allocazione geografica

Re: allocazione geografica  

  By: XTOL on Giovedì 08 Febbraio 2024 18:26

a proposito delle magnifiche sorti e progressive della cina:

 

China’s Epic Collapse

...The MSCI China stock index has shed more than 60 percent of its value since peaking early in 2021. The loss reflects the ongoing 30-month-old crisis in real estate, a slumping export industry, geopolitical tensions with the West, a shrinking labor force, and Beijing’s dithering over how to support the economy.


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  By: GZ on Giovedì 12 Luglio 2007 13:00

In America dicono che è vero che l'immobiliare sta cedendo e l'economia non tira, i tassi sono saliti e il costo dell'energia e materie prime triplicato ma l'Europa ora va molto bene e l'Asia ed Emergenti vanno fortissimo per cui più che compensano In Europa diciamo che è vero che la domanda interna è sempre fiacca, che inghilterra, francia, spagna ed italia hanno perso un 30% delle loro quote di mercato, che l'euro alle stelle peggiora le cose, che i tassi stanno salendo e il costo dell'energia e materie prime mordono, ma l'Asia ed Emergenti vanno fortissimo e l'America con il suo deficit da 800 miliardi l'anno sostiene tutti In Asia dicono che è vero crescere al 10% annuo non può durare sempre in Cina, il costo dell'energia e materie prime è triplicato e comincia ad esserci inflazione, ma l'export cresce sempre a ritmi esponenziali grazie all'America che spende ed accumula deficit e all'Europa che ora importa molto di più (con l'euro salito del 80% verso lo yen e del 40% verso lo yuan... te credo) Cioè la soluzione è sempre quello che fanno gli altri

 

  By: gianlini on Martedì 22 Maggio 2007 10:58

questa schifosa educazione da tradizione contadina che mi ritrovo, e che fa sempre contare i sacchi di farina che vedi e non quelli che potresti creare con un po' di derivati sulle sementi, fa sempre un sacco di danni ero stato a riga nel 2003 e avevo investigato la possibilità di comprare immobiliare lì, ma mi sembrava che per gente che aveva 200 euro di stipendio mensile, prezzi di 1200-1300 euro al metro quadro fossero già al top (inflazionati, ai tempi, a quella cifra da norvegesi e svedesi, che avevano investito pesantemente nella piccola repubblica dopo il crollo dell'unione sovietica) adesso leggo da zibordi che solo quest'anno sono cresciuti del 70 %!!!! che rabbia

 

  By: GZ on Martedì 22 Maggio 2007 02:13

Negli ultimi due anni sono stati investiti nei paesi emergenti 1.500 miliardi di dollari Solamente cinque anni fa per 80 miserabili miliardi che non trovava più l'Argentina ha dichiarato bancarotta e solo 10 anni fa la Russia per una cifra simile ha dichiarato bancarotta Ora si è trovata una macchina che produce questi miliardi a centinaia e li spedisce in tutto il mondo facendo salire le azioni in viet-nam del 300% in due anni, la case in lituania del 67% solo quest'anno e via dicendo --------------- May 14 – Bloomberg (Simon Kennedy and Bill Faries): “Emerging markets from the Baltic states to Latin America, awash in overseas capital, are paying a price for their popularity. Vietnam’s stock market, among the world’s top performers this year, is triggering concerns that shares may be in for a fall. Brazilian and Colombian exporters are struggling to compete as the value of their currencies mounts. Residents of Latvia’s capital, Riga, have seen house prices jump 67% in a year. Overseas investment will flood emerging markets with $469 billion this year, according to the Institute of International Finance in Washington. That will bring the total since 2005 to almost $1.5 trillion, twice as much as in the prior three years. While fueling growth, all that cash is bringing side effects that threaten to turn booms into busts.”

IPO in Uganda - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 03:28

IPO oggi in Uganda che sale del +300% il primo giorno di contrattazione e sembra che ora ne arrivino altri, chi riesce a prenotare azioni a Kampala farà probabilmente un affare perchè magari in Uganda il mercato non è già salito molto (il Vietnam ormai è troppo alto e ^la Mongolia è ipercomprata#http://www.mse.mn/en/index.php?page=market^) Non bisogna però essere cinici, quindici anni fa c'era il massacro con i machete di mezzo milione di tutsi da parte degli hutu e ora fanno gli IPO, questo è il progresso --------------------------- ^Uganda May Lure More IPOs After Stanbic Offering, Banker Says#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601084&sid=aExyTn6IyWOc&refer=stocks^ Jan. 26 (Bloomberg) -- Stanbic Bank Uganda Ltd.'s initial public offering, Uganda's biggest, may lead other companies to sell stock as the nation develops its investment markets, according to a banker who worked on the sale. Shares in Stanbic Bank Uganda, a unit of Johannesburg-based Standard Bank Group Ltd., Africa's largest lender, more than tripled on the Uganda Securities Exchange yesterday. Demand for the stock was three times the amount on offer by the Kampala- based lender, which sold a 20 percent stake. ``This IPO has really boosted the profile of the industry and the investment markets,'' Kenneth Kitariko, an investment banker at African Alliance Uganda Ltd., said in a telephone interview from Kampala today. ``Interest from private companies in the market is growing now even though most of the new listings so far have been from government divestitures.'' The Ugandan exchange, which has nine companies, has a market capitalization of 541 billion Ugandan shillings ($3 billion), according to its Web site. Sales on the bourse surged 82 percent last year to 10.22 billion

