VACCINI e MORTI IN ECCESSO

 

  By: MR on Martedì 15 Aprile 2014 14:39

Condivido in toto il post di Moderatore. Questa gente è un cancro. Ho sempre pensato che il peggio del peggio fossero i docenti di lettere e storia della scuola dell'obbligo, tutti raccomandati para *** ed incapaci, ed invece sono i docenti di economia delle università il peggio.

un poco di spesa pubblica va taglliata - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 15 Aprile 2014 13:33

L’articolo di ^Tito Boeri “Quanto costa uscire dall’euro” su la Repubblica#http://www.manuelaghizzoni.it/2014/04/07/quanto-costa-uscire-dalleuro-di-tito-boeri/comment-page-1/^ di lunedì scorso (7-4-2014 pag. 1 e 23), ricopiato dal sito del PD, è bello perchè dimostra come i professori di economia con le loro cattedre sono la prima cosa da tagliare nella spesa pubblica#/i# #i# (Boeri) “…abbondiamo di esempi storici di monetizzazione del debito. Basti pensare ai mini-assegni sul finire degli anni ’80 scambiati in fretta e furia prima che perdessero valore, un surrogato di una moneta che ogni giorno vedeva erodersi il proprio potere di acquisto, con un’inflazione a due cifre”.#/i# ^come nota Beppe Scienza#http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/bscienza/^, che non è un "economista", ma un esperto di matematica finanziaria ed un uomo preciso: 1. Non è vero che a fine anni ’80 l’inflazione fosse a due cifre prima della virgola: era a una sola, per es. al 4,5% nel 1987 o al 7% nel 1989; e rimase anche dopo sotto il 10%; 2. I miniassegni non circolarono allora, bensì dieci anni prima negli anni 1976-77. 3. Non erano surrogati di una moneta che vedeva erodersi il potere d’acquisto, bensì semplicemente delle monete metalliche da 50 e 100 lire, in numero insufficiente; 4. Non vennero scambiati “in fretta e furia”, ma versati tranquillamente in banca all’arrivo di monete in misura sufficiente nel 1978-79 (salvo quelli conservati dai collezionisti, vedi tre esempi). Certo che questi sommi economisti, onnipresenti sulla carta stampata o in televisione, potrebbero fare un po’ più d’attenzione. Vedi Luigi Zingales che – sempre riguardo all’uscita dall’euro – affermava riguardo al debito per esempio della società Terna: #i# “Siccome la lira si svaluterebbe del 30-40% rispetto all’euro, questo equivarrebbe a un aumento effettivo del debito di Terna del 30-40%” (l’Espresso, 5-5-2012 pag. 35).#/i# Ebbene no, l’aumento sarebbe del 43-66%, che fa già una certa differenza. Se la valuta A perde il 40% rispetto alla valuta B, dopo ce ne vuole dopo il 66% in più per comprare la stessa quantità di B. Lo si capisce subito pensando a una perdita del 50%: dopo ce ne vuole il doppio ovvero in 100% e non solo il 50% in più. ----- #/b# chi ha mai detto che la spesa pubblica non va tagliata ? ..le cattedre di economia, ad esempio, si possono tagliare con benefici per la società x#/b# ----- #i# (sempre da Tito Boeri su Repubblica, un prof di economia di punta del PD...) ...Se l’Italia dovesse uscire dall’Euro, il nostro debito pubblico potrebbe solo aumentare. C’è una quota di titoli di Stato e di prestiti contratti dallo Stato italiano sui mercati internazionali, che aumenterebbe in proporzione alla svalutazione della lira nei confronti dell’euro e delle monete in cui i nostri titoli sono denominati.#F_START# size=3 color=red #F_MID#... è il 3%!!!... #F_END#... La parte restante #F_START# size=3 color=red #F_MID#... il 97%... #F_END# potrebbe essere ridenominata in lire causando perdite ingenti agli investitori stranieri che hanno nostri titoli in portafoglio. #F_START# size=3 color=red #F_MID# sono 30 anni che guadagnano sempre coi BTP se un anno perdono voi del PD vi mettete a lutto per gli investitori esteri ?... ... devono solo e sempre guadagnare speculando sul debito ?#F_END# Sarebbe come un ripudio unilaterale del debito, cui seguirebbe inevitabilmente un lungo periodo di chiusura del nostro paese ai mercati internazionali.#F_START# size=3 color=red #F_MID#... sicuro, come quando l'Italia uscì dallo SME nel 1992 causando una svalutazione del -25% e perdite sui titoli italiani... e il mese dopo vendeva BTP in lire a mezzo mondo.. #F_END# Questo significa di fatto uno spread che tende all’infinito, un destino paradossale dopo che siamo riusciti a riportare i tassi di interesse sui nostri titoli decennali al minimo storico. E come pagare questi interessi più alti se non con nuove tasse?..#F_START# size=3 color=red #F_MID# una volta che torni alla lira Bankitalia compra lei con lire tutti i BTP che vuole e lo "spread" se vuole lo schiaccia a zero, come fanno in Giappone, Gran Bretagna...#F_END# .#/i#

