UKRAINA e SANZIONI

 

  By: antitrader on Domenica 05 Luglio 2015 02:23

Esami di Maturità 2015 Alcuni strafalcioni degli studenti (segnalati a Orizzontescuola / Il Fatto Quotidiano) “Il nome di un vulcano italiano? Il Vaticano”. “La capitale dell’Austria? Berlino!”. “De Gasperi era un ministro di Berlusconi”. “La rivoluzione francese è scoppiata in Germania”. “L’Urss è la sigla di un’organizzazione terroristica che ha fatto gli anni di piombo in Italia”. “La crisi dell’euro è dovuta alla pressione del comunismo sovietico”. “Il compagno di Stalin? Tronky!”. “Craxi era il vice di Garibaldi in Sicilia”. “L’alienazione di cui parlano i filosofi come Marx è sostanzialmente lo ‘s *** ’”. “Gabriele D’Annunzio era un estetista”. “Il più celebre romanzo di Pirandello? Il fu Mattia Bazar”. “Dove si trova la Gioconda? A Lourdes”. “Cartesio è il filosofo del ‘cogito ergo rum’”. “Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi invasero la Germania”,”ha mai avuto un rapporto epistolare? si, pero’ in macchina”....

 

  By: traderosca on Domenica 05 Luglio 2015 01:53

eheheheheh!!!!

 

  By: antitrader on Domenica 05 Luglio 2015 00:43

Sisi, quella e' ancora peggio. A volte mi chiedo: ma quanta gente ci "lavora" attorno a quel pezzo di carta? (la chiamano costituzione). Credo che dopo essere nato Comunista moriro' monarchico. W il Re!

 

  By: traderosca on Domenica 05 Luglio 2015 00:09

"Mettetevelo bene nella zucca, fidarsi dello stato e' come giocare una partita a poker contro uno che puo' cambiare le regole a partita in corso, ergo, non esiste difesa alcuna." Anti,però noi abbiamo la consulta,quella dei diritti acquisiti che ci difende...........

 

  By: antitrader on Sabato 04 Luglio 2015 23:18

E' davvero bizzarro che nel paese degli esodati qualcuno crede ancora alle "garanzie" statali, un po' come prendere per buone garanzie rilasciate da un fallito. Come dice Pgreco, al di la' del materasso, non esiste garanzia alcuna. In caso di caos generalizzato (e ci sara') nemmeno i conti all'estero (dichiarati) sono al riparo, anzi, proprio perche' non subiranno la conversione forzata in lire, il fisco potrebbe falcidiarli con una tassa ad hoc. Le stesse cassette di sicurezza sono il segreto di Pulcinella, nelle segnalazioni dei saldi all'anagrafe rapporti, che tutte le banche e le finanziarie di qualsiasi tipo son tenute a fare, vengono segnalate anche le cassette di sicurezza col numero di accessi (non il contenuto) che il titolare ha fatto nel corso dell'anno. Intanto in Grecia sembra che verranno tosati i conti con un saldo sopra gli 8.000 (ottomila) euro. Mettetevelo bene nella zucca, fidarsi dello stato e' come giocare una partita a poker contro uno che puo' cambiare le regole a partita in corso, ergo, non esiste difesa alcuna. P.S. tra le varie sentenze scassaconti della corte, la ripresa che e' solo una favola e lo spread che rialza la testa e' in arrivo una finanziaria di 20/30 miliardi (di tasse).

 

  By: gianlini on Sabato 04 Luglio 2015 13:40

Io ho il conto principale presso una banca di credito cooperativo; ho più volte chiesto se avessero obbligazioni da sottoscrivere, ma è molto raro che facciano emissioni e oltre ad un deposito vincolato con rendimento dello 0,75 % annuo non offrono nient'altro

 

  By: cicala on Sabato 04 Luglio 2015 11:35

Buongiorno "quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.? .................................................................................... A me risulta che é come se fossero in una cassetta di sicurezza.

 

  By: pigreco-san on Sabato 04 Luglio 2015 09:03

L'unica garanzia te la da il contante.

 

  By: gianlini on Sabato 04 Luglio 2015 01:21

https://www.fitd.it/faq.htm Qui sembra indicare che effettivamente la garanzia è riferita alla sola liquidità. In pratica basterebbe lasciare non più di 100.000 euro liquidi sul conto (il resto compri titoli a breve o brevissimo) oppure ripartisci la somma su diversi istituti, 100k per istituto, e te ne freghi della nuova norma... ATTENZIONE PERò' la Garanzia è prestata da un Fondo Interbancario...il che vuole dire che a fallire deve essere una banca sufficientemente piccola a che le altre possano provvedere al rimborso di correntisti....NON è LO STATO a farsi garante. sul sito della FTID c'è questa frase: Il Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n.49, in conformità al dettato della Direttiva 2009/14/CE, dispone l’applicazione di un limite massimo di rimborso per depositante pari a 100.000 euro e di un termine di rimborso di 20 giorni lavorativi, prorogabili dalla banca d’Italia limite MASSIMO......non MINIMO da http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-24/cose-come-funziona-fondo-231551.shtml?uuid=AbY4utNH si trae invece questa ulteriore informazione: "Oltre al Fitd, inoltre, dal 2008 c'è la garanzia statale che vale fino all'ottobre del 2013." la Garanzia statale NON c'è PIU' dal ottobre 2013! (ci si accorge sempre delle cose con grande e grave ritardo!)

