La previsione 2002 probabile

 

  By: panarea on Giovedì 25 Marzo 2004 20:49

dott Zb, spiego: l'affitto della moschea di milano lo paga (nel senso che è intestataria del contratto di locazione) la Kuwait Petrolium Italia Spa che vende la benzina del Kuwait sotto il nome di Q8. Quella dei bollini e della barca a vela sul campo da golf. Quella lì. Il kuwait è una monarchia wahabita. La Q8 come società è partecipata direttamente dalla famiglia reale. Tragga lei le sue conseguenze.

 

  By: GZ on Giovedì 25 Marzo 2004 18:34

Panarea, ovvero : "vedo solo la pagliuzza e mai la trave" (l'affitto della moschea è il problema ?)

 

  By: marker on Giovedì 25 Marzo 2004 17:24

l'ho gia detto 100 volte, ma non posso fare a meno di ribadirlo: questa sciagurata accondiscendenza verso gli immigrati e la cultura musulmana avrà un prezzo di sangue spaventoso. sappiamo tutti ormai che da qualche parte nel nostro paese il timer del dolore ha iniziato a fare tic-tac... l'unica politica che potrebbe limitare i danni, (anche se non ci preserverebbe da attentati nell'immediato) sarebbero le espulsioni di massa degli immigrati provenienti dai paesi dell'area islamica e il blocco totale delle frontiere per i nuovi immigranti da quelle zone. oltre naturalmente al pugno di ferro in tutto il mondo contro gli stati canaglia. che Dio ci conservi Bush, Rumsfield e la Rice. e ce ne mandi, se possibile, di più determinati ancora.

 

  By: panarea on Giovedì 25 Marzo 2004 16:34

invece di tanti bei discorsi lo sa chi paga l'affitto della moschea di viale Jenner a Milano?

probabile che i pessimisti abbiano ragione alla grande - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Marzo 2004 16:18

