UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 22:26

Son le esigenze che son cambiate e quelle (le esigenze) nascono in gran parte a causa del rincoglionimento

 

Assolutamente!!.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 21:50

Come al solito ha ragione Gianlini.

Negli anni 70 il potere d'acquisto dei salari era sufficiente, pero' era molto piu' basso di quello attuale (compreso quello di 1000 eur/mese).

Son le esigenze che son cambiate e quelle (le esigenze) nascono in gran parte a causa del rincoglionimento. Ecco se c'e' una globalizzazione nefasta e funesta e' stata quella del rincoglionimento universale.

Negli anni 70 le tasse erano molto piu' basse, l'assessore non ti tartassava con le sue bizzarrie (non pretendeva di volerti appioppare la sicurezza e altre fesserie), mediamente si sapeva ancora fare qualche lavoro vero (adesso chiami l'elettricista per cambiare la lampadina), la politica rubava lo stesso ma per piccoli importi. A parte i Comunisti che non han mai rubato, nessuno dei democristiani si arricchi' in maniera smisurata come e' diventata la norma adesso.

Tanto per fare un es. di confronto dei costi, a inizi anni 80 un PC costava l'equivalente di 5000 eur, ma non era un problema, tanto se non eri un addetto ai lavori non ci facevi una beata mazza anche se te lo compravi, anche vestirsi costava molto piu' di adesso. Ergo, avevi un potere d'acquisto molto piu' basso di quello attuale ma compravi quel che ti serviva e che potevi comprare.

Il disastro inizio' negli anni 80 con la milano da bere. il craxismo che poi porto' all'epoca nefasta e funesta del berlusconismo, il 20ennio che ha fatto p.zza pulita dei neuroni dell'italica fauna.

Il risultato e' quello sotto gli occhi tutti, e' tutto un reclamare diritti (diritti de che?), nessuno sa piu' fare un cazzzzz, tutti vogliono fare la cultura e i comunicatori, le donne si son completamente ricoglionite (ma anche i maschi non scherzano) e i piu' cretini se la pigliano con la globalizzazione (e i banchieri) invece che con l'assessore ladro e furfante.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 19:25

Ho scelto l'operaio Fiat perchè era facile trovare immagini, ma potevo cercare quello pirelli o quello Pozzi Ginori o quello ansaldo, o Falck!

Ripeto, ...non è confrontabile minimamente il benessere attuale con quello di un tempo. SE poi vuoi dire che senza globalizzazione allora starebbero ancora meglio di come stanno ora, boh...può darsi....ai tempi sicuramente le mogli della classe operaia, se stavano a casa, era perchè costrette e non per libera scelta, tant'è che hanno implorato più o meno tutte le figlie di non commettere lo stesso errore

Quello che ricordo, ma sicuramente ricordo male, è che a casa ci stavano le mogli dei benestanti* e degli abbienti, quelle sotto un certo reddito, purtroppo erano costrette a lavorare, ma come dico....ricordo sicuramente male....

* Fantozzi aveva la moglie a casa perchè era un  impiegato, che a quell'epoca nella scala sociale era situato in posizione almeno intermedia, perchè studiare e ottenere il diploma per fare poi l'impiegato "di concetto" era già una conquista piuttosto ambita e remunerata -diciamo che è confrontabile ad un quadro attuale, che se vuole, la moglie a casa può mantenerla

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 19:46, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Lunedì 18 Settembre 2017 18:30

Io ho vissuto profondamente gli anni 60-70-80,un libro non sarebbe sufficiente ad illustrare le differenze con l'attuale periodo......

Innanzitutto vi sono state differenze enormi tra i tre decenni.............e grandi differenze tra lavoratori........però in quel periodo il futuro

era migliore e tanta bastava a far sembrare favolosa anche la fame.........ma ora?

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 17:23

ma cosa c'entra l'approssimazione?

tu vorresti farmi credere che nel 1975 o 1980 un operaio o impiegato medio italiano stava meglio che nel 2017! 

