By: Roberto964 on Giovedì 04 Aprile 2013 14:35
Ieri abbiamo avuto BAD-news dall'Olanda, oggi tocca alla Danimarca e, come vedremo, il debito pubblico per l'ennesima volta, NON CENTRA una MAZZA.
L'indebitamento privato che ha portato al collasso la Spagna è stato del 125% in più del reddito disponibile (se guadagno 100 ne ho 225 di debito), in Olanda è stato addirittura del 250% (per 100 di reddito, 350 di debito).
Oggi sappiamo che i danesi sono esposti, addirittura, del 322% (422 di debito su 100 di reddito).
Quanto tempo ci vorrà che le famiglie a cui si abbasserà il reddito NON onorino più il debito contratto? E quanto ci vorrà affinchè tali sofferenze gravino sui bilanci delle "allegre" banche concessionarie di prestiti e mutui?
E ancora, quanto occorrerà che le banche vadano in difficoltà e chiederanno aiuto al governo?
Vedete che si sono inventati questi delinquenti professionisti:
<Il meccanismo dei mutui “interest only” è quanto più di simile ad una bomba ad orologeria si potesse inventare, in campo finanziario. Le rate da pagare finché il conto riguarda i “soli interessi” sono molto basse. Quindi invogliano soprattutto i giovani e i ceti meno abbienti, perché in fondo – specie nel “grande Nord” europeo – ci si era abituati a pensare che “ora ho poco, ma tra qualche anno andrà meglio”. Poi, a scadenza prefissata, entra in ballo anche la restituzione di una quota di capitale. E larata diventa imemdiatamente molto più alta. Se nel frattempo il mutuatario non ha incrementato il suo reddito corrente (un lavoro migliore, una qualifica più alta) ecco che si ritrova improvvisamente “povero”, quindi incapace di far fronte al pagamento delle rate.>
Il rapporto debito pubblico/PIL danese ammonta SOLO al 45.6% (100 di reddito e 45.6 di debito), scommettiamo che quest'anno salirà di parecchio?
http://finanzanostop.finanza.com/2013/04/04/quando-il-debito-pubblico-non-centra-nulla-con-la-crisi/