UKRAINA e SANZIONI

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Morphy on Mercoledì 05 Agosto 2020 23:41

Quello sotto che scambia il Libano con la Libia, si sarà pur sbagliato ma la faccia del coglione ce l'ha proprio (non deve essere un gran furbo). Non ha più di 280 caratteri da strimpellare sulla tastiera e riesce comunque a sbagliare. Non sarebbe nemmeno un italiano...

 

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: gianlini on Mercoledì 05 Agosto 2020 23:07

1.600-.1.800

2500 euro è considerato un ottimo stipendio

 

Stipendi, Milano è la città dove si guadagna di più in Italia

In particolare, secondo i dati di JobPricing, la retribuzione annua lorda media dei milanesi è di 34mila euro, cifra di 2mila euro superiore a quella di Monza e Brianza, che occupa la seconda posizione. All'incirca, quindi nel capoluogo lombardo si percepiscono circa 1900 euro netti al mese
„A livello regionale la Ral è di 31.692 euro, dato che posiziona la Lombardia al primo posto in Italia per gli stipendi migliori. La seconda regione in classifica è il Trentino, mentre la terza l'Emilia Romagna, entrambe con circa 30.500 euro di Ral.“
 

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 Last edited by: gianlini on Mercoledì 05 Agosto 2020 23:14, edited 2 times in total.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: muschio on Mercoledì 05 Agosto 2020 22:48

stipendio normale abbasserei intorno a 1800.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 05 Agosto 2020 22:46

In Italia uno stipendio "normale" è di 2.000 - 2.500 euro...

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: muschio on Mercoledì 05 Agosto 2020 22:39

7-8000 euro....niente di particolare.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 05 Agosto 2020 22:23

XTOL> "quant'è lo stipendio?"

 

Un pacco di soldi (se confrontato con uno stipendio normale).

Slava Cocaïnii!

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Mercoledì 05 Agosto 2020 21:46

Arrivano i Dpcv
 
Editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano 4 Agosto 2020
 
Siccome Matteo Salvini – cui non difetta l’umorismo, quando parla sul serio – ha annunciato che “l’anno prossimo tornerò al Papeete Beach da presidente del Consiglio”, cresce il rammarico in tutto il Paese per non averlo avuto al governo anche nell’anno in corso.
 
Ecco i primi 21 Dpcv (Decreti del Presidente Cazzaro Verde) che, al posto di Conte, avrebbe varato durante la pandemia.
 
Dpcv n.1/21 febbraio (primi focolai a Codogno e Vo’, 1 morto): “Chiudere tutta l’Italia. Non penso solo ai barconi e ai barchini. Penso ai controlli di chiunque entra in Italia ed esce dall’Italia: evidentemente, qualcosa non funziona. Da oggi chiunque entri in Italia con qualunque mezzo di trasporto, dalla zattera all’aeroplano, venga controllato”.
 
Dpcv n.2/22 febbraio (zone rosse nel Lodigiano e a Vo’): “Quando c’è di mezzo la salute, meglio una precauzione in più che in meno”.
 
Dpcv n.3/23 febbraio (focolaio ad Alzano, 3 morti): “Chiudere, blindare, controllare, bloccare, proteggere prima che il disastro sia totale”.
 
Dpcv n.4/24 febbraio (229 infetti, 6 morti): “Non è il momento delle mezze misure: servono provvedimenti radicali, serve l’ascolto dei virologi e degli scienziati, servono trasparenza, verità e un’informazione corretta, servono controlli ferrei ai confini su chi entra nel nostro Paese”.
 
Dpcv n.5/27 febbraio (650 infetti, 17 morti, boom di contagi nella Bergamasca): “L’Italia riparte. Alla faccia di chi se la prende con medici, infermieri, governatori e sindaci, saranno ancora una volta cittadini, famiglie e imprese a salvare questo splendido Paese. Accelerare, aiutare, sostenere, riaprire, ripartire. Riaprire tutto al più presto per rilanciare: fabbriche, negozi, gallerie, palestre, discoteche, ristoranti, bar, centri commerciali, teatri. Tornare alla normalità”. “L’Italia è il Paese più bello del mondo, veniteci. Venire a fare turismo in Italia è bello, sano e sicuro. Per responsabilità di qualcuno sembra che fare la settimana bianca in Trentino, Piemonte, Val d’Aosta, visitare la splendida Venezia e i bronzi di Riace, andare in terra di Sicilia o di Sardegna sia pericoloso, no no no!”.
 
