VACCINI e MORTI IN ECCESSO

 

  By: Aleff on Mercoledì 06 Novembre 2013 18:47

già..speriamo... ma speriamo ancora di più che la gente cominci a ^svegliarsi#http://it.finance.yahoo.com/notizie/inps-ottobre-cig-11-9-per-crollo-deroga-113013709.html^ qui le imprese stanno chiudendo a raffica...la cig non viene rinnovata e la mobilità avanza, sempre più disoccupati i punto è che gli annunci di lavoro sono sempre di meno e le retribuzioni sono basse mah,...andremo tutti a lavorare sulle navi crociera !

 

  By: shabib on Mercoledì 06 Novembre 2013 17:48

io dico che in italia siamo alla follia pura .... vi prego andiamo a votare , liberiamoci di questa classe politica pazza... ma come si fa a volere deflazionare in un momento di crisi economica parossistica ?? ma glie lo hanno detto a Squinzi che deflazionando si rallentano/sospendono gli investimenti e i consumi perche' il mercato sa che domani costera' tutto di meno e aspetta ? Deflazione pùo essere un vantaggio per il sud d'Europa di: WSI Pubblicato il 06 novembre 2013| Ora 16:35 . Squinzi parla di situazione dei prezzi preoccupante. Ma inflazione bassa potrebbe risollevare i consumi. Le previsioni per la crescita della Commissione europea diffuse ieri per il nostro paese potrebbero anche peggiorare "se non si creano le condizioni per la crescita", secondo quanto affermato dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sui dati macroeconomici diffusi dall'esecutivo comunitario. La Commissione Ue ha previsto per l'Italia una contrazione dell'1,8% per il 2013 e un recupero dello 0,7% l’anno successivo, entrambe stime di poco sotto quelle del Governo. Il leader degli industriali sottolinea inoltre la presenza di "una situazione di deflazione preoccupante" nel Paese. "Nonostante l'ultimo aumento dell'Iva, c'è l'inflazione in calo: significa che siamo in una situazione di vera e propria deflazione, e questo è preoccupante". In realtà il nuemro uno della Bce, Mario Draghi, che domani è atteso insieme ai colleghi del Consiglio Direttivo dall’attesa decisione sui tassi di interesse, non sembra altrettanto timoroso per il basso livello dei prezzi in un contesto di crescita fiacca. Molti si ricorderanno ancora le parole pronunciate in giugno dal banchiere romano: "Non sono sicuro di avere ragione, ma penso di si. Il fatto che l’inflazione sia bassa non è, di per sè, un fatto negativo; con i prezzi bassi, si possono comprare più cose". L’opinione non è però condivisa da un numero nutrito di economisti, con Paul Krugman in prima fila. Tuttavia, come dimostrano anche le dichiarazioni di Jonathan Loynes di Capital Economics, la filosofia secondo cui se non puoi vincere qualcosa, devi imparare a conviverci e apprezzarla", si sta pian piano diffondendo nell’area euro. "Anche se l’Eurozona dovesse entrare in una fase di deflazione, non sarebbe uno scenario disastroso. Ammesso che si tratti di un momento temporaneo, come successo nel 2009, la Bce può sempre dire che sta agendo nei limiti del suo mandato per mantenere I prezzi "sotto, ma vicino, al 2% nel medio termine". Nel frattempo gli effetti beneifici sui redditi e sul potere di acquisto potrebbero alimentare la ripresa, aiutarndola a contagiare anche l’importane sfera dei consumi delle famiglie. La deflazione, inoltre, potrebbe contribuire a riconquistare una competività dei prezzi nella regione, con l’Eurozona che da tempo fa fatica a tenere il passo del resto del mondo, aiutando nel frattempo a ridurre gli squilibri commericali interni all’unione monetaria (vedi avanzo commericale esorbitante della Germania, che rischia di incorrere in sanzioni disciplinary), se la riduzione più accentuata dei prezzi dovesse avvenire nella periferia del blocco a 18. http://www.wallstreetitalia.com/article/1640678/eurozona/deflazione-puo-essere-un-vantaggio-per-il-sud-d-europa.aspx

 

