mi presento.

 

  By: bearthatad on Giovedì 19 Giugno 2003 14:10

Gentile GLDM, in realtà ci troviamo praticamente d'accordo, nella sostanza, sulla lettura del sistema. Non esiste certo una contrapposizione secca fra matematici e amanti dei casinò, c'è tutta una serie di sfumature fra chi sceglie di introdurre diverse quote di rischio nel proprio modo di investire. In certe fasi rende di più buttarsi, in altre rende di più la prudenza. Non penso che la mia scelta sia la migliore, ho detto infatti che acchiappo solo un pezzo dei migliori trend. Per mancanza di tempo adesso non mi dilungo, qua e la ho già spiegato la mia posizione, ti dico solo che fra le cose che mi fanno sospettare ci sono l'esagerato rapporto tori orsi misurato in USA, l'andamento degli indici assolutamente incapaci di correggere, l'annuncio dato sui media a marzo con ampio risalto (vedasi Wallstreetitalia.com)che l'orso era finito, le posizioni dei commercials sul future s&p ampiamente negative. Sembra di trovarsi nella fase finale di una bolla speculativa, non all'inizio di un mercato toro. Se prima ero dell'idea che il toro poteva davvero essere iniziato, adesso credo che appena finisce questa ondata si torna direttamente ai minimi senza altre onde rialziste. Aggiungo: incapacità di corregere, mercato che non offre seconbde chances a chi resta fuori: se sommiamo questo concetto al pensiero di chi crede in un anno di toro (Acampora per esempio), con questa pendenza il DJIA arriverebbe a 15000 punti. Mettiamoci d'accordo: un anno di toro, niente correzioni, chi sta fuori è un pirla, ci stiamo accorgendo su che strada ci siamo messi?

