UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Martedì 07 Agosto 2018 12:47

Anti ci scassa i maroni con queste famose pezze al cul, ma in realtà, con un'Italexit la disoccupazione andrebbe a zero e l'output gap si annullerebbe, fino a  divenire persino positivo.

'mportasega se qualcuno importa meno per rivalsa. Le esportazioni per pagare qualche fornitura di minerale o semilavorato, più petrolio, le faremo sempre.

 

SLAVA UKRAINII !


 Last edited by: Tuco on Martedì 07 Agosto 2018 12:49, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 12:46

Chiaramente l' Italexit è una di quelle classiche cose che finché non succedono nessuno sa come possono andare a finire. Ci sono due linee di pensiero. Una per la quale l'uscita dell'Italia dall'Euro sarebbe come una semplice svalutazione e tutto il resto del mondo, Eurozona compresa non se ne accorgerebbero nemmeno. Business as usual.

 

Per altri invece l'Euro è come un castello di carte, se ne togli una crolla tutto il castello. Ricordo un'analisi del Center for Risk Management di Losanna che prevedeva che una crisi bancaria di grosse dimensioni, come quella causata per es. dall'Italexit, avrebbe mandato in pezzi il sistema bancario europeo. Ci potrebbero essere poi una serie di default a catena cominciando da Spagna e continuando con la Francia, e la BCE che ha garantito l'irreversibilità dell'Euro ne risulterebbe molto danneggiata nella sua credibilità e nella sua capacità di mantenere quel poco che resta di stabilità finanziaria. In mezzo ad una tale crisi bancaria e finanziaria si avrebbe un periodo deflazionario e di ancora maggiore austerità che innescherebbe una serie gravissima di crisi nei paesi più deboli, come Grecia, Francia, Spagna e Portogallo e probabilmente anche in Germania. Quindi non ci sarebbe "solo" il problema dell'Italia come secondo paese manifatturiero europeo che produce a sconto del 30 o 40%.

 

Come dicevo prima, fino che non succede non puoi dirlo, ma la mia convinzione è che le ramificazioni di eventi sarebbero enormi e molti ancora non prevedibili, e che sia impossibile la continuazione dell'Euro dopo un eventuale Italexit. 

 

Posso comunque anche accettare le ipotesi di Antitrader e di Hobi, ma vorrei vedere ragionamenti "più forti" a supporto.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 07 Agosto 2018 11:48

L'obiezione che sento più spesso fare a questo tipo di ragionamento è che essendo ormai il processo produttivo e logistico integrato e diviso fra molti paesi, fornitori, passaggi, ecc...in realtà non è vero che le merci in questo caso italiane guadagnerebbero di competitività in modo significativo, e quelle estere invece perderebbero.

E quello che venderesti in più all'estero dovresti sottrarlo al mercato italiano.

Magari poi a distanza di qualche anno, ti  sei ristrutturato, e inizi a produrre ed esportare di più. Ma nell'immediato, potrebbe anzi fermarsi tutto, anche solo perchè faresti fatica a garantire i pagamenti, e non riuscire nemmeno ad esportare.

Dubito che l'esempio verrebbe seguito da altri paesi in modo così automatico. E magari nel frattempo l'Eurozona fa offerte irrinunciabili a paesi tipo Romania, Bulgaria o Ucraina per compensare l'uscita dell'Italia.


 Last edited by: gianlini on Martedì 07 Agosto 2018 11:51, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 11:21

Ottima domanda. Perché con l'uscita di un'economia della dimensione dell'Italia l'Euro sarebbe ancora di più legato al valore del marco e all'economia della Germania.

 

Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Austria, Finlandia... hanno già tutte un deficit commerciale più o meno grande e sarebbero le prime a voler uscire. La Slovenia è in pareggio, ma sarebbe molto probabilmente inondata da merci italiane, così come la Francia. L'Italia non solo è una grossa economia, ma è anche il secondo paese manifatturiero d'Europa. Produciamo quindi "tanto" e le nostri merci gudagnerebbero subito in competitività, mentre quelle frnacesi, tedesche, spagnole... perderebbero subito. Si ritornerebbe ad avere tre Fiat vendute in Germania o in Francia per ogni Volkswagen o Citroën venduta in Italia.

 

Se fossi uno di quei paesi prenderei la palla al balzo dell'Italexit e uscirei dopo nemmeno tre giorni, affiancandomi all'Italia. T'immagini la Spagna (ma anche la Francia)  che si ritrova nell'Euro (che senza l'Italia si sarà ancora di più avvicinato al valore teorico del marco) ritrovarsi con l'Italia con un vantaggio competitivo del 30%? ;-)

 

Resterebbero Olanda, Germania, Belgio, Lussemburgo e poco più. 

 

E non ho nemmeno considerato gli schock finanziari sull'Eurozona che avrebbe l'Italexit ed un eventuale default dell'Italia

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 11:38, edited 5 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 07 Agosto 2018 11:04

"Il punto è che molto improbabile (=  impossibile) che l'Eurozona resti in piedi dopo un Italexit "

Gano, questa affermazione assume sempre la forma di postulato, e non viene mai dimostrata. Potresti spiegare in maggior dettaglio perchè secondo te l'eurozona non starebbe in piedi?

Mi sembra che la compongano ora 20 paesi, perchè il venire meno anche di uno solo (seppur ovviamente piuttosto importante), dovrebbe far crollare il tutto?

