UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Sabato 11 Febbraio 2017 16:49

Chi meglio di noi, che abbiamo avuto il 20ennio, potrebbe saperle queste cose? Non ci voleva mica un premio Nobel.


La sua convinzione è che la strategia di investimenti congiunti pubblico-privati del pacchetto per le infrastrutture di 550 miliardi di dollari proposto da Trump permetterebbe al presidente designato di concedere contratti favorevoli a società a lui collegate o addirittura alle proprie. Krugman scrive che la famiglia di Trump potrebbe ottenere 10 miliardi di dollari “semplicemente prendendoli” senza che nessuno se ne accorga.

“Aspettatevi molte privatizzazioni e un generale passaggio dal trasparente al torbido a vantaggio dello scambio di favori”, scrive Krugman.

Già solo preparandosi alla transizione, Trump ha scatenato interrogativi circa i suoi rapporti imprenditoriali e la sua famiglia. È consuetudine che durante i loro mandati i presidenti facciano confluire i propri interessi economici in un blind trust. Trump ha detto che le sue aziende passeranno ai figli.

Eppure, la scorsa settimana Yvanka Trump ha partecipato a un incontro con il primo ministro giapponese Shinzo Abe, il che, secondo i critici, è conflitto d’interessi.

https://it.businessinsider.com/paul-krugman-con-trump-unepoca-di-corruzione-nella-pubblica-amministrazione-senza-precedenti/

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Sabato 11 Febbraio 2017 16:41

quindi Oscar?....stiamo come oggi...50% di giovani disoccupati, economia sempre sullo0%?, imprese che delocalizzano...

Un intervento come il tuo è talmente vuoto di contenuti che non meritava nemmeno risposta.

Se volevi scrivere qualcosa potevi che ne so salutarmi, dirmi come stavo, etc...ma buttare via quello spazio per scrivere il niente......

Ciao...a no pardon va fan Kul :)....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Melchior! on Sabato 11 Febbraio 2017 16:40

 

https://youtu.be/uXcSB6QELsU

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Sabato 11 Febbraio 2017 16:35

Anti, è il tuo eroe che cita Borghi, francamente non vedo niente di scandaloso nelle citazioni che estrae,

la frattura dell'eurozona, se mai si farà, andrebbe fatta di comune accordo, ma,

verosimilmente avverrà in uno scenario caotico.

SLAVA UKRAINII !

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Sabato 11 Febbraio 2017 16:13

Vediamo chi riesce a scoprire chi e' l'autore (che non e' l'antitrader anche se sembra lui) di cui si parla in questo articolo. Siccome e' uno che non immaginereste mai voglio darvi un aiutino: I B&B boys saranno assaliti da tentazioni suicide quando sapranno chi e':


Ma il misterioso autore incalzava: “Anche il problema del debito verrebbe aggirato, in quanto una Banca Centrale nazionale potrebbe comprare titoli del debito pubblico praticamente “stampando denaro” e consumando il debito con la relativa inflazione”. Traduzione per gli inebetiti: i detentori di titoli di Stato italiano verrebbero trapanati dallo Stato (come se non fossero già trapanati abbastanza) vedendosi rifilata carta straccia inflazionata al posto di titoli in valuta pregiata.

Per cui l’autore giustamente avvertiva (e qui vale la pena di riportare tutto verbatim): “Ci sono tuttavia dei ‘ma’ davanti a questa tentazione, talmente grossi da risultare quasi insormontabili. Il primo è che “l’opzione di uscita” dall’unione monetaria non è prevista da alcun trattato, quindi abbandonare l’euro significherebbe abbandonare unilateralmente anche l’Ue, con presumibile immediato ritorno delle dogane e dei dazi attorno al paese, ormai ex euro, come ritorsione contro la “furbata” della svalutazione. Il secondo problema è legato alla facilità di spostamento dei capitali: prevedendo una svalutazione della “nuova” moneta, nel momento in cui anche solo si iniziasse a discutere di un cambio di valuta, tutti tenterebbero di spostare i propri euro fuori dai confini nazionali salvandoli dalla conversione forzata per poterli rimpatriare in un secondo momento con un valore maggiore: bisognerebbe quindi imporre un divieto immediato di esportazione dei capitali fino alla conversione, cosa assai più facile a dirsi che a farsi in un’Europa da tempo senza barriere”.

 

Ma le previsioni catastrofiche sull’uscita dall’euro e il recupero della sovranità monetaria non finivano qui, anzi si intensificavano in un crescendo di disastri annunciati.

