TARGET2 (i vantaggi dell'euro...)

 

  By: shabib on Martedì 06 Maggio 2014 18:11

I VANTAGGI DELL'EURO ....... cciloro.... grazie, grazie,grazie davvero a Paolo Cardena' che spero illumini le masse.... ENTRO I PROSSIMI 5 ANNI L'ITALIA DOVRA' PAGARE 420 MILIARDI DI INTERESSI SUL DEBITO Dopo i 320 miliardi di euro di interessi pagati negli ultimi tre anni, secondo le stime contenute nel Documento di Economia e Finanza varato dal governo qualche settimana fa, l'Italia pagherà, fino al 2018, altri 420 miliardi di euro di interessi, ossia un quinto del volume totale del debito pubblico attuale. http://www.vincitorievinti.com/2014/05/entro-i-prossimi-5-anni-litalia-dovra.html

 

  By: lmwillys on Lunedì 05 Maggio 2014 16:10

manca di integrare nel pezzo il ttip è già tutto deciso, gli stati non contano più un kazzo, siamo tutti consumatori a meno di votare M5S in massa noi italiani fra 20 giorni

Super Target 2, ovvero euro 3.0 è quasi pronto - GZ  

  By: GZ on Lunedì 05 Maggio 2014 15:31

pezzo molto acuto ed informato sull'ottimo sito "Formiche" che spiega come, quatti quatti, stannoo mettendo a punto (anzi è ormai pronto) il passaggio numero tre, dopo l'Euro e dopo l'Unione Vancaria: "Super-Target2 o "T2S" ovvero la fase tre dell'Euro. Leggere per rendersi conto che nelle stanze che contano su Bruxelles e Francoforte non esiste la MINIMA POSSIBILITA' che facciano marciano indietro, stanno anzi andando avanti come dei panzer. Non c'è niente di misterioso e segreto, ^è tutto scritto qui sul sito della BCE#https://www.ecb.europa.eu/paym/t2s/html/index.en.html^. Altro che uscire dall'euro o referendum sull'euro, questi stanno oliando e stringendo le viti del meccanismo.. ------ ^"Super Target 2, ovvero euro 3.0"#http://www.formiche.net/2014/04/30/super-target-2-ovvero-euro-3-0/^ 30 - 04 - 2014 Maurizio Sgroi Mentre l’opinione pubblica europea si divide e si lacera dibattendo più o meno faziosamente di euro/sì-euro/no, nelle rarefatte alture della superburocrazia dell’eurosistema si piantano paletti geroglifici e sempre più solidi che, di fatto, rendono tale dibatitto un utile esercizio di stile politico, buono per le campagne elettorali insomma, ma ben lungi dalla realtà.Nascoste fra le pagine più astruse della pubblicistica web, e paradossalmente in bella evidenza, si delineano gli scenari e gli obiettivi dei passi ormai prossimi a venire, che già quest’anno saranno compiuti per poter diventare operativi nel 2015, quando verranno ulteriormente raffinati e condotti a buon fine per il 2017, quando il nuovo sistema Target 2 S sarà ormai una solida realtà. La S di Target 2 sta per settlement, ma per volgarizzare un po’ la questione, oltremodo noiosa, può essere utile considerarla come la S di super, visto che, di fatto, segnerà un evoluzione del sistema Target 2, ossia il sistema finora utilizzato per regolare la contabilità delle partite fra le banche dell’eurosistema in moneta di banca centrale.Target 2 viene gestito dall’eurosistema, ossia dalle banche centrali nazionali che aderiscono all’euro, ed è assurto all’onore delle cronache dopo l’esplosione della crisi dei debiti sovrani, quando di fatto l’eurosistema ha funzionato come una camera di compensazione degli squilibri delle bilance dei pagamenti dei singoli stati dell’eurozona. Nella reportistica della Bce, gli squilibri Target sono stati utilizzati come misura degli squilibri interni dei singoli paesi, o, che è lo stesso, come un indice della frammentazione che tuttora affligge l’eurozona.In pratica, così almeno la racconta la Bundesbank nel suo bollettino mensile di marzo 2011, man mano che la crisi degli spread faceva essiccare le fonti del finanziamento interbancario fra le banche dell’eurozona, le banche centrali nazionali compensavano emettendo proprie passività (quindi debiti) per saziare la sete di liquidità delle proprie banche commerciali. Tali passività corrispondevano a saldi negativi nella contabilità Target 2, a fronte dei quali si ergeva il potente attivo della banca centrale tedesca, conseguenza palese della circostanza che le banche commerciali tedesche avevano riportato i capitali a casa. Quindi non erano più le banche commerciali tedesche a prestare soldi alle banche commerciali del PIIGs, ma la Bundesbank, tramite l’eurosistema, alle banche centrali dei PIIGS, attingendo alla generosità della BCE che intanto apriva i rubinetti.Man mano che la tensione dell’interbancario si rilassavano gli squilibri dei saldi Target 2 si riducevano.Scusate la premessa, ma era necessaria per capire anche se per sommicapi cosa sia Target 2, sennò non si capisce cosa sarà Target 2 S.Prima di arrivarci, però, serve un’altra sottolineatura. Sappiamo, perché ce l’hanno detto e ripetuto in tutte