Su un orizzonte di 12 mesi è molto probabile che i pessimisti abbiano ragione alla grande, ma non tanto per lo scoppio della "Bolla del credito e del debito" che può reggere ancora un anno grazie agli sforzi congiunti degli americani, dei cinesi, dei giapponesi (taiwanesi, coreani...). Certo, tutto questo debito è sicuramente un enorme problema economico, ma è così almeno dal 1998 ed è controllabile probabilmente ancora per un anno. Anche quest'anno ad esempio fino all'11 marzo non c'erano crepe nelle borse mondiali e ora invece in due settimane sembrano già a pezzi, ma non perchè il dollaro abbia ceduto, o il mercato immobiliare frani o ci siano difficoltà sull'obbligazionario mondiale. E' stato l'11 marzo e quello che ci sta dietro. Ogni tanto grazie a qualche arrestato pentito hai qualche squarcio sul mondo sotteraneo del terrorismo che si è installato nelle moschee di Milano, Roma, Parigi, Amburgo, Londra e capisci che siamo solo all'inizio. Ad esempio nella cronaca di oggi leggi del pentito che spiega che nella moschea di viale Jenner a Milano tra una preghiera e l’altra un famoso esponente religioso egiziano, tale Abdullah Azzam, ANNI FA (anni fa...) predicava tramite videocassette che venivano mostrate au fedeli: "...«Vorrei avere la notizia che l’Italia è stata affondata in un bagno di sangue, fratelli miei. L’Italia, l’Italia, l’Italia. Voglio che voi sappiate che l’Italia è il primo nemico dell’Islam....". Non è mai successo che nelle principali città europee ci fosse una rete in cui un una gruppo etnico-religioso predicasse e organizzasse la distruzione delle medesime città (e abitanti connessi). In tutta italia e tutta europa da anni queste cassette, video, sermoni, siti internet, canali TV satellitari predicano la distruzione e la morte e costituiscono la miccia. L'ingrediente sono i quindici milioni di musulmani. Per il detonatore occorrono solo 1.000 euro e qualche volontario per fare atti come quello di Madrid e in Italia ce ne sono già in abbondanza. Intanto la paura e la rimozione si manifestano coi tizi che vanno in piazza evitando accuratamente anche solo mezzo slogan sui terroristi e con cartelli tipo "..i morti occidentali se la sono cercata..." sperando sotto sotto di essere considerati neutrali e di essere risparmiati. E il comune di Napoli (che affoga nella spazzatura) stanzia 3 milioni di euro per una nuova moschea e quello di Modena (che non ha creato un solo posto macchina pubblico in 20 anni) spende ora per corsi di arabo agli immigrati sperando così essere tolti dalla lista delle prossime vittime (o di essere colpiti per ultimi) -------------------------------------------------------------------------- E' il primo collaboratore di giustizia della rete di al Qaeda in Italia «Italia piccola America, ecco come colpirla» Giuseppe Guastella Guido Olimpio 25 marzo 2004 - Corriere.it Il racconto del pentito di Al Qaeda nei verbali della procura di Milano. Tra i possibili bersagli pure il palazzo del Senato a Roma MILANO - «Vorrei avere la notizia che l’Italia è stata affondata in un bagno di sangue, fratelli miei. L’Italia, l’Italia, l’Italia. Voglio che voi sappiate che l’Italia è il primo nemico dell’Islam. Voglio che voi sappiate che l’Italia è una piccola America». Sono le parole terrificanti di Abdullah Azzam, uno dei «maestri» di Osama Bin Laden, registrate su un nastro il cui contenuto è stato riferito dal pentito Ahmed ai magistrati milanesi. Abdullah Azzam avrebbe voluto vedere realizzato il suo macabro sogno prima di morire. Non ci è riuscito perché è deceduto anni fa, ma il suo discorso è diventato l’inno della cellula fondamentalista smantellata dagli investigatori milanesi. «ECCO DOVE SEI» - Ahmed forse non è ancora del tutto convinto di diventare un martire della jihad quando il suo amico Abdelnasser gli fa ascoltare al telefono quella registrazione, dicendogli: «Ora hai capito in quale Paese ti trovi...». E le indagini insegnano che all’interno delle cellule integraliste il tema di discussione principale è che cosa colpire e come fare, anche disegnando scenari che magari sembrano poco credibili, ma la cui concretezza è stata dimostrata dalla tragedia dell’11 settembre. In Italia, tra i possibili obiettivi di cui parlavano, anche in codice, gli integralisti islamici, c’erano il palazzo del Senato a Roma e il Duomo di Milano. A colpirli, dice il pentito, dovevano essere aerei dirottati. OSCURI MAESTRI - La voce e la figura di Abdullah Azzam apparivano spesso in videocassetta nella moschea di viale Jenner a Milano. «Era normale - racconta Ahmed - che Abu Imad (l’imam della moschea a quel tempo ndr ) tra una preghiera e l’altra facesse vedere video di Abdullah Azzam o di altri importanti esponenti religiosi egiziani, come Abu Talal Al Qassemi, che riusciva a convincere con molta facilità le persone a combattere contro i nemici dell’Islam». Poi Ahmed precisa: «Abu Imad permetteva che queste videocassette venissero continuamente visionate in moschea, per trascinare i tanti giovani diseredati che la frequentavano verso l’ideologia più radicale dell’Islam». BOMBE FAI DA TE - Nella cellula in «guerra» con l’Italia non si dispensava soltanto indottrinamento, ma anche addestramento alla costruzione di bombe artigianali. Ahmed «apprende» l’arte del bombarolo da Zied Ben Abdalla Ben Amor Riebi. «Era uno specialista nel costruire "le bombe fai da te" - racconta il pentito -. Ricordo che mi disse che per fare questo tipo di ordigni occorrevano chiodi, cotone, un orologio elettronico, una piccola batteria e un liquido che veniva acquistato in farmacia soltanto dietro presentazione di una ricetta medica». Come procurarselo? «Poteva anche essere reperito da qualcuno che lavora negli ospedali. Non ricordo altri particolari, ma mi parlò anche di un prodotto che viene solitamente utilizzato dalle donne, non so se è lo stesso per il quale occorre la ricetta medica. Mi disse che per tutto questo materiale sarebbero bastate 50.000 lire. Mi raccontò anche che quando si confeziona una di queste bombe è necessaria la massima attenzione perché un solo errore costerebbe la vita». E per essere sicuri che gli ordigni sprigionassero al massimo tutto il loro potenziale di morte «mi disse che chi realizzava l’ordigno poteva decidere in che direzione sparare i chiodi. Una volta fece un disegno su un foglio di carta per mostrarmi come dovevano essere assemblati i vari componenti».