“In realtà la questione del posizionamento della moneta “fisica” e della sua delocalizzazione per aggirare il cambio in valuta locale è addirittura minimale rispetto all’enorme problema dei contratti. Per la maggior parte dei cittadini, infatti, l’ammontare di denaro liquido che si detiene è ben poca cosa se paragonata con gli impegni che ci coinvolgono, siano essi attivi (come i risparmi investiti in titoli di stato) o passivi (come il mutuo che dobbiamo alla banca) o continuativi (come lo stipendio previsto dal nostro contratto di lavoro). Ebbene, […] o si cambia solo la moneta (e quindi si ridenominano solo i prezzi dei beni e i salari, lasciando immutati gli impegni finanziari a suo tempo sottoscritti in euro), o si cambia forzatamente tutto.

Nel primo caso si rischiano grandi insolvenze, dato che un debitore si troverebbe nell’antipatica situazione di dover estinguere un mutuo in euro con uno stipendio percepito in valuta locale svalutata; stesso problema dello Stato che dovrebbe ripagare il suo debito pubblico in euro mentre incassa tasse in moneta di valore minore, con conseguente esplosione del rapporto debito/Pil.

Nel secondo caso, invece, si tratterebbe di un cambio unilaterale con effetti internazionali delle condizioni di un contratto, dato che il detentore straniero di un titolo di Stato emesso in euro pretende, a ragione, che il suo denaro gli venga restituito nella stessa moneta in cui è stato prestato. Sarebbe quindi nient’altro che un default dello Stato (dato che con questa parola si intende il non mantenimento delle proprie obbligazioni) e allora, default per default, tanto varrebbe alzare bandiera bianca prima e ristrutturare il debito senza infilarsi nel ginepraio del cambio di moneta. Insomma, un gran pasticcio

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Sabato 11 Febbraio 2017 15:48

A Milano è stato condannato a 13 anni e mezzo di reclusione uno degli assessori regionali di Roberto Formigoni: Domenico Zambetti. Aveva comprato, alle elezioni regionali del 2010, voti dalla ’ndrangheta: 200mila euro per 4mila preferenze, 50 euro l’uno. Le cosche Di Grillo-Mancuso e Morabito-Bruzzaniti di Africo, impiantate alle porte di Milano, avevano fatto un investimento sull’assessore ex democristiano, arrestato nel 2012 e ora condannato pesantemente per voto di scambio, concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dall’aver agevolato la ’ndrangheta. A Milano, non in Calabria. E in effetti nel Sud è ben raro che qualcuno paghi alle mafie i voti in contanti: di solito i boss strizzano l’occhio al politico, questi stringe qualche mano e dimostra di aver capito, incassa i voti sorridendo e poi, una volta eletto, concede qualche appalto agli amici degli amici. Qui al Nord no, l’assessore paga in contanti.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Sabato 11 Febbraio 2017 14:28

"MA NO DAI!!!! AVEVAMO aa+ NEGLI ANNI OTTANTA E NOVANTA....!!! QUANDO I CRETINETTI DI QUESTO FORUM PARLAVANO DI ITALIA CON LE PEZZE AL CUL...COLPA DELLA LIRETTA....

MA ALLORA LA LIRETTA NON ERA COSì MALE....NON VI ERANO PROBLEMI DI RATING....

E QUANDO QUESTO RATING è DIVENTATO NEGATIVO.....

DOPO CHE SIAMO NELL'EURO...DOPO CHE UNA GRANDE CRISI NON HA PERMESSO L'ITALIA DI RIAGGIUSTARSI PERCHè LA POLITICA MONETARIA E FISCALE SONO IN MANO ALLA CULONA (SOSTENUTA DA COGLIONI ITALIANI PURE)....

AH MA è TUTTA COLPA DELL'ASSESSORE (CHE ERA PRESENTE ANCHE NEGLI ANNI NOVANTA CON SILVIO...EPPURE...)......"

 

Bullfin,

siete vecchi!! solo i vecchi guardano al passato a la belle epoque!!!! quando c'era la lira......prima del divorzio,ecc.ecc. ma va dar via i ciap !!!!

erano altri momenti politici,economici,sociali,commerciali,imparagonabili con quelli attuali. E' inutile inoltrarci nella storia controfattuale perchè

sarebbero analisi largamente soggettive e,in pratica,non verificabili.

Somarun!!!!!!

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Sabato 11 Febbraio 2017 01:58

"Ai miei tempi le universita' erano off limit per la polizia"

 

E c' era anche il 18 politico. Poi i risultati si sono visti...

