l'abbandono dell'austerità non serve ?! (basta con il terrorismo del deficit estero di Bagnai) - GZ
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By: GZ on Sabato 16 Agosto 2014 01:38
Bullfin#i# - Vorrei fare notare che l'articolo dice paro paro quello che dice Bagnai. Pero' lei GZ introduce Bagnai solo per sollevare critiche (le poche che puo') sull'argomentazione concettuale del Prof. Ora penso sia dettato da un certo fastidio visto che il Prof è inequivocabilmente la bandiera dell'antieurismo che forse vorrebbe fosse sua....
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Lasciamo perdere i lati personali che non ho tutto il tempo di un professore...ti sei almeno accorto che #F_START# size=4 color=black #F_MID#dice che aumentare il denaro che circola in Italia non serve ?!#F_END# Non lo trovi un tantino...bizzarro ?
#i# (giovedì 14 agosto 2014, da ^goofynomics#http://goofynomics.blogspot.it/2014/08/qed-37-la-germania-riassunto-per-i.html^)
Non è esattamente come dice Evans-Pritchard: l'euro non è un problema solo per l'Italia. L'euro è un problema per l'Europa, e quindi per l'Europa non c'è altra soluzione che l'abbandono dell'euro. Vi prego, ^non date retta ai ciarlatani che vi propongono soluzioni miracolose come l'abbandono dell'austerità!#http://goofynomics.blogspot.it/2014/08/qed-37-la-germania-riassunto-per-i.html^ Per loro un po' di spesa pubblica in più risolverebbe tutto. Una soluzione semplicistica e contraria alla teoria economica. Con prezzi fissi, un aumento di reddito comporta un aumento di importazioni. Se facessimo spesa pubblica ora, senza riallineare il cambio, rimetteremmo semplicemente in crisi i nostri conti esteri, cioè apriremmo la strada alla troika. Vi scongiuro, non ascoltate queste voci sconsiderate, che vogliono farvi credere che l'euro sia buono, e la "Germania" cattiva, per cui tutto si risolverebbe con un po' di spesa! #/i#
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Non senti "qualcosa che tocca" anche così, intuitivamente ?
(Per la precisione, qui si riferisce alla spesa pubblica perchè sta maltrattando a sinistra la gente come "Sbilanciamoci" e gli economisti come Realfonzo, Brancaccio e altri che vogliono: a) la fine dell'austerità, b) rimanere nell'euro e c) aumentare la spesa pubblica (non ridurre le tasse). Ovviamente si applica anche a qualunque proposta di aumentare il deficit pubblico rimanendo nell'euro, anche a quelli come noi per cui ^l'abbandono dell'austerità significa invece ridurre massicciamente le tasse #http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^)
Sostenere che creare oggi in Italia un ampio deficit, ad esempio di 100 0 150 miliardi addizionali, non servirebbe a niente perchè "aprirebbe la strada alla Troika",
#F_START# size=5 color=black #F_MID#dire che 150 miliardi in più di denaro non servirebbero è una cazzata #F_END#. Come si fa a scrivere cose del genere senza provocare dileggi dal pubblico (forse perchè nel blog in questione esiste il filtro verso i commenti...)
Qui Repetita NON Iuvant, visto che è stato discusso tante volte, ma l'economia monetaria, ora devo ammetterlo, è meno semplice di quello a me sembrava quando tre anni fa ho cominciato a scriverne qui. Uno dirà, chi sono perchè mi si debba dar retta (anche se ho pubblicato un tomo di 390 pagine con una casa universitaria e altre tre autori, di cui due noti...) ? Ok, il sito di ^discussione di economia monetaria oggi forse più rispettato è quello di Nick Rowe#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/07/when-is-helicopter-money-optimal.html^, uno che discute con ed è trattato con molto rispetto da: Paul Krugman, Brad DeLong, Noah Smith, Frances Coppola, Tyler Cowen, Scott Summer, John Cochrane, David Beckworth, Simon Wren-Lewis il nostro Warren e Scott Fulwiler... insomma gli economisti americani che discutono sul web (trovi anche discussioni fitte fitte, ogni tanto, con i nostri della MMT). Bene, come verifica, sono andato ^da Nick Rowe, ho spiegato la nostra proposta chiedendo che difetti vi trovava e mi ha detto che funzionerebbe#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/07/when-is-helicopter-money-optimal.html^
#F_START# size=3 color=red #F_MID#Nick Rowe
Gzibordi: Yanis Varoufakis is the Greek economist I was thinking of.A very quick answer: I think it all depends on whether the TCCs would or would not actually be used as media of exchange. (How would Gresham's Law play out?).
If people do not use them as a medium of exchange, then they are just bonds. And even if they can always be used to pay taxes when they mature, so can regular bonds, in effect, be used this way. Provided the government does not default. When the bond matures, the government gives you money, and you can use that money to pay your taxes.
