UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 21:49

Tracciare su quali strumenti finisce il risparmio delle famiglie e' praticamente impossibile per cui eventuali dati

che circolano son completamente privi di pregio. Al max puoi tracciare, appunto, quelli di tua nonna, ma solo

se ha voglia di dirti cosa si e' comprata.

L'investitore singolo non esiste piu', son tutti nei fondi, polizze e gestioni per cui, sicuramente hanno gia'

"comprato" montagne di BTP seppure a loro insaputa (e negli ultimi 3 mesi li han venduti, sempre a loro insaputa).

Un po' come e' successo con la borsa, non ci sono piu' gli operatori singoli, quelli che fino agli anni 90

trovavi in p.zza Cordusio fuori al banco di Napoli a guardare i prezzi (Gianlini lo sa benissimo), adesso

le nuove leve iniziano direttamente con i CFD, il bitcoin e i grafici per cui durano quanto un gatto sulla

tangenziale.

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: alberta on Martedì 11 Settembre 2018 21:18

Visto che son di buon umore ti metto i dati giusti (bankitalia), purtroppo si fermano a maggio, i mesi successivi

non sono ancora stati pubblicati, ma basta il mese di maggio per vedere chi compra e chi vende.

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Belli questi dati di Bankitalia, non fanno assolutamente capire quali specifici soggetti abbiano in mano il debito....Non residenti possono essere Fondi Italiani esterovestiti, Residenti non sappiamo se sono Famiglie, Imprese, Banche, Assicurazioni, Fondi Pensione, Fondi Comuni etc. .....

Questa roba non fa capire nulla della tendenza degli ultimi DUE Anni, salvo avere la conferma che, dal 2016 ad oggi Maggio, il peso dei Non residenti, che non significa nulla, come detto sopra è sostanzialmente invariato......

Mentre il dimezzamento di cui parlavo, relativo al risparmio delle Famiglie (significa mia nonna, chiaro ?), investito direttamente in BTP, BOT e CCT.... da BankItalia io non lo posso apprezzare.....

Ma visto che quelli di Unimpresa non ti vanno, suggerisci tu dove posso trovare qualcos'altro che serva a confutare almeno questa parte dei dati forniti.....

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: muschio on Martedì 11 Settembre 2018 20:32

Anti socialista riformista della Milano anni '80: presto alla risaia vercellese!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 17:36

Avvoca',

non mi posso distrarre un attimo che subito mi vai a prendere i dati di unimpresa, con quelli stai proprio fresco.

Visto che son di buon umore ti metto i dati giusti (bankitalia), purtroppo si fermano a maggio, i mesi successivi

non sono ancora stati pubblicati, ma basta il mese di maggio per vedere chi compra e chi vende.

Mettitelo bene nella zucca, nella finanza le "genialate" sono solo ridicole "invenzioni", la situazione e' semplice

e lineare: o paghi i debiti oppure fai default (l'istituto del fallimento esiste apposta).

Se vuoi l'originale te lo vai a pigliare qui:

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/finanza-pubblica/2018-finanza-pubblica/statistiche_FPI_20180817.pdf

is

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: alberta on Martedì 11 Settembre 2018 16:38

http://www.wallstreetitalia.com/fine-qe-costera-cara-allitalia-fino-a-22-miliardi/

Certo se stai a sentire le previsioni apocalittiche di Cottarelli, che certo gli roderà ancora parecchio essere stato così vicino a Palazzo Chigi e poter governare senza nessuno che lo votava in Parlamento (un primato mondiale di sicuro, dittature escluse).... allora Monti diventa la Fata Turchina.......

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: alberta on Martedì 11 Settembre 2018 16:30

Polemiche a parte, la cosa incontestabile è che le FAMIGLIE ITALIANE, in questo momento sono ai MINIMI STORICI di debito pubblico nazionale, in qualunque valuta denominato, ossia poco più del 5% del totale......

Non appare affatto impossibile riportare questa quota alla media degli ultimi 50 anni, ossia intorno al 15%: 230 Miliardi di titoli in mano ad entità estere che sanno di non poter più rinnovare titoli che gli garantiscono rendimenti sostanziosi in Euro esentasse (ricordati che gli esterovestiti sono LORDISTI, quindi il rendimento se lo pappano PULITO, non cambia nulla dal punto di vista del gettito fiscale, ma cambia tutto dal punto di vista della scarsità di carta italiana a livello globale.

Fatti quattro conti su dati VERI, il flottante REALE diventerebbe inferiore al 20%, oggi siamo al 40%....... ed è facile capire la differenza abissale per qualcuno che conosce i mercati finanziari.

E' un momento favorevole ed irripetibile, visto che il QE ha di fatto tolto dal mercato quasi il 25% del Debito complessivo, e non ci tornerà più perchè alla scadenza DEVONO ricomprare gli stessi titoli e quelli italiani, avendo fruttato rendimenti maggiori, saranno privilegiati per un banale motivo matematico  .......

Questo è il momento per fare una manovra così importante e decisiva, farla bene anche a livello mediatico sarà altrettanto importante......

Altro che Decreto dignità, Aperture alla domenica ed altre amenità del genere.....

Ridurre di un punto il costo del debito nei prossimi 5 anni avete idea quanto vale, quanto può scendere la pressione fiscale, quanti soldi si possono dare ai meno abbienti e che moltiplicatore per il PIL  a livello di maggiori consumi e di competitività delle imprese ????

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: alberta on Martedì 11 Settembre 2018 16:06

Antitrader, se non metti giù il riferimento a dove prendi i numeri, diventi del tutto inattendibile.