Talvolta è il cuore a fare la differenza - gldm  

  By: gldm on Giovedì 19 Giugno 2003 13:20

Gentile Bearthatadvance se avvesse, nella righe che ha estrapolato, focalizzato l'attenzione sulla parte che ha allegramente omesso ( e cioè prendere posizione…. "la più ragionata possibile" ) avrebbe facilmente inteso che mi limitavo non già ad assimilare le Borse a dei casinò ma semplicemente a sostenere l'impossibilità di destituire di incertezza l'investimento finanziario ( dunque è sempre uno sbilanciamento dal momento che non vi è mai un momento "facile, chiaro" per investire in modo infallibile, ma solo momenti in cui, a seguito di una analisi corretta, le probabilità a favore di una posizone assunta sono maggiori, altrimenti guadagnerebbero sempre tutti ) . Per sbilanciarsi, per scommessa poi intendevo anche non già gettarsi nel vuoto senza sapere se si avrà un paracadute da utilizzare, sbilanciarsi è avere il coraggio di credere operativamente ad una propria idea, gettare il cuore oltre l'ostacolo credendo che di lì a breve possa non già scoppiare ma ricongiungersi con il resto del corpo. Spesso sono proprio gli stati emozionali che strangolano idee brillanti ed è il cuore a fare la differenza quando la testa, dopo averla accuratamente generata, sarebbe sul punto di far abortire un'idea ritenuta, a bocce ferme, troppo audace. Accompagnare, con le dovute cautele, i mercati fortemente direzionati, ipercomprati o ipervenduti, non è uno sciocco omaggio ad una smania irrefrenabile di azzardo che scorre copiosa nelle vene: determinate fasi, spesso brevi ( 1/2 mesi ), sono le più speculative in assoluto e cercare di monetizzarle, con l'ausilio degli stop loss, non è un esercizio sterile. Certo questione di approccio e di profilo personale. Nella vita vi sono vari tipi di persone: vi è chi ha per tutta la vita un negozio di alimentari che assicura un reddito non eccezionale ma più che sufficiente per camparci la famiglia ma vi è anche chi parte da un piccolo negozio di alimentari sotto casa ed infine arriva ad essere titolare di una catena di supermercati. Nessuno può assolutamente affermare, né da un punto di vista strettamente imprenditoriale ( perché vi sia comparazione di risultati deve esserci anche competizione, una gara fra individui che si sono prefissati stessi obiettivi ) né da un punto di vista delle qualità umane, che la seconda persona sia un uomo ( o una donna ) migliore del primo/a.: non è certo l'entità dei guadagni a renderci uomini migliori. Io semplicemente assecondo le mie inclinazioni che mi spingono ad appartenere alla schiera di coloro che studiano continuamente per cercare di massimizzare le capacità di investimento e le performance ottenute, di progredire continuamente in un settore della mia vita che mi appassiona. A me è molto chiaro che al di là delle singole individualità sono poi le performance ottenute e non la frequenza degli investimenti, a selezionare le singole capacità degli investitori: del resto se un tizio abitualmente fa una sola operazione in un anno e guadagna il 40% ed un altro ne fa 28 guadagnando fra gain e loss complessivamente solo il 15% beh...è facile intuire di chi sarà il portafoglio che dovrà più gratitudine al suo proprietario. Ora mi dica però perché ritiene questo mercato ipercomprato? Per sentito dire? Perché l'Rsi ( 21) su base giornaliera del MIB30 quota ora circa 66? Provi ad analizzare il grafico su scala settimanale vedrà una situazione diversa. Sa da quanto tempo circola questa litania del mercato ipercomprato che deve correggere ( ma poi non corregge mai )? Da circa un mese o anche di più, intanto però dal 19 maggio ad oggi l'indice Mib30 è salito quasi di un 9%. Lei pensa che questo mercato toro è una semplice pausa di un mercato orso ora in letargo ma pronto a graffiare a sangue coloro che si sono già affrettati a decretarlo morto? Pensa di vedere minimi inferiori a quelli del 13 marzo? Ovvio, ci saranno delle pause, dei ritracciamenti, delle fasi laterali, come sempre in ogni tipo di mercato direzionato, ma la forza attuale di questo toro è impressionante se considera che dal 22 maggio ( data di partenza di questa seconda gamba rialzista del rally partito il 17 marzo ) abbiamo avuto una sola seduta in cui l'indice è riuscito a perdere più del 1% ( il 9 giugno ) mentre il più delle volte assistiamo a tentativi patetici degli indici di scivolare verso il basso in seduta in corso che vengono seccamente troncati dai valori positivi degli indici in chiusura. Se può interessarle legga ciò che pubblicai domenica 18 maggio nel thread “view settimanale” vedrà che opero in seguito ad analisi decisamente rigorose. Tra l'altro se il futuro andamento dei corsi azionari avallerà l'ipotesi di fine mercato orso e inizio mercato toro potrà anche essere valida la considerazione che questa salita senza pause, prendendo le mosse da quotazioni eccessivamente depresse, è destinata a rimuovere un fenomeno tipico di ogni fine di lungo mercato orso o toro: la spinta ultima ed assurda dei valori di titoli già stravolti. Invece di accostarsi ad interpretare graficamente un indice o un titolo con consueti ed insipidi canoni di intepretazione di AT teorica è infinitamente più utile, per meglio interpretare la situazione in atto, analizzare ( e poi comparare ) precedenti segmenti di mercati toro: provi (nel caso non l'abbia mai fatto), le sarà più facile comprendere i possibili sviluppi di questo tipo di mercato e… chissà magari…. le verrà voglia di investire. Se aspetta quadri tecnici meno tirati o semplicemente meno pericolosi, o di più facile "lettura" ovvero situazioni macroeconomiche di facile interpretazione opererà con maggior sicurezza ma, dato la relazione diretta che lega le variabili risk/reward , con ritorni percentuali ridotti. Chiudo dicendo che credo anche io nello sviluppo di una particolare sensibilità ( il cd stomaco ) verso le dinamiche di Borsa che riconduco ad un discorso molto pratico, non esoterico, misterioso, ma di pura esperienza assimilata sulla pelle; di meccanismi di interpretazione e di percezione delle situazioni che si affinano modellati dalla iterazione degli eventi di Borsa, che introiettano quotidianamente negli investitori assidui emozioni che lasciano il segno : i soldi persi ( chi non ha mai, soprattutto agli inizi, perso soldi? ) imprimono all'interno mefitici tatuaggi di disfatta che rilasciano senza soluzione di continuità gocce di dolore difficili da rimuovere che ti costringono o ad abbandonare o ad amplificare al massimo, le proprie capacità, anche quelle sensoriali per sopravvivere prima e per mutare poi quelle gocce di dolore in gocce di felicità. Gianluca De Meo