 

  By: massimo on Martedì 26 Agosto 2003 23:05

Sono tutte cose positive che stanno facendo da tempo per diminuire i debiti e poichè il valore di frette è alto il successo è assicurato, ma quello che è cambiato è che è venuta meno la stima e fiducia verso Facchini che ora opera come tutti i managers italiani cercando il suo tornaconto e non quello della società e questo mi spiega perchè Buffett nonostante i tanti soldi da investire e i tanti anni di carriera non abbia mai comprato fuori dagli USA eccetto pchi anni fa col suo primo acquisto straniero avvenuto in Inghilterra, cioè anche una buona azienda non ti fa guadagnare se è quotata in un mercato inefficiente, figuriamoci se opera anche anche in un paese inefficiente come l'Italia, erano anni che non compravo in Italia e questa società mi ha ricordato che devo avere la memoria più lunga e non farlo più, ciao massimo

 

  By: Aleff on Martedì 26 Agosto 2003 18:29

Ciao Massimo, leggere ciò che scrivi è sempre un piacere. Scusa se esco dalla traccia del tuo post (non sono riuscito a trovare il vecchio post), ma desideravo solo sapere se seguivi ancora la vicenda di fin.part. In un articolo de Il Mondo questa settimana dicevano che Livosi e C. (Mr. spezzatino) stanno operando dismissioni molto importanti, proprio Frette (l'azienda + redditizia se non sbaglio)e altre di minor importanza. Quello che però mi ha colpito, è che la due diligence è in esclusiva affidata ai fondi di private equity Bridgepoint (guidato da Belli e ...un certo Simone Arnaboldi !!!) e Lv capital (Lvmh). Che idee hai al riugardo ? Grazie Ciao

 

  By: massimo on Martedì 26 Agosto 2003 17:18

Di solito si pratica la diversificazione sia tra titoli che tra mercati, io sono per la concentrazione, ma anche se sui titoli ognuno può rimanere della propria idea penso che la diversificazione tra diversi paesi sia oggi un fatto più pericoloso che la concentrazione, perchè con tutti i rischi che, ammesso e non concesso, possano esserci in america, il resto del mondo ora è talmente più rischioso che conviene comprare solo in USA. A parte la recessione europea e il miglioramento USA, in USA sono stati presi dei provvedimenti, che, buoni o no qualcosa fanno, in europa oltre a non averli presi (GREENSPAN cominciò a tagliare ben prima della recessione), neppure ora che la recessione è certificata si fa nulla, oltretutto i provvedimenti che si vedono in giro sono talmente nocivi che si sta scavando un abisso tra europa e USA. Qui in Italia abbiamo una disoccupazione maggiore, nonostante l'affollamento delle università e i forti incentivi ai pensionamenti per favorire il ricambio occupazionale e quelli da paura di doverci andare sempre più in ritardo per i problemi di cassa dello stato. Ora con le università che non garantiscono più lavoro come venti anni fa e invitano sempre meno gente ad iscriversi se non per maggior convinzione di una volta e soprattutto certe proposte sulle pensioni come quelle di questi giorni, la recessione può solo aumentare. Leggo che non andando in pensione gli incentivi possono arrivare oltre il 32% dello stipendio !!!! Cioè una bomba atomica disastrosa per un economia che ristagna e che proprio dall'occupazuione dovrebbe trovare i nuovi consumi visto che il pesante debito pubblico impedisce adeguate manovre fiscali per favorirli. Se ora anche i pensionati rimangono a lavorare non sarà certo quel 32% a far salire i consumi visto che il 100% di un posto di lavoro sarà sottratto ad un giovane che già eredita le pensioni da pagare con un peso fiscale lunare, ora ci mancava solo che un giovane deve pagarle avendo come concorrente per trovar lavoro anche un pensionato con minori esigenze di lui, che deve costruire una famiglia, mentre il pensionato ha risparmi di una vita e la frittata mi sembra impareggiabile con quelunque altra bella idea che potesse venire ai nostri politici. Il resto del mondo anche ad andar bene non mi sembra abbia le possibilità di sottrarre investimenti agli USA per sistema politico, lontanza ecc... quindi mai come ora, nel bene e nel male abbiamo due certezze: investire in USA e non mettere un soldo in Italia e Europa, neppure ofsse il caro mattone, perchè a lungo andare, calo demografico e recessione possono aolmeno non far guadagnare neppure sugli immobili visti i costi iniziali per le spese di passaggio, ciao Massimo PEPPE