VACCINI e MORTI IN ECCESSO

Poi si stupiscono che l'economia europea abbia questa bella ripresa - gz  

  By: GZ on Mercoledì 25 Aprile 2007 15:15

Gli hedge funds ora fanno la maggioranza dei prestiti alle aziende a rischio in Europa Operano come se fossero banche. Prendono a prestito in yen allo 0.6% e poi fanno prestiti al 7% in euro a società rischiose, tanto l'euro sale sempre e lo yen scende o sta fermo Non è neanche che le banche centrali allargano il credito, è il meccanismo del mercato globale che fa sì che il credito si espanda all'infinito, è un modo complesso di stampare moneta. E più presti a tutti e meno aziende incontrano problemi perchè tutti hanno cassa e possono pagare clienti e fornitori Poi si stupiscono che l'economia europea abbia questa bella ripresa ------------------------ US hedge funds lead European leveraged lending By Gillian Tett in London April 24 2007 22:29 American hedge funds and other non-bank credit investment groups now hold just over 50 per cent of all lending to risky European companies – pushing banks into a minority role in this sector for the first time. This marks a dramatic contrast with the picture seen at the start of this decade, when banks accounted for 95 per cent of leveraged lending, or loans made to companies with a credit rating below investment grade. The shift has largely occurred in the past couple of years. As recently as 2005, banks represented three quarters of the market, according to Standard & Poor’s Leveraged Commentary and Data, an industry newsletter. In the year to March 2007, however, their share was 49.8 per cent. The trend highlights in an unusually stark manner how hedge funds and other non-bank investors are muscling into territory traditionally dominated by banks. Consequently, it may provoke new questions about the ability of policymakers to monitor borrowing trends, given that hedge funds are generally unregulated. Non-bank investors have played a dominant role in the leveraged lending sector in the US for more than a decade. However, until recently, banks in Europe refused to relinquish control of lending in their region, since they feared it would undercut their close corporate ties. What has changed the picture, however, is that a flood of US credit funds has recently established operations in London, including hedge funds and credit portfolio investors, also known as collateralised loan obligation vehicles. These, together with local investors, have become eager to buy loans, not only by acquiring them from banks but also by participating in loan syndications.

 

  By: Fortunato on Mercoledì 25 Aprile 2007 00:55

Zibordi, mi meraviglio che lei non ne sia a conoscenza: evidentemente perchè alla sua età vuole comperare altre case. :-))))) Fortunato

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Aprile 2007 23:25

Alan Greenspan nonostante abbia 81 anni continua a lavorare e oggi è uscito un paper firmato da lui e un collaboratore economista (Fazio invece da quando è stato dimissionato non sembra passi il suo tempo ad analizzare, forse s'abboffa solamente) In esso dimostra che ^negli ultimi 4 anni i consumatori americani hanno "estratto" un trilione (1000 miliardi di dollari) in contanti dalle loro case#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601068&sid=aIv2WTbby6HQ&refer=economy^ grazie al noto meccanismo (in Italia assente) per cui vendi un pezzo della tua casa alla banca pur abitandoci dentro ancora per avere contanti Dico ma come mai Alan Greenspan di tutti i possibili temi che ci sono in economia si interessa proprio a questo che è quello sui cui si concentrano gli orsi e i pessimisti ? i quali dicono che ora che le case scendono di valore 'sti consumatori abituati ad indebitarsi usando la casa sono costretti a risparmiare e spendono meno

 

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 04:30

Guardi la borsa e vedi i titoli "ciclici", cioè i classici materiali, ingegneria, auto, chimica, pneumatici, minerari... che salgono e tirano su il listino questo mese in un momento in cui le banche si sono un attimo indebolite Sembra ch in borsa pensino che tutto il mondo ora è come la Cina e che tutti stiano investendo alla grande. Poi guardi l'america e vedi che le spese per consumi sono appena appena +1% (anno su anno, per chi fosse curioso in Italia sono a 0% anno su anno...), le vendite di case sono -30% e così le nuove costruzioni e ora la spesa per investimenti delle imprese viene ora rivista in basso ogni mese ed è quasi al livello del 2003 ---------------------- ...They have cut their forecasts of business spending three times since December, and now expect it will grow this year at the ^slowest pace since 2003, ...#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=aqSE0LuPpKkU&refer=us^ according to surveys by Blue Chip Economic Indicators^

Era dal 1991 in Giappone (e in America pure, ma il contrario) - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Marzo 2007 04:12

Notizia dal Giappone: questo mese, per la prima volta dal 1991, il prezzo delle aree fabbricabili è salito. Questo significa che per 16 anni è sceso, in un paese sovrappopolato (125 milioni di abitanti con la stessa superficia abitabile dell'Italia) in cui non c'è spazio e la gente sta stretta, della serie NON E'IL BISOGNO DI CASE quello che ne fa il prezzo Notizia dall'America di oggi: la quantità di immobili residenziali invenduti è ora al livello più alto dal 1991 Le case in vendita in America sono stimate tra 3.6 e 3.8 milioni, le case finite ipotecate dalla banca sono state 400 mila l'anno scorso e si stima saranno almeno ^800 mila quest'anno le famiglie a perdere la casa#http://news.yahoo.com/s/afp/20070325/ts_alt_afp/useconomypropertypolitics_070325063724;_ylt=AuvTj2viTCtU9CUEPOfSoiimOrgF^. La quantità di case in costruzione da 2.1 milioni l'anno scorso si stima possa scendere sui 1.2-1.3 milioni quest'anno perchè ci vuole tempo a smaltire un eccesso di 1.5-2 milioni di case Sono numeri grossi in un anno 800 o 900 mila case da costruire in meno con annessi e connessi (in italia se ne costruiscono 100 mila l'anno)

 

  By: Moderator on Martedì 27 Febbraio 2007 20:59

era un articolo di Galimberti ,poi personalmente non so se è tutto corretto . Ma nel complesso penso che segnala che se vi sono altri tipi di ricchezze e redditi si può spendere più di quello che risulta dal reddito che viene calcolato ufficialmente. Il confronto 3% 2005 , 3,9% 2000 e 8,9% 1992 era fatto prendendo in considerazione gli stessi parametri.

