UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 12 Marzo 2017 15:14

Anche se in caso di uscita dall' euro e di una nuova lira libera di fluttuare verso le altre valute la cosa più stupida che lo stato italiano potrebbe fare sarebbe quella di strizzare fiscalmente il paese. Dovrebbe invece abbattere le tasse e le aliquote al 10% o meno....

 

Però dal nostro paese ci si può aspettare di tutto.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 12 Marzo 2017 15:10

Gian, se i tuoi fondi hanno comprato titoli all'infuori dell'eurozona e' sicuramento come dici tu (al netto di piu' che sicure stangate fiscali).

Se invece detengono titoli esteri dell'eurozona allora so' cazzzz.

Quanto al quitz di Hobi (quei quitz sono efficacissimi)....

Rettifico: la base monetaria non cambia, cambia solo quando nella compravendita interviene la banca centrale.

 

 


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 12 Marzo 2017 15:06

Gianlini,è vero,però in caso di sgretolazione dell'euro e ritorno alla lira,chi possiede 100 generali ce l'ha nel cul mentre quelli che posseggono

100 apple facciano un ottimo guadagno?Non pensi che interverranno misure ad oc per taglieggiare i possessori di apple?

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 12 Marzo 2017 14:55

Sono più che d'accordo con Gianlini. L' unico pericolo che potrebbe essere incombente è una feroce quanto improvvida tassazione patrimoniale da parte di un governo italiano improvvisamente preso in contropiede dal collasso dell' euro.  Questa è l' unica ragione per cui qualcuno potrebbe voler aprire direttamente un conto all' estero (magari in paesi non UE). Se hai fondi o azioni in una banca italiana, di diritto italiano e in territorio italiano, questi verranno sicuramente scrutinati.

Slava Cocaïnii!


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Domenica 12 Marzo 2017 14:45

Hobi, ma perchè rendi sempre complicate le cose???

 

Facciamo un esempio molto pratico: Gianlini, dove ha investito i suoi soldi?: a parte quelli che tiene liquidi sul conto trading, il resto (approssimativamente il 50 % del totale) sono parcheggiati in fondi obbligazionari e azionari globali. Il giorno che smettesse di fare trading, potrebbe tranquillamente ritrovarsi tutta la propria liquidità investita in strumenti di soggetti non residenti in Italia (a parte la quota di BTP presente nei fondi obbligazionari).

Il giorno che si esce dall'euro e si torna alla lira,per Gianlini non cambierebbe quasi niente lato patrimoniale (solo la piccola frazione di BTP presente nei fondi obbligazionari - diciamo il 5 % del totale - si svaluterebbe un po' se fosse ridenominata in "nuove lire").

Perchè quindi dovrebbe affannarsi ad aprire un conto all'estero?

Ma questo vale per quasi tutti i detentori di ricchezza finanziaria in Italia. L'intera capitalizzazione della borsa Italiana è tipo 300 miliardi e immagino che la gran parte dei patrimoni finanziari sia più che ampiamente diversificata all'estero, su titoli azionari ed obbligazionari. Allora perchè gli italiani dovrebbero mai preoccuparsi del ritorno alla lira? chi ha 100 Apple continuerà ad avere 100 apple e chi ha un fondo obbligazionario investito in T-bonds, Gilts e Bund continuerà ad avere T-bonds, Gilts e Bund.

 


 Last edited by: gianlini on Domenica 12 Marzo 2017 14:49, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Domenica 12 Marzo 2017 14:29

Adesso esco ma faccio una domanda che testa la comprensione dell'argomento

Se acquisto Btp sul mercato secondario.

1) la base monetaria in Italia cambia ?

2) se cambia la contropartita dov'è?

 

hobi

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 12 Marzo 2017 14:27

Gian, e' irrilevante se la movimentazione la fai da un conto in Italia o uno all'estero. Il saldi T2 si muovono solo se i capitali varcano la frontiera, se compri il bund sul conto presso IWbank sara' il broker a spedire i soldi in Germania (a tua insaputa) per cui il risultato e' lo stesso.

Il problema e' che Bankitalia non manda i soldi a Bundesbank ma li "segna" a futura memoriae e i soldi alla contrparte che ti ha venduto il BUND glieli anticipa la Bundesbank.

Adesso e' chiaro dove sta il buco? (e perche' i saldi T2 negativi son debiti veri e non aria fritta?).

Alla fine, se esci dall'euro e lasci i saldi T2 "a buon rendere", ti ritrovi creditore della Germania con i suoi soldi. La stramberia estrema deriva proprio dalla "moneta unica" (con unica banca centrale) e dalla "irreversibilita'" dell'euro che porta a ritenere quei saldi un fenomeno solo temporaneo. Temporaneo un cazzzz se escio dall'euro.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 12 Marzo 2017 14:23

Esatto Gianlini! Ed è dovuto soprattutto all' acquisto di beni (Audi, Mercedes, crauti, kartoffeln, puttane etc...) e (suppongo) anche dagli interessi passivi sul debito pubblico che vanno all' estero. Quelle che menziona Antitrader sono quisquilie.

 

 

Slava Cocaïnii!


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Domenica 12 Marzo 2017 14:23

Anti,non si possono trasferire tanti capitali in Germania.

vi è infatti il problema della base monetaria esistente.

Finita quella la Bce  deve stampare

basta cambiare regole ed addio stamperia.

pensi alla Grecia che ha dovuto ricorrere all'Ela

si prenda lo sfizio di andare a vedere Il bilancio banca d'Italia.

nel passivo cerchi depositi di istituzioni creditizie.

vedrà che è un importo molto più piccolo dei depositi bancari.

la sig.ra Maria non ha quindi la possibilità di fare la furba.

