Patacon, Patacones e Pataccate (CCF)
Il patacòn (ufficialmente denominato Letra de Tesorería para Cancelación de Obligaciones de la Provincia de Buenos Aires) è stata unavaluta complementare messa in circolazione nella Provincia di Buenos Aires, in Argentina, nel 2001. L'obbligazione deve il suo nome ad una vecchia moneta argentina ed ebbe discreta diffusione nel paese, a fianco del peso argentino.
Si trattava di un'obbligazione, inizialmente introdotta nelle buste paga dei dipendenti pubblici, il cui valore era parificato a quello del peso argentino. Oltre che fare spese, con i patacones era possibile saldare imposte alla provincia e allo stato: in questo modo si tentò di rimettere in sesto le casse dell'amministrazione, penalizzate dal vasto fenomeno di insolvenza prodotto dalla scarsità della moneta ufficiale. Nel momento in cui furono messi in circolazione era in vigore la Ley de Convertibilidad, una norma che prescriveva che l'equivalenza del peso al dollaro americano. L'appetibilità dei patacones calò quando il regime di equivalenza tra peso argentino e dollaro fu abbandonato e il rischio di un'iperinflazione li avrebbe privati di ogni valore. La loro diffusione fu messa in crisi inoltre con l'introduzione della serie "B": nel tentativo di mettere pressione sul governo affinché si affrettasse a saldare i debiti, la compagnia che li stampava decise di ridurre numerose misure di sicurezza, considerate troppo costose, rendendo i patacones maggiormente esposti alla possibilità di essere contraffatti. L'importanza economica della Provincia di Buenos Aires garantì l'accettabilità dei patacones, perché numerose grandi aziende accettarono di impiegarli come pagamento delle imposte provinciali. I patacones si diffusero fuori dalla provincia e circolarono anche al di fuori dell'Argentina, in zone vicine ai confini del paese.