TARGET2 (i vantaggi dell'euro...)

 

  By: defilstrok on Lunedì 15 Gennaio 2007 11:44

Rimango dell'idea che sotto ci sia un piano concordato. A ragionare coi fondamentali stimao cannando tutto. Ricordiamoci che l'estate scorsa le banche centrali (Italia, Germania, Svezia e Russia) sono entrate pesanti sul pound. E guarda dove è arrivato! E stamattina? Ancora. E lo Yen? Sta forse scendendo anche stamattina perché Zibordi ne sta vendendo a tonnellate per montare il carry trade? Ma va'! P.S.: la verità è che non ci si capisce un tubo perchè è una bolla, sì, ma pilotata. Sennò spiegatemi come mai si temeva un anno fa per il destino di Fannie Mae e Fannie Mac (che non pubblicano bilanci da anni causa "errori contabili") e con il calo dell'immobiliare e i rialzi dei tassi sono mesi che non se ne preoccupa più nessuno

 

  By: Esteban on Venerdì 12 Gennaio 2007 21:53

Sera, Ironia a parte ... Alla fine comunque scorrerà del sangue ? Oppure siamo totalmente fuori controllo ... Perchè una notizia del genere, dopo aver appena alzato i tassi con lo stupore di tutti ... pare follia , un segno che siamo agli sgoccioli ? Oppure alla fine risulterà che siamo solo noi a preoccuparci troppo mentre invece l'economia è solida stabile e .... (non ricordo il titolo di un vecchio simpatico post nel sito)

La sterlina, una bella valuta - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Gennaio 2007 21:12

Ieri la Bank of England ha alzato i tassi sulla sterlina al 5.25% citando il deficit, inflazione e indebitamento eccessivi dei suoi connazionali Arrivati a 67 e rotti la settimana prima mi era sembrato che un ritorno ai "fondamentali" indicasse che l'Euro dopo aver perso da 72 verso la Sterlina dovesse tornare su, questo perchè una volta i paesi con Deficit Estero maggiore, Inflazione maggiore e Indebitamento maggiore avevano valute più deboli Ai tempi dell'argentina o messico o della famosa crisi asiatica del 1998 o anche della sterlina nel 1992 uno avrebbe detto:" beh.... qui gli inglesi hanno un economia che ora peggiora di sicuro con tassi quasi del 2% maggiori della zona euro e deficit, inflazione e indebitamento maggiori...la sterlina deve soffrire" Invece NON GLIENE IMPORTA PIU' NIENTE ! Hanno comprato Sterlina e venduto Euro subito perchè conta solo che puoi ora godere di un altro 0.2.5% in più se ti indebiti in euro e metti i soldi in sterline Voi direte ma sono scemi per un altro 0.25% a mettere soldi su una valuta di un paese ovviamente debole ? Eh... in teoria sì, ma in pratica se usi la leva finanziaria uno 0.25% X 10 è un 2.5% in più all'anno. E qui evidentemente tutti usano la leva finanziaria e si sentono protetti che niente di male può succedere a nessuna economia per cui puoi sfruttare A ROVESCIO I FONDAMENTALI e farci dei soldi

La sterlina, una bella valuta - gz  

  By: GZ on Venerdì 12 Gennaio 2007 21:10

Stock: British pound

 

  By: fcoa on Venerdì 12 Gennaio 2007 16:21

me too.lo vedo così

 

  By: XTOL on Venerdì 12 Gennaio 2007 14:26

ieri stoppato, adesso tornato long alla caccia del T&S del secolo

 

  By: fcoa on Mercoledì 03 Gennaio 2007 16:09

e a zurigo..

 

  By: fcoa on Mercoledì 03 Gennaio 2007 16:08

diverge

 

  By: Moderator on Sabato 17 Dicembre 2005 15:56

Deficit della Bilancia Commerciale Italiana ,il peggiore dal 1991. Possiamo finalmente tirare un respiro di sollievo ? :-)

 

