Delocalizzazione

vieni a lavorare in Cina - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 19 Aprile 2011 02:14

Ieri c'era la notizia, ma in realtà c'era solo per chi legge parecchio su internet perchè i media importanti non l'hanno trovata interessante, della nota società americana Fellowes che produce materiali per ufficio, ad esempio gli aggeggi per sminuzzare documenti ed è la migliore del mondo nel settore che ^è stata derubata di tutto in Cina#http://www.theepochtimes.com/n2/china/american-stationary-giant-brought-to-its-knees-in-china-54204.html^ Volendo lavorare in Cina ha dovuto per forza operare come joint-venture con un partner cinese perchè è l'unico modo in cui le davano il permesso le autorità locali. Nessuno ne parla ma in Cina a meno di essere Siemens o Honda ti obbligano se vuoi vendere quasi sempre a produrre in loco e ad avere una società cinese come partner così ti può copiare tutto comodamente. Nel caso di Fellowes il partner cinese appena ha visto che stava sfondando con la sua tecnologia per ufficio ha semplicemente rubato sia i clienti che le attrezzature, una mattina hanno ^trovato i cancelli bloccati con degli energumeni che minacciavano chi voleva entrare e poi di notte sono arrivati dei camion che hanno portato via tutto#http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/54204/99999999/1/1/^. Dopodichè hanno trasferito tutti i fondi della joint-venture basata in Cina su propri conti bancari, hanno licenziato gli impiegati e si sono impadroniti del sigillo aziendale che in Cina è un sigillo senza il quale non puoi firmare niente in un azienda Non hanno solo copiato la tecnologia, le pratiche e le liste clienti della società estera e poi cominciato ad operare una società identica, parallela in concorrenza con quella di cui sono partner, come fanno i cinesi di solito per fregare gli occidentali che aprono in Cina. In questo caso ha fatto (un poco) notizia perchè il partner cinese ha proprio prelevato tutto con la forza, impianti e macchine e se li è portati via, hanno rubato i soldi e la licenza. Ovviamente con la complicità delle autorità giudiziarie e politiche locali che per completare l'opera hanno sospeso la licenza agli americani che hanno dovuto smettere di lavorare del tutto essendo rimasti senza fabbrica, senza attrezzature, senza operai, senza fondi e senza licenza. Stiamo parlando di una società importante multinazionale, ma se li sono messi sotto i piedi senza nemmeno fare finta. E si comportano così con degli americani, che tutto sommato hanno ancora una superiorità militare e nucleare Gli Stati Uniti la loro forza militare la usano per setacciare dal 2001 le montagne dell'Afganistan, difendere gli emiri del Kuwait, invischiarsi per dieci anni in una guerra civile in Iraq, bombardare i poveri serbi in Bosnia e Kosovo e ora immischiarsi anche in Libia. Per quanto riguarda i nemici veri come la Cina, sotto Clinton come noto ci fu uno scandalo perchè autorizzò la vendita di tecnologia militare missilistica cruciale ai cinesi, in cambio di in pratica finanziamenti indiretti alla sua campagna elettorale Immagina quando la Cina sarà lei la superpotenza mondiale come tratteranno gli stranieri, manderanno direttamente gli altri a lavorare in miniera o nelle risaie vedi la storia qui ad esempio: ^We Need Tariffs NOW (Fellowes)#http://market-ticker.org/akcs-www?post=184397^

 

  By: giorgiofra on Martedì 19 Aprile 2011 01:49

Spirermars, le cose sono così evidenti che se nessuno fa niente vuol dire che siamo governati da una massa di venduti. Saranno, comunque, spazzati via.

 

  By: SpiderMars on Martedì 19 Aprile 2011 01:44

Prima chiudiamo le frontiere meglio è, con Dazi alle importazioni dalla Cina e sud est asiatico...e tutti coloro che praticano Damping non c' è alternativa meglio soffrire un pò all' inizio altrimenti sarà catastrofe...!

 

  By: giorgiofra on Martedì 19 Aprile 2011 01:38

Questo se a qualcuno non fossero ancora evidenti gli effetti della globalizzazione. Che la ricchezza della classe media venga drenata a favore dei ricchi lo dimostra qualunque analisi. E' mia convinzione che tra non molto anche i più babbioni cittadini dell'occidente inizieranno ad incazzarsi. Vedremo cose che fino a poco tempo fa non ci saremmo aspettati: ritorno ad un esasperato nazionalismo, presa del potere da parte di "uomini forti" che sapranno interpretare gli inascoltati disagi delle popolazioni, protezionismo, drastiche misure contro l'immigrazione. Sarà il risultato della degenerazione della democrazia dove una classe politica inconsistente ed asservita alle plutocrazie mondiali sarà finalmente spazzata via dalle contingenze storiche.

