Salvini non ha nulla di professionale, e tanto meno di geniale, e' semplicemente la continuazione del
berlusconismo.
La sua arma letale e' il linguaggio semplice, praticamente un linguaggio da bar anni 60.
I rincoglioniti della sinistra (praticamente gli acculturati) credono ancora di poter far presa sull'elettorato
col loro linguaggio forbito che, nell'epoca dell'informazione a 140 caratteri, ha l'effetto di un pugno nello
stomaco. Mentre quelli (gli acculturati) si ostinano a ciarlare su presunte (quanto improbabili) "politiche
migratorie" oppure sulle "nuove politiche per l'occupazione" hai come controparte un tizio il quale in
modo spiccio e comprensibile ti dice: "fuori i negri e tutti in pensione a 60 anni!"
Poi non fa un fico secco, ma quello non ha importanza ai fini elettorali in un paese di cialtroni.
A conti fatti il governo ha fatto molte piu' cose del programma 5S che quello della lega, ma questo
e' irrilevante nell'epoca in cui va di moda le "realta' percepita" piuttosto che quelle vera.
Tra le altre cose l'elettorato di salvini ha dovuto ingoiare rospi quali il decreto dignita' e quello anticorruzione
(quello che tiene formigoni in galera), ma quelli, i destri, son di bocca buona, basta che gli lanci un osso
e son contenti, nel caso l'osso e' la (presunta) lotta ai negri oppure "pistole per tutti!),