La fine dell' Inghilterra

 

  By: lmwillys on Mercoledì 10 Agosto 2011 22:04

beh Paolo_B, provi a fare una ricerca su internet tipo 'ruba alimentari' o simili ... perché uno che vuol rubare si dedica agli alimenti? c'è roba più redditizia .... saranno tutti trafficanti di alimenti, mah, vedo li arrestano e li schiaffano dentro, saranno tutti benestanti che rubano biscotti e marmellate per noia, per essere in stato i necessità si vede devi anche girare nudo e scalzo

 

  By: Paolo_B on Mercoledì 10 Agosto 2011 21:52

Bisogna fare dei distinguo fra caso e caso. In Nordafrica si, c'è anche la fame. A londra non è fame. E' gente che si organizza online al computer per colpire. Spesso la seconda generazione di immigrati stranieri che vive a spalle della prima generazione ed è esclusa socialmente e culturalmente dalla nazione a cui non sente di appartenere, non provando alcun legame con i suoi membri. E' una questione sociale e culturale. Per il resto invece, rubare per fame è persino previsto nel nostro ordinamento giuridico. Si chiama stato di necessità. Ed è una esimente che rientra nell'art. 54 del codice penale ed esclude l'applicazione della pena. In altre parole se uno resta senza cibo può rubare. Questo vuol dire anche che il nostro ordinamento giuridico ha implicita l'idea che lo stato deve farsi carico di coloro che non riescono ad avere da mangiare. Ed è un bel principio, imo.

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 10 Agosto 2011 21:40

Lei speri solo che mentre sfascia la vetrina non le compaia uno Zibordi alle spalle magari armato di mazza da baseball.. Scherzo ma non troppo.

 

  By: lmwillys on Mercoledì 10 Agosto 2011 20:11

Andrea, dicevo "eccessi ci sono senz'altro", ma anche tanta disperazione come d'altronde in Grecia, Cile, Siria, ecc. ecc. succederà anche da noi e, per quel che mi riguarda, se non avessi da mangiare io la vetrina la sfondo tranquillamente, sperando che il negoziante sia assicurato, altrimenti pazienza

Qui s'è perso il senso della comunità - Paolo_B  

  By: Paolo_B on Mercoledì 10 Agosto 2011 20:08

Non è sufficiente non avere un tubo.C'è sempre stata un sacco di gente senza un tubo ed è stata anche abbastanza felice, oltre che non violenta. Il fatto determinante è lo sradicamento sociale, la mancanza di coesione culturale, un senso di appartenenza con gli altri membri della nazione, un senso della collettività e del valore della collettività. Un po' quello che diceva Zibordi nei suoi messaggi. L'individualismo in una società dove conta solo il denaro e non c'è alcun altro valore se da una parte crea individui apatici e debosciati dall'altra crea il loro opposto speculare, cioè i violenti e risentiti.

 

  By: Andrea on Mercoledì 10 Agosto 2011 20:04

Sono uno scettico, per natura. Che a fare quel casino siano persone che non hanno un tubo (considerate le foto viste e il fatto che in mezzo ci sono spacciatori e feccia varia) e' una possibilita' ma non e' certo l'unica.

 

  By: lmwillys on Mercoledì 10 Agosto 2011 19:56

mi scuso sicuramente per il tono burbero, eccessi ci sono senz'altro ... ma bisogna ritrovarcisi a non avere un tubo

 

  By: Andrea on Mercoledì 10 Agosto 2011 19:46

Lmwillys, se i dimostranti avessero preso a pomodori in faccia l'amministratore di un'azienda fallita a causa delle ruberie o a monetine un politico ladro, allora le cose starebbero in un certo modo. Ma rubare i telefoni (e i pantaloni e le mutande) a un altro morto di sonno e' modo ben strano per danneggiare i potenti che ti hanno (cosi' si dice) affamato. Qui non e' questione di essere Rambo (sorvolo sull'implicita offesa dettata dall'ignoranza - socratica si intende) e' questione di capirsi. Bruciando l'utilitaria di uno che domani mattina deve andare in ufficio o rubando le mutande a uno come te, pensi di risolvere le ingiustizie del mondo? Mha' ...