o il licenziamento o vai a Manila - Moderatore  

  By: Moderatore on Martedì 19 Aprile 2011 01:23

In Inghilterra ieri la Orange (telefonia mobile) ha annunciato una ristrutturazione con licenziamenti in cui ^a dei lavoratori dei call center IN INGHILTERRA è stato offerto come alternativa al licenziamento il trasferimento a Manila#http://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/mediatechnologyandtelecoms/telecoms/8458555/Orange-tells-call-centre-workers-they-can-keep-their-jobs-if-they-relocate-to-the-Philippines.html^ (Filippine), a soli 10mila km di distanza. In compenso oltre al salario delle Filippine verrebbe loro offerto una "diaria riso" (rice allowance) cioè un buono per comprare riso. Non è uno scherzo, la Orange ha confermato la notizia dicendo "... con alcuni lavoratori che si sono mostrati interessati stiamo discutendo del trasferimento nelle Filippine, ma hanno anche l'opzioone del licenziamento..." (...We are continuing discussions with a very small number of employees who have expressed an interest in the option of transferring to Manila, but they still have an option of a UK role or severance package if they prefer." ...). Il business della Oraange per cui lavorano questi candidati all'immigrazione forzata è battezzato " Everything Everywhere" ("qualunque cosa in qualunque parte del mondo") e si vede che lo prendono sul serio, Inghilterra o Filippine sono uguali ora sia come clienti che come lavoratori La stessa Orange ha fatto notizia mesi fa perchè per licenziare alcune migliaia di quadri e impiegati ha usato una specie di semaforo rosso che appare sui cellulari aziendali in dotazione, cioè ha convocato migliaia di impiegati in una convention e poi ha annunciato che quelli a cui appariva una luce rossa sul cellulare erano destinati al licenziamento (risparmiano i colloqui con il personale). . Tra un poco ai lavoratori europei verrà offerto di lavorare dall'India o Filippine in call center che servono la Cina: della serie il capitalismo globalizzato (nella foto: Mamila)

 

  By: gfc on Lunedì 12 Gennaio 2004 20:41

Introduzione Ecco il mio “Macro Master Plan 2004”. In esso è racchiusa la mia visione dell’economia trainante Usa ad oggi. E’ stato concepito in termini naturali, forse sociologici, forse spirituali. Le questioni tecniche seguiranno. Ogni mese mi confronterò con tale Master Plan è valuterò con attenzione i cambiamenti, gli sbagli commessi, e se necessario apporterò le dovute modifiche. Le quattro parole chiave che ho identificato per il 2004 sono: genuinità, ciclicità, elezioni, forza. 1. Un fatto: Questo nuovo periodo di espansione negli USA non è genuino. Non ancora per lo meno! I dati della scorsa settimana sull’occupazione ne sono la prova. E’ una crescita fortemente voluta e spinta dall’establishment politico, più che una ripresa sentita dalla comunità e dal popolo che nasce dal di dentro. Troppi i fattori esogeni che non potranno perdurare nel tempo ne sono state le fondamenta, troppi gli elementi instabili la sostengono (tra i quali tassi e tasse bassi, mercato immobiliare ancora sui massimi, mercato obbligazionario caro). 2.Un pensiero che in realtà è un dubbio: La ciclicità degli eventi va rispettata La domanda che mi pongo spesso riguarda il rispetto dei giusti tempi e cicli. L’economia è fatta da uomini, e gli uomini non sono macchine. Dopo un lungo periodo di crescita è indispensabile un giusto riposo, che permetta il consolidamento. Dopo gli eccessi di fine secolo, forse sarebbe servito un riposo più prolungato. Così anche l’economia. Dunque mi chiedo: è stato rispettato il naturale ciclo dell’economia? 3.Un quasi certezza; Elezioni in vista L’attuale establishment americano ha le idee chiare e farà di tutto per vincere le ormai prossime elezioni. Questi eventi mi portano a credere che si farà di tutto per non far crollare il mercato immobiliare e per far “felici” le persone. Cioè non svuoteranno di certo il portafoglio degli americani. Si sa i sondaggi contano. Poi si vedrà. E per ora facciamo finta di non vedere il debito ed i problemi. Le cose che fanno male, si sa, a noi del genere umano, non piacciono. In psicologia si parla di repressione. Per quel che ne so la repressione non porta mai a nulla di buono. 4. Il grosso dubbio: Ci sono forze più forti Le cose potrebbero andare bene, ovvero la crescita potrebbe incominciare ad autoalimentarsi. Me lo auguro, anzi tutti dovremmo augurarcelo, ma non è detto. La natura che possiede i suoi tempi e le sue ciclicità potrebbe non aiutare, ed allora il sistema con tutti suoi sbilanciamenti potrebbe ritornare al giusto ciclo. E gli sbilanciamenti andrebbero ribilanciati, ovvero qualcuno dovrà pagare. Chi? gfc Disclaimer: quanto sopra è frutto di opinioni personali, non va considerato come suggerimento per investire.