BCE, FMI, Cipro, Grecia, Portogallo, Irlanda...

Come ritornare alla vecchia moneta, dracma o lira - Kurtinaitis  

  By: Kurtinaitis on Lunedì 09 Maggio 2011 11:30

>Cosa accade, al momento dell'uscita, ai c/c dei greci? vengono convertiti automaticamente in new dracma? si può fare? e se sono un greco che vuole avere un conto in euro e non in dracme (come io che ho un conto in USD) non posso più? Vengono convertiti i conti esistenti ma se ne apri uno dopo, come conto in valuta estera puoi? E il contante che circola? In uno scenario di ritorno alla vecchia moneta ci sono certamente dei problemi da risolvere, a questi elencati ne manca ancora qualcuno, anche molto importante e di più difficile soluzione come ad esempio la gestione del debito denominato in euro che un'impresa privata greca può avere nei confronti di altra impresa appartenente alla comunità. La Grecia però ha un problema strutturale che le rende impossibile la permanenza nell'euro e quindi in qualche modo il problema va risolto. Perché l'euro è una moneta che la Grecia non può permettersi a meno che, a intervalli di tempo regolari, gli altri stati non arrivino a regalare quattrini, prestarglieli non basta visto che non è in grado di ripagare i prestiti, nemmeno a tassi bassi (fino a un paio d'anni fa i greci si finanziavano a costi non molto lontani da quelli tedeschi eppure sono arrivati lo stesso al punto di rottura). Siamo nella stessa situazione di un gruppo di famiglie di varia estrazione sociale per le quali è stato deciso che tutte debbano per forza fare tre mesi di vacanza all'anno a Cortina poi a Forte dei Marmi e infine a Ischia. Ma qualcuna non se lo può permettere e allora o si decide di creare una cassa comune per pagare dove ognuno mette ciò che può, oppure il gruppo è destinato a sfasciarsi. Certamente lo scenario di ritorno alla vecchia moneta non sarebbe facile da gestire ma per la Grecia riappropriarsi della propria sovranità monetaria sarebbe la strada preferibile, altrimenti resterà un vaso di coccio inserita in un contesto al quale non è adeguata, e periodicamente costretta ad affidarsi al buon cuore altrui, (ma è più credibile che prima o poi finirebbe spogliata definitivamente, con gli asset appetibili del paese in mano al capitale straniero). Poi ovviamente non è detto che ciò accada, agli altri stati europei non converrebbe di sicuro, ma al popolo greco sì, e parecchio, bisogna vedere quanto sono lungimiranti i loro governanti. L'altra alternativa che risolverebbe i problemi è la cassa comune, la vera unificazione, per cui il debito diventa europeo e non più tedesco, italiano o greco ecc (così come il debito italiano è di tutta l'Italia e non c'è quello piemontese, quello siciliano o calabrese). La soluzione del taglio del nominale con permanenza della Grecia nell'euro, invece, è solo temporanea, serve a rimandare i problemi che si ripresenteranno tali e quali fra qualche anno.

