UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 22:31

Vedi Hobi?

Quelli sono i danni fatti da Bagnai, mette il grafichetto e infinocchia migliaia di pollastrelli.

Come ha detto Bull (che quando e' esente da squilibri sa ragionare), in quel grafico non c'e'

alcuna relazione tra causa e presunto effetto, se sulla riga rossa del 1981 ci scrivi che in

quegli anni nacquero i paninari ha la stessa valenza.

Come hai ben riportato, gli anni 70 furono anni di crisi feroce, peggio di adesso, la differenza

sta tutto nel fatto che, ai tempi, la societa' era ancora in buona parte agricola e nessuno

aveva grilli per la testa, riuscivi a vivere anche con 0 (zero), o quasi.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lutrom on Martedì 09 Ottobre 2018 22:29

Bull, al di là dei problemi dell'Italia, è però semplicemente assurdo che gli stati debbano ricorrere solo ed esclusivamente al prestito da parte del mercato per  avere soldi in più: ne è venuta fuori un'economia basata sul debito, che ormai ovunque sta aumentando a livelli assurdi.

E' un sistema che non va, ma che a qualcuno conviene, eccome.

Poi certo, se gli stati avessero totale libertà di stampare moneta,  ci sarebbero altri problemi (ma questo non è l'attuale problema). 


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Bullfin on Martedì 09 Ottobre 2018 22:20

Gano quel grafico non conta un cazzo...serve solo per i sempliciotti alieni ai numeri...questi sono i numeri... debito REALE PERCENTUALE.......e comunque prima di far saltare l'Italia io credo che Trump e Putin un bel paraccadute ce lo danno...anzi sono capaci anche di darci un aliante.....

 

 

 

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: hobi50 on Martedì 09 Ottobre 2018 22:04

L’Italia prima del divorzio..io l’ho vissuta operando nel credito

Le cose anche allora non andavano.

Peggio ,in quegli anni ,e nei precedenti,si sono poste le basi per il disastro successivo.

Lo stato spendeva a pie di lista mentre per le aziende non c’era credito in quanto,per contenere l’inflazione,la BdI pose delle limitazioni.

Ovviamente in quel periodo si fece tanto cattivo sviluppo con i soldi dello stato mentre il sistema produttivo non aveva sufficiente ossigeno dal credito.

Andreatta cercò di interrompere questa situazione insostenibile ma non aveva fatto i conti con l’ assessore che arrivò a spendere,successivamente, fino al 22% del bilancio statale in interessi passivi.

Ma svariate situazioni favorevoli (la cosiddetta convergenza verso i parametri dell’Euro,poi i tassi euro strutturalmente più bassi,infine il Qe di Draghi) ci hanno consentito di vivacchiare ( malissimo) negli ultimi 20 anni.

Ora siamo vicini al “ Rien ne va plus ..” ed anche gli eventi più sfarevoli sono possibili.

 

Hobi

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 21:42

Shera, posa il fiasco! Savona si sta cagando addosso.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: shera on Martedì 09 Ottobre 2018 21:28

Germania con Bund negativo, Giappone che fa il 240% di debito/pil, Italia prima del divorzio

 

Savona è un grande stratega, probabilmente vuole mettere ko la bce e far intervenire Borghi con i btp detassati per le famiglie e minibot da usare come denaro contante ovunque nel mondo, tanta robba

 

 

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 21:08

E gia', proprio a mo' di portinaia.

Somaro di uno? Ma c''e' qualche paese che non paga gli interessi sul debito?

Anche in Mongolia li pagano, solo i mongoloidi nostrani non li vogliono pagare.

 

la favoletta del piccione impallinato dalle banche  

  By: shera on Martedì 09 Ottobre 2018 20:58

abbiamo l'avanzo primario e il debito aumenta perchè paghiamo gli interessi al mercato, se fosse la bc a comprare debito senza chiedere interessi ora avremmo il debito pubblico al 40% circa e costo 0%, il pil sarebbe circa il doppio

 

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 20:32

A voialtri l'avanzo primario (il piu' idiota de parametri) vi ha fatto un buco nel cervello. Tra le altre cose si sta pure azzerando.

La domanda banale che chiunque si farebbe e' la seguente: ma se abbiamo l'avanzo piomario da oltre 25 anni com'e'

che siamo falliti? La risposta puo' essere solo che quel parametro e' una boiata pazzesca.

Altra boiata che non vi toglete dalla crapa (bacata) e' quella sul basso debito privato.