Basta guardare come sono vestiti ed acconciati per rendersi conto dell'esatto contrario.

conferenza in val Brembana (non a Montecarlo)

certo che se uno considera avere la moglie a casa a curare i figli come una caratteristica distintiva di ricchezza, allora i musulmani sono tutti ricchisismi e i norvegesi poverissimi!

 

 

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 17:39, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 16:37

La stragrande maggioranza di operai ed impiegati, la Gloriosa Classe di Anti, negli anni 70 o 80 la casa se la compravano con la liquidazione, ergo dopo una vita passata in affitto.

Erano affitti magari calmierati, molto spesso di enti, assicurazioni, grosse aziende pubbliche ecc. questo è vero, ma l'affitto era una realtà molto più diffusa di ora (anche perchè i mutui te li concedevano a fatica).

Quando parliamo degli anni 70 o 80, ho sempre l'impressione che a quei tempi tu non abbia frequentato gente comune ma gente privilegiata. Come se non ricordassi dei compagni di classe che a 14 anni erano già a lavorare come muratori o operai perchè dovevano necessariamente aggiungere uno stipendio in casa, o di quelli che al mare o in montagna erano stati per la prima volta in gita scolastica, ecc.ecc.

qui sotto, operai FIAT 1978, operai FIAt 2008 (cerca la differenza...)

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 17:07, edited 8 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 16:13

Quando fai questi discorsi mi domando se dai mai un'occhiata in giro, e se hai qualche memoria del passato

Basta guardare ad un dato: numero di automobili per abitante. SEcondo te dal 1970 o 1980 ad oggi è salito o sceso? Te lo dico io:

"Prima della classifica vogliamo ricordare che il rapporto italiano auto/1.000 abitanti è passato da 136 nel 1970 a 309 nel 1980, a 422 nel 1990, a 546 nel 2000 e a 606 nel 2007. "

http://www.autoblog.it/post/13216/per-litalia-e-ancora-record-606-auto-ogni-1000-abitanti

In Italia 608 auto ogni 1000 abitanti, che record!

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2015/01/06/news/quante_vetture_circolano_in_italia_-103859738/

 

 

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 16:30, edited 5 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 14:48

Quando ero ragazzino avevamo per tagliare la sepie una cesoia di 80 cm, ed eravamo privilegiati perchè avevamo sia la siepe che la cesoia.

Adesso se vai in un paesino di villette hanno tutti sia la siepe che un decespugliatore comprato a 39,90 euro al Lidl...

Ci si lamenta degli aspetti negativi della globalizzazione, ma troppo spesso ci si dimentica dei suoi aspetti positivi, perchè ormai certe comodità che si sono ottenute sono date per dovute e acquisite.

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 15:03, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 14:38

Sì Gano, ma si parla sempre di aziende che in teoria erano concorrenti fra loro. L'idea che fossero d'accordo per attuare un certo schema mi trova piuttosto scettico. Hanno semmai tutti intuito le potenzialità di quello schema, aderendovi subito.

Anche la storia della Cina e della sua adesione al WTO che sarebbe stata voluta dai poteri forti (i rettiliani) secondo me è più probabile che sia andata così: i cinesi, desiderosi di maggior benessere, hanno bussato al WTO e hanno detto " noi siamo qui, disponibili a fornirvi di merci a basso costo, che ne dite?" ....e non saranno stati in molti a pensare di rifiutare una così allettante proposta....alla fin fine erano sempre stati loro a negarsi ai rappporti con l'Occidente, non il contrario.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 14:22

Vedo che oggi siamo in vena di sparare CAZZATE a volonta'...

 

a) le opzioni le ho studiate a 23 anni nel corso di tecnica di borsa. Ovviamente poi non usandole mi sono dimenticato i concetti che ho ripreso un paio di anni fa e ora USO anche opzioni

b) al miserevole che non mi cita ma riporta passaggi miei ovvero quello dell' HO SBAGLIATO manifesta solamente la sua miseria spirituale e la sua CRASSA IGNORANZA in fatto di borsa. Non osate portarlo a cene, incontri, o altro in cui ci sono anche io, si potrebbe assistere a scene racapriccianti. Grazie.