If people do use them as a medium of exchange, then it is as if the individual EU countries can print their own money, at a floating exchange rate. Then they might work.#F_END#
Non ha risposto: #i# "nahhhh.... creare miliardi di euro da parte dell'Italia non serve... dei ciarlatani propongono soluzioni miracolose come l'abbandono dell'austerità nell'euro...un po' di spesa in più risolverebbe tutto, una soluzione semplicistica e contraria alla teoria economica. ...un aumento di reddito comporta un aumento di importazioni...senza riallineare il cambio, rimetteremmo semplicemente in crisi i nostri conti esteri, ...è sconsiderato... pensare che tutto si risolverebbe con un po' di spesa!.."#/i#.
Rowe ha letto il mio riassunto della proposta (Crediti Fiscali+Mosler Bonds per ridurre le tasse di 200 mld) e ha risposto che può funzionare. Uno dei tizi al mondo più rispettati nella macroeconomia monetaria, sul cui sito passano metà delle discussioni al mondo sul tema e scrivono ogni giorno decine di economisti... E non mi sembra ignori cosa sia un deficit di bilancia dei pagamenti. (con questo Rowe è per ^smantellare l'euro alla fine#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2011/09/is-and-ought-for-the-eurozone.html^ e ritornare a valute nazionali, come me, Mosler e qualunque persona di buon senso. Ma non perchè l'essenziale è il tasso di cambio svalutato, per controllare la creazione di moneta ^vedi Gennaro Zezza ad esempio#http://gennaro.zezza.it/?p=1078&lang=it^)
A proposito, ti rendi conto che il motivo per cui svalutare tornando alla lira è utile è che esportando di più e importando di meno ricevi più denaro ? Tu invii merci all'estero e loro ti mandano moneta in cambio... #F_START# size=3 color=red #F_MID#Ma se esiste una drammatica e artificiale scarsità di moneta in un paese, come in Italia, perchè non crearne direttamente, che si fa prima e costa meno ?#F_END#. Chi ha detto che l'unico modo per avere più moneta è avere saldi esteri in attivo ? L'esempio storico da cui Cattaneo ha tratto l'idea, i Mefo bonds di Schacht, mostra un paese che, rimanendo con un pareggio commerciale con l'estero, e creando moneta all'interno, ottiene una crescita del PIL del 10% annuo dal 1935 al 1939. Stimolare un economia depressa creando moneta e riducendo le tasse, è meglio che svalutare (anche perchè in Italia la svalutazione ha sempre funzionato da surrogato al taglio delle tasse...).
Dato che quasi tutti sanno però poco di economia monetaria (giustamente) e quindi si affidano anche all'"Autorità" nel decidere a chi dare retta (giustamente), sono costretto a dire: "ehi.. oltre a Warren Mosler, abbiamo anche Nick Rowe, qui hai due esperti che citati da tutti nel mondo su temi macro monetari che dicono che la nostra soluzione funzionerebbe! E uno come Nick Rowe ha un peso nel dibattito, spiace usare questi argomenti, maggiore di un ordine di grandezza rispetto ai nostri pur bravi docenti del #i# o-si-ritorna-alla-lira-o-si-muore#/i#"
Molto molto sinteticamente (ma fareste bene a ^leggervi tutta la discussione dell'"Helicopter Money" di Nick Rowe e altri#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/07/when-is-helicopter-money-optimal.html^ in cui mi sono inserito): con uno schema di emissione di crediti fiscali corredato da emissione di BTP a valenza fiscale, #F_START# size=3 color=black #F_MID#un singolo paese della UE creerebbe della moneta per proprio conto, (degli "euro italiani") ad un tasso di cambio fluttuante e questo può funzionare... (Rowe)#F_END#
La mia sintesi di tutta la questione ora.
Aumenterebbe il deficit verso l'estero ? Oh Yes. Ma se capisci come funziona l'euro, allora sai anche che #F_START# size=3 color=black #F_MID#la Germania sarebbe costretta, pena la disintegrazione istantanea dell'eurosistema, a finanziare i nostri deficit esteri tramite Target2#F_END#, automaticamente e contro voglia. Sarebbe d'accordo ? Certo che no. Potrebbe farci qualcosa se l'Italia implementasse per proprio conto una riduzione di tasse di 150 mld o sfondando i parametri del 3% o usando lo schema da noi suggerito di emettere crediti fiscali ? No. Perchè l'Italia non chiederebbe niente alla BCE, farebbe tutto da sola. L'unico modo pratico e legale per la Germania di impedirlo sarebbe manovrare per buttarci lei fuori dall'Euro (cosa su cui concordo con Bagnai che sarebbe auspicabile)
OK ? Non è ancora convincente ? Andiamo allora ora passo passo per una risposta un poco più analitica (senza dimenticare ^le 390 pagine del nostro libro...)#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^ (ma chi ha esaurito il suo tempo max, può saltare all'ultimo paragrafo...)