E poi non è pensabile che i depositanti italiani vadano ad aprire conti non residenti ...

Lo so perché anni fa ho fatto aprire a mio figlio un conto non residente in Italia.

Ci è voluta la sua presenza fisica ed altro.

 

Hobi

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Domenica 12 Marzo 2017 14:07

Mi sembra che presi dalla vis polemica stiate commettendo un errore fondamentale.

Il saldo T2 per l'Italia mica peggiora perchè residenti italiani aprono conti in Germania o Francia. Il saldo T2 peggiora automaticamente nel momento in cui il residente italiano utilizza la liquidità del proprio conto corrente presso una banca italiana in territorio italiano per acquistare strumenti finanziari (titoli di stato, azioni, fondi, etf, obbligazioni) denominati in euro) da un soggetto straniero.

Ci sarà anche qualcuno che apre un conto corrente in Germania, ma si tratta di una porzione infinitesima del totale. Il problema è l'acquisto da parte di un soggetto italiano di titoli detenuti da un soggetto estero.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 12 Marzo 2017 13:57

io non ho nessuna paura perchè non si verificherà l'uscita dall'euro..........

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 12 Marzo 2017 13:37

Secondo me avete paura della vostra ombra.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Domenica 12 Marzo 2017 13:34

Lo sapete perchè il Venezuela ,uno dei paesi al mondo con le caratteristiche più idonee per fare default non lo fanno?

Troverebbe grandi vantaggi fare default,superiori all'italia,perchè è uno dei paesi più ricchi al mondo di materie prime..

Però,Maduro ed i sui ricchi compari preferiscono far fare sacrifici inenarrabili al popolino piuttosto del default.

Si dice che i ricchi del paese in primis i politici abbiano conti all'estero di grande valore e hanno paura in caso di default di un

eventuale blocco..............meditate

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Domenica 12 Marzo 2017 13:12

"Ho il sospetto (anzi la certezza) ... Cosi' parlo' l'antitrader."

 

Sinceramente ho qualche dubbio  ;-)

 

Intanto il saldo target2 rappresenta non solo gli spostamenti di capitali, ma anche gli scambi commerciali, per cui venire a capo di chi è chi sarebbe estremamente complicato. Secono, il Gano o l' Antitrader o il Bullfin o l' Hobi qualsiasi che apre il conto e porta soldi in Germania, inannzitutto li investe. Probabilmente ha polizze assicurative, fondi, immobili, società, trust, bund... che difficilmente sono districabili e/o la cui liquidazione forzata è impossibile. Se la Germania provasse un' azione del genere oltre a scontrarsi con le leggi internazionali si scontrerebbe anche con gli interessi delle varie Allianz, Munich Re, Commerzbank etc. esponendosi ad un' infinità di cause civili con richieste di danni che potrebbero arrivare fino al WTO. Certo, se torna uno come Hitler tutto è possibile, lui cominciò proprio con l' espropriare e liquidare forzatamente i beni agli ebrei in barba a qualsiasi legge e a qualsiasi diritto ed è vero che ora si parla proprio di Germania, ma il rischio mi sembra piuttosto basso. Ed è vero che un certo margine di pericolo esiste in tutto, ma mi sorprende leggere una tale avversione al rischio da parte di uno che allo stesso tempo scrive con frequenza sul forum di operazioni finanziarie azzardate o molto azzardate.

 

Poi il tuo capitale in Germania diventa espresso in marchi (sia che sia liquidità, bund, società, real estate, trust o qualsiasi altro strumento finanziario che vuoi). Al di là di doversi scontrare con il diritto internazionale e quello civile, non capisco l' interesse che avrebbe la Germania al reimpatrio forzato dei conti sul proprio territorio. Semmai potrebbe succedere il contrario.

 

Il rischio più grosso che vedo è quello che ha paventato Hobi, di una tassazione feroce da parte dello stato italiano su tutto ciò che è detenuto all' estero. E' su questo punto che uno dovrebbe fare i suoi calcoli e forse un paese UE non è l' indirizzo più conveniente...

 

Hobi> "lo stato italiano tasserebbe le plusvalenze su questi conti ,oramai noti da molti anni perché strasegnalati."

Slava Cocaïnii!


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Domenica 12 Marzo 2017 12:46

Ho il sospetto (anzi la certezza) che chi crede di proteggersi aprendo conti nei paesi nordici dell'eurozona abbia preso una solenne cantonata. Del resto, quando un sistema di protezione e' a disposizione anche della SIg.ra Maria (e questo sembrerebbe esserlo) non puo' funzionare.

Caso limite: tutti portano i loro soldi in Germania, il saldo T2 arriva a 2.000 miliardi, poi si torna alla lira. bankitalia stampa soldi nuovi, si fanno rientrare i 2.000 miliardi di EUR, si fa marameo alla Buba e coi 2000 miliardi ci si compra mezza Europa. Ovviamente non puo' essere (cca' nisiuino e' fess, direbbe Weidmann).

La soluzione piu' probabile (dopo feroci negoziati a mercati chiusi)  sara' quella antitraderiana, i soldi sui conti esteri verranno riaccreditati in LIRE sui CC italiani degli sprovveduti "esportatori di valuta" e a scalare sui saldi T2.

Cosi' parlo' l'antitrader.

Ciao ragazzi!