  By: shabib on Lunedì 04 Novembre 2013 11:40

C.V.D............. "Interessi passivi su debito costeranno all'Italia 84 miliardi" di: WSI Pubblicato il 04 novembre 2013| Ora 09:40 .Maria Cannata, direttore generale Debito Pubblico. "Non credo che ci si possa aspettare che i tassi nel medio periodo possano scendere". Maria Cannata, direttore generale Debito Pubblico del ministero dell'Economia: interessi passivi costeranno a Italia 84 miliardi di euro. ROMA (WSI) - Gli interessi passivi sul debito pubblico italiano nel 2013 ammonteranno a 84 miliardi di euro. Ad affermarlo Maria Cannata, direttore generale Debito Pubblico del ministero dell'Economia, intervistata a 'L'Economia prima di tutto' sul Gr1. "La somma di 95 miliardi non è corretta - ha detto Cannata - quest'anno avremo 84 miliardi circa. Sulle dinamiche degli interessi da qui al 2015 non è facilissimo fare previsioni perché da un lato è logico attendersi un'ulteriore limatura dello spread, ma è anche vero che se l'economia riparte, i tassi generalmente tenderanno a crescere. Quindi non credo che ci si possa aspettare che i tassi nel medio periodo possano scendere". Infine, sui risultati raggiunti nell'emissione dei Btp Italia aggiunge:" La terza e quarta emissione sono state impressionanti per la risposta che hanno avuto, la terza dell'ottobre 2012 ha rappresentato addirittura il record assoluto di emissioni europee di sempre. La quarta, ad aprile di quest'anno é stata ancora più sorprendente in un certo senso perché sono stati raccolti oltre 17 miliardi in soli due giorni quando queste sono operazioni che di norma durano 4 giorni". (TMNEWS). http://www.wallstreetitalia.com/article/1639693/conti-pubblici/interessi-passivi-su-debito-costeranno-all-italia-84-miliardi.aspx

 

  By: Bullfin on Lunedì 04 Novembre 2013 01:10

Molto bello il post...ci mancavano un po'...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: blackswan on Sabato 02 Novembre 2013 20:25

Zibo, fossero anche tutte cazzate, le cose che scrivi....sei un mago!! ;-)