Se l'Italia ora riducesse le tasse di 150 mld, ad esempio, finanziando il deficit che ne segue (12% circa del PIL, il 3% attuale + un 10% addizionale) con euro "italiani" chiamati "crediti fiscali", si creerebbe un deficit estero. Siamo d'accordo, #F_START# size=3 color=black #F_MID# il deficit estero dell'Italia aumenterebbe e non di poco (inizialmente)#F_END#.
Riassumiamo per l'undicesima volta (ma ^costa tanto un libro di 19 euro ?#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^, manca proprio il tempo per applicarsi ad un argomento serio ?)
1) Abbandonando l'austerità seguendo la soluzione qui proposta (con l'appoggio di Warren Mosler...), ci sarebbero 150 mld o 200 mld addizionali di denaro, potere d'acquisto, soldi creati "dal niente". Come ? emettendo certificati fiscali a scadenza differita si è inventato il mio amico Marco Cattaneo (o anche comprando 150 mld di BTP da parte della BCE, nel caso fossero folgorati dalla luce divina o sequestrati da un commando di Lagunari che gli puntasse la pistola alla testa dicendo "digita questi dieci zeri nel tuo computer...").
Dato che l'Italia importa oggi per circa 430 mld di euro l'anno, su un PIL di 1,550 mld, probabilmente, ragionando a spanne, diciamo che magari 40 mld andrebbero in maggiori importazioni, mentre le esportazioni non aumenterebbero (inizialmente, perchè poi tagliando le tasse alle imprese queste sarebbero più competitive e esporterebbero di più, ma di quanto è difficile dire perchè non si è mai provato a ridurre le tasse alle imprese in modo significativo)
#F_START# size=3 color=black #F_MID#Nel primo anno, anche nei primi due anni, ci sarebbe sicuramente un deficit commerciale#F_END# di forse 30-40 miliardi l'anno, diciamo nel caso peggiore anche di 50-60 miliardi l'anno (al momento l'Italia è in leggero surplus, quindi ipotizziamo un peggioramento drammatico). Come si sa però, il deficit/surplus di bilancia dei pagamenti è dato anche dai movimenti di capitale. Qui facciamo finta per semplicità, che questi non varino (anche se è logico pensare che un enorme taglio di tasse, (non aumento di spesa pubblica!) probabilmente attirerebbe maggiori flussi di capitale in Italia.
Assumiamo quindi lo scenario peggiore possibile, in cui per un paio di anni la drammatica riduzione di imposte che noi proponiamo (150 mld e più...), che #F_START# size=3 color=black #F_MID# ridurrebbe molto i costi del fare impresa in italia e quindi migliorerebbe la "competitività"#F_END#, non abbia un impatto sulle esportazioni. Vogliamo essere pessimisti al massimo. Assumiamo anche che i flussi di capitale non migliorino. Vogliamo rovinarci. Notare che sto assumendo il peggiore scenario possibile, che non è nemmeno realistico, dato che #F_START# size=3 color=black #F_MID# ridurre le tasse drammaticamente sicuramente migliorerebbe la competitività e migliorerebbe l'attrazione di investire in Italia#F_END#.
Ma vogliamo dare a Bagnai e soci il vantaggio dello scenario peggiore possibile, per noi (non a caso però i nostri si confrontano sempre con l'ipotesi che l'abbandono dell'austerità significhi aumentare la spesa pubblica, perchè questo invece veramente NON migliora la competitivà e preoccupa gli investitori esteri.... Fanno finta che non si possano ridurre le tasse, come qui si propone...)
2) Bene, in questo scenario, che sarebbe il più avverso alla nostra soluzione di taglio di tasse, avrai un deficit annuo di bilancia dei pagamenti annuo di 50 miliardi. Forse 60 miliardi. E per almeno due anni di seguito. E chi lo finanzierà questo deficit con l'estero, rimanendo nell'euro ?
Come spiegato in una decina di post anche dettagliati qui sopra, nel sistema dell'Euro perchè i pagamenti in euro tra banche di diversi paesi possano funzionare la BCE è costretta ad attivare, #F_START# size=3 color=black #F_MID#tramite Target2, degli accrediti da paesi in cui si accumulino riserve bancarie a paesi in cui si perdano riserve bancarie#F_END# . Cioè Germania e Olanda si ritroverebbero a finanziare questi 50 o 60 miliardi l'anno di nostri deficit esteri, in prarica. Automaticamente.
