UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 19 Settembre 2017 00:12

Tutto dipenderà dal patto sociale che potrai stringere a 70 anni con chi ne ha 30 o 40 e lavora e percepisce un reddito.

Quindi tutto dipenderà dalle condizioni economiche che si avranno quanto tu ne avrai 70 e dalla propensione che avranno i tuoi figli a riconoscerti il diritto ad una pensione.

Non dipende se non marginalmente dal fatto che tu oggi sia precario o meno. Così come un tempo andavi in pensione a 41 anni perchè così si era deciso, senza alcuna correlazione con i contributi versati, anche nel futuro la tua pensione sarà stabilita da una decisione politica ancor prima che economica e il fatto che tu abbia zero contributi potrebbe non contare niente rispetto ad uno che ha molti contributi, se si deciderà che entrambi avete ad esempio diritto alla medesima pensione (ipotesi comunista).

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 Last edited by: gianlini on Martedì 19 Settembre 2017 00:15, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 19 Settembre 2017 00:02

Il pensare ai contributi come a qualcosa che "accantoni" è una immagine suadente ma falsa. Questo vale per tutti i paesi. Se non fosse così, pensando ad esempio che in media ogni lavoratore abbia già accantonato 100.000 euro (facendo la media fra chi ha iniziato a lavorare ieri e quelli che lavorano da 35 anni(, da qualche parte ci dovrebbero essere 2.300-2400.000.000.000., cioè 2300 -2400 miliardi di fondi accantonati più tutti i fondi dei pensionati che via via vengono consujmati per pagarne le pensionie (altri 1000 miliardi). Invece l'INPS ha un patrimonio si e no di 200 miliardi (e forse nemmeno quello ormai) e lo Stato Italiano, ben lungi dall'avere un attivo di 3000 miliardi ha 2300 miliardi di debiti!.

In realtà i tuoi contributi vanno a pagare la pensione di qualcun altro, e nel futuro qualcun altro pagherà la tua.

Saranno forse necessari aggiustamenti nelle proporzioni che potranno essere meno generosi degli attuali, ma il tutto si rifarrà sempre ad un patto sociale e inter-generazionale.

Ma questo vale più o meno dappertutto, che sia Europa, Giappone o USA. Un'eccezione è ad esempio la Norvegia, il cui fondo sovrano grazie ai proventi del petrolio, ha 1000 miliardi di attivo che servono per pagare le pensioni ai norvegesi, Lo stesso potrebbe fare, anche se su scala molto più ridotta, la Russia, o l'Arabia Saudita, ma entrambe cmq si trovano a dover già pagare pensioni adesso, quindi difficilmente potranno creare un accumulo sufficiente per pagare quelle future.

Solo i fondi pensione integrativi costituiscono invece un reale accantonamento, anche se può essere labile e incerta la consistenza patrimoniale di ciò che viene acquistato oggi con i versamenti di oggi in un futuro lontano 20 o 30 anni (è quello che Hobi critica del QE di Draghi & C. - annullare o rendere negativo un rendimento futuro).

 

 


 Last edited by: gianlini on Martedì 19 Settembre 2017 00:07, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 23:56

Bullfin, a te nemmeno tI rispondo che non mi sembri all' altezza della conversazione ;-)

 

 

Io invece ti rispondo volentieri...sono qui a fare il servizio civile :)

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 23:54

un salario medio lordo di 50.000 eur (quindi salari normali)

 

NORMALI!!?? MEDI??!!  a Milano ma nel resto del paese proprio no...

Anti devo dirti quanto guadagna un operaio a 50 anni...?...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 23:46

Anche il problema delle pensioni e' un problema tutto italiano.

Non e' affatto vero che col contributivo non prendi niente di pensione, non prendi niente se inizi a lavorare a 40 anni e/o a intermittenza.

Se lavori 40 anni con un salario medio lordo di 50.000 eur (quindi salari normali) a fine periodo accumuli oltre 600.000 eur di contributi a cui cossisponde una pensione di 26/2800 eur netti/anno.

Ovviamente ci vuole chi in futuro versa i contributi per pagar le pensioni, in tal senso, c'e' poco da prendere per il cul la Boldrini (che pur spara tante boiate) quando dice che i negri ci pagheranno le pensioni.

Il capitalismo e' un sistema economico maligno, la sua malignita' deriva dal fatto che si spende oggi quel che si avra' domani, in questo modo o cresce sempre oppure salta per aria, e il fattore principale di crescita e' proprio la demografia.

Come al solito le cose economiche sono controintuitive, uno potrebbe pensare che se invece di 60 milioni diventassimo 40 saremmo piu' ricchi, in realta' faremmo la fame.

E' il capitalismo bellezze (e il Comunismo non lo avete voluto).

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 22:47

Gano,...sento uno stridore di arrampigamento sugli specchi....negli anni 80 la Cina gia' era nella globalizzazione...eh ci certo...Gano...vai con la tua amica nella casetta che usi come pied à terre.....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 22:47

Del discorso di Gano, direi che è soprattutto questa proposizione che sembra francamente molto, ma molto esagerata

"In tutta Europa non sono solo peggiorate le condizioni salariali ma è stata persa la sicurezza: la sicurezza del lavoro (sono tutti precari) e la sicurezza del futuro (da vecchi nessuno saprà come mantenersi)."

Che poi i giornali parlino SOLO di quelli che sono precari e senza pensione è vero, ma rappresentano pur sempre una frazione molto ridotta (5-10 %?) della popolazione intera.

 

Bullfin, ottimi dati! ti fa un gran bene il tuo nuovo ruolo lavorativo! bravo!