le lingue, che l’unione bancaria è l’evoluzione naturale dell’unione monetaria. Per questo l’ho chiamata euro 2.0. Ciò in quanto mette in comune la moneta bancaria disciplinando (o vorrebbe disciplinare) l’erogazione di crediti da parte delle banche più importanti dell’eurozona con l’obiettivo di spazzare il legame fra queste e gli stati nazionali. Parliamo delle famose 130 banche che verrano sottoposte ad asset quality review e più tardi a stress test.Tutto ciò, viene detto, al fine di aumentare la fiducia sull’affidabilità delle banche europee, e quindi incoraggiare i prestiti. Che è sicuramente vero, ma non è tutta la verità. L’unione bancaria, come ho già detto, serve a creare un mercato creditizio comune, quindi sempre più integrato, dopo quello che faceva riferimento alla semplice moneta legale.Cosa rimane, per completare l’integrazione dell’eurozona, dopo aver unificato la moneta legale e quella creditizia? Facile: la moneta finanziaria. L’espressione non è proprio una perla di precisione, ma credo renda bene l’idea. Per capirlo dobbiamo scendere nei bassifondi della finanza.Qui si agitano entità che nessuna persona normale incontrerà mai nella sua vita. Non direttamente almeno. Qualcuna abbiamo imparato a conoscerla, quando ci siamo trovati di fronte alle controparti centrali.Ce ne sono altre che si chiamano Central securities depositories (CDSs). Queste entità si occupano di un passaggio molto importante nella vita della finanza: il settlement. O, detto con parole nostre, il regolamento del contratto.Il settlement, infatti, consiste nel regolamento delle transazioni che intervengono fra due controparti. Quando due parti si scambiano un’obbligazione lo fanno tramite un contratto. Le entità che si occupano del settlement hanno proprio il compito di regolare questo contratto in base alle condizioni in esso contenute. Quindi il regolamento può consistere nella consegna di titoli o di denaro liquido, in un determinato tempo e in un determinato luogo.A volte il regolamento prevede l’interposizione di un’altra entità, di solito una banca, che assume il ruolo di custode, ossia conserva i titoli che dovranno essere scambiati al momento del settlement.Vengo al punto. Al momento ogni paese dell’euroarea ha la sua CDSs che agisce in regime di sostanziale monopolio, con le sue regole e i suoi costi. In Italia, ad esempio c’è (c’era almeno prima che la borsa si vendesse a quella di Londra) il Monte Titoli. Tutto ciò genera ulteriore motivo di frammentazione finanziaria in una zona che già di suo ne soffre parecchio. Per questa ragione è stata studiata l’evoluzione di Target 2 in Target 2 S. In sostanza si tratta di unificare in un’unica piattaforma, gestita dall’eurosistema, ossia dalle banche centrali che aderiscono alla Bce, tutte le operazione di settlement dell’eurozona, che verranno quindi regolate con moneta di banca centrale proprio come avviene con i vecchi saldi Target 2. In tal modo, come nota la Bce nel suo ultimo aggiornamento sull’integrazione finanziaria, si otterranno benefici sul lato dei costi, dell’efficienza e persino alla stabilità finanziaria. E, aggiungo io, i: #F_START# size=3 color=red #F_MID#sarà anche più facile far fronte a eventuali scompensi emettendo moneta di banca centrale qualora se ne ravvedesse la necessità. Eventualità che certo non dispiacerà agli scommettitori di professione.#F_END# Come si vede, qualunque sia il passaggio (euro 1.0. euro 2.0, euro 3.0) gli argomenti a favore sono sempre gli stessi. Così come anche le conseguenze: cessione di prerogative nazionali a fronte di benefici sovranazionali. Creare un’unione sempre più perfetta, per citare Mario Draghi.C’è una differenza però. Quando si trattò di entrare nell’euro 1.0 decisero gli stati. L’Unione bancaria (euro 2.0) è stata decisa dalla commissione Ue e approvata dal Parlamento europeo. L’euro 3.0, vedrà la luce (su base volontaria) esclusivamente grazie alle CDSs, 22 delle quali hanno già aderito. Come si può notare, più il processo si raffina, più si allontana dal comune sapere e dall’opinione pubblica che, come ho notato all’inizio, si è accorta solo dopo un decennio di cosa abbia significato l’euro 1.0.Concludo con due dati di cronaca. Il primo è che fra gli aderenti del T2S c’è anche CDS della Bank of New York Mellon, una delle principali protagoniste del try party repo americano, che evidentemente ha i suoi buoni motivi per infilarsi nelle nostre beghe finanziarie.Il secondo è che la data è stata fissata: il 22 giugno 2015 l’euro 3.0 vedrà la luce. Quel giorno inizierà la fase di go live, che darà inizio alla fase di transizione che terminerà nel 2017, quando il T2S sarà pienamento operativo.Chissà che fine avrà fatto nel frattempo l’euro 1.0.

