Sweet Home Bahrain

 

  By: GZ on Venerdì 26 Settembre 2003 12:35

Vediamo se hanno ragione, 6 ottobre, che sarebbe Yom Kippur e il 30 esimo anniversario della guerra dello Yom Kippur del 1973 Come era quel proverbio ebraico di borsa: " Sell a Rosh Hashanah e Buy a Yom Kippur " o viceversa ?

 

  By: gldm on Lunedì 15 Settembre 2003 17:13

il nobel lo danno per la pace alle belve più sanguinarie e per la letteratura a fo. e per gli stessi motivi: perché inizino a farla, la pace e la letteratura.

 

  By: gianlini on Domenica 14 Settembre 2003 13:13

Ma sapete che un eventuale omicidio di Arafat lo considerei solo nell'ottica di una grande opportunità di short. e null'altro.... e gli hanno pure dato il nobel per la pace (nobel che andrebbe abolito, tra l'altro)!

 

  By: Leofab on Sabato 13 Settembre 2003 16:58

Questi hanno sempre il motto : muoia Sansone con tutti i Filistei. Poi si defilano e vorrebbero morissero solo gli ultimi. E' un continuo tiro al massacro in stile moderno. Non ci sono morti ma i danni eccome, magari di altro tipo. L'ha riassunto benissimo Silvio alla fiera del levante.

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 13 Settembre 2003 15:22

forse bandy, vivendo in gran bretagna non si è dimenticato che c'è un'isola lì vicino dove si stanno sgozzando da anni cattolici e protestanti? 2ali

