By: VincenzoS on Venerdì 05 Aprile 2013 10:31
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2a) Se guardi una tabella completa di TUTTI i paesi del mondo qui sotto, ne noti di simili al nostro per livello industriale e di reddito: Svizzera, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Canada, Israele, Corea, Taiwan, Giappone, Hong Kong, Singapore, Malesia, Cile...TUTTI CON SPESA PUBBLICA INFERIORE DI 10, 20 ANCHE 30 PUNTI PERCENTUALI.
Noti che questo secondo gruppo ha però una popolazione tripla del primo dei "mitici paesi nord-europei", perchè sono oltre 600 milioni di persone e VANNO MOLTO BENE. Anzi vanno MEGLIO DEI PAESI NORDICI COME CRESCITA E HANNO SPESA PUBBLICA BASSA, DAL 40 AL 15% DEL PIL. Australia e Nuova Zelanda hanno spesa pubblica sul 30% ad esempio, Israele appena sopra, il Cile che è il migliore del sudamerica pure.
Dato che questo blocco di paesi ha una popolazione tripla di quelli dei soliti paesi nordici ad alta spesa pubblica sempre portati a modello e che si tratta di paesi sparsi in tre continenti diversi, con popolazione di razze ed etnie diverse, questo prova che I PAESI NORDICI DELL'EUROPA CHE VANNO BENE CON ALTA SPESA PUBBLICA SONO L'ECCEZIONE ALLA REGOLA.
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Zibordi, per una volta non posso che essere d'accordo con Lei, ma ora tragga le conseguenze corrette.
E' vero, i paesi nord-europei sono un'eccezione. Sarà che gli è rimasta la mentalittà delle orde barbariche che seguivano ciecamente il loro condottiero per farsi massacrare dalle legioni romane, e poi in tempi successivi per massacrarli, sarà per Lutero, sarà per quello che sia e che poi non ci importa più di tanto, ma i nord-europei sono un'eccezione.
La realtà è che, checchè ne dicano i keynesiani, la spesa pubblica è dannosa, è, appunto, una SPESA (che la mio paese ha sempre il significato di qualcosa che esce dalle tasche).
Perché l'Italia ha avuto il boom economico negli anni '50 e '60? Non perché le tasse fossero basse ma perché lo era la spesa pubblica. Era in vigore Bretton Woods e i politici avevano pochissimi margini di manovra. Poi nel 1971 Nixon ruppe l'aggancio dollaro-oro e tutto il sistema di Bretton Woods lasciando quindi a ogni paese l'onere di assumersi le sue responsabilità, dato che ora il bottone della stampante ce l'avevano in mano i singoli governi.
E l'Italia è stata distrutta negli anni '70, non dopo, non dal divorzio Tesoro-Banca d'Italia, non dallo SME, non dall'euro, ma dalla mole immensa di spesa generata da provvedimenti folli presi nel corso degli anni '70. Si ricorda, furono gli anni della solidarietà nazionale, ovvero "ruba tu che rubo anch'io", delle cattedrali nel deserto mentre si bloccavano tutte le infrastrutture di cui l'Italia avrebbe invece avuto bisogno.
E Lei vuole rimettere il bottone della stampante in mano a questi pazzi irresponsabili che nel frattempo hanno pure lavato il cervello a una bella fetta di italiani che ormai sono convinti che "stato buono, privato cattivo".
Ma come fa a pensare una cosa simile?
Guardi che a mio modo di vedere può anche essere che Mosler abbia ragione. Ma applicherei i suoi metodi solo se venisse lui di persona a fare il Presidente del Consiglio con poteri assoluti (insomma per sbattere in galera buttando via la chiave i vari amministratori-ladroni che circolano in Italia).