 

  By: GZ on Martedì 15 Aprile 2014 13:29

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  By: shabib on Mercoledì 09 Aprile 2014 16:13

GANO , DDO'TU SSEI , MAREMMA LEOPOLDA !!!!!!!!!

 

  By: hobi50 on Lunedì 07 Aprile 2014 13:00

Questo articolo del FT http://blogs.ft.com/gavyndavies/2014/04/06/the-future-for-real-interest-rates/ è interssante per tre motivi. Innanzitutto perché da due dati molto importanti. Negli ultimi 30/40 anni il debito statale rispetto al PIL nei paesi sviluppati è passato dal 40% al 120% !! Contemporaneamente i tassi di interessi reali sono crollati ( dal 5/6% allo 0,50% ). Seconda considerazione. Considerando insieme i due dati "gli zibordini tanto somari " ne avrebbero a sufficienza per dire che aumentare i debiti dello stato è una sorta di calmiere per i tassi !! Sic ! La verità ve la scoprite leggendo l'articolo ( concetto ...non difficile di ...ceteris paribus ). Terza considerazione. Seppure condivido alcune teorie proposte nell'articolo sulla spiegazione del "cunundrum", a mio modestissimo avviso,viene trascurato un elemento fondamentale che ,soprattutto negli ultimi tempi ,ho richiamato spesso. La quantità di assets finanziari attualmente esistenti non rende più possibile la loro remunerazione a tassi "vecchi" (quindi alti ). E cosa ha contribuito all'aumento degli assets finanziari ? Il debito pubblico che oramai ( con l'importante contributo del Giappone ) ha raggiunto mediamente ,come ho detto, il 120% del Pil. Ed infine cos'è il debito pubblico se non un gigantesco "buco nero" che è costituito da eccessi di spesa passati ? Peggio. Il buco nero dei debiti statali( a differenza di quelli cosmici che ingoiano tutto e non sputano fuori niente ) sputa fuori interessi ...come se fosse la Apple !. Purtroppo l'economia reale non può remunerare la *** secca come se fosse la Apple e per rendere il tutto sostenibile i rendimenti si sono dovuti abbassare PENA IL DEFAULT GLOBALE. Hobi

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 04 Aprile 2014 18:07

prova a scrivergli sulla mail privata, se non risponde inizia a pensare male

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Aprile 2014 18:30

il caro non c'entra niente con l'essere d'accordo con qualcuno..... a proposito, ma Gano che fine ha fatto???? Gano! batti un colpo se ci leggi ancora!

 

  By: shabib on Giovedì 03 Aprile 2014 17:31

GIANLINI caro , ti posso dire caro anche se spesso sei in disaccordo con me ? ti diro' che OGGI non sto comprando perche' non reputo la tempesta italiana passata , purtroppo non solo per me ma per tutti gli italiani che amo. ergo vedo i prezzi d'acquisti suscettibili di ulteriori limature, oltre lo 0,5% ....

 

  By: gianlini on Giovedì 03 Aprile 2014 17:12

Shabib e ora ti sembrano prezzi abbordabili o ancora out-of-mind?