Aspettiamo con fiducia che qualcuno paghi per venerdì 6 maggio - alberta  

  By: alberta on Lunedì 09 Maggio 2011 04:37

Fatti accaduti nel fine Settimana: 1. Gli Usa sono arrivati alla 25esima versione dell' "affaire Osama". 2. Abbiamo dei simpatici video della bonanima di cui al punto precedente (almeno sino a quando non verrà fuori la 36esima versione dell' accaduto). 3. In Grecia ieri, oggi e probabilmente anche domani (diciamo più tardi, visto che la mezzanotte è trascorsa), continuano a scambiarsi Euro (pare che le Dracme, in banconote saranno convertibili fino al 1 marzo 2012, mentre altre valute come le Piastre o più risalenti, non vengano più accettate per i noti problemi politici esistenti con la Turchia e con la parte Turco-Cipriota che ancora così chiama la moneta..... http://it.wikipedia.org/wiki/Kuru%C5%9F A proposito, su questo sito http://www.fleur-de-coin.com/coin-shop/Greece-2-euros-2004-Myron-Discus-Thrower_eur180 , potete fare qualche piccolo affaruccio, se avete particolari monete in Euro, i lettori abituali del Der Spiegel dovrebbero affrettarsi per quelle di emissione Ellenica....le pagano ancora bene. 4. Unica cosa sensata letta sulla questione di cui al punto 3:(Reuters) EURO EXIT "STUPID" Jean-Claude Juncker, head of the group of euro zone finance ministers who called the late Friday meeting, said there was a broad discussion of Greece and other international economic issues but said the idea of exiting the euro was stupid. "We have not been discussing the exit of Greece from the euro area. This is a stupid idea. It is in no way -- it is an avenue we would never take," he told reporters after the meeting attended by ministers from Germany, France, Italy and Spain. "We don't want to have the euro area exploding without reason. We were excluding the restructuring option, which is discussed heavily in certain quarters of the financial markets," he added. But he said a meeting of all euro zone finance ministers on May 16 would discuss whether Greece needed a further economic plan. The EU is currently negotiating a bailout with Portugal, the third state it is rescuing after Greece and Ireland. Despite a 110 billion euro international bailout, Greece, a euro zone member since 2001, has not cut its budget deficit as fast as it promised its lenders amid a deep recession. Gains from spending cuts and tax hikes have been partly erased by low revenues due to tax evasion and a deep recession. 5. Attualmente i mercati obbligazionari prezzano già un taglio del 50% circa delle obbligazioni Grecia che scadono dal 2015 in avanti, ripeto taglio del 50% del capitale.....quindi qualunque decisione meno sfavorevole, , può solo far salire questi titoli. Attualmente lo scenario peggiore esclude rimborsi inferiori al 50%. "These scenarios are borderline criminal," Papandreou told a conference on the Ionian island of Meganisi. "No such scenario has been discussed even in our unofficial contacts...I call upon everyone in Greece and abroad, and especially in the EU, to leave Greece alone to do its job in peace." Ma ovviamente nulla esclude che i Greci siano dei completi dementi (oppure degli immbrogioni raffinatissimi) e trovino il modo per non rimborsare neanche il 50% del capitale delle obbligazioni attualmente emesse. 6. Il Der Spiegel, nella sua versione online, neanche questa sera si degna di occuparsi oltre della notizia FALSA pubblicata venerdì pomeriggio, a mercati aperti, opportunamente scomparsa dalla prima pagina, ma si concentra sui video di Osama, di cui al punto 2 (soggetto terroristico di più sicura e longeva presa sul pubblico cui normalmente il quotidiano teutonico si rivolge, qui una significativa copertina http://www.mediartitalia.it/derspiegel.html, purtroppo non dissimile rispetto al Teheran Times, in campo finanziario). http://www.movisol.org/znews117.htm http://www.movisol.org/ulse241.htm Per questo storico avvenimento, già imminente ed improcrstinabile, attendiamo pazienti da circa 5 anni, per la faccenda della Grecia....speriamo che l'attesa si riveli più contenuta. 7. Rivalutiamo la stampa italiana, inteso anche come l'omonimo quotidiano, che si dimostra equilibrata e prudente. http://www3.lastampa.it/economia/sezioni/articolo/lstp/401200/

 

  By: Gano* on Lunedì 09 Maggio 2011 03:58

Mi sa che Bearthatad ci ha visto giusto...

 

  By: gianlini on Lunedì 09 Maggio 2011 02:29

infatti un conto è quando cambi verso una valuta che vogliono tutti, un conto è quando fai l'opposto

 

