UKRAINA e SANZIONI

 

  By: Bullfin on Lunedì 22 Dicembre 2014 21:25

Spero fosse un post ironico. Perché altrimenti è come dire al ragazzino maltrattato dal bullo di cambiare scuola... E invece no purtroppo. Qui ci troviamo con il preside che lui stesso fa lo stalking e bullismo contro il ragazzino. Ora o il ragazzino si arma e fa giustizia da se (sconsigliato) oppure si cambia scuola.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Tuco on Lunedì 22 Dicembre 2014 21:15

Oscar! Come farai senza il cavolo nero! Senza le prelibatezze della tua terra! Ma rob de matt!

SLAVA UKRAINII !

 

  By: traderosca on Lunedì 22 Dicembre 2014 20:35

"Sono incuriosito molto dalle Canarie e seguirò la storia di Oscar, che saluto affettuosamente ed al quale auguro il meglio" Ciciola,fa sempre piacere leggere i tuoi interventi ed incontrarti,persona veramente squisita. Le Canarie sono indicate per trascorrere periodi prolungati in particolare invernali, anche per viverci,ma per chi è ancora in attività lavorativa non vi sono molte opportunità salvo settori particolari. Un affettuoso saluto e tanti auguri

 

  By: MR on Lunedì 22 Dicembre 2014 13:37

#i#Invece per me è fondamentale che la gente vada via. Il cannibalismo dei burocrati che ci governano deve trovare un contraltare nelle fuga. Come il consumatore va da produttore migliore noi tutti cittadini dobbiamo andare da chi ci governa meglio....fan *** alle radici culturali, alla nazione etc...deve vincere la logica...non sono mona, tu mi massacri e io me ne vo....... Dobbiamo essere tutti Depardieu.....W Depardieu... W la liberta'..#/i# Spero fosse un post ironico. Perché altrimenti è come dire al ragazzino maltrattato dal bullo di cambiare scuola...

 

  By: ciciola on Lunedì 22 Dicembre 2014 05:12

Discorso complicato e, secondo me, soggettivo... Vivo ad HK da quasi quattro anni e sono contento di essere qui: molto contento... Condivido molto di quello che avete scritto (a chi non manca qualcosa del proprio Paese...) ma, allo stesso tempo, devo dirvi che oggi la "mia" vita personale, familiare e professionale, è sicuramente migliorata: non ho alcun dubbio in merito... Il miglioramento è evidente e sostanziale: difficilmente, se e quando me ne andrò, troverò un posto così sicuro, così civile, così "funzionante" come HK... Ovviamente, non è tutto rosa e fiori... Ad esempio l'immobiliare, come ho più volte sottolineato, è una follia pura ed anche la sanità può a volte rappresentare un problema (di costo, non di qualità...): per il resto, però, qui funziona tutto... Non ho mai acquistato un appartamento e credo che mai lo acquisterò, per due fondamentali motivi: innanzitutto, per essere libero di spostarmi "in tempo reale", poi perché ho sempre scelto di vivere in zone nelle quali non mi sarei mai potuto permettere di comprarlo... Anche qui ad HK, vivo sull'isola a Mid Level dove per comprare un appartamento medio ci vogliono diversi milioni di euro: no way... La sanità, invece, andando avanti con gli anni potrebbe essere un problema: per ora, diciamo che non ci penso... Sto invece pensando seriamente di spostarmi negli Stati Uniti quando mia figlia, tra un paio di anni, dovrà andare al college e temo però di non trovare alcuno Stato che possa garantirmi la qualità della vita che "globalmente parlando" ho raggiunto oggi... Sto valutando e studiando, sotto ogni punto di vista, California, Colorado, Florida, New York, Massachusetts e Connecticut: anche se sono tutti Stati che conosco bene, al momento, in pole position avrei la California (nonostante l'alto costo della vita...) seguita a ruota dal Colorado... Sono incuriosito molto dalle Canarie e seguirò la storia di Oscar, che saluto affettuosamente ed al quale auguro il meglio, così come sono incuriosito dai programmi del nostro padrone di casa che spero si trasferisca a Santa Barbara: caro zibo, la parte della California che avrei adocchiato è proprio quella, da Santa Monica a Santa Barbara (a febbraio andrò a fare l'ennesima perlustrazione...)... Devo essere molto sincero: al momento, di tornare in Italia non ci penso proprio... Il nostro Paese, secondo il mio punto di vista, è il miglior posto per fare 15 giorni di vacanza: per vivere e lavorare, in giro c'è molto di meglio... Forse troppo...

 

  By: Bullfin on Lunedì 22 Dicembre 2014 00:16

Invece per me è fondamentale che la gente vada via. Il cannibalismo dei burocrati che ci governano deve trovare un contraltare nelle fuga. Come il consumatore va da produttore migliore noi tutti cittadini dobbiamo andare da chi ci governa meglio....fan *** alle radici culturali, alla nazione etc...deve vincere la logica...non sono mona, tu mi massacri e io me ne vo....... Dobbiamo essere tutti Depardieu.....W Depardieu... W la liberta'..