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 21:23

#i#"ma quelle medio piccole famigliari temo di no...."#/i# Volevo scriverlo io. E infatti sarebbero proprio quelle a saltare. Le prime vittime del "risanamento" delle banche. Qualcuno diceva un po' di tempo fa che le PMI (piccole medie imprese) sono quelle che tengono su l' economia italiana. Ma sembra che facciano di tutto per farle sparire. Poi rimane la Fiat e l' Ilva... Le banche che falliscono vanno nazionalizzate. Punto. peggio per gli azionisti (ma loro hanno un concorso di colpa). #i#"quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.?#/i# Per ora, che sappia io, no (così almeno dice il mio commercialista). Ma se qualcuno sa diversamente si faccia avanti...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 20:09

tu privato cittadino li tieni investiti in strumenti finanziari, che sono quasi sempre in deposito presso SICAV o brokers, e comunque anche se in deposito presso una banca non rientrano nel bail in. E quelli non possono toccarteli è questo l'aspetto che ogni volta emerge come dubbio e mai viene risolto: quanto è investito in azioni (trattate), titoli obbligazionari, etf, quote di fondi, quote di sicav ecc.ecc. può essere "aggredito" o no, in caso di fallimento, bail in, ecc.ecc.? se tu hai 500.000 di cui 400.000 in bot a 3 mesi, sei al riparo o no? Un'impresa seria e gestita bene ha sempre il conto corrente in rosso, Gano....ma quelle medio piccole famigliari temo di no....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 18:53

#i#"ad essere in questa situazione sarebbero 2,4 milioni di famiglie, quindi la loro capacità di salvataggio sarebbe intorno ai 450 -600 miliardi di euro ....cifra niente male...."#/i# La ricchezza privata italiana fa gola. Però quelli sono i patrimoni totali, non quelli finanziari, tantomeno quelli in liquidità, meno che meno sui c/c. Mi chiedevo infatti una cosa, e col tuo post mi hai anticipato. Chi tiene un c/c sopra i 100.000 euro? Non certo una famiglia, nemmeno se ricca. Almeno io non terrei mai *100.000 euro liquidi* su un conto corrente. Ma nemmeno su due di due banche diverse. Forse tra i privati Berlusconi, Ferrero, De Benedetti... qualche bauscia milanese. Ma in Italia si contano forse in qualche centinaio. Poi quelli veramente ricchi li tengono all' estero. Anche se hai milioni in liquidità, tu privato cittadino li tieni investiti in strumenti finanziari, che sono quasi sempre in deposito presso SICAV o brokers, e comunque anche se in deposito presso una banca non rientrano nel bail in. E quelli non possono toccarteli. E se hai obbligazioni di una banca ora ti affretti a venderle. Non si sa mai... I grandi conti correnti appartengono alle imprese. Quelle entità che hanno grossi flussi di liquidità, perché devono continuamente incassare e pagare. La banca fa cagate e le imprese pagano. Auguri...

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 18:10

continuo a non capire se è un pericolo reale o c'è sempre stato stavo cercando qualche dato in rete per capire in percentuale quanti conti correnti superano i 100.000 euro ad esempio, da http://www.repubblica.it/economia/2012/01/08/news/i_patrimoni_italiani_in_poche_mani_quasi_la_met_al_10_delle_famiglie-27751433/: "Il 10 per cento delle famiglie italiane, cioè circa 2 milioni 400 mila famiglie, controlla il 45 per cento dell'intera ricchezza nazionale. ... In media, ognuna di queste famiglie ricche ha un patrimonio di 1 milione 620 mila euro, oltre 22 volte la ricchezza di quella metà d'Italia che sono le famiglie dei ceti popolari. Se anche togliamo l'1 per cento di famiglie più ricche - gli straricchi - dal plotone del 10 per cento di ricchi. Il 9 per cento di ricchi che è quasi in cima, ma non ci arriva, corrisponde a 2 milioni 160 mila famiglie. Il loro patrimonio complessivo è pari a 2.765 miliardi di euro, un terzo della ricchezza nazionale. In media, ognuna di loro dispone di un solido patrimonio, pari a 1 milione 280 mila euro." si può supporre che chi ha una media di 1,280.000 euro di ricchezza ne abbia 7-800.000 in immobili e il resto 550-480.000 in attività finanziarie depositate in media in 2 o 3 banche....quindi si ritrova 300.000 tutelati e 180-250.000 scoperti ad essere in questa situazione sarebbero 2,4 milioni di famiglie, quindi la loro capacità di salvataggio sarebbe intorno ai 450 -600 miliardi di euro ....cifra niente male....

 

  By: Ganzo il Magnifico on Venerdì 03 Luglio 2015 17:52

#i#Gianlini> "dove sta quindi la differenza fra ieri e domani (se la norma viene approvata)?#/i# Molto piccola. Che prima per evitare il fallimento la ricapitalizzava lo stato, ora (per la loro parte) i grandi correntisti. Insomma, non cambia quasi niente ;-) #i#Gianlini> "era già "in pericolo" con la normativa attuale"#/i# Solo in teoria. Non è mai successo che una banca sia stata lasciata fallire. Ora però allo stato si sostituiranno, oltre agli azionisti e agli obbligazionisti (che mi può anche star bene), anche i correntisti sopra 100.000 euro. Solo dopo potranno essere attinti fondi anche dai fondi a garanzia degli stati o dal fondo salva-Stati Esm.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Venerdì 03 Luglio 2015 17:48

Da perfetto profano mi domando: ma se esisteva già un fondo garanzia per i conti correnti fino alla cifra di 100.000 euro, vuol dire che la cifra sopra tale somma era già "in pericolo" con la normativa attuale, altrimenti perché garantire ciò che era già al sicuro? dove sta quindi la differenza fra ieri e domani (se la norma viene approvata)?