 

  By: Moderatore on Lunedì 05 Maggio 2014 15:29

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  By: Moderatore on Mercoledì 23 Aprile 2014 22:18

no, ho studiato da giovane (9 anni in totale tra tre università), lavorato, poi seguendo i mercati finanziari ho continuato ad approfondire queste cose, scritto centinaia di articoli sul web e ho anche messo assieme un libro piuttosto denso cioè so quello che dico e ad esempio noto che tu dai segno di fare le solte chiacchere per sentito dire l'India i suoi gruppi finanziari e industriali, da Tata a Wipro a Mittal... praticamente tutti eccetto qualche catena nel retail, in mano a indiani e anzi sono loro che comprano e controllano ora molti società importanti in europa, nell'acciaio e nell'auto ad esempio. L'India è un paese protezionista e nazionalista da 70 anni che solo adesso ha allentato i vincoli. Aveva espulso la proprietà straniera completamente, lasciando solo ora entrare qualche catena... il suo deficit estero è dovuto solo a consumi, non a rimpatri di capitale ma anche se fossero controllati da gruppi esteri che però producono in loro cosa cambia ? i profiti li rimpatriano ma il 90% del valore aggiunto lo pruducono localmente e quindi viene contato nella bilancia dei pagamenti non lo sai ?... dai studia e poi ritorna

 

  By: MR on Lunedì 21 Aprile 2014 21:51

A me sembra che per portare avanti la sua tesi e suffragare quindi l'idea CCF (legalmente impraticabile se non denunziamo il Two Pack, ma non è questo il punto) lei tenda ad esagerare un pochino. Il Brasile (e anche l'India, se è per questo) sono in deficit estero cronico perchè la quasi totalità delle loro imprese sono controllate da capitali esteri, indi i profitti escono e pesano sulla bilancia dei pagamenti. In generale, però, se lei ora asserisce che il deficit commerciale non ha effetto sullleconomia reale, semplicemente si sbaglia. Ed oltretutto, per l''nnesima volta, si contraddice. http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3222&reply_id=123498194

 

