UKRAINA e SANZIONI

 

  By: cicala on Sabato 04 Luglio 2015 11:35

Buongiorno "quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.? .................................................................................... A me risulta che é come se fossero in una cassetta di sicurezza.

 

  By: pigreco-san on Sabato 04 Luglio 2015 09:03

L'unica garanzia te la da il contante.

 

  By: gianlini on Sabato 04 Luglio 2015 01:21

https://www.fitd.it/faq.htm Qui sembra indicare che effettivamente la garanzia è riferita alla sola liquidità. In pratica basterebbe lasciare non più di 100.000 euro liquidi sul conto (il resto compri titoli a breve o brevissimo) oppure ripartisci la somma su diversi istituti, 100k per istituto, e te ne freghi della nuova norma... ATTENZIONE PERò' la Garanzia è prestata da un Fondo Interbancario...il che vuole dire che a fallire deve essere una banca sufficientemente piccola a che le altre possano provvedere al rimborso di correntisti....NON è LO STATO a farsi garante. sul sito della FTID c'è questa frase: Il Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n.49, in conformità al dettato della Direttiva 2009/14/CE, dispone l’applicazione di un limite massimo di rimborso per depositante pari a 100.000 euro e di un termine di rimborso di 20 giorni lavorativi, prorogabili dalla banca d’Italia limite MASSIMO......non MINIMO da http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-24/cose-come-funziona-fondo-231551.shtml?uuid=AbY4utNH si trae invece questa ulteriore informazione: "Oltre al Fitd, inoltre, dal 2008 c'è la garanzia statale che vale fino all'ottobre del 2013." la Garanzia statale NON c'è PIU' dal ottobre 2013! (ci si accorge sempre delle cose con grande e grave ritardo!)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 21:23

#i#"ma quelle medio piccole famigliari temo di no...."#/i# Volevo scriverlo io. E infatti sarebbero proprio quelle a saltare. Le prime vittime del "risanamento" delle banche. Qualcuno diceva un po' di tempo fa che le PMI (piccole medie imprese) sono quelle che tengono su l' economia italiana. Ma sembra che facciano di tutto per farle sparire. Poi rimane la Fiat e l' Ilva... Le banche che falliscono vanno nazionalizzate. Punto. peggio per gli azionisti (ma loro hanno un concorso di colpa). #i#"quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.?#/i# Per ora, che sappia io, no (così almeno dice il mio commercialista). Ma se qualcuno sa diversamente si faccia avanti...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 20:09

tu privato cittadino li tieni investiti in strumenti finanziari, che sono quasi sempre in deposito presso SICAV o brokers, e comunque anche se in deposito presso una banca non rientrano nel bail in. E quelli non possono toccarteli è questo l'aspetto che ogni volta emerge come dubbio e mai viene risolto: quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.? se tu hai 500.000 di cui 400.000 in bot a 3 mesi, sei al riparo o no? Un'impresa seria e gestita bene ha sempre il conto corrente in rosso, Gano....ma quelle medio piccole famigliari temo di no....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 18:53

#i#"ad essere in questa situazione sarebbero 2,4 milioni di famiglie, quindi la loro capacità di salvataggio sarebbe intorno ai 450 -600 miliardi di euro ....cifra niente male...."#/i# La ricchezza privata italiana fa gola. Però quelli sono i patrimoni totali, non quelli finanziari, tantomeno quelli in liquidità, meno che meno sui c/c. Mi chiedevo infatti una cosa, e col tuo post mi hai anticipato. Chi tiene un c/c sopra i 100.000 euro? Non certo una famiglia, nemmeno se ricca. Almeno io non terrei mai *100.000 euro liquidi* su un conto corrente. Ma nemmeno su due di due banche diverse. Forse tra i privati Berlusconi, Ferrero, De Benedetti... qualche bauscia milanese. Ma in Italia si contano forse in qualche centinaio. Poi quelli veramente ricchi li tengono all' estero. Anche se hai milioni in liquidità, tu privato cittadino li tieni investiti in strumenti finanziari, che sono quasi sempre in deposito presso SICAV o brokers, e comunque anche se in deposito presso una banca non rientrano nel bail in. E quelli non possono toccarteli. E se hai obbligazioni di una banca ora ti affretti a venderle. Non si sa mai... I grandi conti correnti appartengono alle imprese. Quelle entità che hanno grossi flussi di liquidità, perché devono continuamente incassare e pagare. La banca fa cagate e le imprese pagano. Auguri...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 18:10

