TARGET2 (i vantaggi dell'euro...)

 

  By: defilstrok on Martedì 15 Novembre 2005 15:13

Caro Poli, il bello è che nessuno apre più bocca in merito, salvo sostenere, come aveva riassunto GZ la scorsa settimana, la evidente assurdità di una rivalutazione del buck messa a segno in questo modo anche ai fini degli squilibri di bilancio (vedasi anche oltreoceano ^cliccaqui...#http://jessel.100megsfree3.com/DX.png^

 

  By: polipolio on Martedì 15 Novembre 2005 13:23

Bravo Defil, bella domanda. Io mi sto dissanguando su €/Y corto e sto avendo torto marcio da mesi. Anche a me piacerebbe sapere perché. (la spiegazione più banale è che i tassi sul $ sono UN PELINO più alti)

 

  By: defilstrok on Martedì 15 Novembre 2005 12:45

Come vado ripetendo da settimane, a mio giudizio c'è senz'altro una forza del dollaro inusitata verso tutti gli altri cambi, ma tra tutti spicca lo yen incapace del seppur minimo rimbalzo. Sia ieri che oggi ha subito ulteriori mazzate trascinendo con sè tutto il resto. Bilancio JPYUSD: -10% in neppure due mesi. Perché? Perché non c'è neppure un rimbalzo? Fino a dove arriverà? Mi piacerebbe una risposta in merito, ovviamente a partire dal gestore del sito

Elucubrazioni a largo raggio - gz  

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 16:33

Anni fa i cambi avevano inversioni improvvise quando qualcuno nelle banche centrali o nei governi apriva bocca con una dichiarazione e di colpo tornavi da pranzo e trovavi il dollaro su o giù di 2 figure Da qualche mese invece si muovono in modo più "normale" guardando ai dati tipo tassi di interesse e connessi. Forse i tempi sono maturi perchè qualcuno alla FED o nel governo americano apra la bocca come ai vecchi tempi Sarebbe nel loro interesse perchè il rialzo del dollaro beneficia soprattutto i detentori del debito USA che sono ora soprattutto stranieri e danneggia invece l'occupazione e la produzione in america senza contare che fa salire ancora di più il deficit. E' possibile invece che gli vada bene ora una politica di Dollaro Forte come sotto Clinton ? ------------------------------------------ (parlo con me stesso per chiarirmi le idee, non ha implicazioni operative) quello che è successo è che nel 1994 l'amministrazione Clinton era in crisi (aveva perso senato e camera alle elezioni) e fece entrare Bob Rubin di Goldman Sachs il quale decise di puntare sull'afflusso di capitali esteri in america tramite il "Dollaro Forte". In questo modo si ebbe un boom del consumo e dell'indebitamento che fece contenti gli americani mentre il dollaro saliva e gli stranieri erano contenti di mandare soldi in america. Nel 2000 con Bush la cosa si complicò perchè la FED portò i tassi al 6.25% e nel marzo 2000 il Nasdaq iniziò il crollo. Poi l'11 settembre e due guerre più gli scandali crearono una crisi e spaventata la FED puntò su dei tassi estremamente BASSI che fecero indebolire il dollaro. Dato che l'america era in recessione nel 2001 e aveva perso 15 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero questa svalutazione era vista bene Ma le banche centrali asiatiche non ci vollero stare e impedirono al dollaro di svalutarsi nei loro confronti per cui quasi tutta la svalutazione si scaricò sull'euro e altre valute. Inoltre la Bank of Japan si mise letteralmente a stampare moneta e comprare Treasury bond USA per impedire che i tassi USA salissero e continuare con il boom della liquidità. La liquidità ha continuato ad affluire in USA, questa volta però non quella dei privati che con il dollaro debole, gli scandali e il Nasdaq in crisi stavano alla larga, ma delle Bance Centrali CHE HANNO COMPRATO META DEI TREASURY BOND Il risultato è stato un BOOM MONDIALE di quasi tutte l'economie trainate dai bassi tassi di interesse, dollaro debole (che aiutava l'america e i paesi legati al dollaro), dalla moneta STAMPATA DAI GIAPPONESI e dal boom immobiliare che si è creato In pratica il meccanismo messo in piedi da Clinton-Rubin di fare affluire soldi in USA, indebitare il consumatore e spingere l'economia ha tornato a funzionare con le banche centrali asiatiche che hanno sostituito di forza gli investitori privati (solo loro compravano titoli in dollari con il dollaro che perdeva) Nell'ultimo anno, con il petrolio a 60$ e dopo tre anni di espansione economica e boom immobiliare ormai l'inflazione era salita al 4%. Per cui la FED ha dovuto finalmente alzare i tassi al 4.25% e questo ha fatto salire il dollaro di un +14% circa A questo punto visto che il dollaro sale e i tassi di interesse americani sono tra i più elevati nel mondo i privati stanno facendo affluire soldi sul dollaro e possono spingerlo su ancora molto perchè loro guardano solo davanti al loro naso e del deficit estero USA che si è accumulato dal 1995 di 4.000 miliardi se ne infischiano Ma il dollaro forte rallenta l'economia usa, le fa perdere posti di lavoro e quote di mercato e il deficit a forza di salire diventa una minaccia. Sotto Clinton il processo era appena iniziato (globalizzazione e deficit) e quindi il Dollaro Forte faceva arrivare soldi ed era OK. Oggi sono passati 10 anni e mi sembra che invece che abbiano bisogno del Dollaro Debole