Non se ne può più di sentire questa storia - gz  

  By: GZ on Sabato 13 Settembre 2003 15:04

--------------------------------------Bandy ------------------- ..... Qui non e' questione di impero del male o religione distruttiva e di guerra e' semplicemente che quando vai a rompere i cogl***i a casa degli altri e' normale che uno reagisca.. -------------------------- Ma basta con questi luoghi comuni ignoranti, che cosa serve andare fino a Londra a fare finanza se si rimane al livello dei: "... i terroristi hanno ragione perchè quando gli vai a rompere i cogl***i..." ? Perchè non smette col trading per un poco e si legge qualche cosa. Nel 1949 circa 600 mila palestinesi sono finiti profughi durante la guerra tra Israele e i paesi arabi. Nel 1946, dopo la fine della guerra e in tempo di pace, dall'Istria, Fiume e Dalmazia sono stati cacciati 500 mila italiani in un paio di mesi e sono finiti profughi. Questi italiani hanno subito una pulizia etnica stile Bosnia con l'aggiunta anche di un poco stragi di 5-10 mila civili in modi orribili nelle foibe per convincere tutti gli italiani a scappare. Non hanno perso la "loro terra" anche loro come i palestinesi ? Un terra che per circa duemila anni era stata abitata da etnie di lingua latina e i serbo-croati non potevano neanche dire di averla mai abitata prima come gli ebrei. Da una parte hai 500 mila italiani cacciati a mezzo di stragi in Istria e dall'altra 600 mila palestinesi profughi, ma senza i massacri nelle foibe tanto è vero che altri 4-500 mila palestinesi sono rimasti in Israele e tuttoggi sono cittadini israeliani, votano e vanno all'università con gli israeliani, mentre gli italiani dall'Istria li hanno fatti sparire proprio. E il governo yugoslavo non aveva nemmeno bisogno della terra perchè se oggi fai un giro per l'Istria trovi villaggi interi con nomi e scritte italiane completamente vuoti e abbandonati. Questo è solo un esempio perchè se se vogliamo ci sono anche 8 milioni di tedeschi cacciati dalla Prussia, Slesia e Sudeti tolti alla Germania nel 1945, ci sono 5 milioni di polacchi cacciati anche loro a forza dalle provincie orientali, un milioni di francesi dall'Algeria e in giro per il medio oriente e l'asia se li vai a contare ci sono 30 o 40 milioni di profughi vari "cacciati dalle loro terre" (Tibet, BanglaDesh, Kashmir, Vietnam, Cambogia, Kurdistan, Sudan, Eritrea...). Dei palestinesi stessi ne sono stati cacciati decine di migliaia dalla Giordania nel 1974 (dopo il colpo di settembre nero contro Re Hussein), negli anni '80 alcune centinaia di migliaia dal Libano dove si erano stabiliti perchè Arafat ha subito trapiantato anche là il terrorismo e nel 1991 un duecento mila anche dal Kuwait dove erano emigrati vi lavoravano, perchè il solito Arafat aveva appoggiato Saddam quando lo aveva invaso il Kuwait. Se uno fa il conto sono stati espulsi più palestinesi da Giordania, Libano e Kuwait che non originariamente da Israele nel 1949. Senza contare che nel 1949 mentre 600 mila palestinesi perdevano le loro case anche circa 600 mila ebrei (andare a leggere se non lo si crede, ma i numeri dei profughi erano simili da entrambe le parti) che abitavano da mille o due mila anni in ira, giordania, egitto, siria, libia, algeria sono stati cacciati simultaneamente dai governi arabi e hanno perso tutti i loro averi. E dato che questi 600 mila ebrei che abitavano dai tempi della diaspora nei paesi arabi era gente a reddito medio-alto con quello che è loro stato tolto i governi arabi avrebbero potuto compensare finanziariamente 3 o 4 volte tutti i palestinesi profughi. Ma in Italia noi dopo 40 anni abbiamo ancora i campi profughi in cui teniamo ancora 2 milioni di discendenti di questi disgraziati dell'Istria ? I vescovi, i media e i leader politici italiani li incitano tutti i giorni all'odio verso gli slavi che "gli hanno portato via la terra" nel 1946? In Italia dai pulpiti delle chiese, dai palchi dei comizi, dalle aule universitarie, nelle canzoni, alla radio si urla che si vadano ad ammazzare qualunque croato o serbo, donna o bambino o anziano che sia, purchè slavo ? Si chiamano gli slavi "figli di scimmie e maiali" come tutti i giorni quando predicano dai minareti i muezzin definiscono gli ebrei per dire che non vanno considerati esseri umani ? Quando c'erano dei morti in Dalmazia e Croazia negli anni '9 (che sarebbero per noi " territori occupati" italiani), gli ex-profughi istriani andavano in piazza a cantare e ballare come facevano due giorni fa i palestinesi a Gaza quando un bus pieno di ebrei è stato sventrato ? I media occidentali censurano l'esultanza dei militanti fanatici palestinesi che ballano in piazza OGNI SETTIMANA quando un ebreo viene tagliato a pezzi mentre va al lavoro o mangia una pizza o quando una bambina viene ammazzata nella propria casa o due ragazzi che hanno fatto una gita cadono in un imboscata e li sgozzano. Solo quando hanno esagerato esultando per l'11 settembre qualcuno ne ha filmato i balli e canti in piazza e poi quella volta che hanno linciato due riservisti che avevano sbagliato strada e li hanno calpestati a centinaia ridendo felici davanti alle telecamere. Poi si sono accorti dell'errore hanno minacciato i giornalisti e infatti queste immagini non le trasmette più nessuno. Ma se Al Fatah, Hamas e i confratelli Talebani, Hezbollah e di Al Qaeda si sono trasformati nei nazisti del 2000 è perchè i media occidentali hanno accettato la loro finzione propagandista per la quale non ci sono stati profughi nel mondo negli ultimi 50 anni degni di attenzione eccetto i 600mila palestinesi che hanno perso la casa nel 1949. Ma questi palestinesi sono stati TENUTI DI PROPOSITO nei campi profughi dai governi arabi per 50 anni per averli come arma di ricatto. Altrimenti tutti gli altri 30 milioni di profughi in giro per il mondo che negli ultimi 50 anni "hanno perso la loro terra" come mai non sono anche loro sempre tutti in campi profughi ? (e come mai non passano anche loro trent'anni a fare stragi a tempo pieno?) Non potevamo anche noi italiani chiudere mezzo milione di profughi istriani nei campi profughi vicino al confine con la Yugoslavia ? Poi vietargli di lavorare o comprare casa in Italia (come fanno gli arabi), istigarli per 30 anni all'odio e alla rivincita sanguinosa in TV e in tutti i media, spingerli a fare dirottamenti e stragi in giro per il mondo, chiedere finanziamenti da europa, america e Onu "altrimenti i profughi esasperati fanno altri morti" e come tocco finale convincerli che quello che hanno subito è talmente inaudito che devono mettersi la cintura di dinamite e andare sugli autobus e nei caffè a Spalato o Fiume per sventrare donne e bambini jugoslavi che gli "hanno preso la loro terra" ?

