UKRAINA e SANZIONI

 

  By: ciciola on Giovedì 14 Febbraio 2013 16:01

Caro, ti ringrazio e spero tu stia bene...

 

  By: defilstrok on Giovedì 14 Febbraio 2013 15:34

Grazie per il contributo, Dario

 

  By: Poli on Giovedì 14 Febbraio 2013 14:55

peccato ciciola potevi almeno aspettare le 15 ci sono le proposte di votantonio http://video.repubblica.it/videoforum/videoforum-con-antonio-di-pietro/119377/117864?ref=HREC1-4 quasi quasi gli chiedo se riesce a dire trentatretrentinientraronoatrentotuttietrentatretrotterellando

 

  By: ciciola on Giovedì 14 Febbraio 2013 14:43

Vi comunico che ho appena votato M5S: sia al Senato che alla Camera...

 

  By: fultra on Giovedì 14 Febbraio 2013 14:39

Diciamola tutta, l'ILVA è una creatura dello Stato. Fin quando era di sua proprietà non se ne è mai occupato delle problematiche della salute. Quindi in primis andiamo a vedere che fino allora i magistrati-tutti- erano come dire consenzienti? o comunque diciamo che avevano altro da fare .Poi quando lo stato l'ha venduta o passata di mano, ha incluso nel pacchetto pure il fatto che la fabbrica aveva diciamo dei vizi di forma produttivi, ma se la sola la attua lo stato ecco che i magistrati non vedono non sentono non parlano. Poi attendono una crisi senza precedenti per ricordarsi che quello stabilimento aveva dei problemi, e con tempistica invidiabile intervengono. Se è questa la prassi che segue chi dovrebbe fare rispettare la legge, è difficile capire di quale legge si tratti. ____________ HOBI Ricordo un servizio televisivo sulla Voest Alpine ( acciaieria austriaca). Caso emblematico e da paragonare all'ILVA. In un caso la proprietà , la politica , i sindacati hanno condotto in 20 anni sia il risanamento ambientale che il successo aziendale . Nell'altro caso ...beh lo sappiamo. Però i somari danno la colpa ai magistrati. ++++++++++++++++++++++++++++ Infatti, fin quando il proprietario era lo stato cosa fece di buono per risanarla? Non è obiettivo guardare solo una parte della vicenda, perchè chiaramente trovi le risposte che vai cercando di dare. Forse che i magistrati sono arrivati insieme alla nuova proprietà ? Diciamo che prima erano dei cococo e facevano quel che gli pareva , accettavano solo i lavori che più gli si confacevano e comunque non rompevano i maroni allo stato per non toccare politici e affini, ora che ci sono dei privati da poter condannare , ecco che si potrebbe pure tornare all'uso della ghigliottina. Ma va la , è un paese stramarcio, inutile girarci intorno.

 

  By: Roberto964 on Giovedì 14 Febbraio 2013 13:56

Fr@ncesco scrive: <Il discorso dell'ILVA di Taranto invece è emblematico solo di una cosa: certe aziende non possono che nascere e rimanere AZIENDE DI STATO. Non le puoi privatizzare. Semplice. Lo stabilimento di Taranto è una cosa enorme, nessun privato sarebbe mai stato in grado di costruire un impianto simile qui in Italia. E' stato costruito da un'azienda di Stato con degli scopi precisi che dovevano soddisfare delle esigenze industriali sistemiche. Era chiaro fin da subito che privatizzando l'impianto di Taranto mai nessuno più si sarebbe accollato la sua messa a norma. Figuriamoci se i Riva - altre a spendere un sacco di soldi per l'acquisizione dell'impianto - poi avrebbero messo cifre tre quattro volte superiori per la bonifica... era semplicemente assurdo pensarlo. Esiste un solo ente che ha gli strumenti per attuare la bonifica e la messa a norma di un simile stabilimento: LO STATO. Lo stabilimento non doveva nemmeno essere privatizzato, e ora deve ritornare statale, altrimenti esso semplicemente CHIUDERA' oppure sarà acquistato da indiani e cinesi, smontato pezzo per pezzo, e rimontato in Asia, dove notoriamente dell'inquinamento non frega a nessuno.> caro Francesco, sono daccordissimo con te. Qualche anno fa ho avuto modo di parlare con un contabile della ilva di Taranto (era il 3° in scala gerarchica), questi mi ha detto che il prezzo dell'acciaio da loro prodotto era dato ABBONDANTEMENTE SOTTOCOSTO alle aziende statali operanti in settori ritenuti STRATEGICI, giusto per far capire che solo lo Stato può fare (per il bene della Nazione) cose del genere e per generare la famosa domanda aggregata.