  By: bearthatad on Lunedì 09 Maggio 2011 02:25

Altre cose non mi sono chiare. I giornali annunciano perché qualcuno fa filtrare la notizia, sono come gli entomologi etc, bene. In realtà sarebbero cose da fare senza averle annunciate, altrimenti è un casino. Cosa accade, al momento dell'uscita, ai c/c dei greci? vengono convertiti automaticamente in new dracma? si può fare? e se sono un greco che vuole avere un conto in euro e non in dracme (come io che ho un conto in USD) non posso più? Vengono convertiti i conti esistenti ma se ne apri uno dopo, come conto in valuta estera puoi? E il contante che circola? Quelle sono banconote buone, mica puoi convertirle, a meno di basarsi sulla letterina sul numero di serie, ma di quelle ce ne sono in giro ovunque in Europa... Ci sarebbe un nuova valuta ufficiale ma la gente in mano ha solo euro buoni. E dopo certe notizie che escono il venerdi se qualcuno pensa che i c/c potrebbero essere convertiti un giorno o l'altro non va subito a prelevare tutto e tiene tutti gli euro buoni a casa? Io farei così in quei panni... Ma allora vuol dire che le banche greche falliscono tutte non in un futuro ipotetico, ma domani mattina, appena la gente andrà a ritirare tutto! E se domani mattina si fissa un limite al prelievo di contante (ma l'hanno fatto? la decisione dovrebbe essere di oggi a sto punto) cosa succede? Io per evitare la ridenominazione del mio conto da euro in dracme userei il mio conto in USD e ci sposto tutto (se non ce l'ho lo apro), convertiranno mica in dracme anche i conti in USD? perché allora dovrebbero sparire tutti i conti nelle altre valute, ma ha senso? Ecco perché mi sembra poco logico che qualcuno abbia fatto filtrare la notizia allo Spiegel, non sono cose che si fanno dandole alla stampa qualche giorno o settimana o mese prima. Comunque voglio vedere cosa succede agli sportelli domani in Grecia. Secondo me dall'euro non esce proprio nessuno. E' che alla BCE si sono rotti di veder salire l'euro e hanno trovato il modo di stopparlo senza muovere un dito. Notare che il martedì sera il COT mostrava un incremento brusco delle posizioni long euro dei large, segno che l'euro si preparava a un'altra galoppata, e il tutto è servito a metterla in quel posto a loro: il riposizionamento (precipitoso) dei large ha provocato lo scivolone e ha stabilito anche la svolta del trend.

 

  By: Kurtinaitis on Lunedì 09 Maggio 2011 02:05

>come fa un debitore, in questo caso la Grecia, a imporre una ridenominazione della valuta in cui è contratto il debito? Con la stessa forza d'autorità con la quale, ad esempio, ti può dire che pagherà il 33% del suo debito in trent'anni invece che il 100% alle scadenze naturali come ha fatto l'Argentina. In questo caso può decidere di pagare il 100% alle scadenze naturali, ma con la nuova moneta. Quando uno rompe, le caratteristiche della rottura dipendono dalla forza relativa di colui che rompe rispetto a quelli che vogliono impedire la rottura. Se chi rompe è molto forte, o molto disperato, può anche ripudiare in toto il debito, in passato è successo anche questo.

 

  By: gianlini on Lunedì 09 Maggio 2011 01:40

una cosa non mi risulta chiara come fa un debitore, in questo caso la Grecia, a imporre una ridenominazione della valuta in cui è contratto il debito? potrà dire di non avere i soldi per ripagarlo, ma ridenominarlo.....non è del tutto impossibile (anche se poi l'esito finale sostanzialmente lo stesso)?

 

  By: Kurtinaitis on Lunedì 09 Maggio 2011 01:26

>Queste son le favole che trovi su comedonchisciotte e signoraggisti vari. Mai sentito parlare di questi tizi, di solito mi confronto con interlocutori di altro tipo, poi se l'ipotesi è credibile o meno lo vedremo presto.

 

  By: antitrader on Lunedì 09 Maggio 2011 01:17

"è il bello della sovranità monetaria." Queste son le favole che trovi su comedonchisciotte e signoraggisti vari. La realta' e' molto piu' dura. Il giochetto bizzarro che descrivi lo puoi anche fare con i detentori locali di bot greci, ma siccome il debito e' quasi tutto in mani estere ed e' stato contratto in euro allora devi pagare in euro. Logico che con la dracma schiantatissima non puoi pagare piu' un c... e allora devi rimboccarti le maniche e metterti a zappare per sopravvivere. Quando si dice "la moneta sovrana".

 

  By: Kurtinaitis on Lunedì 09 Maggio 2011 01:08

>Se leggi il pezzo di Spiegel vedi che parla solo della svalutazione della valuta greca come una sciagura che farebbe raddoppiare il debito pubblico greco istantaneamente. Salve Zibordi, non è mica detto che questo debba accadere. Se la Grecia si riappropria della sovranità monetaria può benissimo fare così: la Grecia abbandona l'euro e adotta la New Dracma, stabilendo che il valore della New Dracma è esattamente uguale a quello dell'euro, in questo modo tutto il debito viene ridenominato in New Dracma ed è esattamente uguale a quello in euro come importo nominale (quindi non raddoppia). Il giorno dopo la New Dracma viene scambiata sul mercato e sarà il mercato a dire quanto vale la nuova divisa, ma i greci nel momento istituzionale di ritorno alla propria moneta possono dire che vale quanto gli pare e quindi anche fissare la parità 1:1 con l'euro e tutti lo devono accettare, è il bello della sovranità monetaria. I cittadini greci non detengono che in minima parte il debito pubblico greco e a impoverirsi sarebbero solo gli altri paesi, altro che fallimento delle banche greche. Alle banche greche i soldi, se ce ne fosse bisogno, glieli darebbe lo stato greco, tante belle New Dracma fresche di stampa. L'unica precauzione sarebbe introdurre leggi di protezione di aziende e asset strategici. Ovviamente di fronte ad una situazione di questo tipo l'euro diventerebbe un autobus da cui tutti possono scendere alla fermata che vogliono e quindi collasserebbe immediatamente.