 

 


 Last edited by: gianlini on Martedì 07 Agosto 2018 11:05, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 10:59

Hobi> "non ci lasciano stare nell'euro"

 

Dubito che sia possibile un'uscita unilaterale dell'Italia, ed è indifferente da quale parte l'uscita venga proposta (da noi che vogliamo uscire o dall'Eurozona che ci fa uscire). Non è infatti quello il punto. Il punto è che molto improbabile (=  impossibile) che l'Eurozona resti in piedi dopo un Italexit (e magari pure un default). Mi pare che Lei non abbia capito un gran che di quello che abbiamo scritto.

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 07 Agosto 2018 10:57

La Germania secondo me è la prima a voler cambiare perchè con un sistema insostenibile rischia di perdere tutto quello che ha guadagnato.

Quindi modificare il tutto quanto basti per renderlo sostenibile è sicuramente il target dei tedeschi.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 10:54

E poi con quello che la Germania guadagna ora dall'Euro, perché mai dovrebbe voler cambiare qualcosa?

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Martedì 07 Agosto 2018 08:57

Traderoscar, la riforma dell'Europa in senso federale è stata impossibile quando non c'erano gli attuali nazionalismi ed egoismi.

Figuriamoci ora se è concepibile una mutualizzazione degli oneri per superare i problemi strutturali di un paese ( tipol'Italia ma ce ne sono degli altri )cui Lei faceva cenno.

 

Hobi

 

 


 Last edited by: hobi50 on Martedì 07 Agosto 2018 09:53, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Martedì 07 Agosto 2018 08:57

'non ci lasciano stare nell'euro se non facciamo i bravi scolaretti'

 

impossibile

per la culona la nostra permanenza nell'euro significa la sua sopravvivenza

è elementare

:-)

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Martedì 07 Agosto 2018 08:52

Le soluzioni in particolare per risolvere i problemi europei non sono rosso o nero,più facile proporle sui forum teoricamente che

metterle in pratica.L'uscita unilaterale sarebbe una catastrofe per l'europa,ma innanzituttu per l'italia pure un' uscita concordata non

sarebbe una soluzione ottimale.Invece auspicabile sarebbe una riforma sostanziale dell'eurozona,solo nel caso di rimanere cominceranno

ad eccedere enormemente i benefici e l'uscita diventerà il male minore. Tenendo presente che euro o non euro l'italia ha problemi strutturali.......

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Martedì 07 Agosto 2018 08:51

Anti ...fiato sprecato !

Il branco di somari non ha proprio capito i termini del problema .

Non è che noi voliamo tornare alla lira ,è che ,ad un certo punto ,non ci lasciano stare nell'euro se non facciamo i bravi scolaretti.

Quindi senza una moneta ,sei costretto a battertene una ...volente o nolente ....

 

Hobi

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Martedì 07 Agosto 2018 08:47

mah, io spero decisioni drastiche ... niente tav, niente tap, niente f35, niente ilva ... d'altronde con l'acciaio cinese a due cent (grazie allo yuan in perenne crollo antiparruccato) la moribonda fca che sloggia (ieri ha terminato pure la produzione della grande punto a Melfi, peccato, era un modello recente d'avanguardia di grande successo) il wto in crisi con conseguente crollo navi ed i nuovi materiali spendere miliardi per acciaio già fuori mercato è assurdo ...

 

decine di miliardi si possono spendere molto meglio

:-)

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 08:18

Antitrader> "o fai lo scolaretto disciplinato e tiri a campare ancora per qualche anno, oppure, preferibilmente,

prendi atto che il paese e' fallito, vai in televisione e annunci al popolo che si torna alla lira  e si va verso 10 anni con le peze al cul."

 

Continuo a leggere diversi di voi, non solo Anti ma direi la maggioranza, che postano di un probabile ritorno unilaterale alla lira da parte dell'Italia, e in base a quella possibilità immaginate varie strategie o scenari possibili. Ma siete sicuri che sia possibile? Vi immaginate davvero un Italia che torna alla Lira e la Grecia, la Francia, la Spagna, l'Austria, il Portogallo, il Belgio tutti che restano nell' Euro? A me sembra uno scenario da fantascienza, chiaramente impossibile... Anche Savona quando ha scritto dello scenario B lo sapeva, e sapeva benissimo che un'uscita unilaterale dell'Italia dall'Euro avrebbe innescato tutta una serie di reazioni a catena e cataclismi finanziari che avrebbero portato alla fine dell'Euro. Quella dell'uscita dall' Euroi è infatti uno scenario "atomico".

 

E' lo scenario "Sansone", che muoia con tutti i Filistei. L'ultima risorsa per un'Italia messa alle corde, più da agitare che da fare, come appunto diceva Savona.

 

Il problema qui non sarà più se in banca potrai avere ancora il conto in Euro (in teoria sì, e se non puoi averlo in Euro lo avrai in Dollari), ma se l'Euro esisterà ancora.

Slava Cocaïnii!


 Last edited by: Ganzo il Magnifico on Martedì 07 Agosto 2018 08:20, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Martedì 07 Agosto 2018 08:16

ahò, che due palle col default e la lira, poi ci si mette pure quel cacasotto del comunista padano che vuole tav e tap ... Toninelli ha chiarito che decideranno i cittadini, di quello che auspicano/pretendono/sperano all'estero a noi M5S frega un cazzo

noi facciamo quello che ci pare e se gli altri si offendono e vogliono suicidare il sistema economico non soffrirei

:-)