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Oltre un terzo del debito pubblico italiano è in mano agli stranieri, anche se la quota degli investitori esteri è un po' calata, negli ultimi due anni, passando dal 34% al 32%.

È quanto emerge da una analisi del Centro studi di Unimpresa sul debito pubblico italiano secondo cui i titoli sottoscritti da fondi e assicurazioni sono calati di 28 miliardi (-19%) a 120 miliardi.

Tra il 2015 e il 2017, è invece raddoppiata la fetta di titoli pubblici detenuta dalla Banca d'Italia che ha incrementato di quasi 200 miliardi di euro (+108%) gli acquisti di Bot e Btp nell'ambito del piano promosso dalla Banca centrale europea.

E' ABBASTANZA CHIARO  ?????  LA BCE, TRAMITE BANCA D'ITALIA, è L' UNICO SOGGETTO CHE HA INCREMENTATO L'INVESTIMENTO IN TITOLI ITALIANI, IN BASE AL QE.......

Scende da 149 miliardi a 120 miliardi (-20%), complice anche il forte calo dei rendimenti, lo stock di obbligazioni pubbliche emesse dal Tesoro detenuto da famiglie e imprese.

Si è alleggerito di quasi 32 miliardi, invece, il portafoglio di bond dello Stato italiano posseduto dalle banche.

ALLEGERITO SIGNIFICA CHE E' DIMINUITO .... CHIARO ?????

Se vai sul sito di UNIMPRESA.... ma puoi andare dove vuoi perchè i numeri sono sempre quelli, puoi avere maggiori dettagli...

Non accetto più che si scrivano stupidate da bar o da barbiere a caso, senza avere le fonti, se non il cugino che lavora chissà dove ed ha sentito dire da uno ben informato che.....

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 15:39

Hobi,

basta un minimo segnale di debolezza delle borse e questi se la fanno addosso,

La slavina e' sempre piu' in agguato.

La proposta di Blanchard che vuol mettere la FED a giocare in borsa e' davvero pittoresca,

non bastavano i 1000 miliardi di buy back.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 11 Settembre 2018 15:33

da una parte i massimi sistemi (bce e tromboni assortiti), dall'altra il peso insostenibile della stupidità (sto pagando una multa da autovelox: pagare è il meno, quello che è insopportabile è la parte burocratica).

morte agli statalisti, non c'è altro da sperare

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Martedì 11 Settembre 2018 15:22

Mi era sfuggita questa idea di Blanchard.

Di primo acchito direi che si cagano sotto ...

C'è talmente tanto debito in giro che non possono permettersi che i tassi salgano .

Ma tassi strutturalmente a zero non permettono di controllare l'inflazione .

Auguri !

 

Hobi

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Martedì 11 Settembre 2018 15:08

Anti,

Draghi lo ha sempre detto che deviazioni limitate e temporanee rispetto ai capital key, sono possibili e inevitabili.

 

leggiti questa proposta interessante..........

 

http://www.wallstreetitalia.com/blanchard-proposta-shock-fed-compri-azioni-e-beni/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+WallStreetItalia&utm_content=11-09-2018+blanchard-proposta-shock-fed-compri-azioni-e-beni+primo-piano

 


 Last edited by: traderosca on Martedì 11 Settembre 2018 15:11, edited 1 time in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 15:02

Oscar!

Ovvio che i proventi dei titoli in scadenza vengano reinvestiti (altrmente fai il QT),

ma lo devi fare sempre secondo le quote del capital key (quote di partecipazione alla BCE).

Ho il sospetto che draghi provera' ad ottenere una certa "flessibilita'" in considerazione

de pericolo "populista" che incombe sull'italia.

Praticamente vora' fare "come cazzzz gli pare a lui", napoletanamente parlando.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: traderosca on Martedì 11 Settembre 2018 14:06

"Quello di forzare il capital key nel reinvestimento dei titoli che scadono."

 

Anti,ma quali napoletani? è implicito che i titoli che scadono vengono acquistati,l'hanno fatto anche in america....

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 13:09

Dopodomani, visto che prolungare il QE e' improponibile, draghi potrebbe tirar fuori un coniglio napoletano dal cilindro,

Quello di forzare il capital key nel reinvestimento dei titoli che scadono.

La cosa e' quasi impossibile da far digerire a Weidmann, ma, come ben si sa, le vie dei napoletani sono infinite.

Ciao ragazzi!

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 11 Settembre 2018 12:20

Che la banche si siano ingozzate di BTP si puo' percepire anche solo con la panza visto che i prezzi

dei titoli delle banche son diventati ipersensibili allo spread.

Ad ogni modo questa era la situazione a fine giugno e gli acquisti son continuati a luglio e agosto,

secondo il giornalista del 24ore lo stock in mano alle banche e' arrivato a 460 miliardi, altro che dininuito.


Prosegue la fuga degli investitori esteri dai titoli di Stato italiani. A giugno l'ammontare di Btp detenuti da investitori stranieri è sceso di 38 miliardi di euro dopo i 34 miliardi di euro di titoli scaricati a maggio. Lo riferisce il Financial Times, citando dati della Banca centrale europea e sottolineando che la cifra rappresenta un record storico.

"Sospettavamo che fosse proseguita la vendita di debito italiano a giugno da parte di investitori stranieri, ma il dato è significativamente più alto di quello che ci aspettavamo", ha dichiarato a Ft David Owen, capo economista per l'Europa di Jefferies Financial Group.

Al tempo stesso, precisa il quotidiano di Londra, le banche italiane sono state quelle che hanno fatto più incetta di titoli di Stato nel secondo trimestre dell'anno, con acquisti per oltre 40 miliardi di euro, la cifra più alta dal picco della crisi dei debiti sovrani.