Ritorniamo alla lira?

 

  By: lutrom on Lunedì 11 Novembre 2013 00:09

Potente si innalza il raglio del somaro... (notare che il ragliatore nel filmato si trova tra suoi simili -Rigor, Lecca Lecca, ecc. ecc.- dal ragliatore tanto amati ed osannati). P.S.: Gano, ma chi te lo fa fare di perdere tutto questo tempo dietro a Sol??... --------------------------- ^Per Lutrom sono tutti idioti a parte lui ma solo perche' evita di guardarsi allo specchio altrimenti se la prenderebbe anche con se' stesso ma senza ragioni specifiche, questione di abitudine. La Germania si sta mettendo da sola in difetto pur avendo fatto a suo tempo una scelta di riforme importanti per affrontare la "crisi mondiale del consumo" che stiamo vivendo, ormai e' .... una scommessa ad altissimo rischio ... riassunto delle puntate precedenti. temi.repubblica.it Altra lettura interessante che descrive le dinamiche della politica economica della Germania. emilianobrancaccio.it Dove sta l'errore dell'applicazione di questa politica ai PIGS ? Vediamo se Lutrom che si presume intelligente lo capisce, di sicuro non lo aveva capito Monti o piu' facilmente ha finto di non capirlo, quindi finge di non capirlo anche la Germania (di qui l'intenzionalita' di nuocere agli altri), perche' e' veramente una questione di logica banale.#www.youtube.com/watch?v=ln1CjIqryIs^

 

  By: Gano* on Lunedì 11 Novembre 2013 00:01

C'è però un motivo reale per il quale la benzina oggi ci costa in tutta Europa 4.000 lire (o giù di lì), nonostante l' euro (o meglio, grazie all' euro). Nel 1996, anno del rientro nello SME, il cambio lira dollaro era fissato a 1533. Oggi il cambio dollaro euro è 1.337. Questo significa che oggi per un dollaro ci vorrebbero 0.75 euro (circa) o 1452 lire. Per noi il cambio da allora non è quasi cambiato (meno del 10%). Ma il dollaro in questi anni si è indebolito fortemente e così evidentemente ha fatto anche l' euro. Non abbiamo un vantaggio nell' importazione di energia e materie prime, che ci costano come prima, essendo di origine extra area euro. Abbiamo però uno svantaggio all' interno del mercato dove un tempo esportavamo, l' euro zona, e dove ora l' euro per la nostra economia è troppo forte. O se volete, è troppo debole per le economie "partner" come la Germania o l' Olanda. Essendo i nostri scambi ex materie prime ed energia, soprattutto in Europa, all' atto pratico in questo caso per noi è importante solo la forza relativa interna dell' euro rispetto alle economie europee. Ne abbiamo quindi un doppio svantaggio. Uno interno, l' altro esterno. In caso di uscita unilaterale dall' euro il Fiorino Italiano probabilmente non si svaluterebbe molto rispetto a quanto resta dell' euro, ma avrebbe i vantaggi della sovranità monetaria, specialmente per quanto riguarda il controllo degli interessi sul debito e manterrebe sostanzialmente la sua forza nei confronti del dollaro (acquisti energia e materie prime). In caso invece di distruzione totale dell' area euro non si svaluterebbe quasi per niente sul dollaro (o si rafforzerebbe), ma farebbe schizzare su le valute forti europee. Marco e Fiorino Olandese e parzialmente il Franco Francese, con effetti imprevedibili (cioè io li prevedo ;-) ) sulla nostra economia e su quelle nord euopee..

 