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 14:13

Non credo che in realtà ci siano nomi e cognomi da accusare di alto tradimento e deliberata strage. Certo qualche politico particolrmente furbo e scaltro (Clinton, Blair, ad esempio) ne ha approfittato per garantirsi consenso politico e arricchimento personale, ma non credo che sia stata una progettazione studiata ab urbe condita.

La causa principale della globalizzazione è stata senz'altro da una parte la estensione del benessere a larghe fette della popolazione occidentale, che ha diminuito l'appeal delle forze più puramente di sinistra, e dall'altra il venir meno del comunismo in mezzo mondo (URSS, CINA e INDIA) accompagnato allo sviluppo delle tecnologie di informatizzazione e comunicazione a distanza che hanno reso gli scambi commerciali agevoli anche a lunghe distanze.

Il resto è stato più o meno una conseguenza naturale anche dell'affermazione in tutto il mondo del capitalismo, che prevede economie di scala e quindi una crescente polarizzazione delle aziende con fagocitazione delle più piccole da parte delle grandi.

L'impatto delle nuove tecnologie è poi devastante per mantenere basse le richieste salariali.

Ormai puoi mettere a fare la cassiera anche una perfetta analfabeta, basta che abbia un braccio e una mano per far passare l'articolo davanti allo scanner. In certe casse nemmeno più il resto devono dare (c'è la macchinetta che te lo da lei).  Cosa vuol pretendere una cassiera? Ma anche la contadina di Morphy, tutto sommato: non le servono competenze agricole, le è sufficiente energia fisica nella norma e le basta saper girare un volante e manovrare un joystick. Deve essere molto più preparata e anche profondere maggior impegno psico-fisico una segretaria di notaio a confronto.

 

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 14:22, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 13:39

Ecco, lupus in fabula, l'assessore colpisce ancora, adesso ti costringono a cambiare l'auto. Poi qualche cretino se la piglia con James Dimon.

Ciao ragazzi!


 

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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 13:25

Gian, quando si parla di Gloriosa Classe bisogna far riferimento al concetto di Internazionale Socialista.

La globalizzazione, seppure all'insapuita del padronato, e' stata la piu' grande opera di redistribuzione della ricchezza a vantaggio della Gloriosa Classe mai avvenuta.

Tra Cina, India e Brasile la globalizzanione ha sottratto alla fame (o quasi) 1,5 miliardi di lavoratori veri.

Nell'occidente si e' andati un po' indietro, ma il padronato c'entra ben poco (tra l'altro i padroni piccoli non ne ha tratto nessun vantaggio), le vere angherie la Gloriosa Classe occidentale le ha subito dagli assessori che si e' scelti, quelli che "quanto e' bella la polizia", quando pero' i carabinieri indagano su Consip ecco che si raglia al colpo di stato.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 13:07

Alla classe operaia gli e lo hanno messo nel culo con la globalizzazione.

Manca sempre il soggetto nelle tue frasi, completo io:

Alla classe operaia i padroni glielo hanno messo nel culo con la globalizzazione

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 12:50

Defil,

la sinistra italiana e' scomparsa non perche' lo han voluto D'Alema, Bersani o Turigliatto.

E' sparita perche' e' stato il popolo munnezza a ripudiarla, quando la mia portinaia si sente una capitalista perche' ha il posto sicuro ecco che non c'e' piu' spazio per la sinistra vera. Un partito di sinistra vera adesso in Italia puo' valere al max il 3%.

Ieri salvini ha detto che lui lascera' mano libera alla polizia, un'affermazione de genere negli anni 70 avrebbe provocato l'immediata occupazione di tutte le universita' dalle alpi alle piramidi, invece adesso son tutti contenti perche' il cialtrone tipico crede che la polizia si occupera' solo degli immigrati.

E qui si sbaglia quello (il cialtrone).