il “sistema bancario ombra”, la tripla ipoteca e i BTP - GZ  

  By: GZ on Sabato 02 Novembre 2013 00:42

Per darti un idea del fatto che hai sostanzialmente ragione, sul fatto che la ricchezza è raddoppiata dal 2000 ad esempio, ma è largamente fittizia perchè basata su una piramide di debito, metto qui un pezzo che non so riesco a inserire nel libro. Spiega il “Sistema Bancario Ombra” o ^"Shadow banking system"#http://en.wikipedia.org/wiki/Shadow_banking_system^. Questo è un termine che usa il Fondo Monetario per un sistema invisibile che ha creato circa 10mila miliardi di dollari al di fuori delle banche. Lo si chiama anche "Pledged Collateral" cioè "Pegni Dati in Garanzia" che sono poi ad esempio BTP ed essenzialmente è un modo con cui si finanziano le 10-12 mega banche (JPMorgan, Citigroup, Barclay’s, HSBC, Goldman Sachs, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS...) e i mega hedge funds. Lehman Brothers, Bear Sterns, Merril Lynch, AIG sono andate fallite nel 2008 perchè si finanziavano prevalentemente in questo circuito "ombra" Il “Sistema Bancario Ombra" è in realtà la ragione della crisi finanziaria del 2008-2009. E' un meccanismo per creare moneta che passa inosservo (a meno che leggi il Financial Times da cima a fondo), ma su cui si regge il mondo finanziario di oggi. Viene indicato come "ombra", perchè funziona all'ombra delle mega banche, non è visibile di solito se non quando fa scoppiare una crisi. E secondo molti ^la prossima crisi verrà probabilmente innescata nel “Sistema Bancario Ombra"#http://www.businessinsider.com/why-the-next-crisis-could-come-from-the-shadow-banking-sector-2013-9^, perchè appunto è un sistema per creare liquidità (moneta...credito...) tra privati che non passa per la banca centrale e i requisiti di capitale o riserve di cui si parla per Monte Paschi o Unicredit. Se ad esempio i BTP e altri titoli di stato crollassero del -30%, dato che sono tra i titoli alla base di questo sistema perchè vengono re-ipotecati più volte, si crea una reazione a catena in questo circuito (vedi esempio alla fine). Le banche centrali e il Fondo Monetario però stanno molto attenti ora a quello che succede qui dentro, vedi questo studio appena uscito del FMI: ^"Collateral and Money Policy", IMF, di Mammohan Singh"#http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2013/wp13186.pdf^, dove addirittura si parte dal modello base dei testi universitari di economia sulla moneta (IS-LM) per mostrare che va riscritto ora che si crea moneta in questo modo, fuori dal sistema bancario ordinario e senza la Banca Centrale!) ---- Creazione di Moneta senza le Banche (il “Sistema Bancario Ombra”, la "Tripla Ipoteca" e i BTP) G. Z. (ottobre 2013) --- Qual’è il motivo vero dell’improvviso crac del 2008, dell’altro improvviso crac dei titoli di stato italiani nel 2011, della fragilità del sistema finanziario e dell’attenzione ossessiva verso le manovre delle banche centrali ? Si parla sempre dei problemi delle banche, ma in realtà il cuore della crisi era il “sistema bancario ombra”, come viene chiamato dal Fondo Monetario, un sistema per creare credito al di fuori del sistema bancario normale, originato a fine anni ’90, che è arrivato a creare 10 mila miliardi di dollari, una cifra pari a metà dei depositi bancari esistenti in america ed europa. Nel gergo questi miliardi sono “lubrificante finanziario” e si aggiungono alla base della moneta nel sistema finanziario occidentale: sono crediti che fondi hedge e megabanche ricevono re-ipotecando dei titoli di stato (nota: la definizione e il calcolo è difficile perchè non esistono dati ufficiali come per i depositi e crediti delle banche, per essere precisi sarebbe costituito da "repos" (^"repurchase agreements" e commercial paper, vedi qui#http://ftalphaville.ft.com/2013/10/10/1662682/the-shadow-banking-system-crunched-one-way-or-another/^, ma è spiegato alla fine con un esempio di bilanci) I BTP ad esempio, come altri titoli di stato, sono alla base del sistema bancario ombra, che funziona così: un istituzione finanziaria NON bancaria ha un milione di BTP e lo usa come ipoteca per farsi prestare un cifra equivalente a breve termine da una delle 10 o 12 mega banche internazionali, che a sua volta “re-ipoteca” il pacco di BTP ad un broker o banca d’affari o altra megabanca, che infine lo “reipoteca” ad un assicurazione o fondo sovrano. In questo modo il milione di BTP, reipotecato in media tre volte, può generare anche il triplo del milione iniziale. Nel sistema bancario da libro di testo a cui siamo abituati, le banche invece prestano a imprese e famiglie chiedendo ipoteche e garanzie reali, raccolgono depositi e quando ne perdono prendono a prestito da altre istituzioni finanziarie o chiedono in prestito riserve dalla Banca Centrale. Sui giornali si parla poco di questo “sistema bancario ombra” (solo quando vedi ^riferimenti ai “repos”#http://en.wikipedia.org/wiki/Repurchase_agreement^ ad esempio) e Draghi o Bernanke