  By: GZ on Lunedì 21 Aprile 2014 21:08

non diciamo stupidaggini, gli Stati Uniti non sono in depressione come noi, hanno ridotto la disoccupazione di cinque milioni di posti di lavoro, hanno riportato la produzione e il PIL sopra i livelli del 2008, non hanno un terzo delle loro aziende rischio fallimento, non stanno svendendo palazzi e aziende a prezzi stracciati, non hanno l'ondata di suicidi, tassano di meno... in America è la distribuzione del reddito che è concentrata in modo ridicolo e assurdo a beneficio di pochi, ma almeno l'economia gira... in ogni caso bisogna smettere di paragonarsi all'America che è un caso particolare perchè domina il mondo... UK, Australia, New Zeland, Turchia, Brasile, India sono tutti paesi con deficit esteri cronici....il Giappone stesso è due anni che è in deficit estero....chi se ne frega, i deficit con l'estero dipendono dai movimenti di capitali oggi...

 

  By: MR on Lunedì 21 Aprile 2014 21:01

Ripeto, non c'è alcun vantaggio reale nel farsi finanziare i deficit commerciali. Gli USA ne sono la prova provata, basta uscire dalla mera sfera finanziaria per guardare all'economia reale. Deficit commerciale permanente vuol dire che le imprese locali, banalmente, chiudono i battenti. Veramente Target2 ci finanzia di defiti commerciali? Motivo in più per abbandonare questa trappola.

 

  By: Moderatore on Lunedì 21 Aprile 2014 20:41

che cosa ha ridotto l'Italia ad avere quasi tre milioni di disoccupati, quasi un milione di famiglie con bambini senza lavoro, un terzo delle imprese che stanno fallendo, duecento e rotti suicidi per perdita del lavoro o fallimento...? L'austerità, l'aumento demenziale e criminale di 70 mld delle tasse che si è sommato alla contrazione secca del credito per altri 80 o 100 miliardi. Mentre il resto del mondo faceva il contrario, riduceva le tasse, aumentava le spese e stampava moneta #F_START# size=3 color=red #F_MID#Con cosa viene giustificata questa politica di austerità e deflazione ? Con il deficit con l'estero#F_END#, che è una conseguenza del fatto di non essere competitivi (restando nell'Euro). Da qui la politica di ridurre i costi e i prezzi italiani in euro. (che non sia il debito pubblico lo capisci bene ora che i tassi sui BTP sono crollati dal 7% al 3% grazie ad una semplice promessa di Draghi e lo stesso non mollano sull'austerità) L'unico vantaggio dell'euro significativo è proprio che invece non devi preoccuparti di avere deficit con l'estero. Ergo non c'è nessun bisogno di fare l'austerità. Ergo puoi ridurre le tasse non di due miliardi, ma di 100 o 200 miliardi. Questo vale anche molto di più di svalutare il cambio del -20 o -30% se ci pensi (perchè l'effetto positivo di una svalutazione del -30% ad esempio sul PIL è probabilmente di.... forse 30-40 miliardi...) Questo se però CAPISCI COME FUNZIONA IL MECCANISMO DEI PAGAMENTI IN EURO TRA I DIVERSI SISTEMI BANCARI (Target2). Perchè però il 99% non lo capisce ? Perchè, come spiegato abbastanza bene persino dal Sole24 ore nel pezzo citato di Vito Loops di 4 gg fa, non si comprende che le banche creano moneta dal niente quando prestano, per cui i pagamenti che escono dal circuito bancario nazionale li effettuano tramite riserve che gli da la banca centrale. E dato che oggi c'è la BCE le deve fornire lei... --- Target2 non c'entra niente con il salvataggio delle banche....le banche falliscono perchè si mangiano il capitale... Target2 è un modo di assicurare la liquidità nel sistema di pagamenti europeo. Questi trollo...