alla City a fare fortuna - bandy  

  By: bandy on Giovedì 19 Giugno 2003 12:28

Ciao Panarea Mah a me non butta male. Ho resistito a piu' tagli un po' per fortuna un po' perche' il mio P&L continua ad essere in attivo. Direi il business non e' ripreso alla City. Solo una parte di quei tagli e' stata riassorbita. In realta' la maggior parte sta ancora cercando un lavoro e non lo trova. Le compagnie non assumono facilmente perche' a differenza di quello che sembrano dire le Borse, non credono nella ripresa o quantomeno vogliono vederci chiaro. La torta si e' fatta piu' piccola e i lupi sono gli stessi quindi sono in tanti a tornare a casa o in procinto di tornare a casa (parlo di stranieri naturalmente). Gli unici spostamenti riguardano personale gia' inserito e di esperienza; in buona sostanza porto la mia produttivita' dall'azienda A all'azienda B perche' la seconda mi paga di piu' o perche' i costi nel P&L sono piu' bassi. Ma per i Junior ad esempio le porte sono piuttosto sbarrate al momento. Investire in un junior costa perche' lo devi formare e ci vuole del tempo prima che diventi produttivo. Piu' c'e' un altro risvolto. Se io (e' un io impersonale ovviamente) sono senior in un desk e sto formando un novellino tendero' di questi tempi ad insegnargli il meno possible o molto lentamente perche' la crescita professionale di quell'individuo potrebbe portare l'azienda a preferirlo perche' piu' cheap rispetto a me. E in questi tempi di vacche magre meglio un junior al 70-80% della performance che mi costa 50 piuttosto che un senior al 100% della performance che mi costa 100. La cosa che mi verrebbe da dirti e' comunque questa. Chi accetta di lavorare in un'industria piuttosto dura come qui alla City lo fa per due ragioni. Lo fa per farsi un'esperienza e poi rivendersi in Italia, e questa e' la tipica situazione del post laureato che magari viene anche ad imparare la lingua, oppure nella seconda ipotesi qui vieni a farci i soldi (o quantomeno a provarci) che e' quello che ho fatto io. Pero' sono in molti gli italiani qui a soffrire le troppe ore di lavoro, il clima, lo stress etc. C'e' da dire pero' che sinceramente quello che guadagno qui a 30 anni in Italia me lo sogno con il cannocchiale (ma pure potente il cannocchiale), quindi io di tornare non se ne parla proprio...a meno di non esserci costretto.

 

  By: panarea on Giovedì 19 Giugno 2003 00:37

Ciao Bandy, Dopo il compleanno della regina è tornato un po' di lavoro nella city o sempre tutti tagli? Ci vuole sempre Ph D. o simili a LBS&C senno lavori in cantina come una mucca dalla 07 alle 18 pausa pranzo 0.30 minuti? Insomma come butta x chi volesse spostarsi lì? ciao e grazie

 

  By: virtus on Mercoledì 18 Giugno 2003 23:40

niente da fare. ho seguito le istruzioni. formato,pesantezza file,ecc... non me lo allega. con calma riprovo.

 

  By: virtus on Mercoledì 18 Giugno 2003 23:30

grazie noir e grazie a giorgia. credevo di aver effettuato le operazioni che mi avete sugguerito, ma evidentemente devo aver omesso qualcosa. adesso riprovo.

 

  By: bearthatad on Mercoledì 18 Giugno 2003 22:55

D'accordissimo. Infatti a quelli che tradano di stomaco io non dico siete pazzi, dico fate pure. Io di trend come questo di solito perdo il primo terzo perchè devo acquisire il fatto che il trend è cambiato, acchiappo il terzo intermedio e perdo il terzo finale perchè esco quando gli indicatori uno alla volta dicono che stanno servendo la frutta. E faccio notare che ci sono pure gli indicatori dei visceri (quelli di sentiment) che cercano di tradurre in numeri gli umori dei traders. In questo momento pure belli maturi. Dalle mie parti c'è un termine dialettale, "niss", che vuol dire molto, molto maturo, molle, fin troppo dolce ormai, ma non ancora marcio, si può ancora mangiare ma non a tutti piace (come quando la banana diventa scura, insomma). Direi che siamo lì.