ne accennano solo vagamante, è essenziale per capire che la crisi finanziaria è artificiale e i soliti discorsi sulla “stampa di moneta” ridicoli, in un sistema finanziario che crea 10mila miliardi FUORI dal sistema bancario. Nel “sistema bancario ombra” una transazione tipica è di questo genere: un fondo hedge di Honk Kong compra un milione di bund o btp o treasury e li gira a Goldman Sachs che li gira a Credit Suisse che infine li gira a un fondo del Dubai o un assicurazione. II fondo hedge, Goldman Sachs e Credit Suisse ottengono tutti e tre un milione di credito, moltiplicando per tre il milione iniziale dato a pegno (che comunque costituiva già un debito dello stato). Partecipano solo una dozzina di mega banche e i fondi hedge, che si fanno prestare soldi e i fondi sovrani e delle mega assicurazioni stanno alla fine della catena e li prestano (diciamo forniscono "denaro reale"). Questa “piramide” del credito è stata inventata intorno al 1998-1999 ed è arrivata a 10 mila miliardi nel 2007, un ammontare pari a circa un terzo dei depositi bancari esistenti nel sistema bancario americano, inglese ed europeo sommati (designati come “M2”). Ci sono in occidente infatti circa 20 mila miliardi di depositi bancari, a cui devi aggiungere questi circa 10 mila miliardi di dollari creati “nel sistema bancario ombra” (ora scesi a 6mila ma compensati da circa 4 mila di riserve create dalla FED) Fino al 2007 si usavano molto come pegno alla base di questa catena di "re-ipoteche" delle tranche di mutui cartolarizzati americani, che venivano considerate sicure quanto dei titoli di stato. Quando nel 2008 però circa 400 miliardi di titoli cartolarizzati di mutui americani “tossici” si sono “incagliati”, sono bastati per scatenare una reazione nucleare finanziaria a catena, che in due anni ha fatto sparire circa 5mila miliardi di crediti tra questi fondi e banche, dieci o dodici volte tanto. Come mai ? se guardi lo schema a fondo pagina c'è una reazione a cascata in tutta la catena, in cui prima i titoli dati a pegno e poi tutti i titoli finanziari perdono valore sui mercati e nei bilanci delle banche e di riflesso si riducono queste linee di credito NON BANCARIE, basate appunto sull’”ipotecare” più volte titoli finanziari. La crisi del 2008 di Lehman Brothers (Bear Sterns, Northern Rock…) che stava mandando a picco mezzo sistema bancario occidentale non si è originata nel sistema finanziario “normale”, ma in questo sistema “ombra”, perché è bastato che si avessero perdite per qualche centinaio di miliardi sui famosi mutui americani per far saltata l'intera catena di S.Antonio di questi crediti generati al di fuori del sistema bancario. Nel 2008 con il crac di Bear Sterns, Northern Rock, Lehman Brother, AIG, Merril Lynch e altre banche circa 4 mila miliardi sono spariti dal "sistema bancario ombra", che che si è ridotto in pochi mesi da 10 mila a 5,8 mila miliardi. E le Banca Centrale americana si è precipitata a creare circa 5 mila miliardi con l’”Alleggerimento Quantitativo” tra il 2009 e il 2011 (più altri 3 mila successivamente) per tappare il buco. In termini di numeri nel 2007 il totale dei depositi o moneta era sui 30mila miliardi, 20mila depositi bancari "normali" e 10mila creati re-ipotecando titoli fuori dalle banche ordinarie. Nel 2009 si era ridotto a 26mila miliardi circa (vedi Mammoah Sing, studio del FMI citato) e la Banche Centrali lo hanno riportato ora sopra 30 mila tramite il Quantitative Easing (vedi l'ultima tabella qui in fondo che mostra come). Oggi il credito sul sistema bancario ombra è sui 6.000 miliardi e la differenza è stata colmata dalle "riserve" create dalla FED essenzialmente. (PERCHE' QUESTA MONETA CREATA DALLA FED NON CREA INFLAZIONE ^contrariamente a quello che dicono tanti#http://www.rischiocalcolato.it/2013/11/la-piu-grande-truffa-della-storia-dellumanita.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+RischioCalcolatoInEvidenza+%28Rischio+Calcolato+%C2%BB+IN+EVIDENZA%29^ che non comprendono i meccanismi monetari ? PERCHE' INNANZITUTTO SERVE SOLO A COLMARE QUESTO "BUCO" E POI PERCHE RESTA NEL CIRCUITO BANCHE-FONDI...) Esiste quindi oggi in parallelo al sistema bancario e delle imprese “normale” un altro sistema, indicato come “ombra” perché non è visibile al pubblico e non è quasi mai descritto sui giornali, che coinvolge una dozzina di mega banche (Citigroup, JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas….), alcune centinaia di fondi hedge, i “brokers” di Wall Street rimasti come Goldman Sachs e Morgan Stanley, e infine grandi assicuazioni, mega fondi sofisticati e fondi sovrani. Tra questi operatori ci si prestano di continuo alcune migliaia di miliardi usando dei titoli “sicuri” (in genere titoli di stato) come pegno, prestiti che durano giorni o settimane e in cui i titoli a garanzia vengono usati in genere tre volte e vengono chiamati “repos” ” (repurchase agreements) cioè “accordi di riacquisto. Quanto di questi soldi finanzia l'economia ? Sul totale del credito in occidente che è circa 70mila miliardi di dollari sono pochi, ma nei due anni prima della crisi, nel 2006 e 2007, si calcola che fornisse circa un 30% dell'incremento di credito. Il trucco è che le regolamentazioni e leggi bancarie attuali consentono di riutilizzare più volte lo stesso “pegno” (cioè gli stessi titoli ipotecati e re-ipotecati). Questo non accade nel sistema bancario ordinario, in cui se dai come ipoteca una casa che vale 300 mila euro per avere 200 mila di prestito l’immobile non viene riutilizzato poi altre due volte dalla tua banca per farsi prestare altri 200mila da un'altra istituzione e così questa poi da un'altra banca. E così se usi come garanzia dei titoli. Quando si dice che questo avviene fuori dal circuito bancario normale si intende che non segue il processo per cui una banca presta soldi sulla base del suo capitale, riserve obbligatorie e ricorre alla Banca centrale quando è a corto di "riserve". Ma al centro del sistema bancario ombra ci sono una dozzina di mega banche, le solite citate sopra, che sono il fulcro della catena perché sono loro che intermediano i titoli in pegno, che partendo da un hedge fund alle Cayman che inizialmente vuole un prestito finiscono alla fine ad un fondo pensione in Cile o Singapore (passando per altri fondi hedge, brokers o mega banche). In queste transazioni JPMorgan, Barclay’s, HBC, Deutsche Bank, Societe Generale, BNP Paribas, RBS o Goldman non utilizzano le “riserve” della banca centrale, cioè la moneta (detta anche “base monetaria”) messa a loro disposizione della Banca Centrale, per equilibrare le loro passività con le loro attività. In questo circuito alternativo le mega banche usano come “riserve” o “base monetaria” dei titoli di stato comprati sul mercato (in genere). Questo è molto importante, perché vuole dire che i titoli di stato funzionano nel sistema bancario ombra come “moneta di base”, sono l’ingrediente di base per creare credito. Esiste una evidente somiglianza con il meccanismo bancario classico in cui le banche moltiplicano i depositi effettuando prestiti, sulla base di una certa quantità di moneta (cash o riserve) messa a disposizione dalla banca centrale. Anche qui si moltiplicano la moneta facendo prestiti, ma usando come base dei titoli di stato. Ad esempio un fondo hedge ha comprato titoli italiani e titoli cartolarizzati di mutui per 100 e li da in garanzia a Morgan Stanley che gli presta 80 (gli sconta un 20% per il rischio sui mutui), la quale li gira a sua volta a Bank of America che le presta a 80 e poi a sua volta li gira a un fondo pensione o assicurazione che le presta 80 per cui da 100 iniziali hai creato 240 di credito (e potrebbe esserci anche un ulteriore passaggio). Se infatti il pacchetto di titoli iniziale che si “re-ipoteca” perde di colpo valore e se qualcuno di colpo non si fida più dell’altro (visto che tutti sanno che il vicino usa debito per cinque o dieci volte la liquidità che ha) può saltare tutto in fretta. Bear Sterns, Merril Lynch, Lehman Brothers ad esempio colarono a picco in pochi giorni. Quando nel 2011 i BTP italiani oscillarono del -20% sembrò un emergenza per tutto il sistema finanziario, con i mercati che crollavano dall’India al Canada e i giornali che chiedevano che la BCE “facesse qualcosa”. Come si vede sotto, in questa simulazione semplificata, quando i titoli cartolarizzati di mutui comprado dall’hedge fund perdono da 50 a 35 poi questi vendono anche altri titoli come i titoli di stato e in questo modo riducono anche il loro debito (chiamato “reverse repo”) e a catena la MegaBanca anche lei lo riduce e poi quando tutte le quotazioni sono calate il fondo che ha “il cash” (assicurazione, fondo pensione o fondo del Dubai) comprerà lui. Ma nel processo i valori dei titoli e le linee di credito nel loro insieme possono ridursi di cinque volte tanto la perdita iniziale. Notare che le due cose vanno assieme perché se il reddito fisso cala di valore automaticamente c’è chi lo “ipoteca” o ”re-ipoteca” che si vede ridurre le linea di credito. Anche il motivo per cui la crisi dell’eurozona nel 2011 è diventata di colpo stata così acuta è che i titoli greci, irlandesi, spagnoli, portoghesi e italiani sono usati per questa “tripla ipoteca”, sono considerati (a parte quelli greci ora) “Buone Garanzie” (Good Collateral”), sono debito che fa da base per creare altro debito (tre volte). Prima che qualcuno chieda cosa fa la magistratura e dove l’FBI è bene finire di spiegare che si tratta di un estensione del meccanismo di creazione del credito normale delle banche. Come discusso in altri capitoli, le banche non raccolgono il risparmio e lo prestano, ma creano prestiti (sulla base di ipoteche e garanzie) che generano depositi cioè moneta, che poi circola, ma sempre nel sistema bancario per cui non devono come gruppo avere prima raccolto fondi. La differenza con il sistema bancario ombra è che qui le mega banche e i fondi hedge si indebitano