Dpcv n.6/28 febbraio (821 infetti, 21 morti): “Aprire, aprire, aprire! Si torni a produrre, a comprare, al sorriso!”.
 
Dpcv n.7/29 febbraio (1.128 infetti, 29 morti): “Il mondo deve sapere che venire in Italia è sicuro, perché siamo un Paese bello, sano e accogliente, altro che ‘lazzaretto d’Europa’, come qualcuno sta cercando di farci passare”. “Rinviare Juve-Inter a maggio che senso ha? Porte aperte o porte chiuse, per me si doveva giocare”.
 
Dpcv n.8/4 marzo (2.706 infetti, 107 morti: chiusi ritrovi pubblici, scuole, università): “Un Paese serio e civile aiuta le mamme e i papà che lavorano”.
 
Dpcv n.9/9 marzo (9.171 infetti, 463 morti: due giorni dopo la chiusura di Lombardia e altre 14 province): “Zona rossa in tutta l’Italia”.
 
Dpcv n.10/10 marzo (10.149 infetti, 631 morti): “Fermiamo tutta Italia per i giorni necessari. Chiudere prima che sia tardi”. “Zona rossa in tutta Europa”.
 
Dpcv n.11/13 marzo (17.660 infetti, 1.266 morti: chiusi locali e commercio al dettaglio in tutt’Italia): “Prima si chiude Schengen, meglio è”.
 
Dpcv n.12/21 marzo (53.578 infetti, 4.825 morti: lockdown nazionale, spostamenti vietati, chiuse le attività): “Chiudere tutto”.
 
Dpcv n.13/26 marzo (80.539 infetti, 8.165 morti): “La mia proposta di riaprire tutto nasceva evidentemente da una mia valutazione scientificamente sbagliata”.
 
Dpcv n.14/4 aprile (124.632 infetti, 15.362 morti): “Riaprire le chiese ai fedeli per Pasqua, permettiamo a chi crede di andare a messa. Si può andare dal tabaccaio, al supermercato, allora perché non si può curare l’anima?”.
 
Dpcv n.15/14 aprile (162.488 infetti, 21.067 morti): “Riaprire in sicurezza il prima possibile”.
 
Dpcv n.16/16 aprile (168.941 infetti, 22.170 morti): “Chiedere la riapertura da parte della Lombardia è un grande segnale di concretezza e di speranza. Altri Paesi riaprono, non possiamo rimanere indietro”.
 
Dpcv n.17/18 maggio (225.886 infetti, 32.007 morti: inizia la fase 2 con riaperture graduali): “Oggi in piazza Duomo a Milano la Lega dovrà stupire il mondo. E il 2 giugno tutto il centrodestra in piazza del Popolo a Roma contro il governo”.
 
Dpcv n.18/9 giugno (dopo la manifestazione di piazza del Popolo, senza distanziamento e con continui selfie senza mascherina con i fans): “Potrò abbassarmi la mascherina per parlare con una signora, no?”.
 
Dpcv n.19/27 luglio (convegno in Senato, parlando ai relatori accanto a lui senza distanziamento): “La mascherina non ce l’ho e non la metto… Il saluto col gomito è la fine della specie umana: se uno mi dà la mano, io gliela do”.
 
Dpcv n.20/2 agosto (a un minorenne con la mascherina accanto a lui sul palco a Cervia): “Puoi toglierla, la mascherina!”.
 
Dpcv n.21/3 agosto: “La mascherina quando è necessario si mette. Nei luoghi chiusi, in treno: io la metto. Ai ragazzi dico: usate la testa. Mantenete la distanza, rispettate quello che la scienza ci chiede di fare”.
 
Lo portano via.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Agosto 2020 16:47

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Agosto 2020 16:45

mi candido a sottosegretario agli esteri; io dov'è beirut lo so

quant'è lo stipendio?

 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: muschio on Mercoledì 05 Agosto 2020 12:14

No, non hai capito un cazzo ma non sforzarti: tanto, non ci arrivi.

Non occuparti di cose troppo grandi per te: iscriviti, piuttosto, in palestra o sui social, frequenta la parrocchia, gioca a scacchi contro il computer. 

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: pana on Mercoledì 05 Agosto 2020 11:59

in libano hanno la lira libanese sovrana ma devono importare tutto, dalla benzina al grano

e chi vende, se ho ben capito, vuole dollari o euro e quindi si sono dovuti indebitare in valute estere perdendo sovranita

giusto ?

