By: long on Sabato 20 Agosto 2011 01:04
Bravo Defil, mandiamoli TUTTI A CAGARE, noi siamo i MIGLIORI, abbiamo solo la ZAVORRA MALEDETTA DEI POLITICI, ma questa E' LA VERA ITALIA, NOI!
MF-Milano Finanza per l'Italia e gli italiani
Se l'Italia ha bisogno, noi ci siamo. Siamo imprenditori, professionisti, manager, comuni cittadini. No, non ci stiamo a che l'Italia sia ridotta sul lastrico. Siamo un paese forte, ricco, con un debito pubblico altissimo, ma con un debito consolidato pubblico-privati nettamente più basso della Gran Bretagna, più basso della Germania, pari a quello della Francia. Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La ricchezza liquida del paese è più di 10 volte (oltre 3.000 miliardi di euro) l'ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emette per rinnovare quelli in scadenza. Il 50 per cento del debito pubblico è in mano a noi italiani. Se all'Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo.
Hanno già aderito:
Guido Alpa (Presidente Consiglio nazionale forense), Paolo Astaldi (Presidente gruppo Astaldi), Luca Barabino (CEO, Barabino & Partners), Giovanni Berneschi (Presidente Carige), Arnaldo Borghesi (AD, Borghesi Colombo & Associati), Mario Boselli (Presidente Camera Nazionale Moda), Urbano Cairo (CEO, Cairo Comunications), Marina Calderone (Presidente Consiglio Nazionale Consulenti Lavoro), Marco Cattaneo (AD, Momo), Giuliano *** la (Vicepresidente Commissione Lavoro Camera), Paolo Andrea Colombo (Presidente Enel), Vincenzo Consoli (AD, Veneto Banca), Fulvio Conti (AD, Enel), Luca Cordero di Montezemolo (Presidente Ferrari), Diego Della Valle (CEO, Tods), Claudio Descalzi (Direttore Generale Eni), Maurizio De Tilla (Presidente OUA), Massimo Di Risio (Presidente DRAutomobiles), John Philip Jacob Elkann (Presidente Fiat Spa, Exor e Giovanni Agnelli & C), Massimo Fortuzzi (AD, iDea sim), Guido Galimberti (AD, Opera art consulting), Pietro Giuliani (AD, Azimut), Gian Maria Gros Pietro (Economista), Guarguaglini (Presidente Finmec), Luigi Guatri (professore emerito e vicepresidente del Consiglio dell'Università Bocconi) Fiorella Kostoris (Economista), Ennio La Monica (DG, Carige), Stefano Landi (Presidente LandiRenzo), Giancarlo Laurini (Presidente Consiglio Nazionale Notariato), Stefano Lucchini (Direttore Comunicazione Eni), Raffaello Lupi (Ordinario di Scienza delle Finanze e Diritto Tributario a Roma Tor Vergata), Gabriello Mancini (Presidente Fondazione Banca Mps), Vincenzo Manes (CEO, Kme group), Sergio Marchionne (AD, Fiat Spa e ceo, Chrysler), Mauro Masi (Giurista, Delegato Italiano per la Proprietà Intellettuale), Francesco Micheli (finanziere), Paolo Moretti (Presidente istituto per il governo societario), Giuseppe Moro (Presidente e AD di Convert Italia),Cesare Mozzi (finanziere), Antonella Nonino (imprenditrice), Benito Nonino (imprenditore), Cristina Nonino (imprenditrice), Elisabetta Nonino (imprenditrice), Giannola Nonino (imprenditrice), Michele Norsa (AD, Salvatore Ferragamo), Roberto Orlandi (Presidente consiglio nazionale agrotecnici), Orsi (AD, Finmec), Alessandro Pansa (DG, Finmeccanica), Carlo Pesenti (CEO, Italcementi), Claudio Pieri (Direttore Generale Fond Monte Paschi Siena), Gianni Punzo (Presidente Cis Spa), Giovanni Perissinotto (AD, Generali), Giuseppe Recchi (Presidente Eni), Aurelio Regina (Presidente Unindustria, aderiscono inoltre tutte le oltre 4.000 aziende associate), Ettore Riello (Presidente Riello Group), Andrea Riffeser Monti (AD, Poligrafici Carlino - Nazione - Giorno), Guido Salerno Aletta (Economista), Stefano Sardelli (DG, Invest Banca), Paolo Scaroni (CEO, Eni), Pietro Scott Jovane (AD, Microsoft Italia), Giorgio Sganga (Segretario Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti), Claudio Siciliotti (Presidente Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti), Mauro Spreafico (Strategist, Schroeders), Silvia Spronelli (Presidente di Solo Affitti), Gaetano Stella (Presidente Confprofessioni), Paolo Svetlich (Finanziere), Giovanni Tamburi (CEO, Tip), Marco Tronchetti Provera (CEO, Pirelli), Victor Uckmar (Giurista, Presidente Certi Università Bocconi), Antonio Vigni (Direttore Generale Banca Mps), Giuseppe Vitaletti (economista), Mario Zanone Poma (Presidente Fondazione Filarete), Gianni Zonin (Presidente Zonin Spa e Banca Popolare di Vicenza)
Adesione anche da parte della Presidenza della Repubblica, per mano del Segretario Generale, Donato Marra che ha recapitato il seguente messaggio:
In relazione alla cortese comunicazione sulla iniziativa di MF-Milano Finanza volta a promuovere l'impegno delle forze più attive del paese per far fronte alla delicata situazione economica e finanziaria di questo difficile momento, mi fa piacere rilevare che la campagna incontra naturalmente l'auspicio espresso dal Presidente della Repubblica affinché dal confronto tra le forze politiche, di governo e di opposizione e le parti sociali possano emergere scelte responsabili «per stimolare l'indispensabile crescita dell'economia e dell'occupazione a integrazione delle decisioni sui conti pubblici volte a conseguire il pareggio del bilancio». In questa direzione risulteranno utili tutti i contributi. Seguiremo, quindi, con attenzione e interesse gli sviluppi della iniziativa che il suo giornale promuove nella convinzione che «l'Italia è un paese su cui ancora scommettere».