tra loro e verso i fondi o assicurazioni che hanno il vero “cash” (cioè che non usano leva e raccolgono depositi, senza fare prestiti). Questi vengono indicati come “real money” e prestano ai fondi hedge e a entità come Goldman Sachs o UBS, che a loro volta usano leva finanziaria per speculare sul debito ad esempio degli stati o sui mutui cartolarizzati. Facciamo un passo indietro. Se una famiglia ha 20mila euro di titoli di stato in banca e chiede un prestito la banca può prestarle una somma quasi equivalente con i titoli a garanzia. Nel caso di un impresa che abbia rapporti solidi con la banca è possibile in certi casi anche dare a garanzia titoli più rischiosi e in casi particolari anche delle azioni (soggette ad uno sconto maggiore perché ovviamente rispetto ai BTP sono rischiose). Questa forma di ipoteca a garanzia di un prestito che invece di immobili usa titoli finanziari è poco usata nell’economia reale, perché avrebbe senso più che altro per effettuare qualche operazione a breve termine senza dover liquidare i titoli di stato e farlo sistematicamente non si giustifica perchè il rendimento extra che in teoria si potrebbe avere indebitandosi per investire il doppio della cifra di cui si dispone comporta anche dei rischi extra (e ci sono costi addizionali). Bene, quello che per famiglie e imprese è un fatto eccezionale, nel “sistema bancario ombra” è la norma e inoltre il pacco di titoli di cui si dispone inizialmente viene “re-ipotecato” in genere tre volte. In termini di numeri oggi ci sono circa 3mila miliardi di titoli usati per indebitarsi per circa 8 mila miliardi e prima che saltasse Lehman Brothers nel 2008 l’indebitamento era sopra i 10mila miliardi (di dollari). Il programma della BCE di prestito alle banche all’1% (LTRO), il quantitative easing della Federal Reserve’s e quello analogo della Bank of England hanno ovviato alla improvvisa contrazione di questo mercato parallelo, o “ombra” basato sulla re-ipoteca di “collaterale” (titoli di stato ad es.) Nel grafico iniziale che mostrava il livello totale di depositi bancari + riserve (“M2”) e in aggiunta il livello del credito creato dal “collaterale”, si vedeva che questo ultimo era calato tra il 2007 e il 2011 di 4mila miliardi. Ma poi era stato compensato da un aumento della massa dei depositi e riserve, dove l’incremento era quasi tutto di riserve, per cui il totale della “moneta” (riserve e contanti, depositi e “collaterale”) era tornato a 30mila miliardi. Dato che però il credito creato da questo meccanismo va alla fine a finanziare dell’indebitamento di consumatori e stati, le Banche Centrali trattano questo meccanismo come altrettanto importante di quello che accade con le banche ordinarie. Per cui hanno creato alcune migliaia di miliardi di moneta dal 2008, in larga parte per tappare il buco che si è aperto quando queste “catene” di re-ipotecazione si sono spezzate Questo meccanismo esiste solo da fine anni ’90, ma è arrivato a creare più di 10mila miliardi di credito/debito, investiti in strumenti finanziari e attività di speculazione e manipolazione finanziaria, perché è centrato sui entità che utilizzano leva finanziaria come gli hedge o Goldman Sachs e non prestano alle attività economiche, ad un impresa che vuole un fido. Ovviamente comprando questi titoli si presta a stati, consumatori e famiglie (tramite cartolarizzazioni di prestiti auto, al consumo e mutui) e a imprese tramite i loro bonds (per acquisizioni e fusioni di aziende esistenti). Per cui per le Bance Centrali bisogna intervenire e non permettere che questo credito sparisca. Tuttavvia le banche centrali hanno creato una massa di riserve per le banche ordinarie, cioè hanno comprato debito pubblico o debito privato sul mercato pagando con le loro “riserve”, la moneta che le banche centrali accreditano sul loro conto e che può essere usata però solo per transazioni tra banche. Sono soldi, ma soldi con cui non compri neanche una bicicletta, li puoi usare solo per finanziare debito Il problema è che, per sua natura, la moneta che le banche centrali usano quando fanno queste politiche in cui comprano titoli è qualcosa che, per ora, non può uscire dal circuito bancario. Cioè il risultato è che le migliaia di miliardi che le banche centrali creano devono per forza rimanere nei bilanci delle banche, queste non posson usarle per fare prestiti. (L’unico modo in teoria in cui una banca può prestare le riserve che la Banca Centrale le accredita, sarebbe di farsele convertire in banconote e prestare ai clienti dando loro pacchi di banconote invece di un accredito nel conto corrente) La differenza tra il “collaterale” che viene usato come pegno e le “riserve” è che, anche se sembrano tutte e due due “moneta”, il primo può essere prestato e usato come pegno per prestiti successivi (re-ipotecato) e le seconde devono rimanere dentro il sistema bancario e non servono quindi in pratica all’economia. Servono a mantenere in piedi però la piramide del debito.

