UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Paolo_B on Lunedì 16 Giugno 2014 12:33

Gianlini, sei così ottimista sul mercato immobiliare italiano ? Tutto è possibile, ma scommettere che la periferia di Milano diventi come quella di Londra è una bella scommessa. Certo, se vinci guadagni bene, ma è rischiosa. Soprattutto data la situazione debitoria e demografica del nostro paese. Dati i costi dell'investimento immobiliare (che non è solo l'acquisto, ma continuano) a me piace l'investimento immobiliare sicuro. Meglio 40 metri dove è molto difficile che ci sia un calo della domanda che un posto dove i fattori che ne possono decretare il successo o il fallimento sono troppi. Poi ovviamente uno sceglie il rischio che vuole ....

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 11:46

Gano, pensa a comprare negli anni '70 qualcosa a 10 o 15 km dal Tower Bridge quanto l'avresti pagato allora e quanto vale ora....! questo è il ragionamento che devi fare

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 11:42

Cose diverse...? Forse. Io però non investirei né nell' una né nell' altra.

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 11:21

stiamo proprio parlando di cose diverse.... periferia di Milano appetibile si intende quella a 15 km linea aria dal centro (San donato sarà a 10 più o meno), che cmq vuol dire che ci metti un'ora ad arrivare al lavoro voi parlate di cascine in mezzo alla campagna del parmense o mantovano?? e chi vuoi che ci vada ad abitare??

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 10:26

>Personalmente andrei in Grecia per vedere il prezzo delle case --------------------------------------------------------------------------------- Bravo. Anch'io.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Morphy on Lunedì 16 Giugno 2014 10:10

A titolo edil/informativo (dato che si parlava di case in periferia a Milano) la situazione nella mia zona che è la bassa padana, cioè quella specie di triangolo tra Cremona Parma e Mantova (città escluse ovviamente). I dati che riporto sono spannometrici in quanto il mantovano si differenzia dal parmigiano etc. I prezzi si sono attenuati rispetto al picco 2008. Dobbiamo considerare che mediamente il terreno costruibile era arrivato fino a 200 euro/mq ed ora è a 120 ed anche meno. Se compri una cascina un mezzo ad un campo te la regalano praticamente. Nel 2008 si vendevano appartamenti nuovi fino a 2000 euro/mq ed ora a spanne sono intorno ai 1400 euro/mq. I cartelli vendesi sono in continuo aumento e ci rimangono per parecchio tempo (non si vende nulla). Credo che i piccoli impresari che prima parevano tutti dei Bill Gates non se la passano molto bene. Le imprese medio/piccole (quelle dai 20 ai 7 dipendenti circa) bene o male hanno licenziato tutti. Sempre queste imprese alcune cominciano a fallire altre sicuramente sono in attesa del pollice verso delle banche. Si cominciano a vedere prezzi intorno ai 1200 euro/mq. (ho visto vendite a 900). Si vede che alcuni hanno perso la speranza e se hanno un magazzino invenduto alcuni immobili li danno via a saldo per coprire i buchi (forse su imposizione delle banche). Insomma si sono resi conto che questa è la situazione di mercato e che sarà così per molto tempo. Parlando con amici impresari mi è sembrato di capire che il costo delle case è in pratica arrivato all'osso e vengono vendute con il 10% di margine. Sotto non si può andare. Diverso è il discorso delle vecchie case tipo quelle in contrada o cascinette. Li i prezzi sono andati a tracollo e si trovano veri affari. Sono le case dei vecchi che vanno ad un mondo migliore ed i figli e/o nipoti mettono in vendita. Personalmente ho visto una casa di 200 mq. (in paese) con molto ampio cortile sul retro, tetto da rifare e da rifare le calcine messa in vendita a 45.000 euro ma mi sa che è ancora li. Secondo me con 70.000 la metti ben a posto. I giovani che si sposano hanno le idee grandi e queste cose non le vogliono. Non vogliono gatte di ristrutturazione, vogliono la bifamiliare... insomma se la tirano. Credo che specie sulle vecchie case da ristrutturare che sono tante (e aumenteranno entro i prossimi anni) si potranno vedere ottimi prezzi in futuro. Diciamo che se si ha un po' di pila da gettare nel cesso entro 2 anni si può cominciare a comprare a prezzi sottocosto. Dico gettare nel cesso in quanto poi hai un governo al sedere che ti massacra di tasse e ti classifica come ricco sfondato. Come quando il valore delle barche veniva valutato in metri e tutti i pezzenti che avevano comprato una vecchia barca da 5 o 7 metri per poche lire se la sono dovuta vendere per non cadere nell'archivio dei paperoni. Per dirne una, 20 anni fa volevo comprare una vecchia casa messa molto male per ristrutturarla ed abitarla. Non l'ho fatto perché l'amministrazione imponeva vincoli delle belle arti e dovevo svenarmi coi soldi. Io non sono lo Stato che scialacqua a vanvera. Morale, l'ho rivista circa un anno fa ed è andata completamente in rovina. Credo che se non si modifica l'atteggiamento verso le case molte di quelle vecchie che verranno messe in vendita le potremmo vedere diventare dei ruderi. Questo è la democrazia: meglio un rudere schifoso di un ricco anche finto. Personalmente andrei in Grecia per vedere il prezzo delle case, dicono che si può comprare bene anche in zone di mare. Se non avessi problemi familiari andrei a fare un salto. Se qualcuno conosce la situazione magari mi può dare un consiglio. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 09:59

Gano, guarda che Anti ABITA a San Donato....!! ------------------------------------------------------------------- In realtà non conosco il caso specifico di San Donato (magari è carina, non ci sono mai stato). So però che tutte le periferie milanesi, per quanto possano essere gradevoli, non sono una cosa unica al mondo. Cioè non sono zone residenziali che se la demografia cala e l' economia italiana va male ci saranno comunque persone nel mondo che fanno la fila per acquistare. Io nella bassa padana o nella periferia milanese come investimento non ci comprerei nemmeno 1 mq. Poi se uno deve abitarci perché ci lavora è un altro discorso.