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 13 Settembre 2003 12:32

Solo l 1 % dei musulmani e ' estremista... ehm..quanto fa l 1 % di 1 miliardo di persone ?

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 13 Settembre 2003 12:11

Confermo quello che ha detto bandy ,finche non si tocca l'aspetto religioso molti musulmani sono tranquilli al mare per esempio c'erano diversi vucumpra senegalesi (islamici)e niente problemi....amigo di qua ...amigo di la.. compra pantaloni amigo prezzo buono, poi appena si tocca l argomento religioso si innervosiscono... ps ma e vero che per vendere hamburger al centro di Londra non servono autorizzazioni ? come per fare il taxista ?

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Settembre 2003 17:01

Paolo dire che Rio de JAneiro è una città violenta perchè ci sono 130 omicidi al giorno ti sembra forse una generalizzazione indebita???? certo che i novemilioniottocentomilaquattrocentosettantadue carioca che non hanno oggi perpetrato alcun omicidio non possono essere detti violenti, e pare ci sia anche qualche prete e qualche suora lì in mezzo, ma è evidente che il tessuto sociale è tale da "creare" 130 omicidi (nel senso di soggetti umani) al giorno.

 

  By: Paolo Gavelli on Venerdì 12 Settembre 2003 16:58

già bandy, io concordo; purtroppo la mente cerca sempre di generalizzare, di creare categorie che aiutino a prendere posizione. accettare la complessità è impossibile, perchè rende difficili le decisioni, potrei dire che va contro il buon senso. il guaio è che il buon senso è un arnese che l'evoluzione ha dimensionato per un uomo non tecnologico (cioè con un "orizzonte degli eventi" assai ristretto) e adesso è pateticamente obsoleto e inadeguato 2ali

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Settembre 2003 16:57

pensa che io conosco un meridionale che lavora! e uno che non taglieggia i commercianti che discorso è quello che tu fai? Anche Noamsky, che certo non è uno tenero con il governo USA, sostiene che non c'entra un bel niente il terrorismo islamico con le presunte interferenze degli americani nella loro vita e con lo stato di povertà diffusa di quegli stati (tant'è che Bin laden ci ha sempre fatto grandi affari, perchè mai dovrebbe ora essergli contro, se fosse tutta questione di economia?)

 

  By: bandy on Venerdì 12 Settembre 2003 16:26

Mah vedo le cose un po' diversamente io. Personalmente conosco un palestinese che trada derivati su titoli petroliferi e un un altro islamico (non ricordo l'esatta provenienza) che fa le opzioni su STM e le NOKIA qui alla City. E di islamici nelle banche di investimento ce n'e'. A Natale ho fatto un errore grossolano a mandare una cassa di champagne a uno di questi che si e' offeso seriamente. Quando parlo al palestinese, di sicuro non gira con la cinta piena di esplosivo ma non sopporta gli americani e si accende come un fiammifero quando tocchi la questione. Poveri o ricchi (come in questo caso) sempre islamici sono, e anche quegli universitari che guidano i taxi abusivi per rimediare una lira hanno il sangue bollente. Qui non e' questione di impero del male o religione distruttiva e di guerra e' semplicemente che quando vai a rompere i cogl***i a casa degli altri e' normale che uno reagisca, e li' dove non puoi reagire con un esercito reagisci con quello che hai a disposizione cioe' con una bella cintura di tritolo. Piu' guardo all'Irak e piu' penso che lo stillicidio di 1 soldato americano morto al giorno potrebbe continuare per l'eternita'. I serbi, che non mi sembrano di religione islamica (correggetemi please se sbaglio), sono forse piu' sanguinari di un irakeno o talebano. Insomma troppo facile l'equazione islamico=suicide-bomber, c'e' gente che lavora. Conosco uno a Deutsche Bank che prende una piccola pausa per stendere il tappetino e farsi la preghierina, la religione ce l'ha nel midollo, ma non per questo va a farsi saltare per aria al Tesco. Certo prova una grossa soddisfazione quando infiocina qualche trader americano sulla volatilita'...fossero tutte cosi' le guerre....