 

  By: lmwillys on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:55

ero intervenuto ma il mio commento è evaporato .... lo ripropongo premesso che la fuga a gambe levate è sempre la miglior scelta, che i 'pusillanimi' campano sempre in media più dei 'cuor di leone' e che al posto di GZ cazzierei sonoramente i parenti sprezzanti del pericolo, mi interesserebbe sapere dal rambo Andrea se, come sicuro, il governo colpirà nuovamente gli italiani di minor successo causando gli inevitabili disordini susseguenti simil inglisc/cilenisc/grecisc ecc. ecc. lui sarebbe favorevole alla repressione bombarola ... tanto per chiarire se fossi un poliziotto mi schiererei coi rivoltosi

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:45

Non sono d'accordo Dott. Zibordi. Il mio dovere da cittadino è di difendere prima la mia famiglia e poi me stesso e chi mi sta vicino (*) E BASTA Non è mio compotio nè sonoi autorizzato né moralmente né giuroidicamente a fare il giustiziere per la società. Non spetta al singolo cittadino dare l'esempio. In uno stato civile questo compito è affidato alla polizia e allo stato. Se gliela devo dire tutto io sono favorevolissimo a liberalizzare il porto d'armi con una legislazione tipo texas ma a scopo di difesa persoanle non per farsi gisutizia o peggio per dare l'esempio. Ci sono fior di dati che dimostrano che la possilbità di avere armi anche al porto diminusce il numero dei reati violenti. Viceversa le leggi che restringono il possesso delle armi provocano aumenti di crimini violenti (esempi eclatanti il Brasile e appunto l'Inghilterra dove dopo le leggi che proibiscono di avere armi in casa c'è stata un'impernnata dei furti in casa con violenze sui propietari) Ma una cosa è difendersi un'altra fare i giustizieri. Difendersi a mani nude di fornte a un tentativo di rapina senza aggressione fisica non è coraggio è solo errata valutazione dei rischi e dei benefici. Il militare coraggioso non è quello che perisce buttandosi sulla mitragliatrice con il coltello fra i denti. E' quello che riesce portare a termine il maggior numero missinoni con il minor numero di perdite possibli. (*) nel senso che se assisto un'aggressione ho il dovere di fare qulcosa per farla cessare senza mettere a rischio nè l'aggredito nè me stesso.

 

  By: None on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:42

premesso che campano sicuramente in media di più i 'pusillanimi' dei 'cuor di leone' e che la fuga a gambe levate è sempre e comunque la miglior scelta, io al posto di GZ cazzierei sonoramente i parenti coraggiosi Giovanni-bg analizzava correttamente l'episodio, a quello si atteneva mi interesserebbe sapere dal rambo Andrea cosa sarebbe giusto succedesse in Italia nel caso il governo, come sicuramente farà, se la prenderà coi poveri e deboli della società comportando gli inevitabili disordini simil-inglisc ... tanto per chiarire, se fossi un poliziotto mi aggregherei alla rivolta ... probabili leggerissime divergenze nelle nostre opinioni

 

  By: GZ on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:30

Se tutti si comportano in base alla logica "l'ìmportante è che io non soffra nessun danno e io non corra rischi" il risultato aggregato di milioni di persone che si comportano così è lo sfacelo morale e civile di un paese e l'incoraggiamento ad altri gruppi più aggressivi e propensi a rischiare a metterti sotto i piedi E poi un giorno capita che subisci anche tue le conseguenze della vigliaccheria ed egoismo diffusi intorno a te, nessuno ti aiuta quando ti fanno veramente male e ti ritrovi in un paese dove devi ubbidire a degli stranieri che ti fanno cavare in mutande tutti i giorni se gli gira Il mondo non è basato sul singolo individuo con il suo corpo che non deve subire contusioni e la sua paura del rischio. Chiunque (a parte i miliardari o i politici con la scorta permanente) è parte di una comunità o gruppo di qualche genere su cui indirettamente ogni tanto deve contare, buona parte del comportamento che conta socialmente è di gruppo. Il comportamento del singolo a prescindere dagli altri può andare bene per le bestie feroci in Africa, ma poi nemmeno per quelle, perchè si difendono come branco loro Se tu instilli in un gruppo o popolazione la morale della vigliaccheria, dell'egoismo individuale che cerca di evitare fastidi e rischi come principio base, infischiandosene di tutto il resto, come nei vecchi film di Sordi hai un disastro sociale Questo è il motivo per cui ogni società sana, dai romani e greci antichi agli stati nazionali, alla chiesa ha sempre cercato di insegnare il coraggio e il senso di sacrificio (anche se va contro l'instinto immediato di paura e timore del rischio)