 

  By: MR on Lunedì 21 Aprile 2014 17:09

No, non potresti. Gli USA si fanno finanziare dall'estero (tramite OPEC) i deficit commerciali da centinaia di miliardi ogni anno (ma senza l'Euro sarebbero stati anche più alti) e l'hanno pagata cara. Se una nazione, per anni e decenni, importa più di quello che esporta, semplicemente si deindustrializza. Non abbiamo nessun coltello dalla parte del manico, ed anche se ce lo avessimo realmente e lo usassimo sarebbe da cretini. L'unica è uscire dall'Euro e stampare moneta per: 1) tagliare le tasse (almeno 100 miliardi) 2) fare investimenti in infrastrutture e capitale fisico, che sono fermi da decenni (almeno 50 miliardi)

 

  By: muschio on Lunedì 21 Aprile 2014 15:44

"Ammesso e non concesso che Bellofiore abbia ragione, è assolutamente ininfluente." Non credo sia così semplice, perché con un "guascone" al potere potresti continuare a costringere la Germania a finanziarti (o, da questa base, iniziare una contrattazione sapendo che tu sei molto più forte di quello che si penasi). ......ci vorrebbe un tipo come Craxi :)

 

  By: hobi50 on Lunedì 21 Aprile 2014 13:56

Corretto MR. Un passo alla volta. Chiarito che il salvataggio del sistema finanziario è stato fatto con tutte le operazioni di rifinanziamento della BCE( e non con i TARGET2),si può incominciare a discutere degli effetti economici che differenti livelli di produttività hanno sullabase produttiva di un paese. A questo punto la risposta è semplice. O i PIIGS riescono a mettersi al pari come produttività alla Germania oppure il sistema prima o poi salta. Ma uguali produttività mi paiono francamente impossibili se non a prezzo di svalutazioni dei fattori produttivi interni. Adesso possiamo dircelo chiaramente : la convergenza delle economie alla base del processo fondativo della moneta unica NON SI e' REALIZZATA ne,verosimilmente,POTRA' REALIZZARSI IN FUTURO. Chissà se i tedeschi vorranno imbarcarsi nell'unica strada a questo punto percorribile per la sopravvivenza del sistema. I trasferimenti COMPENSATIVI interni all'unione. Ma questa è politica ed a me non me frega parlarne. Hobi

 

  By: MR on Lunedì 21 Aprile 2014 13:07

Ammesso e non concesso che Bellofiore abbia ragione, è assolutamente ininfluente. Se anche è vero che i deficit commerciali sono finanziati automaticamente, l'unico effetto è quello americano: disindustrializzazione, disoccupazione, delocalizzazioni, ecc... Che poi, nonosrante tutto, gli USA possano permettersi un deficit commerciale permanente, è un'altra questione.

 

  By: hobi50 on Lunedì 21 Aprile 2014 04:21

Siamo al solito copia ed incolla del Dott Zibordi. Io le cose le ho già spiegate SENZA copia ed incolla e ...ora basta ...Paganini non ripete. E' però interessante che conosciate il giudizio, a dir poco tranchant, di JURGEN STARK ( capo dell'ufficio studi della BCE ora dimessosi ) sull'argomento in polemica con Sinn ( il noto economista tedesco di cui il Dott.Zibordi,senza dominare l'argomento,ha accolto le tesi per fini di bottega anti austerity). "Jürgen Stark of the European Central Bank (ECB) even said that some commentators could lose their reputation as serious academics by claiming thatTARGET2 functions as a bailout system. La tesi di Sinn era appunto che la Germania finanziava gli sbilanci dei PIIGS e ne correva i rischi. Ed il Dott. Zibordi aveva aggiunta che ,per evitare i rischi dei suoi crediti, aveva imposto l'austerity(un giorno vi spiegherò invece che i "TARGET" claim della Germania sono molto meno rischiosi è più remunerativi del finanziamento interbancario che c'era prima della crisi). Insomma una idiozia da qualsiasi parte la guardi.. Questa è invece la più bella definizione che ho trovato sui TARGET CLAIM e LIABILITIES rilasciata dal capoeconomista di Unicredit. "SEMPLICE CONTABILITA' TRAVESTITA DA ECONOMIA ". Ed infine qualcosa di più concettoso ,mi dispiace Dott. Zibordi per la difficoltà, tratto da un comunicato della Bundesbank (che è la diretta interessata a ben valutare questi fantomatici rischi ...zibordiani ). "As the Bundesbank pointed out in these days, Target2 balances do“not create any new specific risk not already contained in monetary policy refinancing operations”. Non so se è più chiaro questo statement. The size and distribution of the Target2 balances across the Eurosystem central banks are, however, irrelevant to their risk exposure from the provision of funds by the Eurosystem: Target2 balances do not pose specific risks to individual central banks.” I rischi ,come ho scritto più volte (ovviamente non capito ),nascono con le operazioni di rifinanziamento perché è li che vengono accreditati gli euro virtuali con cui si coprono gli sbilanci della bilancia dei pagamenti. Hobi