continuo a non capire se è un pericolo reale o c'è sempre stato stavo cercando qualche dato in rete per capire in percentuale quanti conti correnti superano i 100.000 euro ad esempio, da http://www.repubblica.it/economia/2012/01/08/news/i_patrimoni_italiani_in_poche_mani_quasi_la_met_al_10_delle_famiglie-27751433/: "Il 10 per cento delle famiglie italiane, cioè circa 2 milioni 400 mila famiglie, controlla il 45 per cento dell'intera ricchezza nazionale. ... In media, ognuna di queste famiglie ricche ha un patrimonio di 1 milione 620 mila euro, oltre 22 volte la ricchezza di quella metà d'Italia che sono le famiglie dei ceti popolari. Se anche togliamo l'1 per cento di famiglie più ricche - gli straricchi - dal plotone del 10 per cento di ricchi. Il 9 per cento di ricchi che è quasi in cima, ma non ci arriva, corrisponde a 2 milioni 160 mila famiglie. Il loro patrimonio complessivo è pari a 2.765 miliardi di euro, un terzo della ricchezza nazionale. In media, ognuna di loro dispone di un solido patrimonio, pari a 1 milione 280 mila euro." si può supporre che chi ha una media di 1,280.000 euro di ricchezza ne abbia 7-800.000 in immobili e il resto 550-480.000 in attività finanziarie depositate in media in 2 o 3 banche....quindi si ritrova 300.000 tutelati e 180-250.000 scoperti ad essere in questa situazione sarebbero 2,4 milioni di famiglie, quindi la loro capacità di salvataggio sarebbe intorno ai 450 -600 miliardi di euro ....cifra niente male....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 17:52

#i#Gianlini> "dove sta quindi la differenza fra ieri e domani (se la norma viene approvata)?#/i# Molto piccola. Che prima per evitare il fallimento la ricapitalizzava lo stato, ora (per la loro parte) i grandi correntisti. Insomma, non cambia quasi niente ;-) #i#Gianlini> "era già "in pericolo" con la normativa attuale"#/i# Solo in teoria. Non è mai successo che una banca sia stata lasciata fallire. Ora però allo stato si sostituiranno, oltre agli azionisti e agli obbligazionisti (che mi può anche star bene), anche i correntisti sopra 100.000 euro. Solo dopo potranno essere attinti fondi anche dai fondi a garanzia degli stati o dal fondo salva-Stati Esm.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 17:48

Da perfetto profano mi domando: ma se esisteva già un fondo garanzia per i conti correnti fino alla cifra di 100.000 euro, vuol dire che la cifra sopra tale somma era già "in pericolo" con la normativa attuale, altrimenti perché garantire ciò che era già al sicuro? dove sta quindi la differenza fra ieri e domani (se la norma viene approvata)?

 

  By: antitrader on Venerdì 03 Luglio 2015 17:29

Infatti, la vera vergogna e' che i bail out han salvato gli azionisti (seppure in minima parte) e gli obbligazionisti (al 100%). Siccome le banche erano fallite logica avrebbe voluto che venissero nazionalizzate, risanate con soldi pubblici, e poi, eventualmente rivendute. C'e' pero' da tener presente una cosa, una buona parte delle obbligazioni bancarie son in mano proprio ai correntisti a cui sono state appioppate con tecniche di vendita piu' o meno subdole.

 

