By: Ganzo il Magnifico on Giovedì 16 Ottobre 2014 01:56
Dipende come hai il patrimonio. Se hai immobili ti conviene l' uscita dall' euro. E' vero, si deprezzano in valore assoluto da un punto di vista globale, ma tu hai costi in lire. E sono molto più appetibili da chi paga per es. in marchi. Mi spiego: se hai le spese in euro e ti danno 1000 euro di affitto (faccio per dire), te li batti sui coglioni, ma se ti danno 1000 euro (o 1000 marchi) per te che hai le spese in lire il discorso cambia. Non solo, puoi permetterti anche di abbassare il prezzo a 900 marchi e continuare a starci. E se ti pagano in lire con le spese in lire, non ti cambierà niente rispetto a quando ti pagavano in euro con le spese in euro. Se invece vuoi vendere, gli acquirenti in lire ti faranno un prezzo in lire, che per te avrà lo stesso potere di acquisto di prima, ma la clientela straniera ti farà un prezzo che per te sarà molto più vantaggioso.
Se invece hai un patrimonio liquido in banca o in azioni (con la deflazione che c'è in giro penso che siano in tanti a stare liquidi)... beh allora con l' uscita dall' euro potrebbe succedere di tutto. Io non ho mai visto patrimoni finanziari superare momenti di grandi crisi epocali, come probabilmente sarebbe l' uscita dall' euro, ma ho sempre visto patrimoni immobiliari che, se gestiti oculatamente, sono durati per generazioni. Hanno passato anche le guerre (*)
Cosa voglio dire: non è la consistenza del patrimonio ad essere determinante ma la sua natura.
Se invece non hai un patrimonio: se sei disoccupato direi che ti conviene chiaramente l' uscita dall' euro, se sei occupato a tempo indeterminato e hai una sufficiente sicurezza di mantenere il posto, probabilmente no. Se sei dipendente pubblico, ovviamente non ti conviene, perché perdurando questa situazione sarai l' ultimo a morire e beneficierai fino alla fine della deflazione con un salario che nemmeno un governo di Pinochet potrebbe abbassarti.
Ma sono tutti calcoli a breve termine. Nel lungo termine uscirne sarà necessario per il paese. Questo lo penso veramente, al di là di qualsiasi interesse personale, è mi ha irritato molto il commento fuori luogo che fece a proposito Morphy.
(*) E' quelli che sono stati bombardati sono stati ricostruiti a spese dello stato con le leggi sui danni di guerra. Ce ne sono almeno 27 tra leggi e decreti per la ricostruzione post bellica. Non ho mai sentito dire di nessuno rovinato perché gli hanno bombardato gli immobili.