Ora, ^cosa era successo nel 2011 quando il saldo complessivo di Target2 era salito da circa zero a circa 1,000 mld ?#http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=123517820^? Che oltre a deficit commerciali cronici in Grecia, Portogallo, Spagna e (ma più piccoli) in Italia c'erano flussi in uscita di capitali, quasi solo dai primi tre paesi, per cui nel giro di due anni appunto Germania e Olanda si erano ritrovate a finanziare con crediti all'interno del sistema di banche centrali quasi 1,000 mld
E allora, la Merkel e soci, istigati da loro economisti come il famigerato Herbert Sinn dell'IFO, avevano scatenato una campagna mediatica e politica per imporre l'austerità e di conseguenza far ridurre i deficit pubblici e le importazioni ai paesi del sud-europa. E questo è quello che è avvenuto, ma se guardi bene la grande riduzione da 1,000 mild di saldo di Target2 nel 2011 a meno di 400 mld ora è stata dovuta per più di metà al "riflusso di capitali" in Spagna in particolare e negli altri paesi, più che ai saldi positivi commerciali.
Questo perchè sono i movimenti di capitali oggi che in prevalenza determinano le bilance dei pagamenti. Per quanto riguarda l'italia l'impatto della variazione del saldo commerciale sul saldo di Target2 è stato forse di 100 mld, su un totale di 1,000 mld che aveva terrorizzato i tedeschi e gli olandesi.
Conclusione:
a) l'impatto di un aumento di importazioni dovuto ad un gigantesco taglio di tasse, per l'Italia sarebbe forse di 100 mld in due anni, quindi solo 1/10 dei 1,000 mld di saldo Targe2 del 2011 complessivi. Ergo, non sarebbe dell'ordine di grandezza di quello che nel 2011 ha innescato la furibonda reazione alemanna
b) come spiegato qui, in altri post, in maggiore dettaglio e in fondo pagina, nel sistema dell'Euro esiste comunque un meccanismo automatico (all'interno di Target2) che scatta tra banche e banche centrali per far funzionare ogni giorno il flusso di centinaia di miliardi di pagamenti transfrontalieri. Chi lo ha studiato sa che in pratica questo meccanismo fa sì che un deficit estero, ad esempio italiano, venga finanziato da crediti che vengono dalla Germania o Olanda. Più precisamente dal sistema bancario germanico tramite la Bundesbank, al sistema bancario italiano tramite la Banca d'Italia (vedi lo schema contabile che ho messo assieme qui in fondo...)
c) E se la dimensione più limitata dell'accumulo di crediti su Target2 (in caso in cui l'Italia crei miliardi di una sua moneta tramite crediti fiscali che funzionano come denaro in Italia...e poi spenda e import di più...) facesse inbufalire lo stesso i teutoni ? OK, in questo caso, simile al 2011, non ci possono fare niente! Se vogliono fermare questo meccanismo di pagamenti fanno saltare ipso facto tutto l'Euro ! (e su questo esito finale concordo con Bagnai e gli altri del ritorno alla lira che sarebbe auspicabile).
Perchè, come abbiamo spiegato, #F_START# size=3 color=red #F_MID#se emetti crediti fiscali ed emetti in parallelo BTP a valenza fiscale NON DEVI CHIEDERE IL PERMESSO ALLA BCE, NON HAI BISOGNO DI DRAGHI. Abbiamo scritto un libro di 390 pagine per spiegare come aggirare la BCE e Draghi#F_END#, per la madonna. Come ha sintetizzato Nick Rowe:" If people do use them as a medium of exchange, then ^it is as if the individual EU countries can print their own money, at a floating exchange rate. Then they might work..."#http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/07/when-is-helicopter-money-optimal.html^
d) detto tutto questo è ovvio anche che se dei politici italiani non capiscono questo meccanismo di Target2, sono troppo pavidi, ignoranti o comprati da interessi finanziari e accettano la propaganda sul deficit, sia pubblico che estero niente può essere fatto. Ma un conto è la propaganda sul deficit pubblico ed estero e un conto è come veramente funzionano e Bagnai alimenta il terrore del deficit estero, come altri alimentano il terrore del deficit pubblico
Last but not least. Ma perchè è meglio sfruttare il meccanismo dell'euro, per creare moneta da parte dell'Italia e tagliare le tasse di 150 o 200 miliardi, subito, invece che puntare sul ritorno alla lira visto che consentirebbe poi a Banca d'Italia di finanziare deficit...ecc.. ? Per tutti gli altri dettagli si prega di ^leggere i capitoli 19 e 20 e poi 27, 28, 29 del libro#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^, anche se non sono tutto sommato poi così facili come mi sono poi reso conto, ma di ferragosto magari uno ha più tempo...
#ALLEGATO_1#
#ALLEGATO_2#
#ALLEGATO_3#