Ritorniamo alla lira?

 

  By: hobi50 on Martedì 25 Novembre 2014 14:19

"Quell'operazione li' sarebbe ottima per essere sbattuti fuori dall'euro, purtroppo i trattati consentono a un paese di uscire ma non e' prevista l'espulsione su iniziativa degli altri per cui come risultato ti ritrovi la troika in casa." No,Anti. Quelli della Troika ,se vuoi ,non li fai manco scendere dalla scaletta dell'aereo a Fiumicino. Quello che ti viene a mancare è la copertura della BCE quando tutti vogliono vendere i BTP. Ma c'è Draghi... Anche questa è una favola. Draghi può attivare l'OMT ( acquisto di titoli pubblici ) solo se il paese è stato preso in cura dalla Troika. Ancora una volta questi grandi strateghi "de noaltri" .... non sanno un ca.zzo. Hobi

 

  By: antitrader on Martedì 25 Novembre 2014 14:09

"questa cosa non te la fanno fare." Chi? Di fronte a operazioni cosi' eclatanti gli operatori si comportano tutti allo stesso modo. Se tu avessi in carico dei BTP (ammesso che hai una qualche esperienza di come funzionano queste cose) correresti a venderli alla velocita' della luce e cosi' farebbero gli altri. Nessuno si berrebbe la favola che uno sgravio fiscale di 100/200 miliardi possa generare un tale aumento del pil da compensare il mancato gettito e quindi il mercato ti considera immediatamente fallito e ti bastona alla grande. Quell'operazione li' sarebbe ottima per essere sbattuti fuori dall'euro, purtroppo i trattati consentono a un paese di uscire ma non e' prevista l'espulsione su iniziativa degli altri per cui come risultato ti ritrovi la troika in casa.

 

  By: pablo on Martedì 25 Novembre 2014 13:25

Nitro mi sembra che ti sfugga un piccolo particolare: questa cosa non te la fanno fare. O ti metti "contro" al 100% e accetti la battaglia in campo aperto, o non ti lasceranno mai attuare questo piano che non potrà mai andar bene a Germania & Co. Quindi Zibordi ha fatto benissimo a non firmare perché messa così è aria fritta, o fumo negli occhi, come preferisci.

 

  By: Nitro on Martedì 25 Novembre 2014 11:48

Ma scusi, una volta tanto che ci s'inventa qualcosa di veramente innovativo che ci permette di uscire da una catastrofe certa, Lei cosa fa, non firma? Intanto salviamo il paese no? Recuperiamo un po' di PIL e competitività dando uno bello scossone all'economia e tra diciamo due anni, in posizione non più sottomessa (a 90°), discutiamo di uscire concretamente dall'Euro. Qui bisogna essere un po più pragmatici, non è una questione di onestà intellettuale. Lei stesso afferma, che uscire in modo disordinato dall'Euro sarebbe catasfrofico. E siccome in ogni caso non te lo fanno fare in modo unilaterale, a meno che l'Euro non imploda drammaticamente, intanto salvi migliaia di aziende, famiglie e posti di lavoro