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 22:49, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 22:44

 

 

AGEVOLIAMO PER SOMAR GANUS....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 22:37

Mah negli anni 80 e 90, Gano avevamo lo stesso tasso di disoccupazione...il fatto che tutti compravano casa ti sei bevuto una bella damigiana di vino....a) erano tutti in affitto b) il tasso dell'80% di case di proprieta' si è raggiunto 10 anni fa con i tassi bassi (grazie ad euro tra l'altro)...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Lunedì 18 Settembre 2017 22:26

Son le esigenze che son cambiate e quelle (le esigenze) nascono in gran parte a causa del rincoglionimento

 

Assolutamente!!.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 18 Settembre 2017 21:50

Come al solito ha ragione Gianlini.

Negli anni 70 il potere d'acquisto dei salari era sufficiente, pero' era molto piu' basso di quello attuale (compreso quello di 1000 eur/mese).

Son le esigenze che son cambiate e quelle (le esigenze) nascono in gran parte a causa del rincoglionimento. Ecco se c'e' una globalizzazione nefasta e funesta e' stata quella del rincoglionimento universale.

Negli anni 70 le tasse erano molto piu' basse, l'assessore non ti tartassava con le sue bizzarrie (non pretendeva di volerti appioppare la sicurezza e altre fesserie), mediamente si sapeva ancora fare qualche lavoro vero (adesso chiami l'elettricista per cambiare la lampadina), la politica rubava lo stesso ma per piccoli importi. A parte i Comunisti che non han mai rubato, nessuno dei democristiani si arricchi' in maniera smisurata come e' diventata la norma adesso.

Tanto per fare un es. di confronto dei costi, a inizi anni 80 un PC costava l'equivalente di 5000 eur, ma non era un problema, tanto se non eri un addetto ai lavori non ci facevi una beata mazza anche se te lo compravi, anche vestirsi costava molto piu' di adesso. Ergo, avevi un potere d'acquisto molto piu' basso di quello attuale ma compravi quel che ti serviva e che potevi comprare.

Il disastro inizio' negli anni 80 con la milano da bere. il craxismo che poi porto' all'epoca nefasta e funesta del berlusconismo, il 20ennio che ha fatto p.zza pulita dei neuroni dell'italica fauna.

Il risultato e' quello sotto gli occhi tutti, e' tutto un reclamare diritti (diritti de che?), nessuno sa piu' fare un cazzzzz, tutti vogliono fare la cultura e i comunicatori, le donne si son completamente ricoglionite (ma anche i maschi non scherzano) e i piu' cretini se la pigliano con la globalizzazione (e i banchieri) invece che con l'assessore ladro e furfante.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 19:25

Ho scelto l'operaio Fiat perchè era facile trovare immagini, ma potevo cercare quello pirelli o quello Pozzi Ginori o quello ansaldo, o Falck!

Ripeto, ...non è confrontabile minimamente il benessere attuale con quello di un tempo. SE poi vuoi dire che senza globalizzazione allora starebbero ancora meglio di come stanno ora, boh...può darsi....ai tempi sicuramente le mogli della classe operaia, se stavano a casa, era perchè costrette e non per libera scelta, tant'è che hanno implorato più o meno tutte le figlie di non commettere lo stesso errore

Quello che ricordo, ma sicuramente ricordo male, è che a casa ci stavano le mogli dei benestanti* e degli abbienti, quelle sotto un certo reddito, purtroppo erano costrette a lavorare, ma come dico....ricordo sicuramente male....

* Fantozzi aveva la moglie a casa perchè era un  impiegato, che a quell'epoca nella scala sociale era situato in posizione almeno intermedia, perchè studiare e ottenere il diploma per fare poi l'impiegato "di concetto" era già una conquista piuttosto ambita e remunerata -diciamo che è confrontabile ad un quadro attuale, che se vuole, la moglie a casa può mantenerla

 


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Lunedì 18 Settembre 2017 18:30

Io ho vissuto profondamente gli anni 60-70-80,un libro non sarebbe sufficiente ad illustrare le differenze con l'attuale periodo......

Innanzitutto vi sono state differenze enormi tra i tre decenni.............e grandi differenze tra lavoratori........però in quel periodo il futuro

era migliore e tanta bastava a far sembrare favolosa anche la fame.........ma ora?

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 17:23

ma cosa c'entra l'approssimazione?

tu vorresti farmi credere che nel 1975 o 1980 un operaio o impiegato medio italiano stava meglio che nel 2017! 

Basta guardare come sono vestiti ed acconciati per rendersi conto dell'esatto contrario.

conferenza in val Brembana (non a Montecarlo)

certo che se uno considera avere la moglie a casa a curare i figli come una caratteristica distintiva di ricchezza, allora i musulmani sono tutti ricchisismi e i norvegesi poverissimi!

 

 

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 17:39, edited 4 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 18 Settembre 2017 16:37

La stragrande maggioranza di operai ed impiegati, la Gloriosa Classe di Anti, negli anni 70 o 80 la casa se la compravano con la liquidazione, ergo dopo una vita passata in affitto.

Erano affitti magari calmierati, molto spesso di enti, assicurazioni, grosse aziende pubbliche ecc. questo è vero, ma l'affitto era una realtà molto più diffusa di ora (anche perchè i mutui te li concedevano a fatica).

Quando parliamo degli anni 70 o 80, ho sempre l'impressione che a quei tempi tu non abbia frequentato gente comune ma gente privilegiata. Come se non ricordassi dei compagni di classe che a 14 anni erano già a lavorare come muratori o operai perchè dovevano necessariamente aggiungere uno stipendio in casa, o di quelli che al mare o in montagna erano stati per la prima volta in gita scolastica, ecc.ecc.

qui sotto, operai FIAT 1978, operai FIAt 2008 (cerca la differenza...)

 


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