 

  By: gianlini on Venerdì 12 Settembre 2003 10:10

L'equazione Islam = impero del male sembra sempre più realtà Ed i fatti di tutti i giorni ce lo testimoniano: A due anni di distanza dalle due torri rimane l'interrogativo: A che pro? Incomprensibile: si sono presi, al limite, qualche migliaia di tonnellate di bombe in testa, senza aver guadagnato un cent! L'unica motivazione possibile sembra proprio essere solo la voglia di distruggere il progresso, il prodotto dell'intelligenza umana, un'idea di società civile non totalmente "talebana" Ogni due giorni un ragazzino di 17-18 anni si fa saltare in aria a Tel Aviv o Gerusalemme (sempre poi negli stessi posti: autobus, fermate di autobus dove stazionano militari, e bar: bisogna essere proprio ebrei per continuare ad andarci!!!!) : senza che nulla cambi, anzi aumentando di giorno in giorno la distanza fra israeliani e palestinesi : chiunque avrebbe tattica, i palestinesi e il loro sommo capo butterato no: pura libido delendi! Iraq: scene di violenza quotidiane, ad ogni manifestazione sembra di assistere ad un mega concerto hard rock senza musica : uomini e solo uomini (ma come fanno le donne europee a non inca..arsi solo per questo) che si agitano come indemoniati, si frustano, urlano, si spingono, .... allucinante ed ancora: impiccagioni in piazza, tagli di mani, piedi, lingua, censura su tutto e tutti, burqa, chador, ..... Una religione davvero PACIFICA!

 

  By: pana on Giovedì 11 Settembre 2003 23:16

purtroppo dal punti di vista degli investimenti sembra che i paesi a + alto tassi di sviluppo demografico siano proprio quelli a religione musulmana...(meglio investire dove la popolazione cresce) (sara il fatto di avere 3 o 4 mogli ?)e perfino bin laden ha avuto il tempo di fareuna quindicina fi figli.. che mandrillone