Un appello per una nuova moneta fiscale... da cui mi dissocio... - GZ  

  By: GZ on Martedì 25 Novembre 2014 02:14

^Repubblica ieri#http://www.syloslabini.info/online/wp-content/uploads/2014/11/proposta-repubblica.pdf^ e anche "Micromega" e "il Fatto" questa settimana pubblicano un appello a creare i certificati di credito fiscali ^di cui parla il libro#http://www.hoepli.it/libro/una-soluzione-per-leuro/9788820359164.html^ scritto con Marco Cattaneo (con introduzioni di Warren Mosler e Biagio Bossone). ^L'hanno firmato Cattaneo, Grazzini, Bossone, Sylos-Labini, Luciano Gallino#http://www.syloslabini.info/online/risolviamo-la-crisi-dellitalia-adesso/^. Dopo averne discusso per un mese io non l'ho firmato. #ALLEGATO_1# In questo appello e ^negli articoli di Grazzini apparsi su il Fatto#http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/certificati-credito-fiscale-possibile-moneta-nazionale-complementare-alleuro/1216014/^, Micromega e ora nella recensione di Repubblica, i crediti fiscali vengono presentati come un modo di evitare l'uscita dall'Euro #F_START# size=3 color=black #F_MID#("... senza uscire dall'Euro e subire le conseguenze che una scelta del genere implicherebbe..")#F_END# Avevo scritto nel libro due capitoli sull'Euro, intitolando il primo: #F_START# size=3 color=black #F_MID#"Il problema dell'Euro E' come uscirne"#F_END# giusto per non lasciare dubbi. Nel secondo capitolo spiegavo le ragioni però per cui era meglio non puntare sul ritorno "secco" alla lira e introdurre come prima mossa BTP e crediti fiscali (+ banche pubbliche che li comprano). #F_START# size=3 color=blue #F_MID# Introdurre questa "quasi-moneta" o "euro-lire", sotto forma di crediti e BTP fiscali, è il primo passo che porta a scardinare il sistema dell'Euro. Come era spiegato con esempi storici e con la descrizione di Target2 in ogni caso l'Euro è destinato a crollare, perchè non ha senso economico ed è un progetto politico (al servizio della mondializzazione)#F_END#. L'idea di creare una moneta parallela, all'interno del sistema dell'Euro, che in qualche modo simula i poteri della Banca Centrale che oggi non abbiamo, non deve servire a illudere che questo sistema dell'eurozona, della BCE e della Troika funzionerà, ^come sembra invece dall'appello#http://www.syloslabini.info/online/risolviamo-la-crisi-dellitalia-adesso/^ La questione è complicata e ho scritto centinaia di post/articoli qui oltre al libro (vedi ^l'ultima sintesi che ho messo in PDF tre giorni fa#http://www.cobraf.com/DocumentiScaricabiliCobraf/60_PDF.pdf^), ma in sostanza io sono dalla parte dell'Uscita dall'Euro (e dell'Eurozona che ovviamente comporta), dalla parte del M5S, della Lega e di tutti altri (Savona, Caracciolo, Rinaldi, Bagnai, Borghi...) che vogliono che l'Italia torni indipendente. La differenza è che, a mio avviso, non funziona proporre come stanno facendo finora il ritorno "secco" alla Lira, cioè la conversione forzosa di tutti i conti bancari e del contante da Euro a Lire. ^Questo è pericoloso#http://www.cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123571689#123571689^ e non è nemmeno necessario se ci pensi bene. Si può invece introdurre subito, senza aspettare un referendum nel 2016, un piano di creazione di "euro-lire", sotto forma di: a) crediti fiscali, b) BTP utilizzabili per pagare le tasse e c) banche pubbliche (nazionalizzare delle banche) che li comprino. Questo "trio" di misure consentirà di creare moneta in Italia, in parallelo agli euro, da usare per ridurre tutte le tasse di 100 o 150 miliardi all'interno, senza aver bisogno del "supporto della BCE" #F_START# size=3 color=blue #F_MID# Introdurre in questo modo una moneta parallela all'Euro oggi in Italia NON SIGNIFICA FAR CREDERE CHE IN QUESTO MODO L'EURO FUNZIONERA'#F_END# . Per il semplice motivo che non è vero. Se anche un nuovo governo italiano riducesse le tasse di 100 o 150 mld, dovrebbe farlo agendo autonomamente all'interno dell'Euro, mettendosi in contrasto con la BCE. Questo è ovvio a chiunque e non vale la pena neanche di discuterlo. La conseguenza dell'adozione di un piano del genere da parte dell'Italia è che i paesi del nord-europa reagirebbero buttandola fuori dall'euro o uscendone loro... #F_START# size=3 color=blue #F_MID#La probabilità che la BCE, la Troika e la Germania accettino un piano del genere da parte dell'Italia è zero (toglierebbe alla BCE il suo potere...). Un piano di emissione di moneta di uno stato membro va contro lo spirito e la lettera di tutti i trattati europei e tutta la costruzione dell'Eurozona da Maastricht in poi. Il principio fondatore dell'Eurozona e dell'Euro è: "niente creazione moneta da parte di un singolo stato". Sarebbe come proporre di introdurre la proprietà privata all'interno dell'URSS nel 1970...e dire "in questo modo il comunismo funzionerà meglio..."#F_END# Non è corretto illudere che in questo modo "ripristini la domanda e la crescita" all'interno dell'Euro e che si eviterà l'uscita e lo si farà funzionare. Emettere crediti fiscali+ BTP fiscali+nazionalizzare banche e farglieli comprare è un modo per uscire dall'Euro in modo graduale, senza la conversione forzosa di conti bancari e contanti che rischia il crac del sistema bancario. #F_START# size=3 color=blue #F_MID#E' un modo intelligente di uscire dall'Euro in modo graduale e con il minimo di sconquasso#F_END# Non bisogna far credere che sarebbe invece una soluzione che farà funzionare l'Euro, come vedo ora i miei colleghi stanno suggerendo su Micromega, il Fatto o Repubblica... Capisco che politicamente questo possa suonare più accettabile su Repubblica o il Fatto, ma purtroppo dal punto di vista economico-finanziario è falso. Mi fa piacere che in questo modo l'idea di creare moneta da parte dello stato venga discussa ora, grazie soprattutto a Grazzini, su queste pubblicazioni, ma il fatto tecnico dello schema dei certificati non deve ingannare. In Italia e in Europa ci sono oggi due campi: quello di chi dice che non c'è bisogno di uscire dal sistema dell'euro perchè può esser fatto funzionare e quello di chi vuole uscire dalla trappola dell'Eurozona, della BCE e della Troika. Io sono nel secondo.

