UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 03 Ottobre 2017 14:17

Anti, finiscono all'est.

In Lituania, a Kaunas c'è il più grande mercato di auto usate in Europa.

Used car market in Kaunas (Lithuania). This is the biggest car market in Europe. It covers about 20 hectares. Daily average of 6,000 cars on sale, but the amount doubles on Saturday.

https://observings.wordpress.com/2011/05/24/used-car-market-in-kaunas/

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 03 Ottobre 2017 11:27

Tuco, secondo me gli azzerano i Km e gli fanno fare un altro giro (sempre a 300 eur/mese).

Ma questo e' niente in confronto a quel che succede nel belpaese, questi trafficano tonnellate di droga e poi fanno le leggi per metterti in galera per uno spinello. Ovviamente chi c'e' di mezzo? Forza italia (e di conseguenza anche la lega e la fascistella). E dire che abbiamo mantenuto giovanardi per tutta la vita.


QUANDO LA REALTA’ SUPERA LA FANTASIA – DIVENTA CONSIGLIERE COMUNALE A RECANATI DAL CARCERE – ANDREA RECCIA, FINITO IN GALERA PERCHE’ BECCATO A SCARICARE 2 TONNELLATE DI DROGA DA UN GOMMONE, DIVENTA CONSIGLIERE NELLA CITTADINA MARCHIGIANA PER FORZA ITALIA – QUELLO REGOLARMENTE ELETTO SI E’ DIMESSO  

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 03 Ottobre 2017 11:25

Finiscono in Polonia, Russia e Romania. L'ho scritto mille volte che la globalizzazione serve ad allargare il giro dei consumatori ma vedo che è un messaggio difficile da far passare

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Martedì 03 Ottobre 2017 11:06

+++(che fine fanno poi quelle auto non si e' mai capito)+++

Già, buffa la cosa, le daranno ai poveri...

SLAVA UKRAINII !

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 03 Ottobre 2017 10:52

Dice bankitalia che il risparmio italiano e' ai minimi dal 2012 mentre i consumi sono aumentati.

Praticamente gli italiani sfiancati dalla recessione si son messi un po a spendere (a debito). Perfino l'acquisto delle auto e' stato finanziarizzato, mi dai 300 eur/mese e vai in giro col mercedes tutto nuovo, poi fra due anni me la riprendo (che fine fanno poi quelle auto non si e' mai capito).

Qualche occupato in piu' deriva dall'assunzione stagionale di qualche cameriere, qualche sguattero e qualche cuoco (li chiamano i giacimenti culturali), non a caso l'aumento dell'occupazione ha riguardato principalmente le donne.

Visco dice che e' tassativo ridurre il debito e Padoan si e' messo a fare il prestigiatore per ridurlo dello 0,1%. Weidmann dorme perche' aspira alla BCE e il vecchio Shaeble verra' collocato in qualche posto di tutto riposo.

Dopo le elezioni ci mandano il curatore fallimentare.

Meno male che Lindner c'e' (ed e' anche molto giovane).

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 16:38

Poveri no-euro....asfaltati da Draghi....

in questo momento è inutile fare discorsi di economia "alternativa" sull'euro,moneta, debito ecc.. perchè l'economia dell'eurozona va meglio

7 h7 ore fa

ad es anche gli indicatori dell'Italia sono ai massimi dai tempi di Monti...


 Last edited by: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 16:40, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 15:40

La battuta in sè è estremamente spiritosa.

Per fortuna, non siamo ancora arrivati al punto che possa calzare a pennello sui frequentatori di questo forum...ma magari in futuro...chissà!

 

 


 Last edited by: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 15:41, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Lunedì 02 Ottobre 2017 11:05

Catalogna in rivoluzione, attentato a Marsiglia, strage a Las vegas.

Manca solo un missile di Ciccio il bombarolo per far partire il rally di fine anno.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 10:24

PEr la maggior parte sono europei dell'est , Josè, prodotti del tuo amato comunismo

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: DOTT JOSE on Lunedì 02 Ottobre 2017 10:22

non stanno chattando

stanno tradando, ecco perchè ora sono clochard

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 10:20

Perfino i clochard a Milano passano il tempo a chattare sul cellulare (se non ci credete, fate un giro per le zone in cui si mettono e ne vedrete moltissimi con in mano il cellulare).

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Lunedì 02 Ottobre 2017 10:13

Come è possibile una rivoluzione seria da un popolo che ha un pil di 26000 euro pro capite,non è giustificata per problema di dialetti,

inni nazionali,ecc.ecc. La Catalogna è già molto autonoma in tutte le istituzioni importanti e penso che non abbia molto da guadagnare

da una eventuale secessione proibita dalla costituzione non solo in Spagna!!! un conto è richiedere più autonomia in particolare su problemi

economici come il referendum in Lombardia-Veneto,altro discorso la secessione con la creazione di uno stato,non verrebbe concessa in nessun stato. Certamente che il governo centrale ha commesso gravi errori nel reprimere il referendum.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 09:53

Gano riesce sempre a dipingere scenari catastrofici.

Se ne fosse realizzato uno che fosse uno....

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Lunedì 02 Ottobre 2017 09:51

Gian, hai pienamente ragione, torniamo seri...

SLAVA UKRAINII !

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Lunedì 02 Ottobre 2017 09:49

Ragazzi, ma siate seri!

L'unica cosa che può mandare davvero al tappeto un Paese, e che può innescare moti rivoluzionari violenti è togliergli il WI-Fi e la rete di navigazione cellulare

Togli il cellulare alla gente e allora sì che vedrai il sangue scorrere.

Ma finchè si tratta di un'aliquota in più o in meno, o di qualche scritta in dialetto o no,, al di là di qualche malumore e mormorio, non avverrà proprio un bel niente.