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 11 Novembre 2005 13:46

l'euro aveva una mega tazza con manico ribassista. ------------------------------------------------------ Non vorrei portare altra sfortuna a chi ha deciso di star lungo euro, ma ieri ho chiuso lo straddle e preso una (1) call 1180 dic 2005. Il mio stentiment? Penso di aver sbagliato!! Sono un illuso...ecc...

 

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 12:56

 

  By: polipolio on Venerdì 11 Novembre 2005 12:34

"SHORT ANY RALLY". Good luck.

 

  By: polipolio on Venerdì 11 Novembre 2005 12:31

No, non tutti a seguire il trend. Uno degli investitori (speculatori? esperti? analisti?) che apprezzo di più, neanche un mesetto fa, ha detto che l'euro aveva una mega tazza con manico ribassista. Per chi fosse interessato il suo sito è www.cobraf.com

 

  By: delta0618 on Venerdì 11 Novembre 2005 12:13

le onde fanno i capricci qualche volta... Ecco il conteggio alternativo...comunque 1150 era sul breve termine... Direi che per il 2006 (sett/ottobre) dovremmo scendere sui 1000/960 Confermo l'ipotesi di un nuovo minimo nell'autunno 2007 In pratica abbiamo "forse"..che il 4 year top si formerà a dicembre, e non ad agosto (come supposto)..dopodichè il mercato è finito..IMVHO Il nuovo motto sarà: SHORT ANY RALLY

 

  By: GZ on Venerdì 11 Novembre 2005 01:21

tutti a seguire il trend: "The trend is your friend until is about to end " le Onde di Elliott non davano l'S&P che crolla a 1.150 o peggio ? Siamo a 1.234

 

  By: delta0618 on Venerdì 11 Novembre 2005 00:01

dovrebbe arrivare a 1.1373...se non si ferma c'è 1.1083..e dulcis in fundo...1.0760...confermo che siamo in onda 5

 