 

  By: alevion on Lunedì 09 Maggio 2011 00:09

fanno come gli entomologi esperimenti con l'insetto per vedere cosa accade. quello che non si capisce e' la fine che fa il debito loro escono ma il debito in teoria resta ina euro. ed allora avremo l'haircut si fa per dire del 40- 50% se il debito viene ridenominato (e' pur sempre un paese sovrano, puo' farlo) alloa forse non tagliano il nominale, perche' non ci sarebbe neppure bisogno svalutando del 40-50% sull'euro l'unica cosa che non mi torna e': cosa esporta la grecia? quale vantaggio in termini di exoprt e pil avrebbero dalla svalutazione...? niente, credo, se non IL TURISMO. faremo le vacanze a 5 stelle a santorini per quattro soldi, credo. e questa senza alcun cinismo macabro, mi sembra una buona notizia. ok ma a parte il turismo...vedo soprattutto problemi con esposione dei prezzi delle materie prime energia etc tutte cose che importerebbero in $ o € quindi se vedi bene avranno dei problemi notevoli a gestire la situzione, sempre meglio, e' chiro, dell'implosione deflazionistica, ma indubbiamente un casino con inflazione probabilmente a due cifre per un bel po. e' per questo, credo, che alla fine SE ESCONO, cmq TAGLIANO IL DEBITO O LO RIPUDIANO IN PARTE. tanto a quel punto perdere il 40% o il 60% oer deutsche bank e' cmq un disastro... sara' un macello long dollaro di lungo long chf di lungo e via

 

  By: Giovanni-bg on Domenica 08 Maggio 2011 22:19

Perchè la BCE pensa illudendosi che si possono parare gli aumenti delle materie prime facendo salire l'euro contro il dollaro (le materie prime sono sempre quotate in dollari) Quindi aumentano il tasso di sconto per far apprezzare l'euro. Il problema è che non hanno ancora capito che ciò beneficia solo le imprese europee che trattano materi prime. Vedi petrolio / benzina. Il petrolio sale, e l'euro sale ma la benzina aumenta anche se in rapporto dovrebbe restare costante. Ovvero la rivalutazione dell'euro non sterilizza l'aumento dell materie prime sul fronte dei consumatori. Viceversa deprime l'export e fa aumentare l'import dalla cina. Sostanzialmente questo calcolo errato delle BCE è il motivo per cui l'Europa non ha avuto una ripresa come gli usa sulla come produzione industriale ma soprattutto nei consumi interni. Sebbene la Germania abbia fatto buone cose ma la Germania è un caso unico all'interno dell'Europa per via delle sua struttura industriale.

 

  By: Gano* on Domenica 08 Maggio 2011 22:02

> La Grecia lascia l'Euro. Potrebbe essere una prova generale di dissoluzione dell' Euro, per lo meno per i cosiddetti PIIGS. Lo provi con una nazione piccola ed economicamente insignificante e vedi se e' sopportbile... > Fra i fattori che fanno rischiare un'inflazione più alta la Bce > cita «rincari delle materie prime energetiche più elevati di quanto ipotizzato, Non mi torna allora perche' rialzino i tassi se e' un' inflazione causata dal rincaro delle materie prime.