Serena Bortone legge il testo di Antonio Scurati a "Che Sarà" - YouTube

la pagina delle cultura: Islam e Buddismo - gz  

  By: GZ on Giovedì 11 Settembre 2003 21:18

Data la calma piatta in borsa c'è il tempo oggi di rispolverare la pagina delle cultura stimolati anche dalla nota ricorrenza e facendo lo sforzo di andare un tantino oltre le polemicuzze. Purtroppo non trovo niente di adeguato nella lingua madre e pesco nell'inglese (una volta c'era il greco in cui si trovavano le cose importanti, poi è toccato al latino, poi al francese e ora tocca all'inglese e siamo anche fortunati perchè quando sarà il cinese saremo tagliati fuori) Il tema è : "Tutti i santi giorni nel mondo qualcuno viene sbudellato e si fa sbudellare tutto contento ispirandosi ad Allah. Ci rassicurano però ogni volta dicendo che l'Islam è una religione di pace e questi fedayn, hezbollah e Al Qaeda sono frange estreme. Hmmm... siamo sicuri ? In nome del cristianesimo perlomeno è ormai un pezzo che nessuno più ammazza e si fa ammazzare. Ma pensiamo alla religione di pace per eccellenza cioè il buddismo: sono in 400 milioni e nonostante siano perseguitati da 40 anni proprio nel loro luogo più sacro cioè in Tibet, i loro leader spirituali predicano solo tolleranza e pace. Il cristianesimo è una religione che conta ormai poco nella politica (come diceva un ayatollah sciita in Iraq ieri :"... noi non vogliamo finire come il papa che in Italia non conta niente..") e comunque sia il papa che il metropolita che i vescovi anglicani predicano solo la pace ormai da parecchio. E' però anche una religione fiacca e in decadenza per via del benessere e consumismo dilaganti mentre le religioni che sono veramente sentite con fede e in paesi veramente poveri sono induismo, buddismo e islam. In quasi tutti i paesi in cui queste religioni sono praticate con fede ci sono ingiustizie e oppressioni tristissime e però solo una delle tre produce giovani che si legano la bomba alla cintura Bene, provate solo a confrontare buddismo e islam un attimo e vi accorgete che il problema è alla radice, che sfortunatamente l'Islam è una religione che predica la guerra, l'ha sempre predicata e che ora, dopo un periodo di crisi viene presa di nuovo alla lettera THE RELIGION OF PEACE Jack Wheeler September 11, 2003 Earlier this week I had lunch with one of the most extraordinary human beings gracing our planet -- His Holiness the Dalai Lama. Our gracious hosts were Lalit Mansingh, Indian Ambassador to the US, and his wife Indira at their Residence in Washington. I congratulated Ambassador Mansingh on his country being a sanctuary where Tibetan culture and religion still freely flourishes, such as in the regions of Ladakh and Zanskar. I told His Holiness about the time I was traveling overland across the Chang Thang Plateau of northern Tibet and encountered a group of Khampa nomads. They are Tibet's Wild Men, feared, dangerous, and armed to the teeth. I walked right up to them and handed them each a picture of the Dalai Lama. Instantly I was their friend. They jumped off their horses, placed the picture reverently on their forehead, and we all sat down to have a friendly cup of yak-butter tea. "I have driven 10,000 kilometers all over Chinese-occupied Tibet," I told His Holiness, "and have passed out 3,000 pictures of you everywhere I went." He raised his eyebrows. "Illegally, yes?" he asked. "Very illegally!" I confirmed. We laughed, but we all knew that a picture of him is a Tibetan's most treasured possession and that to have one is punishable by death at the hands of Tibet's Chinese rulers. In the 102-year history of the Nobel Peace Prize, no one has deserved it more than Lhamo Dhondrub, the 14th Dalai Lama. As a man of true peace and compassion, he is unsurpassed. This is due both to his qualities as an individual and to the religion which enables him to optimize them. From the President of the United States on down, we are subjected to claims that Islam is a "religion of peace." To understand how absurd this claim is, just compare Islam to a real religion of peace: Buddhism. There are about 400 million Buddhists in the world, and you don't see them enslaving non-believers, chopping off the hands of criminals, stoning women to death accused of adultery, blowing themselves up in terrorist atrocities, or dancing in the streets celebrating the slaughter of women and children deemed to be their enemies. Their holy scriptures do not advocate the murder of Buddhists who renounce their faith, or cutting off the fingers of those who refuse to accept Buddhism. Their founding prophet owned no slaves, ordered no assassinations, conducted no bandit raids of thievery upon merchant caravans, and didn't have several hundred men beheaded in one day for refusing to believe him. Buddhist teachings do not divide the world into two regions, Lands of Believers and Lands of War, nor advocate perpetual war be waged in the latter until their inhabitants accept Buddhism. There is no Buddhist legal code that Buddhists riotously and violently demand be forced upon entire societies. In the words of the Dalai Lama, "Hatred will not cease by hatred, but by love alone. This is the ancient law." Buddhism is a religion of peace and non-violence. Islam is its antithesis. Islam is a religion of violence and war. I am not a Buddhist. I am not a believer in pacifism. But the last thing I want on this terrible anniversary of September 11 is attempts to appease Moslems by telling them their religion -- the religion of the September 11 perpetrators who destroyed the World Trade Center Towers in the name of Islam -- is on a moral par with a real religion of peace. There are millions of Moslems who abhor violence and lead peaceful lives. Yet it does them no favor to pretend Islam is not a religion of war. For Islam to live in peace with the world, it is Islam that must change, not the world. Islam has historical precedence for such change. The last people the 12th Century Crusaders wanted to fall into the hands of were the Sufis. The People of the Platform (named after disciples of Mohammed who met on the platform -- suffe in Arabic -- of the mosque at Medina) were thoroughly ruthless butchers. In the centuries since, Sufism has been transformed into a doctrine of non-violence, teaching a path to Islamic enlightenment through a personal experience of the Divine rather than rote recitation of texts and unswerving adherence to religious regulations (compare what Jesus said to the Pharisees). It is time for the Islamic world as a whole to follow the Sufi path. It is time for us, Americans who suffered the Islamic barbarism of September 11, to no longer ignore the truth about Islam being a Religion of War. It is time for all those of the civilized world to expect Islam's transformation from violence to peace. Moslems claim to worship Allah as "The Compassionate, the Merciful." From now on they must behave as if they actually believe it.