 

  By: Moderatore on Sabato 02 Novembre 2013 00:33

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  By: giorgiofra on Venerdì 01 Novembre 2013 20:08

Ho letto da qualche parte che la ricchezza finanziaria globale ha raggiunto una cifra colossale, anche se non ricordo bene di quale cifra si trattava. In pratica si sosteneva che negli ultimi anni è cresciuta enormemente la ricchezza finanziaria. Questa affermazione aveva qualcosa che non mi quadrava, con la conseguenza che sono stato costretto a rifletterci su. E la prima domanda che mi sono posto è stata: cos'è la ricchezza finanziaria? Mi pare di non sbagliare nell'affermare che essa sia costituita da moneta e da titoli. In pratica la ricchezza finanziaria è costituita da qualcosa di completamente immateriale, ovvero da crediti. Chi detiene moneta detiene un credito nei confronti di chi la ha emessa. Così come chi detiene titoli detiene un credito nei confronti di chi li ha emessi. Ma un credito, da solo, non può esistere. E' indispensabile che sia bilanciato da un debito. A qualunque massa creditizia deve corrispondere una eguale massa debitoria. Se questo è vero, e sono convinto che lo sia, vuol dire che negli ultimi anni sono aumentati tanto i crediti, quanto i debiti. Se noi consideriamo la cosa dal punto di vista di una singola entità, l'affermazione che la ricchezza finanziaria sia aumentata può essere vera. Ma se consideriamo la cosa in un sistema chiuso, come è il mostro pianeta, l'affermazione è falsa, per l'evidente ragione che in un ipotetico bilancio crediti e debiti si annullano. Se venissero costruite una efficiente rete ferroviaria, o delle dighe, o degli impianti industriali, potremmo affermare di aver aumentato la ricchezza reale. così come se avessimo aumentato la produttività delle aziende. Se avessimo ristrutturato il patrimonio edilizio potremmo affermare la stessa cosa. Ma, a livello globale, all'aumento dell'attivo finanziario corrisponde un eguale aumento del debito. In pratica non vi è stato alcun aumento della ricchezza, ma più semplicemente il suo trasferimento. Detto in modo crudo: l'aumento della ricchezza finanziaria rappresenta semplicemente un aumento della distanza tra ricchi e poveri, naturale ed inevitabile conseguenza delle politiche neoliberiste. La ricchezza finanziaria esiste solo a livello di singola entità, la quale vanta dei crediti nei confronti di altre entità. Ipotizziamo che tizio abbia crediti per 100 euro e debiti per 100 euro nei confronti di Caio. Automaticamente Caio avrà crediti e debiti per 100 euro nei confronti di Tizio. La somma degli attivi finanziari sarà di 200 euro, ma si tratta di fuffa, di semplice fuffa. La natura immateriale della finanza consente di aumentarne gli attivi all'infinito, perchè automaticamente verrebbero bilanciati da altrettanti passivi. Sono cose che si possono aumentare o distruggere in base alle esigenze. Ma l'aumento degli attivi finanziari non ha nulla a che vedere con l'aumento della ricchezza reale, e del benessere dei popoli. Direi piuttosto che, in base a ciò che vediamo, tanto più gli attivi finanziari aumentano tanto più i popoli stanno peggio. L'aumento degli attivi finanziari è direttamente proporzionale all'impoverimento delle popolazioni. Affermare il contrario è difficile, davvero difficile.

 

  By: pana on Mercoledì 30 Ottobre 2013 07:17

uno svedese investe 27 $ in BITCOIN, se li scorda e dopo 4 anni scopre che valgono 800.000 $ !!!non sono solo soldi virtuali perche alla fine ne cambia un quinto e si fa la casa !!! che ne di te ?? come possiamo investire in BITCOIN ? Kristoffer Koch invested 150 kroner ($26.60) in 5,000 bitcoins in 2009, after discovering them during the course of writing a thesis on encryption. He promptly forgot about them until widespread media coverage of the anonymous, decentralised, peer-to-peer digital currency in April 2013 jogged his memory. The meteoric rise in bitcoin has meant that within the space of four years, one Norwegian man’s $27 investment turned into a forgotten $886,000 windfall Koch exchanged one fifth of his 5,000 bitcoins, generating enough kroner to buy an apartment in Toyen, one of the Norwegian capital’s wealthier areas.

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: pana on Lunedì 21 Ottobre 2013 19:06

prima centrale nucleare in costruzione in inghilterra... ma nonhanno fatto il referendum sul nucleare ?? e la democrazia liquida ? la democrazia diretta che fine ha fatto ? deduciamo 2 cose 1.il nucleare inglese e' oramai in mani francesi e cinesi 2-vendono l elettricita al DOPPIO DEL PREZZO DI MERCATO...(si chiama sussidi di stato o sbaglio? non ci facevano il predicozzo su alitalia o ricordo male ?????) The so-called strike price, over which EDF and Britain have wrangled for more than a year, is expected to be set at about 92 pounds per megawatt-hour, more than twice current market levels, and could be valid for 35 years, according to some media. If British electricity market prices fall below the agreed threshold, EDF would be reimbursed for the difference, while it would have to pay back money in excess of the price. http://www.cnbc.com/id/101126897