Gli squilibri finanziari si equilibrano nell'euro (automaticamente) - GZ  

  By: GZ on Lunedì 21 Aprile 2014 02:31

Stiamo cercando di spiegare una cosa semplice ma fondamentale: #i# "gli squilibri finanziari si equilibrano nell'euro" #/i# (automaticamente). Devono per forza equilibrarsi, altrimenti come cacchio fa una moneta unica a funzionare ? Ti fanno credere che ci sia uno squilibrio finanziario da correggere per importi l'austerità per altri scopi, ma è una balla. ^Riccardo Bellofiore#http://www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=rubrica&rubrica=1&persona=46&nome=Riccardo&cognome=Bellofiore&titolo=Prof.^, è un professore di economia a Bergamo, specializzato in economia monetaria e in storia economica ed è serio (vedi la lista delle ^sue pubblicazioni su Google Scholar#http://scholar.google.com/citations?user=vfSbMtEAAAAJ&hl=en^?). Caso vuole che abbia pubblicato una sua sintesi della situazione e come tutti quelli che si occupano seriamente di economia monetaria, sul moltiplicatore e su Target2 dice la stessa cosa che qui si è spiegata. :"....#F_START# size=3 color=red #F_MID# In un’area monetaria unica, dove c’è un sistema unico dei pagamenti, esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi di partite correnti dal punto di vista dei rapporti debito-credito. #F_END#". (Pubblicato in Fondazione Cercare Ancora, #i# "Capitalismo finanziario globale e democrazia in Europa",#/i# Ediesse, Roma 2014) Questo fatto da solo invalida l'austerità alla radice, perchè la sua giustificazione era che #i# (rimanendo nell'Euro)#/i# non siamo competitivi verso l'estero, dobbiamo fare le "riforme strutturali" del mercato del lavoro, spendere meno, sprecare meno, ridurre i costi e essere più "flessibili" (cioè ridurre gli stipendi), privatizzare, accettare la deflazione con fallimenti, bancarotte e suicidi... per non essere più in deficit verso l'estero #i# (rimanendo nell'Euro)#/i#. Invece, grazie al meccanismo stesso di pagamenti interbancari che è unico per tutti (Target2), questa è l'unica cosa di cui non dovremmo preoccuparci! Questo fatto invalida anche molto dell'argomento per tornare alla lira di Bagnai & C, formulato in termini della crisi dell'euro come crisi di bilancia dei pagamenti (famoso "ciclo di Frenkel..."). (^"Il romanzo di centro e di periferia"#http://goofynomics.blogspot.it/2012/11/il-romanzo-di-centro-e-di-periferia.html^, A. Bagnai: #i#"... Un bel giorno la periferia si sveglia, ha le nausee, vomita. Una grossa azienda va in crisi finanziaria? Le banche accusano “sofferenze” (che poi significa che capiscono che i loro debitori non ce la faranno a restituire i soldi)? Insomma, succede qualcosa, e l’amore finisce, lasciando il posto a una certa insofferenza. Il centro comincia a dubitare della capacità della periferia di rimborsare i propri debiti. Esige così il pagamento di interessi sempre più alti a copertura del rischio, lo spread, che era partito alto (vi ricordate?), e poi si era annullato, decolla di nuovo. La periferia si avvita nella spirale del debito estero, si gonfia sempre di più, e per sapere il seguito basta aprire un giornale. Ci si avvicina al triste epilogo..."