Come al solito ha ragione Gianlini.
Negli anni 70 il potere d'acquisto dei salari era sufficiente, pero' era molto piu' basso di quello attuale (compreso quello di 1000 eur/mese).
Son le esigenze che son cambiate e quelle (le esigenze) nascono in gran parte a causa del rincoglionimento. Ecco se c'e' una globalizzazione nefasta e funesta e' stata quella del rincoglionimento universale.
Negli anni 70 le tasse erano molto piu' basse, l'assessore non ti tartassava con le sue bizzarrie (non pretendeva di volerti appioppare la sicurezza e altre fesserie), mediamente si sapeva ancora fare qualche lavoro vero (adesso chiami l'elettricista per cambiare la lampadina), la politica rubava lo stesso ma per piccoli importi. A parte i Comunisti che non han mai rubato, nessuno dei democristiani si arricchi' in maniera smisurata come e' diventata la norma adesso.
Tanto per fare un es. di confronto dei costi, a inizi anni 80 un PC costava l'equivalente di 5000 eur, ma non era un problema, tanto se non eri un addetto ai lavori non ci facevi una beata mazza anche se te lo compravi, anche vestirsi costava molto piu' di adesso. Ergo, avevi un potere d'acquisto molto piu' basso di quello attuale ma compravi quel che ti serviva e che potevi comprare.
Il disastro inizio' negli anni 80 con la milano da bere. il craxismo che poi porto' all'epoca nefasta e funesta del berlusconismo, il 20ennio che ha fatto p.zza pulita dei neuroni dell'italica fauna.
Il risultato e' quello sotto gli occhi tutti, e' tutto un reclamare diritti (diritti de che?), nessuno sa piu' fare un cazzzzz, tutti vogliono fare la cultura e i comunicatori, le donne si son completamente ricoglionite (ma anche i maschi non scherzano) e i piu' cretini se la pigliano con la globalizzazione (e i banchieri) invece che con l'assessore ladro e furfante.