Ritorniamo alla lira?

 

  By: GZ on Venerdì 19 Ottobre 2007 23:46

come si è visto in parte agosto, questo mercato che è salito per 5 anni in tutto il mondo grazie all'accumulazione di una montagna di debito senza precedenti può avere crash in qualunque momento

 

  By: Trading Online on Venerdì 19 Ottobre 2007 23:20

Non capisco perchè nessuno dica nulla di come sta andando la borsa in Italia e - per esempio - quello che succede a Unicredit. Certe cose si sanno ma nessuno parla, niente sui giornali, e solo motivazioni povere di contenuto. Cosa ci vuole a dire come stanno le cose? Non è poi così difficile. Tra l'altro ci si può arrivare anche dall'esterno guardando alcuni elementi che hanno una certa logica.

 

  By: shabib on Giovedì 18 Ottobre 2007 17:12

la dinamica e' un rafforzamento del franco svizzero e del bund .le parole oscure ............ad aggiungere zavorra alle quotazioni del biglietto verde sono anche le parole di Eisuke Sakakibara, l'ex 'Mr. Yen', secondo cui il dollaro potrebbe precipitare nel 2008 con una crescita economica in decisa frenata ad un tasso dell'1% circa........ MA QUI NOI SAPPIAMO QUESTO DA TANTO , puo' colpire chi non e' addentro a certe culture.... DA QUALCHE PARTE HO GIA' ESPRESSO ASSIEME A TANTI DI VOI LA SENSAZIONE CHE IL $ NEI PROSSIMI 2 ANNI SI MUOVERA' TRA AREA 1,25 E 1,60 E l'italia scontera' la sua sovravalutazione , con un ribasso del valore dei BTP e dei corsi azionari , e la recessione perche' malgrado la convenienza nessuno dall'estero gli andra' di rischiare con troppe INCERTEZZE POLITICO-ECONIMICHE su di noi....

 

  By: defilstrok on Giovedì 18 Ottobre 2007 15:19

Senza fantasticare sul ritorno alla lira, mi ripeto in merito alla valenza segnaletica di Piazza Affari. Sulla base delle passate esperienze, quest'indice fetecchia, essendo il più inconsistente e snobbato, fa sì che "uscendo" da un listino così piccolo sia quello dove i segnali si manifestano anticipatamente. E' accaduto così nel '94, nel '97, nel '98 e nel 2001. Inoltre ci sono dinamiche interessanti sia su chf che ausd e stanotte ha parlato in merito ai cambi il mitico (per chi se lo ricorda) Sakakibara (Japan's former Top Currency Official). Ocio!!

 

  By: Fortunato on Giovedì 18 Ottobre 2007 14:41

Zibo, per ora è una semplice correzione verso ilsupporto di 39400-39800. Domani c'è la scanenza opzioni? al momento non ricordo. Fortunato

la debolezza del listino italiano sta diventando qualcosa di curioso - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Ottobre 2007 13:42

oggi di 50 mercati principali che tengo sulla schermata di riferimento il peggiore è il MIB40 italiano la debolezza del listino italiano sta diventando qualcosa di curioso se uno considera solo i bilanci delle società quotate che pagano i dividendi più alti del mondo e costano meno di qualunque altro indice può essere che il mercato è talmente ossessionato ora con la cina, asia, emergenti, petrolio e materie prime che semplicemente ignora un listino dove queste cose sono totalmente assenti (almeno volkswagen produce e vende molto in cina) oppure può essere che il mercato comincia sotto sotto a intuire che l'Italia è il paese più danneggiato dall'euro e dalla concorrenza cinese e entro un anno salterà l'euro, per cui se compri oggi Unicredit a 6 euro non sai se tra un anno ti ritrovi 9 mila lire Il concetto è: l'italia ha una valuta sopravvalutata dal 20 al 40% contro quasi ogni altra valuta al mondo e queste cose non durano in eterno. Se la Germania non vuole far scendere l'euro alla fine qualcosa si rompe

 

