UKRAINA e SANZIONI

Mercoledì 10 febbraio alle ore 20.30 presso la Sala Estense del Palazzo Municipale di Ferrara parteciperò a un incontro organizzato dal Gruppo Cittadini Economia con il patrocinio del Comune. Parlerò insieme all'Avvocato Marco Mori di banche, di crisi, e di risparmi. Vi aspettiamo. #ALLEGATO_1#

Dentro con 2 DAX a 9200. La giostra ricomincia.

almeno Grillo è spiritoso, è un professionista della comicità, fa ride ... vabbé, in effetti pure salvini quando dice di essere comunista fa ride ... ;-)

I cinesi in massa a votare Sala,poi foto ricordo del voto da mandare a chi?

ecco,ecco cosa ha prodotto qui sotto il continuo degrado della TV pubblica e privata chi si somigliano sempre più,verso al basso!!! Un finto duopolio e una finta concorrenza, che si gioca tutta sulla rincorsa alla crescita degli ascolti e degli introiti pubblicitari.

Quando si dice un nullafacente. Salvini fa ciaccole come Grillo fa ciaccole nei suoi talk show...ergo se nullafacente è uno lo è pure l'altro....

Ma avete capito che Anti spesso ci piglia per il cul??...

Questi sofismi son davvero bizzarri ( e fastidiosi). Esiste una legge secondo la quale chi possiede un apparecchio televisivo paga il canone (cosi' come chi ha un'auto paga il bollo). (punto). La tassa e' stata messa dai politici che vi siete scelti, ergo, pagate la tassa e non scassate la ming... (renzi ha fatto benissino a metterla sulla bolletta). Se votate M5S probabilmente (ma non ne sono sicuro) la tassa verta' tolta (Grillo si toglierebbe qulche sassolone dalle scarpe). Se votate salvini (quello dell'aliquota al 15% e la contestuale abolizione della legge Fornero) la tassa verra' raddoppiata per il semplice fatto che lui in televisione ci vive (mentre la tanta vituperta Europa gli manda 20.000 EUR/MESE). Quando si dice un nullafacente.

Mi spiace dirlo, ma da quando c'è il M5s e Oscar lo sostiene, mi pare impazzito se non rimbecillito...(scusa Oscar, di te ho profonda stima come trader e come persona molto colta, ma ultimamente certe tue affermazioni fanno cascare i coglixxi......)....

Pagare il canone per farmi condizionare con la propaganda? Mi sembra una follia. La TV pubblica è semplicemente un mezzo di amministrazione della democrazia. Condizionamento dell'opinione pubblica. Si chiama propaganda. Se non avesse questo fine, non esistetebbe TV pubblica. --- « La guerra ci ha insegnato il potere della propaganda [...] Adesso quando abbiamo qualunque cosa da vendere agli Americani, sappiamo come farlo » (Roger Babson, 1919. Babson è il fondatore del Babson College e del Webber College, due delle business school private più prestigiose degli Stati Uniti[27])

#i#XTOL,ma tu come ti autodefinisci?#/i# ^biologista#http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/biologismo.htm^ mi sembrerebbe appropriato quanto al canone, l'idea che si possa accettare (e orgogliosamente pagare!) l'esistenza di un "servizio pubblico di informazione" è orribile, che si tratti di rai o bbc non importa. significa credere che: 1- esista un bene comune 2- qualcuno sappia qual'è 3- qualcuno sappia ottenerlo queste 3 affermazioni ai miei occhi sono pateticamente insostenibili

"pagare il canone. Giustissimo non ci posso credere.. oscar! e ti autodefinisci liberale? cos'è, la solita favoletta del "pagare tutti per pagare meno"? tafazzi vi fa un baffo.." XTOL,ma tu come ti autodefinisci? in tutti i paesi(civili)del mondo sono presenti le TV di stato una su tutte la BBC e viene pagato un giustissimo canone,visto che non sono TV commerciali e non trasmettono pubblicità e orientate più su programmi culturali. Stendiamo un velo pietoso sulla RAI..........