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Sabato 11 Febbraio 2017 00:40

 

 

MA NO DAI!!!! AVEVAMO aa+ NEGLI ANNI OTTANTA E NOVANTA....!!! QUANDO I CRETINETTI DI QUESTO FORUM PARLAVANO DI ITALIA CON LE PEZZE AL CUL...COLPA DELLA LIRETTA....

MA ALLORA LA LIRETTA NON ERA COSì MALE....NON VI ERANO PROBLEMI DI RATING....

E QUANDO QUESTO RATING è DIVENTATO NEGATIVO.....

DOPO CHE SIAMO NELL'EURO...DOPO CHE UNA GRANDE CRISI NON HA PERMESSO L'ITALIA DI RIAGGIUSTARSI PERCHè LA POLITICA MONETARIA E FISCALE SONO IN MANO ALLA CULONA (SOSTENUTA DA COGLIONI ITALIANI PURE)....

AH MA è TUTTA COLPA DELL'ASSESSORE (CHE ERA PRESENTE ANCHE NEGLI ANNI NOVANTA CON SILVIO...EPPURE...)......

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Venerdì 10 Febbraio 2017 21:45

Ardimentosa iniziativa studentesca oggi a Bologna, e si, dopo che i 40enni si son lasciati scippare tutte le luminose conquiste del 68 e degli anni 70 impegnati com'erano a ragliare ai rettiliani (e alla Merkel) invece che agli assessori che se li in...avano, bisogna proprio essere degli ardimentosi per intraprendere, in un contesto ostile e rincoglionito, azioni che possano dare inizio a un processo di riconquista della liberta' perduta.

Ai miei tempi le universita' erano off limit per la polizia, invece oggi cosa succede? Salta fuori tal salvini (zucca vuota) che vuol mettre in galera le "zecche rosse", quello che voleva fare la rivoluzione fiscale, in che modo? Consigliando di pagare ancora piu' tasse, a rate.

Questi padanari (adessso diventati tutti trampanari) non ne azzeccano una che sia una. Adesso Bossi si candida in forza italia (magari ci mette anche il figlio).

Ma rob de matt!

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Melchior! on Venerdì 10 Febbraio 2017 17:43

"E' colpa dei Russi"

https://xn--attualit-6ya.com/2017/02/10/e-colpa-dei-russi-il-duo-satirico-uthoffvon-wagner-contro-la-propaganda-usa/

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Venerdì 10 Febbraio 2017 15:52

Domanda

Avete mai sentito parlare dei "Collegi del Mondo Unito"?

http://www.it.uwc.org/

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lutrom on Venerdì 10 Febbraio 2017 14:39

Compreso, Gianlini, in pratica a te piace questo qui sotto (in tutti i settori), come alla maggior parte degli italiani e degli utenti di questo forum (ciò è dovuto al fatto che oggi la vita è diventata più effeminata, più "facile", meno pericolorsa, e quindi la gente può pensare alle fesserie -i diritti dei gatti, ecc.- e gode nel prenderlo nel cul, come spiegato bene in questo articolo di Blondet: http://www.maurizioblondet.it/lettera-agli-snowflakes-perche-non-si-suicidino ).

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Venerdì 10 Febbraio 2017 14:31

Capito?? In pratica qui i ladri ed i banditi hanno le armi, gli onesti (ed  i babbei come ce ne sono tanti qui dentro), NO, e rischiano pure il gabbio se si difendono!!

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Lo so benissimo, e sono altrettanto sicuro che sia la situazione migliore. Cioè quella in cui,da onesto cittadino, statisticamente hai meno probabilità di finire ucciso o ferito.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lutrom on Venerdì 10 Febbraio 2017 14:24

So una cosa sola, Gianlini: se ti vengono a rubare in casa, e li uccidi per autodifesa, rischi il carcere (non è sicuro ma è probabile); sono venuti a rubare a casa mia (probabilmente una banda di extracomunitari, quelli che piacciono tanto ad alcuni qui dentro: spero che vadano a rubare solo nelle case dei loro amanti, ma purtroppo non è così), dicevo sono vanuti a rubare a casa mia ed i carabinieri mi hanno detto che è preferibile non reagire altrimenti se uno li uccide o ferisce rischia la galera.... Cioè, pensiamo ai banditi, non agli onesti: ma d'altronde è tutta la società che è così, a cominciare dai politici.

Capito?? In pratica qui i ladri ed i banditi hanno le armi, gli onesti (ed  i babbei come ce ne sono tanti qui dentro), NO, e rischiano pure il gabbio se si difendono!!

Sveglia, imbecilloidi cobrafiani ed italiani!!


 Last edited by: lutrom on Venerdì 10 Febbraio 2017 14:25, edited 1 time in total.