Il mercato e' saturo di analisti tecnici - bandy  

  By: bandy on Mercoledì 18 Giugno 2003 20:42

La pletora di oscillatori, algoritmi, indicatori e via dicendo e' sicuramente di aiuto ma invito ancora a pensare a chi trada di stomaco. Mi ripetero' ma ne vale la pena. Zibo tempo fa aveva messo un bel post su Paul Tudor che dopo tutto trada come una "spugna", un lungo processo di metabolizzazione del mercato che avviene nel tempo e che ti porta a sentire cosa succede o puo' succedere. Non sono d'accordo all'equazione (se tale era) istinto, fiuto = scommessa, gambling Casino'. Il mercato e' saturo di analisti tecnici, l'analista tecnico senza un'oscillatore non si muove di un millimetro, e' il segnale tecnico a dare l'input, psicologicamente chi segue i mercati in modo matematico e scientifico, tende a delegare al "sistema" (qualunche sia quello utilizzato) l'onere di decidere quando comprare e quando vendere. Senza entrare nel merito del sistema che funziona meglio o peggio, posso garantirvi che di trader "animali" ne conosco e pure di successo. Non e' gente fortunata, e' solo gente sensibile (quando dico sensibile intendo anche emotivamente qualche volta), la predisposizione alla percezione degli eventi non e' una cosa che e' presente in egual misura in tutti qualcuno e' piu' sensibile qualcuno e' piu' meccanico. Siccome alla fine e' sempre e solo una questione di performance in borsa ben venga l'analista tecnico o lo statistico o l'"animale" purche' alla fine si facciano soldi. Per i gestori e' una storia un po' a parte. Un gestore (se non e' un gestore italiano), se non performa non mangia e a wall Street finisci sulla lista nera e ti sputtanano anche in Bloomberg. Alcune volte questi comprano o vendono tappandosi il naso, ovvero non credono al mercato ma credono a chi ci sta lavorando. Se Commerz B. comincia a rastrellare titoli sul Dax te ne sbatti le palle di guardare al P/E delle compagnie o allo stocastico o ai volumi che sono ancora bassi per dare un segnale di acquisto, il fatto in se' che una delle big si muove funge da indicatore e il mercato questo lo viene a sapere. A finne anno agli investitori del fondo non frega niente sapere che usi 30.000 indicatori, o che sei divino bel riclassificare i bilanci....voglio vedere la pecunia that's all!!!

 

  By: bearthatad on Mercoledì 18 Giugno 2003 19:36

E' che la Borsa è scommessa, è sbilanciamento , è prendere posizione ---------------------------------------------- Dipende dall'approccio di ciascuno. Io detesto le scommesse, non ho alcuna passione per il gioco d'azzardo, e credo che la borsa e i suoi meccanismi debbano essere riconducibili a modelli matematici e statistici. Esiste una pletora di oscillatori, indicatori, algoritmi che ci aiutano a capire cosa sta succedendo sul mercato. Inutile dire che attualmente tutti questi dicono che il trend è al rialzo, ma è un trend maturo (io userei un altro termine, ma va bene maturo). Quando sento dire che, si, il mercato è tirato, ma bisogna essere dentro perchè se si è capaci di "sentirlo" ti dice di stare dentro, allora io dico: prego, fate pure. Per mia fortuna seguo la borsa per diletto, ho un buon lavoro che mi permette di mantenermi senza grossi problemi, posso permettermi di restare liquido per periodi lunghi a piacere e soprattutto non mi sento forzato a prendere posizione perchè non faccio il gestore. Benvenuto anche da me!

 

  By: LaSignoraMaria on Mercoledì 18 Giugno 2003 17:48

Per virtus: ----------- Come scrive giustamente "Noir", basta che Lei "catturi" l'immagine, salvandola in formato .gif o .jpg (possibilmente non dovrebbe superare i 20 kb) e successivamente, dopo aver inserito il testo del suo post, clicca sul bottone grigio "Browse" andando a cercare sul suo computer l'immagine che ha precedentemente salvato. Alla fine di questo, deve ovviamente cliccare su "Rispondi alla discussione".

 

  By: Noir on Mercoledì 18 Giugno 2003 17:32

Prendi il grafico, lo trasformi in formato Gif,Tiff boh e poi nella finestrella Browse scrivi il percorso del File ..