I LEADER SONO IN DIFFICOLTA' - gz  

  By: GZ on Giovedì 11 Dicembre 2003 13:05

Negli ultimi due giorni due settori "bollenti" del 2003, il settore aurifero e il settore small cap americano hanno dato segni di esurimento (vedi qui sotto a fondo pagina i grafici dell'indice "HUI" il primo, "Gold Bug Index", che raccoglie i produttori che NON vendono oro short e che capitalizza sui 40-50 miliardi e l'indice Russel 2000 che raccoglie 2000 titoli americani medio-piccoli e capitalizza sui 1.000 miliardi) Tra l'altro va notato come una volta la speculazione sui metalli e quindi i titoli auriferi fosse una mossa difensiva nei confronti di una frana delle borse e o dell'obbligazionario mentre quest'anno è stata invece parallelo e simile alla speculazione in borsa, specie sulle small cap In parole povere la gente ha speculato non tanto sugli indici e sulle società da 30 miliardi in su di capitalizzazione tipo Microsoft ma su soprattutto su tre settori : i) Paesi Emergenti e Asia, ii) Materie Prime e Metalli iii) e Società Medio-Piccole Americane Ora si vedono parecchi indici emergenti o asiatici in crisi (il Nikkei prima degli altri, ma anche la Thailandia ad es) e il Russell 2000 e il "Gold Bug Index" perdono colpi. Quindi I LEADER SONO IN DIFFICOLTA'. I casi sono due: o il mercato si sposta ora sulle società grandi tipo General Electric o Pirelli e sul farmaceutico, energia e industriale che sono rimasti indietro. Oppure è un segno che il rialzo sta finendo

 

  By: blizzard on Giovedì 09 Ottobre 2003 21:26

 

  By: fabrizio maiocco on Giovedì 09 Ottobre 2003 21:04

long almeno fino a 1093

Quello che gli orsi non vedono - gz  

  By: GZ on Giovedì 09 Ottobre 2003 17:51

Anche oggi si osserva un minuto di silenzio a NY in memoria di chi è andato di recente al ribasso. Seconda botta in su degli indici in apertura in dieci giorni, a seguito di dati economici buoni (saranno truccati e drogati, ma sembrano buoni). La ^previsione fatta alcuni giorni fa (vedi il post qui sotto) con il metodo della distribuzione del consensus#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=37087^ acquista credibilità. Gli orsi ne continuano a perdere perchè non vedono che il ciclo economico sta migliorando. L'indice delle spedizioni di merci per mare (il Baltic Freight Index) ha toccato ad esempio questa settimana il livello più alto degli ultimi tre anni. Quando la merce viene spedita non è un dato statistico manipolabile, sono container e cargo che vengono caricati, sono dati tangibili misurati in tutti il mondo. Ma anche se fosse solo un illusione e non durasse per ora i gestori che all'80% (sia in america che in italia) stanno performando meno dell'indice sono in ansia e sono costretti a inseguire il mercato al rialzo anche se non ne sono convinti (nella foto: lo strappo dell'S&P 500 oggi: difficile da gestire per chi è short se non viene chiuso oggi)