  By: hobi50 on Venerdì 03 Luglio 2015 17:22

"Il Bail in prevede che in caso di fallimento, invece di pagare lo stato per gli errori della banca, paghino gli azionisti." Lei parla di cose che non conosce. In Italia le banche non sono sottoposte alla Legge Fallimentare ma alla LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA. In pratica si liquidano gli attivi e passivi ed ovviamente ,in caso di avanzo di liquidazione ,gli azionisti sono gli ULTIMI nel riparto. Quindi non c'è nessuna NOVITA' sul fatto che gli azionisti paghino. Con la nuova normativa c'è un grande vantaggio perché la risoluzione delle crisi bancarie è molto più veloce (non si passa per la liquidazione ). A seconda della grandezza del buco ,vengono progressivamente interessati AZIONISTI ,OBBLIGAZIONISTI,DEPOSITANTI OLTRE 100.000 e,FONDI DI GARANZIA,etc ,etc. Inoltre questa normativa non darà più scampo agli azionisti di quelle banche che nel 2007/2008 erano fallite e sono state salvate dai rispettivi Stati e Banche Centrali. Purtroppo ,ed io me li ricordo bene,c'era un nutritissimo gruppo di fessacchiotti,proprio in questo forum, che erano contro la nazionalizzazione delle banche perché misura socialista . Io sono nel campo capitalista ,ma sono sempre stato favorevole alla nazionalizzazione delle banche E NON AI LORO SALVATAGGI. Questa nuova normativa contiene PERO',a mio avviso ,una grande lacuna. Non mi ripeto e posto quello che ho scritto recentemente. "Anch'io sono contro al bail-in. Ovviamente per motivi molto seri. La sovranità monetaria è dello stato : su questo non si può nemmeno iniziare una discussione. Invece è da discutere COME LO STATO LA ESERCITA. Personalmente penso si debba autolimitare nell'esercizio di questo suo diritto perché NON IN GRADO DI ESERCITARLO nell'interesse comune. C'è infatti un CONFLITTO DI INTERESSE enorme del ceto politico nella spesa pubblica. Quindi è interesse di tutti che la politica monetaria sia "appaltata" ad un organo formalmente indipendente (la Banca Centrale ) e che la creazione di moneta sia appaltata al sistema bancario. Ma l'appalto al sistema bancario significa parimenti CONTROLLO e RESPONSABILITA'. Non può essere il correntista a controllare il merito creditizio della propria banca ,ma lo stato (attraverso la Banca Centrale) diventandone POI RESPONSABILE. Quindi ,in caso di dissesto bancario ,dopo azionisti ,obbligazionisti, fondi vari di garanzia ,deve essere lo Stato che salvaguarda i depositanti lasciando al tax payer l'onere del salvataggio ma anche la possibilità di penalizzare POI ,con il proprio voto ,il ceto politico responsabile di inadeguata vigilanza. Hobi "

 

  By: antitrader on Venerdì 03 Luglio 2015 17:15

"Il bail in prevede che in caso di crisi bancaria (non è necessario arrivare al fallimento)" Ho capito, pero' poi quando salvano le banche dal fallimento non devi ragliare perche', di fatto, han salvato anche i tuoi soldi.

 

  By: pigreco-san on Venerdì 03 Luglio 2015 17:09

Ho parlato in posta questa mattina e quella regola vale solo per le banche ma non per i libretti e conti postali che sono garantiti totalmente dalla cassa depositi e prestiti per qualsiasi importo. Le banche invece se falliscono usano i soldi dei correntisti che hanno più di 100k requisendoli. :(

 

  By: lutrom on Venerdì 03 Luglio 2015 17:03

Gano, tutto giusto, ma SOMMI M..ER..D .A.IOLI SONO ANCHE TUTTI I SOMARI CHE CONTINUANO A VOTARE, ALLEGRAMENTE, QUESTI LADRONI CHE CI GOVERNANO E QUELLI CHE CI HANNO GOVERNATO!!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 16:54

#i#"non cambia proprio niente"#/i# Anti, non è vero che non cambia niente. E non dirmi che non hai nemmeno il buon senso di capire che se la UE impone una direttiva qualcosa #b#deve#/b# cambiare. Il bail in prevede che in caso di crisi bancaria (non è necessario arrivare al fallimento), invece di essere lo stato ad intervenire per salvare la banca dai suoi stessi errori e/o a fornirle la necessaria liquidità (vedi caso MPS), paghino (non ricordo se in 2nd o in 3rd tier, dopo azionisti ed obbligazionisti senior) anche i correntisti. Si perde un' altra garanzia dello stato trasferendo l' onere al cittadino. Non so se tu ti sei mai chiesto a questo punto le tasse per cosa stai pagandole. Tu Anti sei scioccamente strafottente. Perché chi può permetterselo ora porta i soldi all' estero, in banche estere. Qui in mutande e con il cerino in mano alla fine ci restano i Rivoluzioanri de noantri...

Slava Cocaïnii!