  By: Gano on Domenica 11 Dicembre 2005 15:31

Mi rendo conto che forse faremmo meglio a discutere solo di cose di cui siamo veramente a conoscenza.... (e qui includo per primo me stesso). Non e' vero che il Giappone sia rimasto ad essere una formichina, come non e' neppure vero che l' Irlanda faccia la parte della cicala. Guardando i dati del 2003 e quelli stimati per il 2004, si nota che l' Irlanda, a livello familiare, risparmia tantissimo, piu' o meno quanto noi, e con un risparmio in crescita, cosi' come il Belgio, mentre il Giappone risparmia poco piu' degli USA, come la Gran Bretagna e meno di Svezia e Danimarca. Francia, Germania, Olanda e Spagna si trovano a meta' strada. I Finlandesi sembra che in qualche annata facciano addirittura debiti nel vero senso della parola (-0,9 nel 2000). Fonte: Elaborazioni Cesifi-Dice su OECD Economic Outlook, Risparmio delle famiglie in percentuale del reddito disponibile. Lo trovate in forma di tabella al link: http://www.lavoce.info/news/view.php?cms_pk=1771&id=&cms_pk=1771&n_page=5 Si potrebbe cercare di mettere una toppa ai ragionamenti precedenti sostenendo che l' Irlanda in fondo non sia un paese anglosassone (ed infatti non lo e'), ma resta pur sempre il fatto che si tratti di un paese ad altissimo risparmio familiare ed allo stesso tempo con forti investimenti esteri, economia in rapida crescita e basso deficit pubblico (*). Lo stesso discorso, ma al rovescio, lo si puo' fare per il Giappone. Credo pero' che come sempre vi sia un fondo di verita' in tutto questo: *un solo paese*, gli USA, con la sua spesa ed il suo indebitamento familiare finanzia la crescita mondiale, causando quindi (ovviamente) il suo enorme trade deficit ed i trade surplus dei vari paesi esportatori. Ma il discorso finisce qui. Trovo errato trasportarlo per analogia alle varie singole realta' nazionali, anglosassoni e non. (*) L' Irlanda ha in realta' un surplus di bilancio, dal 1 al 4,7%, a seconda delle annate e il debito al 39% del PIL. La crescita del PIL irlandese e' stata pari al 5,1%. L' Irlanda cresce a questi ritmi per il costo del lavoro (relativamente) contenuto, una saggia politica fiscale, un sistema giuridico semplice e trasparente ed un' economia molto liberale. A tutto questo si accompagna una quasi totale mancanza di criminalita', specialmente della criminalita' organizzata (--> i.e. mafie e pizzi).

 

  By: pastrocchio on Sabato 10 Dicembre 2005 12:35

un osservazione ci si indebita di più nei paesi anglosassoni perchè: -sono + democratici e liberali nelle professioni (da loro tutti possono fare il notaio o il tassista, da noi o in grecia o in giappone, no, ci sono le varie mafie ordini ect). quindi si indebitano perchè sanno che con forza di volontà in futuro loro o i loro figli possono emergere - guadagnare di più -hanno certezza del diritto (da noi politici - giudici - avvocati - commercialisti sono autoreferenziali e ti poi trovare il governo amato che ti becca una % sul c.corrente retroattivo dall oggi al domani) -non sono mai stati invasi militarmente (da me la nonna si ricorda dei tedeschi e degli americani nel 1945, i giapponesi con hiroshima e cole le basi usa dopo qualche ricordino c l 'hanno). in america (op in inghilterra) nessuno è mai venuto a bussare alle porte a chiedere gratis da mangiare con il mitra -sono protestanti (leggere max weber) in italia chi diventa ricco è peccatore da loro un buono e pio uomo insomma vedono lontano e quindi si indebitano noi guidiamo guardando negli specchetti retrovisori (e quindi siamo fermi) saluti

 

  By: Gano on Sabato 10 Dicembre 2005 00:59

Popolo di individui risparmiatori, oltre a tedeschi ed italiani, aggiungiamoci pure i giapponesi. Perche' non menzionarli? Mi sembra si faccia loro un torto tralasciandoli su un argomento del genere. Vere formichine dell' globo terracqueo, con il piu' alto indice mondiale di risparmio dopo l' Italia. Pure loro, guarda caso, con un bel surplus con l' estero ed uno stato che affonda nel debito... PS La NZ e' oramai diventata un satellite economico del Giappone.