LA PREVISIONE PER L'S&p a fine anno - gz  

  By: GZ on Venerdì 03 Ottobre 2003 15:52

Al momento l'S&P 500 è salito del 23% circa, e cioè al livello a cui il 95% degli esperti di borsa pensava arrivasse al 31 dicembre, quindi è in "anticipo" o se vogliamo solo 1 un esperto su 20 a inizio 2003 prevedeva che salisse fino a questo livello. Secondo il metodo di Fisher allora o l'S&P 500 sale ancora molto (+12%) o scende molto (-25%) da adesso a fine anno. Dimostrazione. Nelle puntate precedenti (di qualche mese fa, ma che trovate di seguito qui sotto) si era discusso di uno dei metodi migliori per prevedere l'andamento annuale degli indici di borsa, quello di Ken Fisher che negli anni '90 in America credo sia stato il migliore nel prevedere la borsa di anno in anno (^vedi su forbes dove scrive ad es#www.fobres.com^). Per chi si collegasse ora Fisher ha descritto in diversi articoli e papers statistici un metodo per il quale si classificano le previsioni ANNUALI dei principali strategisti e guru di borsa e si guarda come sono distribuite. Se ad es. pochi o nessuno ad es prevede un -20% oppure pochi o nessuno prevede un +40% oppure un 0% allora proprio quello è l'esito più probabile. Fisher con questo metodo da anni risulta in media il migliore nelle sue previsioni annuali dell'S&P 500, ad es a inizio 2000 ha previsto un -20% e quest'anno ha previsto un +30%. La logica è che la borsa fa quello che la maggioranza degli investitori non prevede perchè chi prevede un esito (molto positivo o molto negativo o invariato...) si posiziona anche in quella direzione e di conseguenza non c'è più spazio per muovere denaro in quella direzione (leggere le puntate precedenti per i dettagli) Conclusione: dato che al momento l'S&P 500 è salito del 23% circa che è un livello a cui il 95% degli esperti di borsa pensava arrivasse al 31 dicembre (o detto in un altro modo solo il 5% pensava potesse arrivare) in base alla distribuzione stastica delle previsioni fatte ne segue che da adesso a fine anno sono possibili solo due risultati: a) o l'S&P 500 sale molto, fino al +35% (quindi guadagnando un +12% dal livello corrente) b) oppure o scende molto fino a perdere un -3% o -5% (quindi perdendo un -25% dal livello corrente). Tertium non datur.

 

  By: framilk on Venerdì 19 Aprile 2002 21:54

Per maggiore coerenza si potrebbe sapere anche nel 1998 e 1999 cosa aveva previsto. Sarebbe più giusto o no? Grazie

 

  By: GZ on Venerdì 19 Aprile 2002 16:37

sì, l'intervallo NON PREVISTO è tra 0 e -10% la previsione è di dicembre 2001, esce da 10 anni a dicembre nel dicembre 2000 aveva Fisher previsto un -20%

 

  By: Novartis on Venerdì 19 Aprile 2002 16:18

Dott. GZ. Gobbetto ha ragione, ma aldilà di questa che è una svista si potrebbe dire bella forza Mr. Fisher. In fondo considerando accettabili le previsioni contigue si va da un meno 1,5% ad un meno 11,2%. Oscillazione non eccessivamente ampia, estremamente accettabile, ma prevedibilissima e di conseguenza con tanti già posizionati. A seguito di tutto questo discorso di premessa mi piace e la trovo più rispondente allo spirito della previsione la possibilità #2. Saluti Giovanni

 

  By: gobetto on Venerdì 19 Aprile 2002 15:54

Zibo, sta leggendo male il grafico: l'intervallo che ha più probabilità è quello che va da -10 a -5 %, dunque anche peggio di zero. Vorrei chiederle se la previsione è stata formulata all'inizio dell'anno, oppure dopo.

 

  By: GZ on Venerdì 19 Aprile 2002 15:20

a dire la verità nessuno strategista prevede anche una perdita maggiore del 18% (vedi grafico) per cui in teroria anche un -20% è probabile ma dovendo pesare le due ipotesi Fisher (che ha previsto esattamente il 2001) propende per lo zero percento