Serena Bortone legge il testo di Antonio Scurati a "Che Sarà" - YouTube

Il Deep State italiano  

  By: shera on Mercoledì 05 Agosto 2020 09:45

a me sembra ovvio che la partitocrazia ed i boiardi di stato sono entrati nel m5s, ogni briciola di potere che perde la casaleggio spa non finisce ai peones ma ai massoni, al deep state italiano

Il 5 maggio 2023 ho chiesto all'AI il miglior titolo da comprare a Piazza Affari: Banca Profilo, oggi scende dello 0,46% a 0.2180 Euro
Lo sbarco sulla Luna, la più grande truffa della storia del mondo, dopo il Covid.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Agosto 2020 09:29

si fa strada un'ipotesi: che il prolungamento dello stato di emergenza (e la segretazione dei verbali?) abbia come fine quello di procrastinare l'emersione della reale magnitudo del disastro economico provocato dal lock e gestire (in qualche modo) l'emergenza (che ovviamente NON è sanitaria)

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: XTOL on Martedì 04 Agosto 2020 18:51

c'è ancora qcn che ricorda quando i 5seghe straparlavano di trasparenza?

https://www.facebook.com/pillolediottimismo/

 

La notizia di questi giorni, relativa al negato accesso ai verbali del Comitato Tecnico Scientifico, oggetto di una nota vicenda giudiziaria dinanzi il giudice amministrativo, ci offre tuttavia un interessante spunto di riflessione su Stato di Emergenza e Principio di Trasparenza dell’azione amministrativa.

La Trasparenza è un principio cardine del nostro ordinamento e costituisce per tutti i cittadini una garanzia di controllo sull’operato della pubblica amministrazione: è grazie a questo diritto che si possono conoscere i criteri utilizzati per l’adozione degli atti e delle scelte dei poteri pubblici. Il principio è contenuto nell’art. 97 della Costituzione e ha lo scopo di rendere comprensibile ed intellegibile ai cittadini l’azione dei soggetti pubblici al fine di esercitare il controllo democratico.

...

E dunque la domanda che ci poniamo è: può lo stato di emergenza sanitaria legittimare una limitazione dell’accesso ai dati sulla base dei quali vengono compresse le libertà fondamentali dei cittadini?

La risposta è legata al concetto di “accountability”, intesa quale dovere della politica di rendere conto della propria azione, concetto elaborato già nel 1689 da John Locke: ebbene, come recentemente sostenuto da Enrico Carloni, è proprio nel momento dell’emergenza che il principio di trasparenza deve emergere nella sua pienezza quale “antidoto alla concentrazione di potere, come necessario strumento di riequilibrio a fronte del ruolo crescente che assumono le autorità” chiamate a gestire una dimensione straordinaria come la pandemia da Covid-19.

E’ questo dunque il momento in cui l’importanza dell'informazione si manifesta in tutta la sua criticità ed è attraverso la messa a disposizione dei documenti che supportano le decisioni che limitano le libertà fondamentali che il cittadino può - come suo diritto - valutarne la proporzionalità e l’adeguatezza ed esprimere un giudizio sull’appropriatezza della decisione politica, ma anche consentire la verifica delle fonti scientifiche utilizzate. Questa del resto è l’essenza della democrazia e l’esercizio della sovranità da parte del popolo.

Esperienze simili, in Europa, ci portano ad esempio in Francia, dove l’organo corrispondente al nostro CTS (peraltro costituito secondo criteri differenti) ha adottato una linea diametralmente opposta all’Italia, pubblicando sin da subito online sul sito del Ministro della solidarietà e della salute tutti gli “avis” resi dal Conseil Scientifique. Come evidenziato da The Lancet, il successo della lotta al virus non sarà misurato solo in relazione all’evoluzione medica della pandemia, ma anche dal suo impatto in ambito sociale, politico ed economico. Nei momenti di crisi come quella attuale, è necessario che scienza e governi lavorino fianco a fianco, ma è altresì indispensabile che la consultazione scientifica avvenga in modo aperto e trasparente e che sia libera da rapporti gerarchici con i governi, approccio che assicura sia libertà di espressione, sia la voce critica e costruttiva dei consulenti scientifici interpellati.

Tornando in Italia, la medesima nebulosità riscontrata per l’accesso ai verbali del CTS investe anche la comunicazione dei dati relativi all’andamento della pandemia, sulla base dei quali i poteri pubblici lanciano periodicamente moniti e avvertimenti alla popolazione sul rispetto delle misure di distanziamento, pena l’eventualità di un nuovo lockdown. Come più volte rilevato dal nostro Paolo Spada, l’ISS pubblica sì delle elaborazioni periodiche dei dati, ma solo in forma aggregata, senza fornire, neppure su richiesta, i dati grezzi, impedendo così ogni autonoma elaborazione dei numeri.