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:22

Dimenticavo Nel caso specifico della foto visto il contesto, il terreno, il fisico dell'aggressore il fisco e òetàò dell'aggredito.. la cosa più saggia da fare era che l'agredito tentasse la fuga a gambe levate. Rientgo inprobabile che l'aggrssore anche se armato l'avrebbe inseguito a lungo La seconda era di non resistere. Questro secondo me Poi ognuno è padrone della sua vita. Quando parla di prendere a pugni si ricordi Dott. Zibordi che un pugno ben assestato uccide. Per strada non è come sul ring dove ci sono regole per cui non puoi colpire sotto la cinta o peggio alla tempia. I criminali da strada sono dei pessimi clienti specie se sono usi a fare botte (caso classico degli inglesi) perchè sanno esattamente dove colpire per fare il massimo danno con un solo colpo. Si ricordi anche che per per strada gli scontri fisci durano mediamente sui 5 secondi poi uno dei due viene portato via con i piedi in avanti (e l'altro in genere non sta molto meglio) Su questo argomento mi permetto di consigliarLe un'ottima lettura il cui autore è proprio un inglese che si è fatto frequentando i bassi fondi di Londra. http://www.amazon.co.uk/Dead-Alive-Self-Protection-Summersdale-Self-protection/dp/1840242795

come sono ridotti gli inglesi - Andrea  

  By: Andrea on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:18

Il tutto sotto lo sguardo imparziale del fotografo che ha ripreso la scena. Quando sento dire che il popolo inglese sarebbe un esempio mi ride anche il ... La Polizia invece di fare il proprio lavoro collabora coi giornali scandalistici per scoprire quanto è ricchione questo, quanto è baldracca quella, ecc. La popolazione indigena (se ne è rimasta) ha come obiettivo quello di tirare al venerdì sera per sbronzarsi e lasciarsi andare - stile mignotte sulle banchine del porto - a svomitazzate e orinate tra le auto parcheggiate. Ci sono già zone in cui i giudici hanno accettato che, nelle beghe tra islamici, si utilizzasse la sharia (l'avrò scritto male ma l'importante è il senso). Con buona pace di Antitrader, se in Sud America si riaffermasse un qualche regime militare di estrema destra mi verrebbe voglia di trasferirmi. Londra la rivedrò in foto, ci sono andato due o tre volte e non mi ha mai entusiasmato, non credo che potrà farlo in futuro. Quando leggo che la Polizia dibatte se iniziare a usare o meno i proiettili di gomma mi chiedo se sia la trama di un film demenziale. Proiettili di gomma? Quindi fino ad ora non hanno usato nemmeno quelli? Di fronte a certe scene io sono per gli elicotteri con la cavalcata delle Valchirie a tutto volume, le mitragliatrici da guerra e nessuna distinzione tra inglesi, immigrati dall'Asia, dall'Africa o da Marte. Se uno va in strada a fare quel genere di cose, in strada può anche morirci. O l'integrazione che hanno in mente è quella verso il basso, cioé di trasformare l'occidente in un posto sporco, insicuro e cialtrone come Baghdad o similari?

 

  By: Giovanni-bg on Mercoledì 10 Agosto 2011 18:13

Gentile Zibordi io se avessi un figlio la prima cosa che gli insegerei è come sopravvivere. Chi sopravvive fisicamente e mentalmente ha sempre ragione. Lei comunque sta mettendo le cose su un'altro piano. Farsi rubare i pantaloni o il cellualre o l'ìpod è una cosa e di quello io stavo parlando. E se uno tenta di umilarmi in quel modo ha solo la mia compassione perchè dimostra di essere un povero disgraziato che prima o poi finisce male. Ci vuole ben altro per farmi del male. Subire una violenza sessuale è un'altra cosa. Quando insegno alle ragazzine a difendersi dico loro questo di non fare resistenza se l'aggressione è a scopo di rapina e fare tutto quello che possono fare in caso di tentativo di stupro perchè alle volte chi sopravvive a uno stupro poi non è più la stessa persona (per alcune di fatto è come perdere la vita) Però dire alle persone comuni di reagire con la forza in caso di tentata rapina è dare un pessimo consiglio perchè li si mette in pericolo di vita. Ci sono casi documentati di fior di marzialisti che sono finiti male in questo modo. Queste sono le stesse cose che ho imparato da Thomas Sipin (guardi su internet il curriculm di sto tizio con particlare riguardo all'addestramento di forze dell'ordine). Detto ciò per me sia suo padre che sua moglie hano avuto al reazione perfetta. Perchè hanno valutato correttmente le intenzioni dell'aggressore e hanno agito di conseguenza. Evidentmente in aprticoilare suo padre si è reso conto che era una minaccia fittizia e tale era se no sarebbe finita male. Valutare correttamente il pericolo è la fase no.1 di qualsiasi forma di autodifesa. Cordiali saluti