una serie di motivi ed aggiustamenti che vanno aldilà di questi ragionamenti semplicistici con le quattro operazioni fondamentali
giusto; le variabili che dovremmo prendere in esame contemporaneamente sono più delle stelle nell'universo...
il problema è il meccanismo che scatta automaticamente in ciascuno di noi appena ci pare di aver capito qualcosa: "lo so io come risolvere tutto!"
è lo stesso identico meccanismo che fa di ciascun tifoso un infallibile commissario tecnico..
ma non è una sindrome che colpisce solo le zucche vuote antitraderiane: colpisce ancor più malignamente coloro che, per intelligenza, studi ed esperienza afferrano davvero la materia.
essi infatti non resistono alla tentazione di ritenersi depositari della ricetta sommamente benefica.
faccio un parallelo, un po' irriguardoso: keynes - zibordi!
entrambi intelligenti, entrambi competenti, entrambi convinti di aver individuato la pozione magica...
con keynes finì così, zibo ancora insiste...
Over lunch at the Bank of England, Keynes tells Henry Clay of his hopes that Adam Smith's 'invisible hand' can help Britain out of the economic hole it is in:
"I find myself more and more relying for a solution of our problems on the invisible hand which I tried to eject from economic thinking twenty years ago."