  By: lutrom on Domenica 10 Novembre 2013 23:59

Io Gianlini proverei a rigirare il discorso. Cos'è che ha fatto crescere tutti i paesi europei senza eccezioni fino al 2009? La possibilità di disporre di credito a bassissimo tasso di interesse. La Spagna è cresciuta a forza di fare autostrade e condomini. Ma è una crescita insostenibile se sei in una valuta comune dove non hai la forza economica per essere competitivo. Ed essere competitivo qui significa una sola cosa: esportare dissanguando il tuo vicino europeo, dissanguandolo della valuta che tu non puoi più stampare. Strappandogliela letteralmente di mano. Appropriandotene. Nell' euro la Spagna non è competitiva nei confronti dei suoi partner come non lo è -e qui scusa ma mi scappa da ridere- nemmeno la France, quella della Grandeur, di Sarkozy che ridacchiava di noi e di Hollande che voleva a tutti i costi bombardare la Siria e che ha rischiato di andarci da solo. Per inciso: sarebbero questo i leader nostri partner? Va be', andiamo avanti. Questa crescita basata su bassi tassi d' interesse è terminata nel 2009 con la prima grossa crisi finanziaria, che ne ha dimostrato l' insostenibilità. Sono catastrofico, perché sic rebus stantibus (se vuoi te lo traduco, comunque è un ablativo assoluto) l' euro non può non saltare. E' questione di tempo, ma meno di quanto si pensi generalmente. Non c'è infatti in Europa quella volontà politica comune necessaria per evitare il disastro. E non potrà mai esserci in un agglomerato di paesi dalle lingue diverse dove ci facciamo la guerra del debito e facciamo fuori il vicino riempiendolo delle nostre merci per strappargli la sua moneta. Cosa ha fatto l' Unione nei confronti della Grecia? L' aiutata come una sorella? In che modo ha dimostrato di essere un' "Unione"? Gli ha devoluto fondi per lo sviuppo? No, l' ha semplicemente strozzata e gli ha detto di arrangiarsi. Direi anche che l' ha strozzata stupidamente, visto che la condizione greca è *peggiorata* dopo la cura. Ha fatto quello che la Lega vorrebbe fare con la Calabria e che in Italia fa gridare tutti allo scandalo. Ma i Padanari hanno una coerenza, loro la secessione, almeno a parole, la vogliono. Non parlano di "Unione". Sono arrivato così alla conclusione che l' euro abbia distrutto qualsiasi speranza di un ideale comune europeo. Hanno avvelenato l' Europa facendo leva sulla voracità di ogni singolo paese. Se fossi complottista -ma non lo sono- direi quasi che sembrerebbe esserci un disegno dietro. Mi ricorda un po' quelle famiglie dove tutti vanno d' amore e d' accordo fino che non si ritrovano a doversi spartire un' eredità difficilmente divisibile. Con l' euro hanno purtroppo innescato proprio quelle stesse dinamiche. Sono liti poi (quasi sempre) impossibili da ricomporre. Peccato. -------------------------- Ottimo, Gano, un grande intervento! Faccio notare inoltre il seguente passo dell'intervento di Gano: " Cosa ha fatto l' Unione nei confronti della Grecia? L' aiutata come una sorella? In che modo ha dimostrato di essere un' "Unione"? Gli ha devoluto fondi per lo sviuppo? No, l' ha semplicemente strozzata e gli ha detto di arrangiarsi. Direi anche che l' ha strozzata stupidamente, visto che la condizione greca è *peggiorata* dopo la cura. Ha fatto quello che la Lega vorrebbe fare con la Calabria e che in Italia fa gridare tutti allo scandalo". Ebbene, aggiungo: quei partiti di sinistra che ritengono assurdo trattare la Calabria come vorrebbe la Lega, non muovono un dito quando l'Europa, da loro tanto amata, tratta la Grecia peggio di come la Lega tratterebbe la Calabria. Eeeeehhhh, la coerenza... Ma in effetti quale coerenza possiamo aspettarci da gente che fino a ieri diceva che il nano era Satana, il massimo di tutti i mali, ed ora invece allegramente ci fa un governo insieme, anzi, non lo fa da ora, ma lo fa da due anni... Aaaahhhhhh, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare!!!!!.......

 

  By: sol on Domenica 10 Novembre 2013 23:43

tra il 55 e il 62% -------- Bassissima :-) E' con un peso sempre piu' alto delle imposte e tasse con diminuzione dei margini e prezzi bloccati che si guadagna competitivita', quindi avanti con gli sprechi, abbiamo finalmente trovato la cura per il nostro paese, se si elimina il paziente si elimina anche la malattia. :-)

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 23:33

Direi di no. L' Italia è fra l' altro uno dei paesi in Europa con le tasse più basse sulla benzina. Che comunque sono tutte in un arco contenuto tra il 55 e il 62% del prezzo totale. La benzina, con l' euro o nonostante l' euro, è cara in tutta europa. Germania 1,75, Olanda 1,94, Inghilterra 1,78, Portogallo 1,72, Svezia 1,82, Francia 1,69, Norvegia 2,1... Che se non sono 4.000 lire ci siamo comunque vicini.