Slava Cocaïnii!

 

  By: Tuco on Lunedì 16 Giugno 2014 09:31

Per prevedere il futuro bisogna forse osservare i flussi demografici, ho dato una sbirciata per curiosità alle varie provincie toscane, tutte hanno avuto un crollo veramente notevole nel 2010 ( fuga degli immigrati?), Grosseto una delle peggiori. Da allora solo Prato e relativa area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia si è ripopolata in forte trend di crescita...

SLAVA UKRAINII !

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 09:14

Ha senso nell' ottica in cui è partito questo thread. Una zona anonima (non importa nemmeno che sia brutta) in un contesto nazionale di denatalità e di declino economico, è destinata a perdere presto di valore. Se ti ricordi tutto è nato da un post di Giovanni-bg su Venezia ed è continuato sulle città d' arte, unico investimento immobiliare che ha ancora senso in Italia, specie se in qualche modo legato all' attività turistica.

Slava Cocaïnii!

 

  By: antitrader on Lunedì 16 Giugno 2014 08:45

Non ha senso dire se e' bella o brutta. Se escludi la parte sulla via Emilia il resto e' tutto un bosco, vedi solo alberi specialmente la parte costruita da Mattei dove la qualita' delle case fa schifo ma manco le vedi talmente sono sommerse dagli alberi. Per il resto strade larghe, poco traffico (caso unico), parcheggi dove vuoi (centro compreso) e tutto a portata di un giro a piedi. Le ultime case costruite (in centro) sono di ottima qualita' ma son tutte invendute perche' i costruttori credono di essere a Manahttan, pretendono ancora 5.000 eur/mq e la cosa tragica e' che fino al 2007 intere residenze son state vendute a quel prezzo e anche oltre. La fauna e' composta da borghesi piccoli piccoli (la famigerata classe media), l'immigrazione e' concentrata nel quartiere certosa, delinquenza quasi inesistente e hai pure la metropolitana. Certo che non e' il posto adatto se ti atteggi a mo' di artista, ma quelli (rincoglioniti come sono) li mandiamo tutti sui navigli.

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 07:43

Gano, guarda che Anti ABITA a San Donato....!!

 

  By: Ganzo il Magnifico on Lunedì 16 Giugno 2014 07:40

Anti, ma l' hai vista come è brutta San Donato?

Slava Cocaïnii!

 

  By: gianlini on Lunedì 16 Giugno 2014 05:41

io a Milano l'auto non la prendevo praticamente mai, arrivavo a piedi dappertutto dove mi serviva (esselunga, pasticceria, posta, banca, tabaccheria, ottico, medico, metropolitana)...certo cinema e teatro un po' più in centro, ma con scooter o bici, 15 minuti ed eri ovunque Giovanni, son d'accordo che prendere l'auto a Milano è scomodo e i tempi possono essere lunghi, ma per dover ricorrere all'auto e non poterci tranquillamente rinunciare, devi abitare davvero in qualche zona iper-periferica (tipo il gallaratese o san siro-trenno) ....oppure essere pigrissimo.... i ragazzi giovani ormai vanno tutti in giro in bici o al massimo in scooter

 

  By: Giovanni-bg on Lunedì 16 Giugno 2014 05:12

Forse qua c'è un equivoco. Quando parlo di Città intendo Milano, Roma. Napoli, Firenze, Torino Ecc. ecc.. Non parlo di Novara, Padova, Vicenza, Macerata ecc. ecc..: per me questa è provincia e non è certo in questi capoluoghi che i giovani "sognano" di andare. perchè alla fine quelli che vogliono "andare in città" di solito intendono Milano o Roma Napoli. Provate muovervi con l'auto in "città". E dire ah beh ma ci sono i mezzi pubblici è un'utopia perchè i mezzi pubblici a Milano non sono certo come a NY o Parigi. Ci sono zone dove con i mezzi pubblici non ci arrivi. Sempre che funzionino, sempre che non ci sia sciopero, sempre ce trovi un biglietteria aperta. Comunque da casa mia se devo andare a fare la spesa ci metto 3 minuti in auto al centro commerciale, 15 minuti per il multisalsa, 3 minuti per un distributore di carburante e in posta al massimo faccio 5 minuti di coda in 8 minuti sono in autostrada per andare dove mi pare. In banca la coda oramai non esiste più non c'è bisogno di dirlo. Tempi di questo tipo a Milano sono un'utopia (tranne che in banca)

 

  By: Acmen on Domenica 15 Giugno 2014 12:36

Ma non lo sanno che a Milano ci saranno solo extracomunitari in bolletta? IL NUOVO CENTRO COMMERCIALE VICINO A LINATE E ALL’IDROSCALO ............................ Lo sanno ..lo sanno ...! ma chissene...? mica mettono soldi loro....! l' importante è costruire per distribuire tangenti, prebende e poltrone, poi i Banksters passano tutto come crediti inesigibili o sofferenze un pò paga Pantalone al resto pensa Draghi con il Bazzoka dei Q.E. F.uck the € ..!