By: gianlini on Lunedì 06 Giugno 2011 13:22
addebitare l'ingresso nell'euro all'attività di propaganda fraudolenta di una ristretta elite è fuorviante
mi consta che le uniche nazioni che non sono entrate nell'euro, pur potendolo fare, sono state la Norvegia, ricca di petrolio e la Svezia, ricca di tecnologie, energie alternative e materie prime;
non si conoscono casi di nazioni più deboli, le quali, potendo entrare nell'euro, abbiano deciso di non farlo; questo perchè la scommessa era rischiosa, ai tempi, solo sul lato "starsene fuori"; se eri già debole, sembrava a tutti (e non solo ai politicanti prezzolati) che star fuori da una tale opportunità fosse come tagliarsi gli attributi
checchè se ne dica ora, col corretto senno del poi, ai tempi nessuno avrebbe potuto ragionevolmente e intenzionalmente correre il rischio di restarsene fuori, da nazione non fortissima (come appunto N, S e CH)
l'avere una moneta forte è sembrata una tara dal giorno dopo che abbiamo avuto l'euro, fino al giorno prima provavamo solo invidia per quelle nazioni che l'avevano! quanti si procuravano appena possibile un po' di franchi svizzeri, di marchi tedeschi o di yen.....?? avere una moneta debole ci faceva sentire in balia dela finanza internazionale esattamente come ci sembra di essere ora....