By: giorgiofra on Martedì 01 Febbraio 2011 13:52
(in Italia la Legge prevede la condanna in TOTALE ASSENZA di ragionevole dubbio
quindi, se si condanna qualcuno dopo 24 anni o qualcun altro a 8 mesi il giudice NON AVEVA IL MINIMO DUBBIO
se ha sbagliato pagherà lo Stato che poi si rivarrà sul giudice)
Egregio LMwillis, la sua convinzione è quella radicata nella gran parte della popolazione e, mi creda, è sbagliata.
Non dubito della sua buona fede, ma sono convinto che lei parli di cose di cui nulla conosce. Anch'io ero convinto che le cose funzionassero nel modo che lei sostiene, e sarei rimasto della stessa convinzione se non avessi toccato con mano la realtà e non avessi approfondito la cosa.
Ritengo che gli avvocati penalisti, che da anni frequentano quel mondo, ne sappiano più di un semplice cittadino che di quel mondo non conosce che la mitologia. E se costoro mi confermano che il giusto processo non esiste, così come il ragionevole dubbio è un concetto estremamente elastico che prende forma diversa a seconda del magistrato, io gli credo.
Deve sapere, egregio LMwillis, che relativamente ad una stessa fattispecie giuridica 10 magistrati decidono in 10 modi diversi, spesso tra loro opposti. La certezza del diritto vorrebbe che le loro decisioni fossero molto simili; non è così.
Ognuno è libero di avere le proprie opinioni, ma sarebbe doveroso, o almeno eticamente corretto, avere l'umiltà di informarsi.
La saluto cordialmente.