 

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 20:32

è giusto includere quello che viene messo nei fondi pensioni privati 401K, ma il resto no, i beni durevoli, mah... se li includi devi ricalcolare anche il tasso di risparmio di 20 anni fa che era calcolato senza, cioè devi fare un confronto a parità voci che consideri i capital gain non sono risparmio, se la borsa scende o sale non dipende dal fatto che hai risparmiato (altrimenti nel 2000 con il Nasdaq a 5000 il risparmio era molto alto e nel 2002 con il Nasdaq a 1600 risultava basso anche se uno metteva via gli stessi soldi) i risparmi societari ? cosa centra una famiglia del Tennessee che non ha magari azioni con il fatto che una società quotata a NY di cui sono azionisti magari degli sceicchi arabi o dei fondi giapponesi abbia della cassa ?

 

  By: Moderator on Martedì 27 Febbraio 2007 20:18

Sabato c'era un trafiletto di F.Galimberti sul Sole 24h con una piccola tabella che mostrava che il Tasso di Risparmio USA nel 2005 era a -1,1% . La differenza fra Reddito e Spese delle famiglie quindi a -1,1%. Però non viengono calcolati , dice, i fondi pensione a benefici definiti , e con quello il tasso sale a -0,5%. Però se si includono i guadagni da capital gain(non fanno parte del reddito), si sale a +0,6. Se si includono i beni durevoli(non sono consumi) , si sale a +1,9%. Se si include il risparmio societario ,le società sono bene o male possedute dalle persone, si arriva ad un risparmio privato netto del +3%. E' sempre meno del 2000 , quando era 3,9% o del 1992 che era 8,9%, ma è pur sempre ancora positivo. Se ora calano i capital gain e gli altri tipi di risparmio magari il risparmio diventa negativo a tutti gli effetti ,una forma autoprocurata da paura e disinvestimenti, ma il risparmio non sarebbe così catastrofico come risulta dalle statistiche ufficiali

 

  By: hobi on Martedì 27 Febbraio 2007 18:42

La questione salari è un fattore centrale perchè la Goldilocks economy funzioni. Il paradigma negli USA è : bassi salari , alti profitti e , per tenere la domanda aggregata ad un livello adeguato ,alto indebitamento sia nel consumatore che nello stato. Così il corporate americano (che è di per se stesso quanto di meglio esista )riesce anche a godere di una straordinaria crescita dei profitti che rende conveniente il riciclaggio nell'economia Usa dell'80%del surplus commerciale mondiale. Ecco su che cosa si basa la Goldilocks economy. "Carry trade" e "mutui sub prime" sono solo " bad practise" che non porranno fine ad un bel niente. Le variabili importanti sono salari e profitti( e tutto ciò che li influenza). Hobi

 

  By: defilstrok on Martedì 27 Febbraio 2007 16:57

Bella questa: *German Fin Min: Wage Share Of GDP Cannot Remain At Record Low*

 

  By: marco on Martedì 27 Febbraio 2007 15:07

Mah, sinceramente io non capisco....a mè pare che i tassi possano ora solo che scendere in America...

In trappola - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 15:00

Stock: Bund

Notare che da ieri i Treasury e i Bund sono su sparati come reazione a queste notizie di crediti in sofferenza nell'immobiliare americano e di rallentamento dell'economia medesima Ma è la reazione iniziale perchè poi resta il fatto che la liquidità sta crescendo ai massimi degli ultimi 17 anni La BCE deve alzare i tassi comunque, la reazione del mercato di comprare bonds è comprensibile ma stupida perchè hai tutti gli indicatori di liquidità e inflazione (oro, materie prime, base monetaria) in allarme ALLO STESSO TEMPO che l'economia americana (secondo Greenspan ieri) può andare in recessione entro un anno

La Trappola - gz  

  By: GZ on Martedì 27 Febbraio 2007 14:59

Stock: Bund

 

  By: GZ on Lunedì 14 Gennaio 2002 13:33

ho copiato un commento di Richebacher sabato che indica come gli utili quest'anno sono molto dubbi perchè hanno cambiato le regole per l'avviamento ora viene sottratto dagli utili in modo realistico e li riduce moltissimo perchè le aziende ne hanno accumulato troppo comprando a destra e a sinistra. Ma le aziende possono dare la colpa al cambio delle regole contabili e giustificarsi nel 2002 Conclusione : nessuno può parlare di P/E con certezza al momento per via di questa modifica di contabilità Modificato da - gzibordi on 1/14/2002 12:34:40

 

  By: rael on Lunedì 14 Gennaio 2002 13:17

Non intendevo rifarmi al p/e come indicatore di mercato, ci mancherebbe. Facevo solo 2 conti spicci e giustamente, come ogni volta che faccio le cose superficialmente, vengo ripreso. Il modello della fed mi pare ricordare che non sia molto più raffinato...