By: pablo on Sabato 23 Maggio 2015 18:34
Ochei, vivete sul pianeta dei Minipony.
A me un po' dispiace di essere così "entrante", ma a questo punto basta, non c'è altra soluzione. Non si può dialogare con chi è preda di una psicopatologia, si finisce per essere trascinati in un meccanismo perverso altrimenti.
Toh, facciamo un po' di psicoterapia! Ci vorranno tante sedute e un costante impegno da parte vostra, ma con un po' di pazienza forse riuscirete a venirne fuori:
FRANCIA E SPAGNA
"La Francia di Hollande è scossa dal terremoto dei paradisi fiscali e vacilla sotto il peso di una crisi feroce. La Spagna del re Juan Carlos assiste basita allo scandalo corruzione che ha travolto la casa reale, mentre anche il partito conservatore al potere viene accusato di un maxi-sistema di tangenti pubbliche...
Hollande non deve solo fare i conti con una crisi che ha messo la Francia in ginocchio, ma deve anche difendersi da una tempesta politica che ha travolto il suo governo. Le dimissioni nella vergogna del suo ministro del Bilancio, Jerome Cahuzac, che è stato scoperto con le mani nel sacco di investimenti in vari paradisi fiscali, proprio lui che aveva appoggiato strenuamente la supertassa per i ricchi al 75%, ha fatto definitivamente crollare la fiducia dei cittadini d'Oltralpe nella loro classe politica".
"Ma la Spagna certo non ride. Le notizie da Madrid si susseguono senza soluzione di continuità, gettando fango sulla casa reale. L'infanta Cristina, secondogenita del re Juan Carlos, è indagata per corruzione all'interno del caso Noos, che vede sul banco degli imputati suo marito, il faccendiere Iñaki Urdangarin, che avrebbe ottenuto pagamenti illeciti da amministrazioni comunali e regionali per eventi mai organizzati. Si parla di un giro di 15 milioni di euro".
GERMANIA
"Dopo lo scandalo Siemens, un altro fronte tangentizio si apre sull’asse Berlino-Atene. Le rivelazioni dell’ex numero uno della Direzione Armamenti della Ministero della Difesa greco Antonis Kantà stanno terremotando la Germania nell’ambito di un’inchiesta sulla fornitura di armi tedesche ad Atene. Circa 18 milioni di euro sarebbero dirottati verso funzionari greci per “incoraggiare” l’acquisto di sottomarini Poseidon. In ballo anche 170 carri armati Leopard 2A6 Hel dalla tedesca Krauss-Maffei Wegmann (KMW), per i quali Kantà avrebbe ricevuto un totale di 1,7 milioni di euro da un intermediario greco. Oltre a 1,5 milioni per la fornitura di missili Stinger e 600mila euro per i caccia F-15".
"Negli ultimi mesi abbiamo assistito ai sexy scandali del partito della cancelliera Merkel, al caso dell’ex ministro della difesa Karl-Theodor zu Guttenberg accusato di aver copiato la tesi di dottorato e all’abuso di potere del presidente federale Christian Wulff, indagato per aver ottenuto un prestito ad un tasso di interesse palesemente inferiore alla media. Vi ricorda qualcosa?".
"Relativamente all’evasione fiscale, è un’altra la notizia che colpisce di più: è stato stimato che siano depositati in Svizzera capitali tedeschi per circa 100-130 miliardi di euro. Proprio questo stato delle cose ha portato di recente ad un accordo tra Berna e Berlino per la dichiarazione dei capitali depositati, fatto salvo l’anonimato".
L'ora è finita, ci vediamo la settimana prossima.