 

  By: sol on Domenica 10 Novembre 2013 23:26

Cosa c'entrano gli sprechi con il prezzo della benzina? -------- Nulla. Nel prezzo della benzina le imposte e tasse non hanno nessuna incidenza, lo sanno tutti. :-) Siamo cosi' messi bene che ormai per coprire le spese correnti di questo anno la gente sta anticipando quasi tutte le imposte di competenza del prossimo anno. Spero che tu non sia un sostenitore della MMT perche' se ti e' sfuggito questo particolare "di poco conto" che va in contrasto con quella teoria sei veramente da bocciare.

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 23:23

Cosa c'entrano gli sprechi con il prezzo della benzina?

 

  By: sol on Domenica 10 Novembre 2013 23:21

Tipo ridurre gli sprechi nel settore pubblico ? Sei un pozzo di contraddizioni Gano, non capisco veramente perche' voti per il M5S, per essere coerente dovresti votare per FI.

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 23:19

non si e' fatto nulla per evitare di pagarla cosi', ------------------------------------------------------------- Ah sì, eh? E invece tu saresti stato capace di fare qualcosa per pagarla di meno? Cosa per esempio? Dai, diccelo.

 

  By: sol on Domenica 10 Novembre 2013 23:16

... quanto la paghiamo ora e senza esagerare? 1,75 euro, se ricordo bene. ---------- Si solo che siamo arrivati a pagarla cosi' 13 anni dopo, abbiamo guadagnato qualche annetto durante i quali non si e' fatto nulla per evitare di pagarla cosi', e secondo la tua logica non si dovrebbe fare nulla ancora per i prossimi 10 anni. Se ci fosse un premio per chi riesce a spostare i problemi in avanti noi vinceremo il primo premio, d'altronde "l'incapacita' di prendere decisioni" e' una nostra esclusiva capacita' e dei nostri governi/politici, ora assecondata anche dal popolo.

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 22:58

Ora Gano & C. vorrebbero... ---------------------------------------------------------------------------------------- Mi ricordi Prodi quando diceva con enfasi (e ovviamente esagerando): "con la lira pagheremo la benzina 4.000 lire il litro". Embeh, quanto la paghiamo ora e senza esagerare? 1,75 euro, se ricordo bene. Oppure ^Monti#http://www.youtube.com/watch?v=_I3YVQWuQKs^.

 

  By: sol on Domenica 10 Novembre 2013 22:38

.... perché sembra che abbiano trovato una soluzione che altri paesi non hanno adottato --------- Gano finge di non sapere che per anni il nostro paese ha risolto allegramente tutti i suoi problemi con l'inflazione da costi trasferendo sui prezzi l'aumento dei costi dell'impresa come salari, materie prime, energia, imposte, erodendo progressivamente il potere di acquisto sul mercato interno e costringendo il paese ad importare prodotti meno costosi promossi dalla globalizzazione fino ad arrivare alla inevitabile delocalizzazione delle imprese che vogliono continuare a rimanere sul mercato mondiale ma che non ci riescono producendo nel contesto italiano. In parte e' anche dovuta agli accordi commerciali dei trattati dell'unione che politici incapaci hanno sottoscritto ma e' sopratutto dovuta alle inefficienze del settore pubblico che ha riversato sull'economia una crescente imposizione fiscale. La Germania ha fatto esattamente il contrario cercando di contenerla lavorando sopratutto sul costo dei salari e sull'efficienza del settore pubblico evitando di stimolare la domanda interna o meglio controllandola. La conseguenza e' che noi abbiamo per anni avuto un disavanzo, loro un avanzo che hanno potuto investire sopratutto all'estero nei paesi PIGS dove il denato veniva allegramente remunerato con tassi piu' alti di quelli loro interni e in virtu' di questo stanno imponendo a Spagna, Grecia e Portogallo il loro diktat, a noi vorrebbero invece imporre tassativamente un parametro scritto su un pezzo di carta senza pero' rispettare a loro volta un altro parametro sempre scritto nello stesso pezzo di carta, oltre ad altri imbrogli che fanno pensare che i trattati europei li conoscano solo loro o li scrivano a loro vantaggio, cosa che hanno fatto per anni con la scusa di essere "la locomotiva dell'europa". Ora Gano & C. vorrebbero poter continuare con questa logica aumentando la nostra competitivita', non riducendo i costi, ma approfittando della debolezza di una valuta diversa che probabilmente funzionerebbe nei confronti dei settori che esportano ma probabilmente all'interno ci ritroveremo tutti a dover andare a fare la spesa ai supermercati economici. Senza poi richiamare la Germania alle sue responsabilita' significa assecondare ed accettare il fatto che ce lo abbiano messo in quel posto in modo disonesto, come sostenere che visto che siamo un paese di m... e non potremmo mai cambiare ce lo meritiamo pure. Non mi ricordo chi ma qualcuno sosteneva che l'eccesso conduce alla rovina e la via di mezzo è sempre la migliore.