Ve l'ho spiegato gia' una volta, il basso debito provato dipende dal fatto che abbiamo poche grandi aziende, le piccole

non hanno capacita' di indebitamento, ergo, puo' anche essere interpretato come un dato molto negativo.

Ma poi c'e' la solita questione che i cialtroni non vogliono accettare: un debito privato basso a fronte di un debito

pubblico fuori controllo implica una patrmoniale da 400/500 miliardi da destinare tutti ad appianare i debiti, ma quella non

la volete.

Mettetevelo bene nella zucca (vuota), siete azionisti (presumibilmente ricchi) di nun'azienda fallita, ergo, se non

volete essere risocchiati anche privatamente nel fallimento dovere sottoscrivete un aumento di capitale

da centinaia di miliardi.

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 14:22

La Francia ha tutti i numeri in ordine: pil, spread, tassi, produttivita', demografia, debito.

La popolazione della Francia e' di solo 4/5 milioni di abitanti superiore a quella dell'Italia

a fronte di un PIL di 500 miliardi superiore, trattasi di 7/8000 eur in piu' a cranio (che non sono pochi).

Il leggero disavanzo commerciale e' addirittura benefico, cosi' deve essere per i paesi ricchi,

vedi gli USA che hanno un disavanzo perenne di oltre 50 miliardi di dollari.

Uno dei fattori che ha mandato l'Europa a mignotte e' stato proprio l'avanzo commerciale

tedesco.

Tanto per chiarire: la quantita' di OAT in circolazione e' inferiore (di poco) a quella dei BTP,

Prima di arrivare al disastro italiano la Francia ha una capienza di indebitamento di 700/800

miliardi, quando si dice "confrontare i numeri" senza campanilismi piu' o meno idioti.

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: antitrader on Martedì 09 Ottobre 2018 12:01

L'economia francese e' quella piu' sana ed equilibrata in Europa (e forse nel mondo).

PIL con crescita poco sotto il 2%, deficiti/pil al 2.8, debito/pil al 97%, demografia favorevole,

bilancia commerciale in deficit cosi' come DEVE essere per un paese ricco.

Unico punto debole la spesa pubblica che e' al 56% de PIL, ma, anche li', il fatto che

abbiano il 56% delle risorse da spendere in mano agli assessori e che abbiano i conti

in ordine significa che l'amministrazione francese e' ancora sostanzialmente sana.

La Francia e' in condizioni piu' sane della Germania in quanto la sua economia si basa

principalmente sui consumi interni, le esportazioni tedesche invece possono subire un

forte ridimensionamento (magari con i dazi).

 

 

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 09 Ottobre 2018 11:50

e' vero che ha un controvalore complessivo simile, ma la Francia ha un 30 % di PIL in più da offrire a garanzia dei suoi titoli, oltre a controllare come spesso ci racconta Shera, una bella fetta del PIL africano

Ma, al di là di questo, non sappiamo chi ha in pancia gli OAT. Ce li hanno anche loro, come accade per noi, in pancia a BNP Paribas o al Credit Lyonnais o li hanno per lo più fondi e privati cittadini? Il nostro problema è che di BTP ne hanno fatta incetta Intesa e Unicredit. 

 

"in questo momento temono di più la gran quantità di BTP in pancia alle banche"

 

 


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Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Martedì 09 Ottobre 2018 09:33

Gano, secondo me la manovra e le diatribe con Juncker sono di importanza secondaria. I mercati in questo momento temono di più la gran quantità di BTP in pancia alle banche che con i tassi di interesse in forte crescita ovunque, sono una zavorra che può portarle a fondo e con esse tutta l'economia.

I BTP devono stare in pancia ai risparmiatori che non contabilizzano to market i loro portafogli, non in  pancia alle banche.*

Lo spread infatti, peggiore per l'Italia rispetto a Portogallo o Grecia, è proprio dovuto al fatto che la massa di BTP è molto più ingente, in termini assoluti, dei titoli portoghesi, spagnoli o greci.

 

* infatti mi sembra che il governo del popolo cerchi di convincere ora qualche risparmiatore a comprarli


 Last edited by: gianlini on Martedì 09 Ottobre 2018 09:50, edited 3 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Lunedì 08 Ottobre 2018 22:48

https://www.youtube.com/watch?v=AvmwvkNxssc

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Tuco on Lunedì 08 Ottobre 2018 12:50

Io scrivo poco, ma, cosa avevo scritto?

 

SLAVA UKRAINII !