Donato Marra, Segretario Generale della Presidenza della Repubblica
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2827 CommentiInviato il: 19/08/2011 23.00
Da: Gianni Ardizio
Segnala un abuso Orgoglioso di essere Italiano e di poter dare il mio piccolo contributo se necessario. Pero’ chiediamo a chi da piu’ di 30/40 anni sta seduto in Parlamento perche’ siamo arrivato sino a qui ... il debito pubblico perche’ non e’ stato monitorato prima da chi doveva farlo??? Perche’ solo adesso ci si scaglia contro l’evasione e perche’ non contro le lobbies delle tangenti???? Se si iniziasse dalle varie caste a fare un po’ di pulizia forse si avrebbe piu’ solidarieta’ da tutti . Si chiede rigore e moralita’ ma forse chi lo chiede non sa il significato delle due parole...
Inviato il: 19/08/2011 21.21
Da: Antonio Conti
Segnala un abuso Stiamo giocando con il fuoco, se i nostri politici sia di destra che di sinistra non si mettono in testa che le varie misure tampone altro non sono che un placebo per la situazione attuale questa crisi potrebbe prendere una piega imprevedibile. La sinistra deve mettere nero su bianco cosa farebbe nel concreto se fosse lei alla giuda del paese,Il clima di sfiducia che monta ogni giorno di più , passate queste vacanze rischia di portare le imprese alla paralisi con la chiusura di molte imprese che come giustamente fà ogni investitore che vede a rischio i propri investimenti. BUONA FOTUNA
Inviato il: 19/08/2011 20.25
Da: stefano pizzi
Segnala un abuso Giusto aiutare l’Italia pero’ anche i politici facciano la loro parte
tagliando i costi della politica che vuol dire dimezzare numero alla camera e al senato
niente piu’ auto blu solo 1 per presidente repubblica, 1 per presidente consiglio
niente piu’ pasti con carpaccio a Euro 2,76 e privatizzare tutto quello che si puo’
dalle municipalizzate in poi, cancellare definitivamente le provincie che sono un doppione
delle regioni e che lo stato faccia solo lo stato
Inviato il: 19/08/2011 20.08
Da: lucidi francesca
Segnala un abuso nella lista sprechi inserirei le GUERRE inutili....
Inviato il: 19/08/2011 19.53
Da: ANTONIO ATZORI
Segnala un abuso RESISTERE !!!!
Inviato il: 19/08/2011 19.29
Da: Giuseppe Cortesi
Segnala un abuso La scelta responsabile,come si fa in tutte le aziende nei momenti difficili, è tagliare i costi della struttura del nostro Stato (elimnazione di tutte le Province, accorpamento dei comuni almeno al di sotto dei 2000 abitanti) ed innovare profondamente il nostro sistema e le nostre strutture pubbliche sollecitando a tutti i livelli il massimo impegno per chiudere i dossier arretrati e rispondere in tempi minimi tecnici con un si o con un no alle istanze delle imprese per ottenere concessioni, autorizzazioni a produrre, etc. purtroppo senza una profonda innovazione di cultura e di leggi e con l’eliminazione appunto di inutili strutture come le Province il vento antindustriale che pervade l’Italia va a consolidare le proprie radici con conseguenze ancora più nefaste per la nostra bellissima Nazione Italia
Inviato il: 19/08/2011 19.27
Da: pasquale bonavolonta’
Segnala un abuso io ci sto ad aiutare la mia patria forza italia!!!
Inviato il: 19/08/2011 19.07
Da: stefania martini
Segnala un abuso propongo la tassa sui ferri da stiro.. come sono stati tassati i motori auto di grossa cilindrata, vengano tassati anche i motori nautici superiori a una certa potenza. Oltre che di proprietà di gente facoltosa, provocano inquinamneto ambientale, acustico, creano disagi legati al moto ondoso e sono un pericolo per bagnanti e piccoli natanti.
Inoltre non è possibile che la spesa sanitaria sia potenzialmente illimitata. Nei miei numerosi viaggi di lavoro all’estero trovo ovunque persone che vengono in italia per farsi curare a nostre spese. A questo deve essere posto un limite. Io in Croazia avevo bisogno di andare all’ospedale per una urgenza, ma al porto di Lussino non mi hanno permesso di sbarcare..
Inviato il: 19/08/2011 19.00
Da: roberta cacciola
Segnala un abuso salviamo questo paese....
Inviato il: 19/08/2011 18.50
Da: Umberto Spina
Segnala un abuso orgoglioso di essere un italiano onesto e non raccomandato
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