 

  By: shabib on Giovedì 03 Aprile 2014 16:19

2 anni fa volevo comprare un appartamento a Milano e uno a Roma , zona centrale ... quello a Milano stesso palazzo e metratura e anche quello a Roma , sono passati in 2 anni da 600.000 MI e 750.000 RM , rispettivamente a 480.000 e 650.000 .....mi sembra molto piu' dell' 0,50% annuo ..... idem per la terra agricola e costruibile , una debacle e idem per le autovetture di grossa cilindrata , PERCENTUALI piu' basse ma non certo l'1% .... : che dire.. GRAZIE DEFLAZIONE ! (ovviamente per i ricchi .... ) altro episodio vissuto ... a parte le decine di figli giovani dei miei amici in cassa integrazione da 2 anni , ai piu' fortunati e' stato proposto un alvoro socialmente utile a 600 E/mese , c'e' a Milano una grande cooperativa che per non licenziare i suoi dipendenti ha stretto un patto con loro : tutti rinunciano a 2 giorni su 5 di pagamento del lavoro effettuato per non fare licenziare i compagni e non fare collassare la cooperativa ... GRAZIE MONTI, FORNERO E DEFLAZIONE ... MI DIRAI CHE C'ENTRA LA DEFLAZIONE CON ACCORDI INTERNI ALL'AZIENDA , ti diro' che quando si arriva a certi livelli , e non solo quelli che ho citato , quando lavoratori ,impresari si devono inventare come vivere e andare avanti a prezzi e costi decrescenti , sempre piu' tutti , siamo a effetti deflattivi sul reddito e anche sugli investimenti ... per quanto riguarda le c.d regole di funzionamento dell'apparato bancario , non posso che ripetere che e' la societa' che deve dettare quelle regole alle strutture bancarie non viceversa . mm1 , mm2 , mm3 sono momenti importanti che pero' sono cresciuti nel tempo , nel medioevo c'era solo mm1 , la riserva bancaria , l'estituto centrale di emissione e tutte le regole che ci pare sono il frutto dell'evoluzione dei tempi. OGGI i tempi richiedono un NUOVO PASSAGGIO , volto al rispetto del vivere della gente e NON ai bei bilanci di ogni banca, giusti o sbagliati che siano. e ricordiamo le parole del povero R.Kennedy : la felicita' non e' nel PIL ....

 

  By: pana on Giovedì 03 Aprile 2014 09:03

mah, in Ucraina il gas triplichera di prezzo in due anni, e i cittadini dovranno asuterizzarsi, ne deduciamo che non solo la Ue, la merke o il Bilderberg impone austerita ma anche cose puzzolenti come metano,carbone e petrolio una volta finiti poi ti impongono di tirare la cinghia.

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: lmwillys on Mercoledì 02 Aprile 2014 13:41

da ieri costano meno per tutti pure gas e elettricità, non so voi ma io sono inondato quotidianamente di offerte di tutti i tipi, ieri uno nordico che conosco si è comprato la golf nuova a metano appena uscita sul mercato col 14% di sconto del concessionario, l'immobiliare è morto, ecc. ecc.

 

  By: hobi50 on Mercoledì 02 Aprile 2014 11:43

Si c'è la deflazione ...la gente compra meno ... Ma chiediamoci chi compra meno . Forse pensate che io rimandi i miei consumi perché fra 1 anno comprerò spendendo lo 0,5% in meno ? Proprio no. Sarà magari il poveretto che lavora giorno si e giorno no che non compra. Oppure quello che da qualche anno non vede un aumento di stipendio o di pensione. Bisogna aumentare l'inflazione ,dicono i somari !!! Saranno contenti i poveretti che avranno miseri stipendi per giunta inflazionati. La realtà è un'altra : stanno,da anni ,cercando di salvare gli ZOMBIES che hanno tanto debito. Si vuol salvare lo stato italiano che, sia quando c'è inflazione che quando non c'è , e quindi SEMPRE, affossa il sistema economico con tonnellate di tasse all'impresa ed al cittadino. Leggete questo articolo http://www.economonitor.com/dolanecon/2014/03/27/first-look-at-q4-domestic-income-shows-labor-share-at-record-low-corporate-profits-at-record-high/?utm_source=contactology&utm_medium=email&utm_campaign=EconoMonitor%20Highlights%3A%20Crimea%20of%20the%20Century Soprattutto guardate il risultato delle politiche monetarie messe in essere dai Master of universe( soprattutto il grafico numero due ). La politica monetaria ( la moneta ) è una brutta bestia. Difficile( anzi difficilissima ) da capire nei suoi basics,ma ,evidentemente,anche nei suoi effetti finali. Hobi

Debito non sostenibile - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 02 Aprile 2014 03:32

