Morphy ,ogni persona nella propria vita ha qualche momento di lucidità.
Quelli intelligenti li riconoscono e cambiano idee e comportamenti.
Io ne ho avuti quattro.
Il primo intorno al 1985.
Intuì che il comunismo avrebbe perso la sua battaglia contro il sistema capitalista.
Il secondo fu nel 2006 quando lessi un articolo dell'allora capo economista di Morgan Stanley che ,parlando dei salari che non aumentavano rispetto ai profitti ,mi indusse a riflettere sul paradigma inflazione ,diseguaglianza e crescita economica.
Il terzo fu invece nel 2008 quando mi resi invece immediatamente conto( ma in questo campo ero molto agevolato dalle mie conoscenze) che le riserve bancarie create dalle BC non avrebbero fatto aumentare nè il credito ne l'inflazione, ma sbagliai clamorosamente sul successivo QE di cui non capiì il terrificante favorevole effetto nel breve periodo dell'abbassamento dei tassi sul sistema economico.
L'ultimo grande risveglio dalla sonnolenza intellettuale è la recente frase di W.Buffet che recita : la guerra di classe c'è già stata e la mia classe l'ha vinta.
Se tralasciamo l'aspetto romantico ed archeologico dell'affermazione ,potremmo tranquillamente dire ( utilizzando categorie più attuali delle classi )che l'establishment ( politica ,economia,finanza ,media ) ha vinto la sua battaglia contro chi non ne fa parte.
Negli ultimi 30 anni abbiamo vissuto ,senza che ce ne accorgessimo,la fiction delle contrapposizioni ,finte od irrilevanti ,degli interessi di forze facenti parte del potere.
Nessuno è innocente.
Ne quelli che non l'hanno capito,ne quelli che avendolo capito si trincerano dietro comportamenti inutilmente esemplari.
Non aver rubato,aver pagato le tasse,aver lavorato non assolvano.
Godiamo dei benefici solo perchè ci siamo avvalsi delle carte truccate che il potere ci ha apparecchiato.
Hobi