  By: shabib on Giovedì 21 Giugno 2007 14:27

in effetti le leggi economiche dicono che quando i prezzi vanno troppo su la domanda diminuisce e quindi automaticamente scende anche l'inflazione...MA il modello economico europeo , gia' l'abbiamo stradetto , e' falsato e tanto piu' lo e' in italia ...a questo punto mi viene il dubbio dalle parole dei capi europei , che con la scusa di fare di nuovo un'europa a 2 velocita' naturalmente noi staremo in 2° classe , mentre in prima i soliti germania,olanda,francia ....continuo a dire che dopo tutto quello che si e' fatto di sacrifici dobbiamo restare nell'euro in 1° classe ,e che spetta al governo fare leggi che permettano di fare impresa onestamente e senza approfittare dei fondi- e non solo quelli - dello stato italiano. Possibile che non ci siano industriali e imprenditori in italia capaci e non profittatori dello stato ? Possibile che lo stato non possa fare delle leggi per agevolare impresa e occupazione senza andare a colpire famiglie e artigiani ? ultima cosa : il sistema lira teneva ( si fa per dire ) in quanto la svalutazione continua permetteva alla drogata industria italiana di esportare e perche' tramite la contingenza si ricaricava il potere d'acquisto sugli stipendiati fissi...e tutti potevano rubare allegramente ....non mi sembra il caso di tornare di nuovo indietro....

 

  By: gianlini on Giovedì 21 Giugno 2007 13:51

la gente sbaglia, invece di comprare carote e zucchine dovrebbe iniziare a mangiarsi un po' di zoccolino della casa, e un paio di piastrelle al posto della bistecca

 

  By: GZ on Giovedì 21 Giugno 2007 13:43

Nel quarto anno consecutivo di "boom globale" con crescita al 5% e rotti dell'economia del pianeta, gli immobili saliti del 90% e il Mibtel risalito dalla crisi del 2002 del +140% in euro (e +200% in dollari e yen) la spesa per consumi in Italia cala in termini NOMINALI ! (in termini reali ovviamente anche di più) E in Germania pure è a crescita zero e così negli Stati Uniti in termini reali e, strano ma vero, anche in Giappone gli ultimi dati sono di spesa per consumi zero o leggermente negativa. ----------------------------------- Commercio: Istat, vendite al dettaglio -0,4% ad aprile (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 21 giu - Il valore delle vendite di prodotti alimentari ha registrato una variazione negativa dello 0,6% ad aprile rispetto al mese precedente; il valore delle vendite di prodotti non alimentari ha subito una flessione, in termini congiunturali, dello 0,2 per cento. La variazione negativa registrata per il valore del totale delle vendite e' il risultato di una flessione dell'1,1% - informa l'Istat - per le vendite della grande distribuzione e di un aumento dello 0,3% per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici. Rispetto ad aprile 2006, le vendite di prodotti alimentari hanno registrato diminuzioni dell'1,3% nelle imprese della grande distribuzione e dello 0,5% nelle imprese operanti su piccole superfici. Le vendite di prodotti non alimentari, invece, hanno segnato una variazione nulla nelle imprese della grande distribuzione e un incremento dello 0,4% nelle imprese operanti su piccole superfici. Nel periodo gennaio-aprile 2007 il valore del totale delle vendite ha registrato aumenti tendenziali dello 0,4% per le vendite della grande distribuzione e dello 0,9% per le imprese operanti su piccole superfici. Com-gvb

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 16 Maggio 2007 00:50

Il problema e' che in italia i marocchini consumano da marocchini e gli italiani....da marocchini.

 

  By: Sir Wildman on Martedì 15 Maggio 2007 20:36

Il problema e' che tornare alla lira da soli ora sarebbe piu' doloroso che rimanere nell'euro. A sto punto meglio aspettare che l'euro si sfasci da solo. Uscire dopo la Spagna o meglio dopo la Francia non sarebbe male. Comunque la crescita del PIL nostra dipende poco dai governi (un po' si, ma poco). Noi siamo germania dipendenti. Quando vanno loro andiamo noi. C'e' solo un ma. In questi anni la Germania ha delocalizzato tutto quello che poteva nell'est europa e gli impianti sono pure nuovi. Quindi quando la Germania tira riempie prima le linee dell'est europa, se poi avanza qualcosa butta qualcosina pure a noi. 20 anni fa non era cosi'. Con la struttura attuale noi prendiamo solo le cose della Germania, e al primo rallentamento gli ordini nostri sono i primi che cancellano.

 

  By: GZ on Martedì 15 Maggio 2007 15:58

Ma non è una curiosità a sfondo politico, come @%&$£"*§! vuoi che l'euro a 1.35 sul dollaro e 1.62 sullo yen e il rialzo dei tassi ora prossimo al 4% per la zona euro si concilino con un paese che affonda di nuovo verso l'1% di crescita ?

