UKRAINA e SANZIONI

 

  By: traderosca on Lunedì 14 Marzo 2016 10:54

"Oscar, mi hai fatto aprire una posizione sulla put 9500, ti sembra un buon consiglio???" Gianlini,era una tua iniziativa,cmq era +1 9500 giugno -1 9500 marzo,ora vendi aprile,e via

 

  By: Giovanni-bg on Lunedì 14 Marzo 2016 10:43

Anti Bulfin guardate cosa sta succedendo per il glisofate Per chi non,lo sapesse il glisofate è un erbicida totale che viene utilizzato ampiamente in agricoltura per preparare il terrendo alle successive piantagioni In pratica fa piazza pulita di tutto ciò che è verde tramite assorbimento fogliare ma il bello è che non appena tocca il terreno si inattiva.00 Quindi di ammazza tutto ciò che è verde al momento e dopo pochi giorni potete seminare facendo crescere quello che si vuole libero da infestanti. Capite quindi quanto è importante per aumentare la produttività dei terreni. Chi ha mai seminato un prato a casa sa che si fa allo tesso modo il nome commerciale è Roundup Se non fosse più in vendita ci sarebbero seri problemi in agricoltura Comunque c'è una battaglia perché lo vogliono bandire per "probabile cancerogenicità" sentenza emessa dalla IARC e poi smentita dalla EFSA Ovvimente i nostir paladini si sono subito messi in prima linea per il bando senza neanche sapere cosa comporta. Tra le lor fila hanno arruolato anche vari ministri del presente governo Addirittura Il FAI (ma che min***ia ne sanno quelli del fai di chimica e farmaceutica) sta facendo una campagna per bandire Tanto per dire che su queste questioni chiunque si sente in diritto-dovere di dire la sua anche se è un totale incompetente. Comunque ecco come stanno le cose c'è da ridere per non piangere... ------------------------------ 2015 17 NOV Iarc: glifosate è cancerogeno. No, risponde l'Efsa Prosegue la disputa sull’erbicida più venduto al mondo Donatello Sandroni di Donatello Sandroni Glifosate, per l'Efsa è improbabile sia cancerogeno È cancerogeno o no? Sì, probabilmente lo è, per lo meno secondo lo Iarc, acronimo di International agency for research on cancer, costola dell’Oms. Questo colloca infatti glifosate in quel medesimo Gruppo 2A, probabili cancerogeni, ove poco tempo dopo avrebbe piazzato pure le bistecche. In pratica, perfino un gradino più giù di quel Gruppo 1 ove avrebbe poi parcheggiato salami e insaccati vari. Al che, sconcerto e disorientamento colgono i navigatori compulsivi del web. Non si erano infatti ancora spente le esultanze ecologiste (e un po' slowfooddiste) alla notizia su glifosate, che a ghiacciare i tossicologi della domenica arriva la notizia secondo la quale pure la ciccia sarebbe cancerogena. Una notizia che - fatto probabilmente bizzarro agli occhi di un Vulcaniano - invece di far chiedere bandi o limitazioni come avvenuto per glifosate, induce una levata di scudi a favore di carni e salumi e a sfavore degli enti che avevano operato entrambe le classificazioni. In pratica, per i detrattori del glifosate, ma cultori del Culatello, Iarc e Oms sono riferimenti cristallini e inoppugnabili quando condannano l’erbicida, mentre pare siano una manica di babbei quando parlano dei prodotti a loro tanto cari, anche nel senso del prezzo. Per questi prodotti, ovviamente, alcun bando viene quindi richiesto, con buona pace di vegani e fruttariani. Incoerenze intellettuali a parte, a mettere ulteriore pepe alla vicenda arriva poi l’Efsa e dice che, no, glifosate è improbabile sia cancerogeno. E l’Autorità europea per la sicurezza alimentare non si limita a fornire le spiegazioni delle sue conclusioni, bensì attacca pure lo Iarc. Secondo Josè Tarazona, direttore dell’Unità dell’Efsa che si occupa di agrofarmaci, lo Iarc avrebbe infatti commesso ben tre differenti errori, il primo dei quali riguarda le dosi: nei test su animali sarebbero state considerate dosi troppo alte, tali da provocare comunque livelli di tossicità “interessanti”. Per giunta, sempre secondo Tarazona, sarebbe stato adottato un approccio statistico meno consono rispetto a quello seguito dall’Efsa. Infine, lo Iarc non avrebbe tenuto in debita considerazione il fatto che l’incidenza di tumori negli animali non trattati sarebbe in linea con quella contabilizzata negli animali cui sarebbe stato somministrato l’erbicida. Per tali ragioni, e forte di una mole di studi definita dall’Efsa più corposa di quella considerata dallo Iarc, l’ente europeo avrebbe concluso che è improbabile che l’erbicida ponga un rischio di