 

  By: Moderatore on Martedì 25 Novembre 2014 02:05

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  By: Morphy on Lunedì 24 Novembre 2014 18:39

Hobi la questione che gli Euro siano stati differenziati con una lettera andrebbe chiarita. Perché lo hanno fatto? Non ho mai tremato più di tanto in quanto, se mi obbligassero a convertire in Lire, il giorno dopo le venderei contro Euro. Il problema è che oggi è molto semplice per tutti fare questo e penso proprio che operazioni di questo tipo verranno considerate illegali. Roba da terzo mondo... ======= Errata corrige: ho riletto il tuo ultimo post che ovviamente non avevo capito bene. Fai a meno di rispondermi.

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: foibar on Lunedì 24 Novembre 2014 18:11

Articolo lunghetto ma interessante e strategico https://aurorasito.wordpress.com/2014/11/23/contro-la-guerra-delle-sanzioni-putin-giochera-la-sua-carta-delloro/

 

  By: hobi50 on Lunedì 24 Novembre 2014 17:08

Anti,sui biglietti banca ,io ho qualche dubbio e qualche certezza. Certezze. All'estero i biglietti banca in Euro dovrebbero essere sempre accettati INDIPENDENTEMENTE dalla lettera della serie. Ma in Italia ? Cambio ufficiale dal giorno successivo alla conversione ? Ma allora se si ricevono euro da uno straniero bisogna dimenticarsi del cambio reale. E questo dovrà accadere per sempre ? D'altra parte se si da un tempo per la conversione ufficiale, basta non cambiarli e far scadere il termine .... Si semplificherebbe tutto se,INVECE, chi possiede biglietti banca in euro possa considerarli ,DA SUBITO,valuta straniera al tasso di cambio del mercato .Boh !?! Hobi

 

  By: Lorenzo92 on Lunedì 24 Novembre 2014 16:58

grazie Gerry10 quindi l'unico modo per evitare di invadere i mercati di nuove lire resterebbe il default, che significa di conseguenza nazionalizzazione del sistema bancario italiano