La Grecia lascia l'Euro - GZ  

  By: GZ on Domenica 08 Maggio 2011 21:50

Stock: Euro

La Grecia lascia l'Euro riporta Der Spiegel venerdì facendo crollare l'euro (da 1.49 a 1.43 in due giorni) I tedeschi lo hanno fatto filtrare venerdì a Spiegel per parare il colpo in anticipo, i greci e la UE stanno ora smentendo ovviamente, ma non c'è altra soluzione per la Grecia che svalutare del -50% la valuta. Dice Spiegel che hanno stimato che lasciando l'Europa svaluterebbe del -50% "... According to German Finance Ministry estimates, the currency could lose as much as 50 percent of its value, leading to a drastic increase in Greek national debt. Schäuble's staff have calculated that Greece's national deficit would rise to 200 percent of gross domestic product after such a devaluation...." Se leggi il pezzo di Spiegel vedi che parla solo della svalutazione della valuta greca come una sciagura che farebbe raddoppiare il debito pubblico greco istantaneamente e fallire le banche greche. Vero. Ma non menziona molto il fatto che ritornando alla dracma la Grecia potrebbe pagare il debito pubblico, detenuto per l'80% da banche ed investitori esteri, in dracme e non in euro. Gli euro la Grecia li deve prendere a prestito pagando il 10% annuo, un tasso da usurai che li strangola. Le dracme invece le stampa e basta come fanno gli Stati Uniti con il dollaro e il Giappone con lo Yen o l'Argentina con la peseta e non le costano niente, ne stampa quante ne vuole e se si svalutano questo fa crescere l'export greco Se le banche estere che detengono un 170 miliardi di euro di titoli di stato greci non vogliono ricevere dracme per questi titoli di stato che sono oggi denominati in euro, beh....possono venderli sul mercato ....facendo scendere la dracma...e dandosi da sole una martellata nelle palle.... L'euro è salito negli ultimi dieci anni del -25% medio contro dollaro, sterlina, yen, yuan e tante altre valute legate al dollaro USAe soffoca l'export greco. Meglio la dracma che riflettte lo stato dell'economia greca, è inutile adottare una moneta che riflette Dusseldorf e Amsterdam quando sei a Salonicco o Lisbona E' OVVIO CHE FINO ALL'ULTIMO MINUTO TUTTI in Grecia SMENTIRANNO COME CIAMPI SMENTI' CHE LA LIRA SI SAREBBE SVALUTATA FINO ALLA SERA PRIMA E per il Portogallo e Irlanda occorre svalutare di un -30 o -40% minimo e per la Spagna ed Italia dal -20 al -30%

 

  By: Moderatore on Venerdì 15 Aprile 2011 13:24

----------------------------- Bce: inflazione oltre il 2% per tutto il 2011 ^Il bollettino della Banca centrale europea:#http://www.corriere.it/economia/11_aprile_14/bce-inflazione-occupazione-uso-banconote_e23a93d2-6670-11e0-a8cd-42b6ca6f7d7e.shtml^ ROMA - L'inflazione nell'area euro, al 2,6% a marzo, «dovrebbe restare al di sopra del 2% per l'intero 2011». La previsione, fatta sulla base dei contratti futures sul petrolio, è della Bce che orienta la propria politica dei tassi al mantenimento di un'inflazione prossima ma inferiore al 2%. Fra i fattori che fanno rischiare un'inflazione più alta la Bce cita «rincari delle materie prime energetiche più elevati di quanto ipotizzato, anche per il protrarsi delle tensioni politica in Nord Africa e Medio Oriente». Nel suo bollettino mensile, l'Eurotower parla anche della politica monetaria dell'area euro, sottolineando che è «attualmente molto accomodante» e va adeguata. Per la Bce, anche dopo il rialzo dei tassi della scorsa settimana, la politica monetaria continua «a sostenere in misura considerevole l'attività economica e la creazione di posti di lavoro». OCCUPAZIONE IN CRESCITA - E quanto all'occupazione, il documento parla di dati che «suggeriscono una crescita nel primo trimestre 2011 sia nell'industria che nei servizi». La banca centrale scrive inoltre di «un segnale incoraggiante per la disoccupazione nell'area dell'euro nei prossimi mesi». A febbraio il tasso di disoccupazione nell'area euro è diminuito al 9,9% dal 10% di gennaio. GLI ITALIANI E LE BANCONOTE - C'è poi un capitolo sull'utilizzo delle banconote nei Paesi dell'area con un rilievo sull'utilizzo del contante per effettuare i pagamenti, in sostituzione di bonifici o carte di credito, che vede i «livelli massimi in Italia, Spagna e Austria», dove il 'cash' è anche utilizzato per operazioni di importi maggiori rispetto agli altri Paesi europei.