cancerogenicità per l’Uomo. Una decisione quasi unanime, visto che solo uno dei membri del gruppo giudicante avrebbe votato in modo sfavorevole. Ora la palla torna al centro, con il glifosate che a questo punto pare avere delle ottime chances di superare a mani basse il vaglio delle Autorità europee e proseguire quindi nella propria vita di erbicida. E magari, perché no, di spuntarla pure nella class action intentatagli negli Usa non appena lo Iarc si era pronunciato. Resta però qualche dubbio sulla vicenda in sé e su come è stata condotta e comunicata. Grazie al battibecco continuo sulla classificazione o meno come cancerogeno di glifosate, nei cittadini si è infatti acuita l’erronea percezione che vi siano entità sovranazionali, entrambe basate sulla scienza, che dicono cose opposte. E non ne capiscono il perché, alimentando sospetti e disorientamento. Facili infatti le accuse di corruzione da un lato e di sudditanza alle pressioni ambientaliste dall’altro. Di fatto, però, sia lo Iarc, sia l’Efsa hanno entrambe ragione. Basta sapere come operano. Tanto per fare un esempio, se lo Iarc si occupasse della sicurezza dei grattacieli porrebbe il “Pirellone” di Milano nel Gruppo 1, cioè fra i sicuramente mortali, se qualche test dimostrasse che se ci si tuffa dal suo tetto vi è certezza di morire spiattellati al suolo. Un fatto inconfutabile: sconsigliato provare per dimostrare il contrario. Poi arriva l’Efsa, la quale non prende in considerazione suicidi e omicidi tal quali, bensì valuta l’esposizione al rischio degli impiegati che lavorano all’ultimo piano del suddetto “Pirellone”, concludendo che a meno di eventi catastrofici tipo “Torri Gemelle” non vi è alcuna differenza a livello di rischio fra i dipendenti del primo e dell’ultimo piano. Del resto, in caso di attacco terroristico con bombe e kalashnikov i più esposti sarebbero proprio i primi e non i secondi. Quindi pari e patta: il “Pirellone” è decisamente improbabile che possa mai causare la morte per caduta dal tetto di un suo dipendente. Ma, allora, il grattacielo tanto caro ai Milanesi è mortale, mortalissimo, oppure è sicuro, sicurissimo? Tranquilli, concittadini meneghini, il vostro amato “Pirellone” è entrambe le cose, come i treni della metropolitana, i semafori, i tram, gli alberi dei viali, gli aerei che decollano da Linate e un’infinità di altre possibili cause di morte che possano venire in mente al lettore. Incluso il proprio letto, visto che non sono poche le persone che vanno a coricarsi la sera per non svegliarsi più la mattina successiva. Ogni gesto apotropaico è ovviamente permesso. Analogamente lo è glifosate, al pari di bistecche e salsicce. Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, per gli amici Paracelso, sosteneva infatti che è la dose che fa il veleno. Oggi, quella dose può essere chiamata “esposizione”. Se questa è inferiore, magari di molto, alle dosi somministrate in laboratorio, il rischio tenderà proporzionalmente a zero tanto più queste variabili si discostino fra loro. Viceversa, il rischio sarà tanto più serio se le due variabili si avvicinano. La domanda quindi è, ma glifosate a quante miglia sta in realtà dalle concentrazioni trovate dallo Iarc come cancerogene? Più o meno, a naso, sta alla stessa distanza che divide una succulenta bistecca dai tumori al colon. Se non si è dei veri Neanderthal, carnivori stretti, il rischio scema infatti progressivamente così in basso da poter essere considerato trascurabile quando i consumi si siano posizionati a livelli ragionevoli. E "trascurabile" non vuol dire zero: vuol dire "trascurabile". Cioè si può correre perché i benefici superano ampiamente i rischi di possibili effetti negativi. Unico consiglio che pare sensato dare a questo punto è perciò quello di lasciare Iarc ed Efsa lavorare in funzione delle rispettive finalità, senza voler dare a tutti i costi delle interpretazioni partigiane a seconda si parli di un erbicida o di una mortadella. Nessuno dei due fa male, anzi. Usate correttamente fanno di un gran bene: il primo perché aumenta il benessere delle colture di cui ci nutriamo, la seconda perché innalza il benessere del palato e dello spirito. Ah, un’ultima cosa: non provate a chiamarla “mortazza” in presenza di un bolognese, o correrete rischi per la vostra salute sulla cui gravità concorderebbero perfino Iarc ed Efsa, senza tante discussioni… © AgroNotizie - riproduzione riservata Fonte: Agronotizie Autore: Donatello Sandroni