Non è stato facile ma alla fine ce l'hanno fatta - gz  

  By: GZ on Martedì 15 Maggio 2007 15:53

Non è stato facile ma alla fine Prodi & C. ce l'hanno fatta. Con il dato di oggi l'Italia, che per la prima volta in dieci anni nel 2006 stava crescendo al 2% e non era più in fondo alla classifica mondiale dei paesi industriali, è riuscita a tornare in testa alla classifica dei peggiori Gli Stati Uniti con l'ultimo dato ufficiale di 20 giorni fa sono scivolati ad una crescita su base annuale dell'1.3% (estrapolando l'ultimo trimestre) e dicevo che ora persino l'Italia è meglio. Ma lavorando sodo a forza di tasse, di manipolazioni del mercato (telecom, alitalia, banche...), indulti, "dico" e immigrazione indiscriminata che minano la fiducia ecco che l'ultimo dato trimestrale italiano uscito oggi ci sprofonda di nuovo allo 1.1% di crescita annualizzata. Questo nel mezzo del boom mondiale, con la Germania al 2.6%, l'Inghilterra al 2.8%, la Spagna ancora vicina al 3%... ---------------- Il Pil è cresciuto del 2,3% rispetto a rispetto a gennaio-marzo 2006 (+2,8% il tendenziale) e dello 0,2% rispetto agli ultimi tre mesi del 2006 Brusca frenata per la crescita del Pil nel primo trimestre. Il Prodotto interno lordo (corretto per i giorni lavorativi e destagionalizzato) è cresciuto del 2,3% rispetto a gennaio-marzo 2006 (+2,8% il tendenziale di ottobre-dicembre) e dello 0,2% rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno scorso ^(+1,1% il congiunturale dell’ultimo trimestre 2006)... #http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200705articoli/21593girata.asp^

 

  By: massimo on Domenica 29 Aprile 2007 02:20

Stock: E-Mini Nasdaq

poco prima del crollo del mercato cinese e delle ripercussioni negative sui mercati azionari USA sono tornato sul forum dopo anni di assenza per segnalare la mia analisi messa sul sito www.azioniusa.com che indica nel 2007 un anno eccezionale per le azioni usa, poi la presa di beneficio degli ultimi mesi ha messo in ombra quell'analisi. Ora che l'amico riporta qui sotto quella del 2003, faccio notare che l'arrivo dei soldi dall'estero nel 2003 fu provocato dall'enorme calo del dollaro che andò da 0,9 a 1,2 tra fine 2002 e metà 2003 e che oggi sta accadendo la stessa cosa, cioè dollaro in forte calo e azioni con p/e ai minimi storici che costituiscono il miglior acquisto per i soldi stranieri in arrivo e se pensate che da oltre un anno in USA c'è il record di buyback di azioni usando cassa e di leverage buy out di chi compra intere aziende in borsa e poi le rivende a prezzi maggiori a chi facendo l'analisi degli utili vede che valgono di più, pensate quanto ancora più convenienti sono queste azioni per gli stranieri che oltre al prezzo favorevole ottengono ora anche un extra sconto sulle azioni dal dollaro in calo e quindi che rally azionario forte sta arrivando!!

 

  By: shabib on Venerdì 27 Aprile 2007 18:25

non voglio tornare alla lira ( ormai il danno e' fatto ) , pero' voglio mostrare come MASSIMO HA AVUTO RAGIONE - guardate la data dell'intervento. massimo scrivi all'autore Rispondi Modifica segnala a noi riporta abuso inserisci nel Meglio -------------------------------------------------------------------------------- 9 November 2003 17:18 Prodi ha anche detto che il buon andamento dell'economia americana non è sostenibile perchè il disavanzo commerciale non è più bilanciato dall'attivo del bilancio pubblico, cioè fatti senza alcun valore perchè casomai il disavanzo commerciale può essere bilanciato dagli invetimenti finanziari e da quasi un anno le borse USA attirano capitali e BILANCIANO il disavanzo commerciale come pure il deficit statale che favorendo i consumi e il miglioramento economico attira capitali stranieri a compensare il deficit commerciale, QUINDI il contrario di quello che ha detto PRODI, infatti sembra che lui in borsa stia perdendo soldi e non conviene ascoltarlo come economista perchè sarebbe come ascoltare chi l'economia la fa a scuola, posto ben diverso per misurare il valore delle persone da quello nei mercati finanziari dove se non sei bravo perdi soldi come Prodi.