L'inflazione nell'eurozona è scesa allo 0,5%, con la Spagna che ha già un -0,1% #b# Oggi con un inflazione crollata allo 0,5%#/b# l'Italia paga in media sul 2,5% sui titoli di stato. Nonostante la BCE abbia portato i tassi a cui presta alle banche al 0,5%, l'Italia #F_START# size=3 color=red #F_MID#paga due punti % in più all'anno#F_END#. Nel 2008, con un inflazione al 4% l'Italia pagava in media sul 3% sui titoli di stato, #F_START# size=3 color=red #F_MID#un punto % di meno all'anno#F_END#. Chi lo ricorda che #b# a fine 2008 in Italia l'inflazione era sul 4%#/b# --- #i# ottobre 2008 L'Istat conferma le stime preliminari. Per i beni ad alta frequenza di acquisto rialzo del 5,4% contro il 5,7% del mese precedente; congiunturale +0,1% ^A settembre frena l'inflazione è al 3,8% dal 4,1% di agosto#http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/economia/inflazione/dati-settembre/dati-settembre.html^ #/i# --- (La BCE aveva portato i tassi a cui presta alle banche al 4,25% nel 2009, sbagliando clamorosamente come al solito le previsioni...era preoccupata dell'inflazione...). Persino Repubblica si accorge che al ritmo attuale di PIL e inflazione il debito pubblico al 134% salirà sempre... #i# (Fubini, Repubblica, 1 aprile 2014) La "sindrome giapponese" può costare 15 miliardi all'Italia L'ANALISI. Nonostante il taglio dei tassi bancari il peso reale per chi ha debiti da pagare è aumentato. ^"L'effetto combinato di crollo dei prezzi e fiscal compact rischia di far saltare i conti pubblici"#http://www.repubblica.it/economia/2014/04/01/news/crollo_prezzi_fiscal_compact-82429657/^ #/i# Non è vero che rischiamo la sindrome giapponese. Magari. Il Giappone aveva e ha una disoccupazione minima, tra il 4 e 5% massimo, noi al 12% e il Giappone ha e aveva tutto il suo debito pubblico in mani giapponesi, noi grazie all'euro ne abbiamo venduto 1/3 a stranieri, per cui di 80 miliardi di interessi ne vanno quasi metà all'estero (gli esteri non hanno bot, solo btp). Inoltre il Giappone teneva e tiene il costo del debito allo 0,5% medio. Il BTP è matematicamente avviato al default restando nel'euro e ovviamente è destinato ad un -30% uscendone, ma il mercato nella sua saggezza (orizzonte temporale di un mese massimo) ha ancora fede che Draghi farà un altro miracolo, dopo quello del 2012. #b# E' possibile che Draghi faccia un Alleggerimento Quantitativo e imitando gli inglesi riduca il peso del debito pubblico ? #/b# Se lo fa sparisce la necessità del vincolo del pareggio di bilancio, tanto i deficit li assorbe la BCE gratis ... e allora si possono fare deficit stimolando la domanda, salta tutta l'ideologia del Fiscal Compact e persino il 3% di limite di deficit di Maastricht!.... Se fai allora deficit pubblici e stimoli la domanda, restando nell'euro, i paesi non germanici vanno in deficit estero (perchè l'euro è sopravvalutato per loro, cioè per Spagna, Italia) e senza la morsa dell'austerità non riducono i loro costi.... Se vanno in deficit estero #F_START# size=3 color=red #F_MID#come razzo si finanzia il decicit estero nell'eurosistema, con la moneta unica ? Si accumulano debiti verso la BCE tramite "Target2"#F_END#...cioè tramite la Bundesbank che fa crediti di riserve alla Banca d'Italia i tedeschi devono finanziare i deficit esteri di Italia e Spagna...e perchè cavolo dovrebbero farlo ? I tedeschi sono gente logica, perchè dovrebbero fare qualcosa di illogico ? Prova a pensare... non c'è modo di uscirne...per l'Italia e la Spagna. Per la Germania e Olanda invece è logico, schiacciando l'inflazione a zero in Italia, leggermente inferiore a quella tedesca ora e negativa per la Spagna, se la gente non si ribella, in qualche anno i costi medi alla fine si riducono. La Deflazione e recessione permanente costringono a ridurre costi e spese e alla fine, dopo diversi anni, tutto quello che c'è in Italia costa meno (in euro). #F_START# size=3 color=red #F_MID#Ai tedeschi un inflazione zero in Italia e Spagna per diversi anni va bene, è quello che vogliono!#F_END# Perchè così quello che resta dell'economia spagnola e italiana diventa più competitiva. Quello che resta.

 

  By: Moderatore on Mercoledì 02 Aprile 2014 03:28

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