#/i# ). Questo accadeva in Argentina e nei paesi agganciati al dollaro e nello SME, ma con una MONETA UNICA hai anche un sistema di pagamenti unico tra paese della periferia e paese del centro....per cui i deficit verso l'estero, nell'Euro, vengono finanziati automaticamente da Target2.... Dato però che su questo povero forum come al solito arriva Hobi che fa dell'esibizionismo astruso fine a se stesso e fa perdere il filo, è bene riportare la sintesi molto chiara di Riccardo Bellofiore: a) #b#in un sistema di moneta unica, ovviamente c'è un sistema di pagamenti unico#/b#. (E' intuitivo no, spero ? Bene, allora possiamo andare avanti anche senza ricordare tutti i dettagli, che in finanza a differenza che in ingegneria servono in genere solo a confondere il 99% della gente) b) Ne segue che NON CI POSSONO ESSERE dei disavanzi permanenti dei pagamanenti verso l'estero di alcuni paesi (cioè delle loro banche). Perchè se ci fossero alcuni sistemi bancari dopo un poco rimangono senza soldi. Quindi come dice Bellofiore #b#"...esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi esteri, dal punto di vista dei rapporti debito-credito..."#/b#. Semplice no ? Lo capisci al volo se parti dalla fine, saltando i dettagli. Se la moneta è unica ci deve essere un sistema unico di pagamenti. Ma allora i diversi paesi come fanno quando hanno disavanzi esteri, quelli che una volta dovevi svalutare o alzare i tassi in lire per attirare capitali dall'estero... ? Ovviamente ci sarà un sistema automatico che te li compensa all'interno dell'euro! Altrimenti con 20 paesi diversi, alcuni che vanno in deficit e altri in surplus, verso l'estero il sistema si ferma subito. Ergo, i paesi in surplus (germania) devono finanziare automaticamente i disavanzi esteri dei paesi in deficit (italia). Basta la logica. #i# ---- da Riccardo Bellofiore ----- 28. La crisi dell’unione monetaria non è crisi delle bilance dei pagamenti, non è crisi delle bilance di partite corrente, non è crisi delle bilance commerciali. Questo - come sostenemmo Joseph Halevi ed io, contrapponendoci alla diffusa distrazione degli economisti di sinistra nel 2005 (quasi tutti convinti che il problema fosse il Patto di Stabilità, e impegnati in una dubbia battaglia per la ‘stabilizzazione del debito pubblico’) - ovviamente non significa affatto che quegli squilibri non abbiano effetti reali devastanti. Non comportano però, direttamente, una messa in crisi dell’euro. 29. In un’area monetaria unica, gli squilibri sono la norma (Marcello De Cecco). ^In un’area monetaria unica, dove c’è un sistema unico dei pagamenti, esiste un meccanismo automatico di riaggiustamento dei disavanzi di partite correnti dal punto di vista dei rapporti debito-credito. Si chiama Target 2#http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=70065^ 30. Ha ragione Randall Wray: Imbalances, what imbalances? Gli squilibri finanziari si equilibrano. Il problema è piuttosto che gli squilibri finanziari segnano rapporti di potere asimmetrici, e io aggiungerei, dietro i “rapporti di potere” stanno “rapporti di classe”.... #/i# --- Cito Bellofiore perchè è in italiano, l'ho visto oggi e appunto è un economista monetario nostrano serio, ma potrei citarne altri dieci, vedi ad esempio questo pezzo su Target2 da un dei top siti al mondo su credito e debito, Creditwritedowns.com ^"TARGET2 replacing other sources of funding for Bank of Spain"#http://www.creditwritedowns.com/2012/08/target2-replacing-other-sources-of-funding-for-bank-of-spain.html^ #i# "...It is clear that lending to Spanish banks is now funded entirely via TARGET2 (borrowing from the rest of the Eurosystem) rather than with deposits. In fact deposits at the Bank of Spain by the Spanish government and Spanish banks (excess reserves) have been declining since the second 3y LTRO. These sources of funding have since been replaced by TARGET2, as the Eurosystem outside of Bank of Spain is now fully supporting the Spanish banking system..."#/i#