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 21:12

Io Gianlini proverei a rigirare il discorso. Cos'è che ha fatto crescere tutti i paesi europei senza eccezioni fino al 2009? La possibilità di disporre di credito a bassissimo tasso di interesse. La Spagna è cresciuta a forza di fare autostrade e condomini. Ma è una crescita insostenibile se sei in una valuta comune dove non hai la forza economica per essere competitivo. Ed essere competitivo qui significa una sola cosa: esportare dissanguando il tuo vicino europeo, dissanguandolo della valuta che tu non puoi più stampare. Strappandogliela letteralmente di mano. Appropriandotene. Nell' euro la Spagna non è competitiva nei confronti dei suoi partner come non lo è -e qui scusa ma mi scappa da ridere- nemmeno la France, quella della Grandeur, di Sarkozy che ridacchiava di noi e di Hollande che voleva a tutti i costi bombardare la Siria e che ^ha rischiato di andarci da solo#http://www.ilfoglio.it/soloqui/20035^. Per inciso: sarebbero questo i leader nostri partner? Va be', andiamo avanti. Questa crescita basata su bassi tassi d' interesse è terminata nel 2009 con la prima grossa crisi finanziaria, che ne ha dimostrato l' insostenibilità. Non sono catastrofico, ma non riesco a capacitarmi di come sic rebus stantibus l' euro possa essere un vantaggio per l' Italia e per l' Europa. Non c'è infatti in Europa quella volontà politica comune necessaria per evitare il disastro. E non potrà mai esserci in un agglomerato di paesi dalle lingue diverse dove ci facciamo la guerra del debito e facciamo fuori il vicino riempiendolo delle nostre merci per strappargli la sua moneta. Cosa ha fatto l' Unione nei confronti della Grecia? L' aiutata come una sorella? In che modo ha dimostrato di essere un' "Unione"? Gli ha devoluto fondi per lo sviuppo? No, l' ha semplicemente strozzata e gli ha detto di arrangiarsi. Direi anche che l' ha strozzata stupidamente, visto che la condizione greca è *peggiorata* dopo la cura. Ha fatto quello che la Lega vorrebbe fare con la Calabria e che in Italia fa gridare tutti allo scandalo. Ma i Padanari hanno una coerenza, loro la secessione, almeno a parole, la vogliono. Non parlano di "Unione". L' eurozona mi ricorda un po' quelle famiglie dove tutti vanno d' amore e d' accordo fino che non si ritrovano a doversi spartire un' eredità difficilmente divisibile. Con l' euro hanno purtroppo innescato proprio quelle stesse dinamiche. Sono liti poi difficili da ricomporre. Peccato.

 

  By: gianlini on Domenica 10 Novembre 2013 21:04

Gano, la tua osservazione è intelligente, ma forse un po' "troppo" catastrofica piuttosto, è interessante notare che alla fine, TUTTO SEMBRA ESSERE CAPITATO dopo il 2009...mentre la Germania è ripartita, gli altri Paesi sono rimasti al palo, incapaci di reagire alla crisi; sarebbe interessante sondare meglio quello che è capitato da quella data proprio nel paese teutonico....perché sembra che abbiano trovato una soluzione che altri paesi non hanno adottato

 

  By: Gano* on Domenica 10 Novembre 2013 19:57

^Euro: le bugie di Prodi, Amato e Ciampi hanno le gambe corte#http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=32047^ di Uriel - 28/04/2010 Non mi avete ancora detto se questo è l' Uriel di cui parlavate qui sopra qualche giorno fa. Queste cose le diceva già molto chiaramente nel 2010... E si vede bene che aveva scritto l' articolo ^senza aver ancora conosciuto Monti...#http://www.youtube.com/watch?v=_I3YVQWuQKs^. ;-) Comunque, se continua a questi ritmi di deindustrializzazione attuale per Francia e Italia (ca. il 6%, ma in Italia il dato mensile annualizzato è del 12%), in meno di cinque anni questi due paesi avrebbero perso almeno 1/4 della loro capacità manifatturiera. ^Previsione produzione industriale area euro- Pictet#inanzanostop.finanza.com/2013/01/16/borse-e-mercati-ecco-la-previsione-della-produzione-industriale-in-area-euro/^