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Tuco on Lunedì 22 Dicembre 2014 00:00

Il desiderio di fuggire viene, ma poi, riflettendo si capisce che per i più il gioco non vale la candela. Come detto da Anti, a meno di non essere giovani o nella miseria nera, andar a far la vita da profugo all'estero non è facile e dignitoso. È una cosa faticosissima, solo l'adattarsi è un altro lavoro parecchio stressante. Oggi, mentre guidavo speditamente la mia auto sulle mie colline mi domandavo, proverei la stessa sicurezza, e sensazione di casa a guidare su strade altrui? Certamente la risposta è no. Una persona intelligente non deve aver problemi a vivere in un paese come questo, una scappatoia la riesce a trovare, d'altronde ci sopravviviamo in 60 milioni... Io non sono cittadino del mondo, io ho le mie radici qui, posso girare e ho girato il mondo, ma casa mia è e rimarrà sempre questa. IMHO IMHO

SLAVA UKRAINII !

 

  By: lutrom on Domenica 21 Dicembre 2014 22:04

Potremmo andare invece sull'Isola dei famosi: la compagnia femminile è delle migliori (cervello a parte, ma tanto in una donna quello interessa poco, eh eh eh...)!!! P.S.: magari, in incognito, viene anche il nano a fare una visitina e, se uno collabora ad organizzargli i festini, poi magari ci dà anche una mano per avere un posto da megadirettore in un ufficio statale a riscaldar la sedia, oppure ci mette nel giro dell'immondizia e dell'assistenza agli immigrati (per incassare tangenti milionarie): tanto questo è quello che conta in Italia... Nelle mie zone si dice: chi di speranza (nel miglioramento) vive, disperato muore (vedendo che tra 40 anni presidente del Consiglio sarà uno dei figli del nano e suo sfidante sarà il nipote della mummia quirinalizia, sposato con la figlia dell'ebetino...). ^Isola dei Famosi, ufficiali Fanny, Minetti e Cecilia Rodriguez#www.corriere.it/foto-gallery/spettacoli/14_dicembre_21/isola-famosi-ufficiali-fanny-minetti-cecilia-rodriguez-9bc2e9fc-8923-11e4-87e1-ec26c60de2cb.shtml^

 

  By: antitrader on Domenica 21 Dicembre 2014 21:49

Gian, tu lo puoi fare, allo stato attuale ti frenano solo gli impedimenti familiari. Operare nel settore commerciale a un certo livello puo' essere gratificante e anche redditizio. Le nozioni tecniche che ti servono ci metti poco a rispolverarle, partecipando alla discussione sulla fusione fredda ho scoperto che ricordavo abbastanza bene i sistemi trifase che non vedevo da 30 anni. In Germania non avresti nessuna difficolta' se hai ancora voglia di lavorare, credo che il tedesco e l'inglese li conosci bene, se poi impari anche il russo hai un'autostrada spianata. P.S. Hai fatto molto bene a vendere l'attivita', gli asset si vendono quando tutti li vogliono come insegnano Scaglia e Micheli che appiopparono il bidone fastweb al massimo dei prezzi quando SEMBRAVA tutto oro.

 

  By: gianlini on Domenica 21 Dicembre 2014 21:31

Anti, con un po' di fantasia la socialità te la crei anche dopo i 40 anni ad esempio, quando rimarrò qui da solo senza mia mamma, e avendo ormai la figlia verso i 17-18 anni, io ho pensato che con tutta probabilità mi sposterò in Germania o Spagna e lì iscrivermi a corsi intensivi di russo di giorno, e di balli vari (caraibici, valzer, tango) la sera; trascorsi 4-5 mesi, il piano è di andare ad Odessa per altri 4-5 mesi ad approfondire il russo, iscrivendomi, magari, a corsi intensivi di cinese di giorno e sempre ballo la sera (a quel punto meno corsi ma più pratica); ...con un po' di fantasia con le lingue così rinfrescate ed approfondite, credo che un ruolo da sales engineer lo dovrei trovare e a quel punto magari ne trovo uno che fa base in Italia ma gira il mondo; se ne ho voglia posso inframezzare la cosa con un paio di mesi di corso in Svezia di svedese corsi di lingue e di balli però li puoi trovare in un sacco di posti al mondo, e possono bene costituire una buona occasione di socialità; il bello del mondo moderno è proprio che queste cose sono diventate ubique, e corsi di questo genere ne trovi dappertutto, anche a Tenerife o Panama.... quando poi ci fosse qualche buco di tempo....c'è sempre Cobraf a far compagnia in modo splendido!