 

  By: virtus on Mercoledì 18 Giugno 2003 17:12

non riesco a inserire il grafico. qualcuno può aiutarmi. grazie

 

  By: virtus on Mercoledì 18 Giugno 2003 17:05

salve gldm. stranamente vista la mia dichiarazione ribassista mi trovo quasi completamente d'accordo con lei(se vuole che ci diamo del tu io ne sarei felice). i concetti espressi sono come dicevo pienamente condivisibili. al momento il mercato non sembra avere il fiatone. quando va male e assistiamo a un giorno di storno, questo viene riassorbito immediatamente nelle successive sedute. detto questo ecco le mie perplessità. alla rottura di 24800\24900 il nostro indice ha incamerato carburante per proseguire verso la successiva zona di resistenza. a mio avviso questa zona è abbastanza ampia, indicativamente tra 26275 e 27000 con l'intermezzo a 26500. beh, la zona è stata raggiunta, o perlomeno la prima parte della fascia. dove arriveremo? come giustamente detto azzeccare il minimo e il massimo è mera utopia. a questi livelli io faccio fatica ad avere fiducia in una ulteriore crescita del mercato. mi sbaglierò, ma a stare fuori dal mercato è vero che non si guadagna, ma è altrettanto vero che non ci si rimette. propio un paio di giorni addietro ho letto che una grossa casa di investimenti americana(morgan stanley) ha annunciato una riduzione dell'esposizione sull'azionario in quanto secondo il loro modello di valutazione a questi prezzi l'indice s&p è sopravalutato del 20%. le mie remore non sono quindi isolate sembra. l'indice preso in esame da morgan stanley lo s&p potrebbe avere ancora spazi di crescita, ma anche qui secondo il mio grafico siamo a contatto con la fascia di resistenza. area 1050 dovrebbe rappresentare il max di tale fascia. siamo a 1017, ancora un 3% o poco più. ma chi mi garantisce che toccheremo la parte superiore di questa zona? saluti v

Essere fuori da questo mercato Toro è un errore - gldm  

  By: gldm on Mercoledì 18 Giugno 2003 03:15

Atto di fede? Di solito per uno che guadagna ve ne è uno che perde: si scontrano due visioni opposte del mercato. Lei non potrà mai eliminare l'incertezza che caratterizza l'investimento finanziario. Può anche attendere la fuoriuscita di notizie macroeconomiche migliori ed avere un quadro più chiaro: gli indici avranno già fatto gran parte della corsa verso l'alto. Intanto saggiamente Lei sta fuori. Da quanto tempo? Dai primi di aprile, di maggio? E' che la Borsa è scommessa, è sbilanciamento , è prendere posizione, la più ragionata possibile. Essere fuori da questo mercato toro è un errore, e non già una saggia posizione. La fine del mercato Toro, avvenuta nel marzo del 2000, è stata preceduta da 2 mesi circa di crescite percentuali elevate ( anche con raddoppi dei prezzi di alcune azioni ) che si sovrapponevano a quotazioni già abnormi dei titoli. In quella circostanza gli shortisti di novembre/dicembre 1999 verso la fine di febbraio 2000 furono massacrati nel portafoglio, ma anche coloro che erano già da tempo usciti perché avevano lucidamente inteso l'assurdità di certe quotazioni non penso brillassero di felicità per la notevole crescita dei corsi azionari che dovettero solo mestamente guardare. Mi guardo bene dal dirLe che in Borsa si deve riuscire a vendere sui massimi e comprare sui minimi assoluti di periodo ( una stupidata colossale ), ma se si vende ( e poi si sta a guardare ) prima di un altro 30/40% di salita di un titolo si commette un errore. Con degli adeguati stop loss si può benissimo assecondare operativamente l'irruenza di questo toro: lo lasci scalpitare finché ha forza, senza lasciarsi imbrigliare da valutazioni circa la sua salute, cioè se da un punto di vista macroeconomico si tratti di un toro sano o dopato. Benvenuto! Gianluca De Meo

 

  By: virtus on Martedì 17 Giugno 2003 22:50

si le presenze non sono massicce, ma sembrano di qualità, sopratutto la sua zibordi. interviene sempre in maniera onesta e intelligente da quello che ho potuto leggere fino ad ora. l'onestà e l'intelligenza non sono facilmente riscontrabili girando sulla rete. situazione complessa quella cho si è venuta a creare sugli indici per conto mio. sembra che il rialzo non debba finire, sembra che l'ottimismo si sia impossessato degli investitori. ma quando troppe cose sembrano positive l'esperienza mi ha insegnato di diffidare. stesso discorso vale nella direzione opposta. la mia scelta al momento è di stare flat. questa salita non ha a mio avviso le solide fondamenta che da una economia sana. segnali di ottimismo sul fronte macroeconomico non riesco a vederne. i mercati anticipano? bene, lascio anticipare chi se la sente e chi ha fede, perchè comprare oggi per me è un atto di fede. v