E’ quindi ancora oggi negato l’accesso ai cd. “dati immediati” (es: quante accettazioni e dimissioni dai reparti, dalle TI, quanto tempo trascorre dal ricovero al decesso, quanto dalla comparsa dei sintomi alla diagnosi, e alla guarigione, quanti siano effettivamente i decessi per Covid), che pure consentirebbero di elaborare un quadro più completo e fondato dell’attuale situazione italiana.

La questione dell’accesso, sia ai verbali del CTS sia ai dati della pandemia, non è meramente formale, ma ha a che fare con la stessa tenuta democratica del sistema: si pone infatti alla base del rapporto di fiducia che deve necessariamente intercorrere tra Stato e cittadini, tanto più in questo specifico caso, in cui il Parlamento non è stato chiamato a pronunciarsi in merito ai provvedimenti straordinari che hanno limitato le libertà fondamentali.

A tale proposito Norberto Bobbio scriveva che la democrazia è per sua stessa natura potere visibile è controllabile e che lo Stato invisibile ne è l’antitesi. Che essa comincia quando cessa la segretezza e quando i parlamenti iniziano a riunirsi.

La finalità dell’accesso generalizzato è garantire massima legittimazione alle decisioni pubbliche ed è ciò che ci aspettiamo adesso dai nostri decisori pubblici: la trasparenza nell’uso della discrezionalità politica eviterebbe infatti l’insorgere del sospetto in una popolazione ancora spaventata dall’emergenza sanitaria ed assicurerebbe maggiore solidità agli stessi provvedimenti che hanno compresso la libertà personale, di circolazione, di riunione, di culto, di impresa, il diritto al lavoro e all’istruzione, condizionando pesantemente le vite dei cittadini non solo nel presente ma anche nel prossimo futuro.

Lo stato di emergenza non può mettere in discussione lo stato democratico: la sospensione dei diritti costituzionali dei cittadini per ragioni sanitarie non può avvenire - in uno stato di diritto - senza rendere accessibile agli stessi la documentazione scientifica posta alla base di simili decisioni né tantomeno è concepibile il rifiuto della richiesta.

I provvedimenti restrittivi delle libertà fondamentali, se adottati in assenza di qualunque controllo o partecipazione, risultano inevitabilmente affetti da fragilità, sia sotto il profilo della legittimità costituzionale sia in relazione alla realizzazione del contenuto del cd. “patto sociale”, del legame tra Stato e individui.

Se i cittadini si sono affidati allo Stato nel fronteggiare l’emergenza sanitaria al punto da consegnare a scatola chiusa le proprie libertà fondamentali, spetta ora allo Stato riporre fiducia nei cittadini accettando di sottoporsi al controllo ed evitando di arroccarsi su posizioni formali che nulla hanno a che vedere con la partecipazione della collettività al processo politico.

Peraltro, anche nell’ottica della democratizzazione della scienza, di cui abbiamo già parlato in una precedente pillola, la trasparenza gioca un ruolo fondamentale nell’attribuire maggiore credibilità alla consultazione scientifica degli esperti, condizione indispensabile alla costruzione di un rapporto di fiducia con i cittadini.

Perché, prendendo in prestito le parole del Dalai Lama, “la mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e in un profondo senso di insicurezza”.

Re: Next is Italy, La Prossima è l'Italia  

  By: lmwillys1 on Martedì 04 Agosto 2020 18:45

un "gradevole" riassunto delle gioie che dà l'avere degli imbecilli al governo

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tu non capisci proprio un cazzo figliolo .... dimmi l'ultima volta che il principale quotidiano di un grande Paese europeo ha elogiato un governo italiano prima di Conte ... non solo dagli italiani come si è visto in un recente sondaggio ma perfino all'estero lo riconoscono come il miglior premier del mondo in circolazione

:-)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/08/03/ponte-di-genova-le-figaro-dedica-la-prima-pagina-a-conte-esce-rafforzato-dalla-crisi-linaugurazione-ha-unaria-di-consacrazione/5888670/

https://www.affaritaliani.it/politica/sondaggi-giuseppe-conte-e-il-miglior-premier-italiano-degli-ultimi-25-anni-685537.html


 Last edited by: lmwillys1 on Martedì 04 Agosto 2020 18:48, edited 2 times in total.