 

  By: traderosca on Domenica 21 Dicembre 2014 17:35

"E se hai problemi di salute...il sistema sanitario dei posti indicati da Anti-GZ-Oscar come è?" Bullfin,Tenerife vive esclusivamente di turismo e non turismo occasionale o balneare, ma fatto per la maggior parte di lunghi periodi e per 365 giorni all'anno. La maggior parte sono persone di una certa età anche se non mancano giovani,sono principalmente europei del nord dove la struttura sanitaria è fondamentale,quindi le strutture sanitarie sono ad un buon livelli per poter far fronte alle esigenze dei turisti.Sono totalmente gratuite,ma con una assicurazione poi usufruire di cliniche più avanzate.D'altronde per mantenere e richiamare il turismo,fondamentale per la loro sopravvivenza, sono obbligati offrire servizi sanitari eccellenti. Certamente se uno dovesse necessitare di un intervento non fattibile in loco o carente può sempre ricorrere ad una qualsiasi struttura europea,ma questo capita anche in italia. P.S. è chiaro che la località non è consigliabile per attività lavorativa a meno quella alberghiera o turistica.

 

  By: Paolo_B on Domenica 21 Dicembre 2014 17:34

Gianlini, non sarei però tanto sicuro che fuori da europa e nord america ci sia una base di consumatori pronta a ricevere il prodotto. Il problema è che solo i discendenti delle popolazioni che hanno passato l'ultima glaciazione in europa sono in possesso dell'enzima lattasi, e quindi possono mangiare senza disturbi latte e derivati. E neppure tutti i discendenti. A meno ovviamente che non si voglia portare indietro le mozzarelle e spacciarle per bufale campane doc. -- Durante l’ultima Era Glaciale, il latte era essenzialmente tossico per gli adulti perchè, a differenza dei bambini, non potevano produrre l’enzima lattasi, necessario per abbattere il lattosio, principale zucchero del prezioso liquido. Quando pero’ l’agricoltura inizio’ a sostituire la caccia e la raccolta in Medio Oriente circa 11mila anni fa, i pastori impararono a ridurre il lattosio nei prodotti caseari a livelli tollerabili dalla fermentazione del latte per produrre formaggio o yogurt. Diverse migliaia di anni piu’ tardi, una mutazione genetica si diffuse attraverso l’Europa dando all’uomo la capacita’ di produrre lattasi – e bere latte – per tutta la vita. Lo ha spiegato Mark Thomas, genetista dello University College di Londra, tra i promotori del progetto LeCHE (Lactase Persistence in the early Cultural History of Europe) pubblicato su Nature. L’adattamento forni’ una nuova e ricca fonte di nutrimento a sostegno delle comunita’ quando i raccolti erano carenti. Una vera e propria rivoluzione nel nome del latte che avrebbe permesso a masse di contadini e pastori del sud di attraversare l’Europa e soppiantare le culture di cacciatori-raccoglitori che avevano vissuto li’ per millenni. L’ondata di emigrazione ha lasciato un’impronta duratura sull’Europa dove, a differenza di molte altre regioni del mondo, la maggior parte delle persone riesce tollerare il latte. “Riteniamo che una grande percentuale di europei discenda dai primi produttori di latte resistenti al lattosio arrivati in Europa“, ha spiegato Thomas. La maggior parte delle persone che mantengono la capacita’ di digerire il latte potrebbe rintracciare le proprie origini in Europa, dove il tratto sembra essere legato a un singolo nucleotide in cui la citosina muto’ in timina in una regione genomica non lontana dal gene della lattasi. Dai dati dello studio e’ emerso che il tratto relativo alla lattasi, soprannominato allele LP, emerse circa 7500 anni fa nelle larghe e fertili pianure dell’Ungheria. Una volta comparso l’allele offri’ un cruciale vantaggio selettivo alle popolazioni “tolleranti”. http://www.meteoweb.eu/2013/08/scienza-la-riduzione-del-lattosio-alla-base-della-colonizzazione-europea/218548/

 

  By: antitrader on Domenica 21 Dicembre 2014 17:16

Della sanita' meno ne fai uso e meglio e'. In ogni caso quando ti viene un acciacco serio dovunque tu sia non sei piu' quello di prima. La differenza la fanno i medicinali e quelli li trovi dappertutto. Puoi avere problemi per interventi chirurgici ma, anche li', puoi sempre spostarti dove ti piace. I veri problemi sono invece quelli che ha indicato Tuco e, se hai superato una certa' eta', sono davvero insormontabili. Se vai in un posto diverso devi essere ancora attivo, attivita' vuol dire anche socialita' e andare a fare il pensionato in un altro paese e' proprio na' strunzata (a meno che non lo devi fare per motivi economici). Anche se ti fai la sala trading con vista sul mare dopo una settimana ti sei gia' rotto le balle. Se sei giovane invece non stai certo chiuso dentro il bilocale. Secondo me per spostarsi bisogna essere under 40.

 

  By: Bullfin on Domenica 21 Dicembre 2014 16:30

E' quello che sospettqvo...altre testimonianze???

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Domenica 21 Dicembre 2014 16:23

Bullfin, lo zio di un mio collaboratore è da 20 anni in Costarica, dove possiede un hotel però quando ha avuto bisogno di un bypass e di un altro intervento che non ricordo, è tornato in tutta fretta in Italia per farsi operare.... Tuco ha centrato in pieno il problema