Josè, ho avuto la stessa reazione al terz'anno di ingegneria quando mio padre, vedendo il mio scarso rendimento universitario, illudendosi di trasferirmi la sua passione, mi portò in uno squallido stabilimento chimico sito in provincia di Vercelli, in mezzo alle risaie. Era tra l'altro una uggiosissima giornata di fine novembre.
Tornai a casa disgustato, con l'idea che quel mondo non era proprio fatto per me. Purtroppo su queste cose era didfficile discutere con mio padre, non avevo lo spirito sufficientemente ribelle e mi toccò finire ingegneria.
Non faccio più trading, i soldi li ho finiti per farlo. Sono stato bravo a smettere, alcuni non ci riescono, nel momento in cui la cifra persa ha toccato quella che ero disposto a rischiare dall'inizio. D'altronde, ho una figlia da mantenere, e non posso rischiare troppo.
Vivo con gli affitti dei bilocali, se ti interessa conoscere la fonte dei miei redditi.
Certo, mi piacerebbe trovare un lavoro che mi da anche una maggior soddisfazione personale, ma non con la sensazione di buttare via il tempo fra 4 mura di capannone nel nulla.