 

  By: Tuco on Lunedì 14 Marzo 2016 10:43

Gian! Le forze del bene sono inequivocabilmente LONG. Solo il male perora lo SHORT.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Morphy on Lunedì 14 Marzo 2016 10:38

Questa mattina sul Daily volevo shortare CommerzBank, poi vedendo il weekly proprio non me la sono sentita. Chissa perchè?

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: hobi50 on Lunedì 14 Marzo 2016 10:36

Ho capito ...pensavo minimo-massimo! Hobi

 

  By: gianlini on Lunedì 14 Marzo 2016 10:34

HObi, 9800-10000-9400-10000....conta.....in 8+12+1 h di contrattazioni! Oscar, mi hai fatto aprire una posizione sulla put 9500, ti sembra un buon consiglio??? PS Tuco, oggi con dax sopra 10.000 Foffo mi fa un baffo quanto ad istinti omicidi....!

 

  By: DRAGUTIN on Lunedì 14 Marzo 2016 10:33

Sembra di essere in paradiso!

 

  By: Tuco on Lunedì 14 Marzo 2016 10:25

SLAVA UKRAINII !

 

  By: traderosca on Lunedì 14 Marzo 2016 10:19

"PS Oscar! per una volta che ti chiedo un consiglio, me ne dai uno sbagliato??" quando mai? p.p. ho la butterfly zoppa!!

 

  By: hobi50 on Lunedì 14 Marzo 2016 10:18

1400 punti di escusione sul dAX in 20 ore di trading! Gianlini,questa volta sei tu che dai i numeri sulle escursioni dei prezzi ? Hobi

 

  By: gianlini on Lunedì 14 Marzo 2016 10:05

1400 punti di escusione sul dAX in 20 ore di trading! nessuno che pensi di arrestarlo per eccesso di velocità?? PS Oscar! per una volta che ti chiedo un consiglio, me ne dai uno sbagliato??

 

  By: Tuco on Lunedì 14 Marzo 2016 10:05

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Tuco on Lunedì 14 Marzo 2016 09:51

Vediamo se ja fà...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: bearthatad on Lunedì 14 Marzo 2016 02:08

Autoprodurre bisogna, Bull. Io ho un piccolo giardino dove, al posto di fiori e ornamentali, ho un albicocco, un pero, un cachi, un pruno, un melo, un pesco, un ciliegio e una vite rigogliosa che ho fatto arrampicare intorno a tutta la casa. In questo giardino razzolano due galline che fanno l'uovo e concimano con i loro escrementi, nutrite con gli avanzi di cucina (mangiano qualsiasi cosa). Al paese mia mamma cura un orto dove cresce di tutto, mai usato pesticidi ne io ne lei, solo verderame. Chiaro che la spesa bisogna farla comunque, ma una buona quota percentuale di quello che mangio è pulita.

 

  By: traderosca on Lunedì 14 Marzo 2016 01:51

"Oscar, buondì, sarebbe invece gradito che mi si dia risposta alla mail in cui ti chiedevo" Bullfin,io ti ho risposto....ma almeno un grazie... buona notte