By: MLG on Venerdì 21 Agosto 2015 14:03
A me stupisce invece che con il codazzo di macchine e persone che assistevano Brumotti, nessuno sia intervenuto per difenderlo.
Voglio dire, vedi due che pestano un tuo amico (e il padre, che da l'esempio accorrendo in soccorso) e non fai niente? Che so, prendi il cric dall'auto, un bastone, un sasso, ti avvicini e inizi a menare fendenti.
La ragazza minaccia? Due ceffoni, al massimo un calcio nel *** e sta zitta, sono gia' abituate cosi'.
Certo, quelli si rivoltano contro te, si rischia di prenderle di brutto (perche' invece a fare i bravi no, vero, basta guardare la foto!), ma bisogna vincere la paura iniziale, rimuovere le barriere indotte dal lavaggio del cervello della cultura cattolica che inculca mansuetudine e sottomissione, liberare la parte animale che e' in ognuno di noi, poi l'adrenalina fa il resto e diventa tutto naturale, non si sente neanche il dolore (magari dopo, ma poi passa).
Che poi non e' neanche detto che finisca come nella foto, se nel tuo gruppo ci sono tre o quattro che ti seguono all'ospedale (se sono fortunati) ci finiscono gli albanesi.
Chiaro, qualche rogna c'e' sempre, bisogna spiegare l'incidente alle forze dell'ordine, se va di sf*ga c'e' un processo, ma in galera alla fine non ci va piu' nessuno e intanto all'ospedale ci sono loro e non tu.
Tra l'altro, si compie anche una azione socialmente utile, dando l'esempio () ai tanti (o tantissimi, visto che possediamo i geni della razza piu' bellicosa la mondo) che percepiscono che questa e' la giusta reazione ma sono ancora inibiti da educazione e paura.
Attenzione, non sto consigliando che se un tizio ti taglia la strada gli devi sfondare il cranio, anzi, ogni qualvolta esiste la possibilita', fare il primo passo per smorzare i toni e' la scelta piu' vantaggiosa.
Pero' viviamo in una societa' multietnica e sopratutto multiculturale, e nonostante i continui allarmi e differenti soluzioni proposte io credo che il processo sara' ireversibile, anzi, nella visione strategica di lungo periodo e' probabile che l'umanita' intera si avvantaggi enormemente dal mix di razze, religioni e costumi (se integrati con buon senso).
Pero' nella visione tattica di breve periodo ci troviamo in situazioni nelle quali un nostro vicino puo' essere un ingegnere proveniente dal ghana, cattolico, padre di famiglia con due bambine all'asilo e con un insieme di valori e comportamenti compatibili e integrabili con i nostri, un altro e' un elettricista rumeno, ortodosso, moglie cassiera e figlio alle medie, brava persona ma se puo' fa la cresta e ruba, e occasionalmente ospita a casa dietro compenso connazionali spacciatori, e un altro ancora e' un operatore turistico mediorientale, musulmano, single, che nel tempo libero spaccia e appena puo' bazzica per discoteche provando a rimorchiare una qualsiasi femmina e convincerla a seguirlo nel suo appartamento dove si trovano gli amici che lo aspettano.
Dobbiamo sapere valutare velocemente ognuna delle possibili situazioni e ad agire conseguentemente, sia per accettare il gentile invito dell'ingegnere ghanese a pranzo in un risorante etnico che per piantare un cacciavite nello stomaco ad un ladro albanese sorpreso di notte in casa, ed avere la freddezza di spogliare il corpo e buttarlo nel fiume, o darlo da mangiare ai maiali ( se li allevi) che divorano anche le ossa della carcassa (un amico carabiniere mi ha confidato che in giro si sa di questi casi avvenuti nelle campagne venete, la voce si e' sparsa tra i ladri dell'est che infatti non vanno volentieri a rubare nelle cascine isolate, anche se sarebbe piu' facile, perche' sanno quello che potrebbe accadere)
Se ti fa proprio schifo raccontare in giro che hai dovuto rompere i denti a qualcuno che stava importunando la tua ragazza e vuoi essere politically correct, chiamalo "risk based approach of social relationship management in a multi-ethnic and multicultural society", che non si capisce bene e fa anche figo.