  By: piti on Giovedì 10 Novembre 2005 22:52

Il bond sale (in questo istante + 0,76), ma l'euro scende, anzi, crolla (sempre in questo istante, curiosamente,fa - 0,76), e questa non è una novità, visto che lo fa da giorni, massacrando ulteriormente la posizione long e abbattendo anche la fatidica barriera di 1.17, alla faccia di sequential di 13, di 14 e anche di 15, e pure di combi sui cambi 9+12 e 3x2. Sarà davvero il fondo o possiamo cominciare a scavare? Lo so che la colpa di questo tonfo è unicamente mia, perché confortato da dieci mesi di ottimi risultati seguendo Cobraf impiegando capitali modesti, mi son detto "ma sì, questa volta andiamoci pesanti". Risultato: dimagrimento radicale, da far invidia a chi non riesce a seguire uno straccio di dieta, dei profitti di un anno per via di numero una posizione. Sono le regole del gioco, e le accetto, ma mi scuso con gli altri abbonati per non averli avvisati prima trascinandoli nel gorgo insieme a me... Piti

 

  By: defilstrok on Giovedì 10 Novembre 2005 21:57

Sarà... so solo che l'Europa sta sfornando dati non male, che il deficit commerciale USA ha segnato un nuovo record, che GM sta per saltare per aria e che Fannie Mae rischia il delisting, e oggi non abbiano neppure abbozzato il "dead cat bounce". Anzi, mentre scrivo Eurusd sta segnando nuovi minimi annui. Se dollar index fosse ai livelli di sei mesi fa capirei pure ma, per dove ci troviamo ora (tra l'altro con un open interest a strapalla su dollar/yen) quel che è accaduto oggi lo interpreto come un puro atto di forza e basta, senz'altra giustificazione finanziaria o economica

 

  By: GZ on Giovedì 10 Novembre 2005 18:32

Sento ora che la situazione in Francia si sta normalizzando, la "banlieue" è uscita dalle prime pagine e dai notiziari e magari ora l'euro migliora. Sembra che ieri notte siano state bruciate solo 300 auto contro le 700 degli ultimi giorni e ci siano stati solo 200 arresti contro i 300 di ieri. Se si scende sotto le 100 auto bruciate siamo alla normalità (se è vero che se bruciano circa 29 mila all'anno, dividendo per i giorni dell'anno e tenendo conto dei periodi di vacanza o quando di notte si gela, 100 auto al giorno sono circa la norma) Parlando di cosa è normale i commentatori hanno spiegato che l'islam non c'entra e che si tratta di emarginazione e discriminazione economica. Nella stessa pagina si menziona sempre tra le cause dei disordini (definiti come...più di 100 auto bruciate al giorno...visto che sotto questa soglia non è una notizia) il lancio di un lacrimogeno (uno) su una moschea da parte della polizia (per la quale cosa il governo si è scusato con la comunità musulmana). I due commenti non quadrano ma fa lo stesso. Intanto nessuno insiste sul fatto che due chiese cristiane sono state bruciate. Nessun rappresentante islamico si è scusato con la "comunità cristiana" per il fatto perchè evidentemente sono stati teppisti generici. A dire la verità non si ricordano casi di guerriglia urbana negli ultimi 40 anni che abbiano distrutto delle chiese ma sarà stato sicuramente un caso. Del resto in Francia ogni anno vengono attaccate diverse sinagoghe e questo non cambia il fatto che la violenza ha solo origini socio-economiche Resta la curiosità di vedere cosa succederebbe in Algeria, Egitto o Libano (in Egitto ci sono 2 milioni di cristiani coopti ad esempio) se gruppi di giovani di origine o famiglia cristiana distruggessero delle moschee. Magari farebbe persino notizia.

 

  By: polipolio on Martedì 08 Novembre 2005 22:20

Esatto, se il $ crollasse faccio fatica a capire gli sfracelli per gli Usa, salvo il fatto che il petrolio POTREBBE, dico POTREBBE risultare più caro; se è vero che pagherebbero di più le merci (per altro non necessarie) importate ma si abbatterebbe il debito... Magari un po' di inflazione (trainata, si badi dall'esplosione delle esportazioni, non dalla cosiddetta inflazione importata)