lmwyllis1 wrote:
"nessuno si suicida, basta cambiare il sistema, basta eliminare la schiavitù del denaro e della proprietà privata, dato che non esistono in natura ma è roba che ci siamo autoimposti non dovrebbe essere difficile"
1) Il Moderatore ha regione da vendere nel sostenere che la gestione della pandemia e' molto poco razionale. Se ci fosse stato un lockdown moderato varie stime inducono a pensare che avremmo avuto uno o due milioni di morti (quando secondo l' WHO l'influenza stagionale ne provoca piu' di 600.000 ogni anno, non metto link perche' sono di fretta, ma basta cercare sul sito). Stozzando le filiere della produzione e dei servizi i danni globali invece saranno immensi, perche' la macchina non ripartira' subito, ne' sara' uguale a prima.
Nei paesi ricchi come i nostri questo significa disoccupazione e tensioni sociali, nel resto del mondo invece, dove non hanno sanita' pubblica o vacanze o cassa integrazione ci sara' denutrizione (vado a memoria ma il FMI prevede 150 milioni (!) di gente affamata) e decessi di proporzioni bibliche.
Non si capisce perche' a vita di un nostro vecchietto debba valere piu' di quella di svvariate famiglie di Cambogiani sbattuti sulla strada.
2) Comprendo anche la frustrazione del Moderatore nel constatare la mancanza di attenzione da parte della societa' per le proposte fatte da lui e da altre persone (Cattaneo, Mosler, Labini, etc) per risolvere il problema del debito pubblico madiante la creazione di una moneta parallela. Dopo anni passati a scrivere libri, organizzare convegni e sbattersi per spiegare alla gente le proprie idee, deve essere parecchio deprimente vedere che non e' cambiato niente.
Le persone spesso non effettuano scelte che crediamo essere razionali, o meglio, la logica che sottende le scelte sociali non e' banale, perche' queste non sono la semplice sommatoria di decisioni individuali, bensi' contengono aspettative (e quindi sottendono processi razionali) in confltto tra loro, in quanto operanti sia a livello individuale che collettivo.
Per esempio, quando e' stato deciso di operare un lockdown per contrastare la pandemia ci siamo comportati come quel guidatore che, per evitare un anziano che attraversa la strada, sterza e va a colpire un gruppo di bambini piu' avanti. E' ovvio che la cosa e' illogica, pero' siamo programmati per risolvere un problema alla volta, quindi sterziamo istintivamente perche' nei momenti di pericolo la nostra attenzione e' tutta verso quello che sta davanti a noi, e non su cio' che sta a lato o viene dopo.
Io conosco solo due modi per ovviare a questo problema.
Il primo e' la presenza di un leader politico, che (come suggerito dal nome), guida il gruppo che decide di seguirlo (Putin e Trump ne sono due esempi). Il leader non deve essere necessariamente sempre nel giusto, ne' deve rimanere al potere per sempre (anche se manifesta la tendenza, individuale, a farlo). Idealmente dovrebbe essere un leader "saggio", capace di valutare le scelte piu' appropriate (stile Principe di Macchiavelli), ma la sua qualita' fondamentale, quella che lo caratterizza, e' la capacita' di "annusare" il sentiment del gruppo e di convogliarlo verso la direzione voluta.
Il secondo modo e' quello di compiere azioni innovative che apportino un chiaro vantaggio all'operante, generando interesse e desiderio di emulazione.
Per esempio, se l'Italia riuscisse a produrre un vaccino per il Covid19 ne avrebbe vantaggi non solo economici,ma anche politici, mediante la possibilita' di esercitare influenza su altri paesi in eventuali sedi negoziali.
Un altro esempio e' la scommessa che sta facendo Tesla sull'automotive e sui viaggi spaziali prossimi venturi.
In Italia purtroppo mancano al momento sia Principi che Innovatori, per cui dobbiamo cercare fuori qualcuno da seguire.
Almeno per due o tre generazioni, poi l'intelligenza artificiale forte verra' utilizzata in maniera massiccia e, forse, determinera' la nostra evoluzine in una specie diversa.
Ma questi sono altri discorsi.