l M5S si piglia un'altra batosta in Sardegna e cosi' si avvia al disfacimento.
In sostanza sta succedendo quel che sucesse a Di Pietro, nel paese piu' corrotto e piu' cialtrone
del mondo la lotta alla corruzione e alle ruberie, dopo un breve entusiamo iniziale, non puo'
pagare in ternmini di consenso elettorale nel momento in cui anche l'ultimo dei ladruncoli
inizia a sentirsi dentro il mirino.
Perfino il salario di cittadinanza gli si e' rivoltato contro, la propaganda del divano ha avuto
pieno successo soprattutto su quelli che han salari paragonabili a quello di cittadinanza.
Si va verso una nuova stagio di sgangheratissimi goversi delle destre che portera' il paese
all'apoteosi delle ruberie e ad ulteriore aumento di tasse. Questo e' il paese in cui si esprime
solidarieta' a formigoni a partiti unificati, il prox step sara' la beatificazione dell'extravergine.
Questa volta pero' non durera' un 20ennio, la faccenda sara' molto piu' rapida col paese che
affoghera' definitivamente dentro il mare di debiti.
Meno male che lo spread c'e'. (e anche la recessione).