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: pana on Martedì 08 Ottobre 2013 10:08

toh! le intercettazioni servono a qualcosa: beccato ex sindaco leghista piromane.. forse aveva capito male "piromani a casa nostra" invece di "padroni a casa nostra "?? E’ stato individuato dagli agenti della Digos di Varese l’autore di numerosi incendi dolosi scoppiati in città in agosto e in settembre. Gli sviluppi dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa alle 14 in questura a Varese. GLI INCENDI - Stefano Chelazzi, l’uomo arrestato con l’accusa di essere l’autore di un incendio doloso e due tentativi di incendi avvenuti a Varese tra agosto e settembre, era stato candidato consigliere comunale della Lega Nord a Varese alle elezioni amministrative del 2006, dove non era stato eletto, e attualmente siede nel cda di una casa di riposo cittadina. Il piromane

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 05 Ottobre 2013 12:54

Attenzione ! non fate leggere il seguente post al piddini-ballarini-santorini potreste causargli un malore o infarto (non che sarebbe una grande perdita)! HIHI Il commercialista Lorenzo Borbone esperto di evasione fiscale di Ballaro' indagato per evasione http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1068942/Brutte-notizie-per-Giovanni--l-esperto-fiscale-di-Ballaro-indagato-per-evasione.html

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: pana on Giovedì 03 Ottobre 2013 12:18

Rogoff parla di 200 trilioni qua Faber para di 100 trilioni non ci sitrova d accordo neanche con il debito Usa http://www.youtube.com/watch?v=JC328P3wWT4 Rating debito Usa : CCC

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  By: shabib on Lunedì 30 Settembre 2013 10:44

per FABER siamo alla fine dei giochi....il cavallo non vuole piu' bere neppure gratis.... Marc Faber Warns "We Have Reached The Endgame Of Monetary Policy" Submitted by Tyler Durden on 09/29/2013 19:28 -0400 ."One day this whole credit bubble will be deflated very badly - you are going to experience a complete implosion of all asset prices and the credit system..." Via South China Morning Post, Marc Faber was in fine form at the CLSA Investor Forum, dispensing his trademark gloom and doom. The final keynote was a tour de force of the history of debt, asset bubbles and financial markets in the 20th and 21st centuries. "Unlike the '50s and '70s when there was relatively less overall debt, a financial market crash did not inflict great damage on the economy. Debt levels are significantly higher these days, and so a market crash can inflict serious damage on economies. We've gone through a period of huge asset inflation, in stocks, bonds, commodities, and real estate, and we essentially now have in the world, a huge asset bubble. So everything is grossly inflated." In addition there has since 2007 been: "colossal asset inflation" in high-end goods... In thinking about what the next big bubble will be, Faber said: "The problem is I believe you and I are the bubble... the financial system is just too big, that is the problem. Maybe we can't see where the next bubble is because we are the bubble - that is something to consider." Faber thought economists should distinguish between economic growth where credit grows at the same rate as the economy, which he believes is sound compared with a situation where credit grows faster than the economy. Credit used in capital formation is more beneficial to an economy than if used for consumption, as is the case in the US. "One day this whole credit bubble will be deflated very badly - you are going to experience a complete implosion of all asset prices and the credit system - but as to when -I don't know." Advanced sign of the cracks in the system are already evident. A dollar of additional credit in the system created significant economic growth, but these days an additional dollar has very little impact. "That is a sign that we have reached the end of monetary policy." Another indication is when the US government has to issue treasuries to pay the interest on its maturing debt. "That will be the end game - then you are dealing with a collapse in the currency." http://www.zerohedge.com/news/2013-09-29/marc-faber-warns-we-have-reached-endgame-monetary-policy

 

  By: Gano* on Lunedì 09 Settembre 2013 12:31

[Pana] ps debito /pil del Mozambico e' solo un 40 % !!!!! ------------------------------------------------------------------------------------------- Appunto, ed è il Mozambico, un paese dell' Africa occidentale ex colonia portoghese. Che per 3/4 è deserto. Noi che siamo l' Italia, paese civile ed "euopeo" ma che non abbiamo più sovranità monetaria, il debito ce lo abbiamo invece al 130%, ci aumenta di un 100 miliardi l' anno e non sappiamo più come fare a fermarlo. Nonostante una pressione fiscale del 53%... Con questo penso di aver detto tutto quanto necessario sulla sovranità monetaria.