 

  By: hobi50 on Lunedì 24 Novembre 2014 16:29

Bene ... bene. Conclusione. Dopo la dichiarazione di conversione non c'è più un euro nelle tasche degli italiani salvo i biglietti banca ed i conti correnti accesi presso banche ANCORA aderenti al sistema BCE. Chi desidera avere euro prende le lire di nuovo conio e le VENDE SUL MERCATO DEI CAMBI. Hobi

 

  By: antitrader on Lunedì 24 Novembre 2014 16:23

"il cartaceo ritirato non è più reimpiegabile per cui assumerebbe il rango di valuta fuori corso o deteriorata." Quindi le banconote in EUR in mano ai cittadini verranno ritirate e distrutte (si presume) al cambio ufficiale del primo gg di quotazione della lira. Ergo, anche chi si illude di evitare la svalutazione imboscando banconote fara' la fine de topo in gabbia. Credo anche che le banconote serie "S" non saranno piu' accettate in giro per il mondo.

 

  By: gerry10 on Lunedì 24 Novembre 2014 16:10

Gerry10,ho dei dubbi che sia così. Le riserve bancarie (attualmente in euro ) sono negli attivi delle banche e NON POSSONO SPARIRE DAI LORO BILANCI. Quindi saranno trasformati in lire secondo il cambio che lo stato vorrà adottare. Ovviamente la novella Banca d'Italia avrà la relativa contropartita nel passivo come Base Monetaria. ______________________ In effetti, una volta che le riserve in euro vengono rimpiazzate dalle lire, il cartaceo ritirato non è più reimpiegabile per cui assumerebbe il rango di valuta fuori corso o deteriorata. Ne deriva (questa era la questione posta da Lorenzo 92) che l’intero debito pubblico sarà ridenominato in lire.

 

  By: Sir Wildman on Lunedì 24 Novembre 2014 15:35

Falso. La rottura dell'ordine giuridico europeo che io (e pochissimi altri) auspicano, e di cui l'Euro è una parte (ma non il tutto), si realizza istantaneamente nonappena si ristabilisce la sovranità legislativa del Parlamento italiano, che è superiore alla forza dei trattati. E la rottura dell'ordine giuridico europeo è oltretutto meglio che sia conflittuale, in modo da affossare ogni strampalata ipotesi di salvare capra e cavoli tipo "Euro 2" o "Crediti fiscali" o "Standard retributivo europeo", ecc... --- Amen. Qua sembra che stiamo parlando dell'italia come fossimo la repubblica di San Marino ... ma per favore ! Queste sono le stupidaggini che vanno a raccontare in giro gli europeisti acritici che c'hanno portato a questo punto. E faccio notare che tutto il sud europa, a livello di interessi, e' dallanostra parte, Francia compresa.

 

  By: Sir Wildman on Lunedì 24 Novembre 2014 15:33

In pratica funziona così: se un governo italiano volesse uscire formalmente dall'euro dovrebbe fare domanda per uscire dalla UE e aspettare DUE ANNI. I trattati che l'Italia ha firmato dicono questo. Se ad esempio indici un referendum raccogliendo le firme da gennaio come indica Grillo, avrai un voto a inizio 2016, dopodichè se lo vinci devi fare domanda per uscire dalla UE e aspetti altri due anni per cui ritorni alla lira nel 2018 --- Altrimenti che fanno, ci dichiarano guerra? I trattati dicono anche che se sfori il 3% bla bla bla ... a me risulta che quando hanno sforato nel nord e' finita a tarallucci e vino. I trattati dicono che dovrebbe scattare anche la procedura di infrazione per surplus eccessivo ... e non fanno una cippa. L'europa e' una tigre di cartapesta: se esce l'italia o la francia dall'euro la moneta e' morta e fine, e non ci saranno alcune conseguenze nefaste, per non parlare di dazi, perche' non conviene a nessuno.