Noi e gli anglosassoni: la Cicala e la Formica ? - gz  

  By: GZ on Venerdì 09 Dicembre 2005 21:26

Come racconta molto bene il post precedente Australia e Nuova Zelanda sono diventate paesi baciati dalla fortuna, reddito crescente stile miracolo economico degli anni '50 e ricchezza a tutti i livelli. Hanno però un deficit estero pari al 7% del PIL, superiore anche agli Stati Uniti, cioè importano allegramente dall'estero e si "indebitano" con gli investitori stranieri Giapponesi, cinesi, indiani, coreani e anche europei ed americani sono contenti di investire in Australia e NZ perchè i tassi di interesse dei titoli di stato rendono tra il 5.5% e il 7%, le azioni salgono, gli immobili salgono, l'economia cresce al 4%. In Germania ed Italia viceversa c'è quasi sempre un surplus con l'estero e le famiglie sono poco indebitate (1/4 di quelle anglosassoni). L'altro lato della medaglia è che gli investimenti esteri sono minimi (l'Irlanda ne ha il doppio dell'Italia con 1/5 della popolazione, la Nuova Zelanda con 5 milioni di abitanti credo ne riceva quanto noi...) La Cicala e la Formica ? Gli Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Irlanda, NZ con i loro deficit esteri e crescente indebitamento delle famiglie sono destinati a fare la fine dell'Argentina ? Noi i tedeschi e i francesi che siamo virtuosi in termini di indebitamento e deficit estero alla fine rideremo ? L'Argentina ?. Gli argentini avevano un forte debito estero, bonds in pesos che però era legato al dollaro. Quando lo stato argentino ha perso riserve il pesos è crollato del -40% e il debito argentino è aumentato (dovendo ripagarlo in dollari) del +40%. Lo stato argentino e il suo debito sono saltati (per la precisione sono saltati assieme a un milione di risparmiatori italiani...) i) Stati Uniti, Inghilterra, Australia e NZ a differenza dell'Argentina hanno debiti, ma PRIVATI. Sono le famiglie che hanno 4 volte più debito di quelle italiane o tedesche. Lo stato USA o australiano ha MENO DEBITI di quelli europei (e argentini) (60% del PIL contro 80% e 110% di italia e germania ad esempio) ii) i privati quando sono per la gola liquidano, vendono azioni, bonds, immobili e lo fanno in modo spontaneo. Uno stato invece quando fa crac è tutta un altra cosa, c'è la crisi valutaria, la crisi di governo, il downgrade del debito la crisi di fiducia, la gente porta i soldi all'estero... iii) la crescita economica anglosassone a dispetto del fatto che erano più indebitati (come privati) anche 15 anni fa continua sempre. Forse grazie ai fattori i) e ii). Se tu cresci al 4% annuo e i tuoi debiti crescono anche loro al 4% annuo il rapporto rimane stabile. L'importante è non fermarsi mai. L'economia è un fenomeno DINAMICO, se non ti fermi mai, non resti paralizzato, non ti fai prendere dal panico, ma reagisci, vendi quello che devi vendere, riaggiusti gradualmente e continui a lavorare miracolosamente poi il meccanismo continua a funzionare

in australia non trovano nessuno che va a tosare le pecore - pastrocchio  

  By: pastrocchio on Venerdì 09 Dicembre 2005 16:53

un piccolo resoconto personale in australia e nz stanno vivendo il più grosso boom immobiliare mai visto, e la cina ha un ruolo molto particolare praticamente tutti i cinesi che conosco e guadagnano un pochino appena la moglie è incinta prendono e vanno o in australia o in nz lì comprano una casa e ci piazzano la moglie. quando il pargolo nasce si becca il passaporto locale (i parents no). nessuno è fesso i nuovi ricchi cinesi sanno di vivere in un paese non democratico e il passaporto in lingua inglese tutela il pargolo meglio di qualsiasi cosa ora non vado a cercarle ma ci sono una marea di link che spiegano tutti le leggi e le normative dettagliate, comunque quella che conta sono i numeri. fatta pari a 1500 mln d persone la popolazione cinese, basta che l 1% ricco voglia fare avere al proprio figlio il passaporto commowealth, sono 15 mln di persone che si spostano. scelgono australia e nz perchè hanno + o - lo stesso fuso e sono vicine da raggiungere in aereo (i nuovi ricchi hanno gli affari cinesi in cina da controllare) poichè gli australiani e i kiwi sommati sono poco più di 15mln, in pratica negli ultimi anni per ciascuno cittadino residente è arrivato un ricco cinese a comprargli la casa, la villa ect ect sommando questo al boom delle materie prime si arriva ad un fenomeno globale mai visto tutti sanno che la demografia spinge l'economia figuratevi gli effetti di un quasi raddoppio della popolazione in pochi anni (gli economisti da laboratorio storciranno il naso ma anche se non residenti ufficiali i genitori cinesi fanno benzina, consumano eletticità insomma consumano e vivono, sono come turisti residenti) e poi sono ricchi un mio amico mi diceva che praticamente in australia non trovano nessuno che va a tosare le pecore (perchè faticare quando c' un cinese che ti compra la casa al doppio del valore? - non hanno gli albanesi o i magrebini perchè sono lontani e i clandestini hanno difficoltà ad arrivare e le leggi per i "poveri immigrati" sono dure) nè a vendemmiare nelle vigne (solito discorso) praticamente dietro ai tassi e al deficit c'è questo, la ridistribuzione globale delle persone in asia, la fuga dei ricchi verso australia e nz

è un piccolo segnale - gz  

  By: GZ on Giovedì 08 Dicembre 2005 10:41

Ieri il dollaro neozelandese è andato giù rispetto ad euro e anche dollaro usa di un -2% dopo settimane in cui saliva perchè S&P l'agenzia ha avvertito che se il deficit estero che è arrivato al 7% del PIL non viene frenato ridurrà il rating sui bonds neozelandesi come qualcuno sa l'economia neozelandese è stata la migliore del mondo occidentale assieme a quella australiana grazie al boom cinese a cui vendono materie prime e il PIL e reddito del paese sono saliti del 4% medio negli ultii anni per cui non parliamo di un paese messo male, anche il deficit statale è quasi nullo Ma il deficit estero che è arrivato al 7% del PIL ce l'hanno australiani, neozelandesi e americani... magari S&P non abbassa il rating ai bonds USA visto che è un paese un poco più grandino della Nuova Zelanda e provocherebbe una crisi mondiale, però insomma è un piccolo segnale...