"....Oscar va in pensione che è meglio..." Bullfin,vai a scopare che è meglio....

Polemiche sul voto dei cinesi di Chiara Ronzani domenica 07 febbraio 2016 ore 06:01 Milano - Nella prima giornata di apertura dei seggi della primarie del centrosinistra hanno votato in 7.750. Un buon risultato, secondo gli organizzatori, pari a circa il 12 per cento delle scorse consultazioni, quando però si votò solo la domenica. Ma c’è stata una immediata polemica sulla partecipazione al voto di cittadini cinesi. Nei giorni scorsi la comunità si era espressa a favore di Giuseppe Sala, esplicitando su un sito web in cinese l’appoggio al manager dopo un incontro organizzato dalla deputata Milena Santerini, eletta con Scelta Civica. L’endorsement è stato ribadito da Francesco Wu, presidente dell’Unione imprenditori Italia – Cina. Nella prima giornata di voto ci sono state diverse segnalazioni di modalità di voto poco consone. In via Confalonieri i rappresentanti dei comitati hanno fatto mettere a verbale che le persone arrivavano al seggio in gruppo, con moduli prestampati, cercavano di entrare al seggio in coppia, alcune non parlavano italiano. Testimoni hanno riferito di persone che hanno fotografato la propria carta d’identità con il certificato di avvenuto voto con cellulari o tablet, oppure di selfie scattati davanti ai manifesti elettorali. Al termine della giornata al seggio di zona 9 su 697 votanti 70 erano stranieri, pari al 10 per cento del totale, di questi 53 cinesi, pari al 7,6 per cento. Abbiamo assistito alla richiesta di una ragazza cinese di farsi spiegare come poteva esprimere il suo voto, dato che non aveva mai partecipato ad alcuna elezione. In zona 2, al circolo Luciano Lama di viale Monza, nel pomeriggio il segretario del Pd Pietro Bussolati è stato chiamato per verifiche, dopo che alcuni rappresentanti del comitato per Francesca Balzani hanno segnalato cinesi che non erano in grado di parlare con gli scrutatori e votare il proprio candidato, con moduli già compilati e che mostravano biglietti con il nome di Giuseppe Sala, oltre alla presenza fuori dal seggio di connazionali che indirizzavano gruppi di persone a votare.Un voto organizzato, secondo i rappresentanti dei comitati, in maniera poco chiara. In rete critiche come queste sono state bollate come razziste dai comitati per l’ad di Expo. Giuseppe Sala ha raccolto il supporto legittimo della comunità cinese, stringendo abilmente un accordo con la componente straniera più coesa ed affidabile del vasto mondo di cittadini residenti con permesso di soggiorno. Una coesione testimoniata dalla presenza in via Paolo Sarpi, cuore di Chinatown, di volontari cinesi e italiani che ad un gazebo spiegavano modalità di voto e ubicazione dei seggi, con volantini scritti in cinese ed italiano. Sull’appoggio degli stranieri, Sala ha ironizzato durante la fila per votare nel proprio seggio in zona 1: “Qui in coda vedo solo due cinesi”, ha dichiarato. La presenza di stranieri farà parlare di sé più di quella dei giovani. Secondo il comitato organizzatore, gli elettori sotto i 30 anni sono stati il 7 per cento. Una cifra non esaltante, ma che ha raccolto il plauso di presidenti e scrutatori, che tra gli iscritti annoverano percentuali ancora più basse. PS non è della Padania, ma di Radio Popolare! (eppure sfido chiunque di voi a non avere pensato per un istante fosse qualche leghista a scrivere....)

Bravo Xtol.. é un liberista da Santa Inquisizione...si come quelli da dove in passato sono sorti i regimi ditattoriali....Oscar va in pensione che è meglio...