 

  By: Poli on Giovedì 14 Febbraio 2013 13:45

del resto ormai dovremmo averlo ben capito: gli umani, quando esercitano un potere, danno il peggio di sè ---------------------------------------------------------------------------------------- compresa la moderazione di questo forum? spesso arrogante, dispotica e antidemocratica, il caso pigreco è stato il più scandaloso. a parte quest'appunto c'è da dire che l'unica soluzione è quella di grillo/rothshild occhio che tutto vede. tutte le leggi e sentenze vanno votate da tutti essendo collegati con un microchip ad una banca dati mondiale. sarebbe l'unico modo per umanizzare un possibile sistema veramente democratico. pigreco approverebbe. trembles tyran! con le budella dell'ultimo papa impeccheremo l'ultimo re.

 

  By: giorgiofra on Giovedì 14 Febbraio 2013 13:43

Ciciola, errare è umano. Ma un conto è sbagliare in circostanze in cui l'errore è possibile, un conto è sbagliare per arroganza o per superficialità. Chi esercita il potere ha l'obbligo della prudenza. Sopratutto quando è in gioca la vita delle persone. Una condanna penale è una cosa grave, sopratutto per una persona per bene. Per cui prima di emettere una sentenza o semplicemente di rinviare a giudizio qualcuno occorre che la colpevolezza sia dimostrata "oltre ogni ragionevole dubbio", così come disposto dal codice di procedura penale. Cosa si intende per ragionevole dubbio? A questa domanda risponde la corte di cassazione, sostenendo che un fatto dimostra la colpevolezza dell'imputato allorquando tale fatto non possa avere una spiegazione diversa, possibile in natura. Questa fondamentale norma è regolarmente disattesa dai giudici, i quali normalmente su una serie di labili indizi costruiscono una storia verosimile, considerando ciò che è semplicemente possibile in semplice certezza. Su una serie di indizi 10 persone diverse possono costruire 10 storie diverse, ognuna delle quali possibile. Voglio farti un esempio: viene trovato il cadavere di una donna uccisa con delle coltellate in casa sua. Spulciando il computer della vittima si scopre che tu, la sera prima, l'avevi invitata a cena e lei aveva rifiutato perchè innamorata di un altro, e chiedendoti di non vederla più. Poi, dalle telecamere sparse nella zona, si accorgono che alla presumibile ora del delitto tu passavi nella zona. Poi vengono in casa tua, aprono i cassetti della cucina e trovano una serie di coltelli, alcuni dei quali "compatibili" con l'arma del delitto. Ebbene, caro Ciociola, sei spacciato: nessuno ti toglie l'ergastolo. Perchè su questi indizi un pubblico ministero, che raramente cerca il colpevole, ma più spesso un colpevole, costruirà una storia credibile, o meglio ancora possibile. Esiste il movente, l'arma del delitto, ed il fatto che ti trovi nella zona quando il delitto è stato commesso. A nulla varrà sostenere che: tu e la ragazza litigavate normalmente, come tutte le coppie del mondo, e non è che ogni litigio si trasforma necessariamente in un omicidio. Ti trovavi nella zona all'ora del delitto perchè è la strada che percorrevi quotidianamente a quella precisa ora per recarti al lavoro. Tutti in cucina hanno una serie di coltelli, e sarebbe strano non averli piuttosto che averli. Il buon senso dovrebbe farci capire che non esiste prova del fatto che tu abbia assassinato la ragazza, dal momento che si tratta di indizi privi di gravità, precisione e concordanza, così come vuole il codice di procedura penale. Ebbene, caro Ciociola, queste norme vengono regolarmente disattese, così come sostengono fior di magistrati oggi in pensione. Tra le altre cose le cronache abbondano di casi in cui l'ostinazione di giudici e pubblici ministeri rasentano la malattia mentale. Vorrei ricordarti la storia dei bambini di Gravina, scomparsi nel nulla, ed in cui fu accusato ed arrestato il padre delle vittime. Il tutto senza una prova o un solo indizio importante. Se, per puro caso, non fossero stati scoperti i corpi dei bambini e non si sarebbe capita la vera causa della morte, quel papà starebbe in galera. Ma la cosa più grave è che il magistrato che sosteneva l'accusa, vedendo svanire la possibilità di una condanna, pensò bene di iscrivere il papà nel registro degli indagati per abbandono di minori. Il magistrato, ferito nell'orgoglio, voleva vendicare la propria frustrazione verso colui che, nella sostanza, era una delle vittime della tragedia. Oppure vogliamo parlare della storia di Yara. Scoperto, secondo gli inquirenti, il DNA dell'assassino, si è risaliti ad una persona che era morta prima della morte di Yara. Allora gli inquirenti si convinsero che l'assassino doveva essere il figlio di quest'uomo, ma anche in questo caso fecero buca, avendo, questo ragazzo, un DNA diverso da quello del padre. Ora devi porti una domanda: cosa sarebbe accaduto se quell'uomo non fosse morto prima del delitto di Yara? Stai certo che starebbe in galera, condannato per un delitto che non avrebbe commesso. Ma ai giudici, la semplice compatibilità del DNA, sarebbe stata una prova sufficiente a dimostrare la colpevolezza dell'imputato. Le cosiddette prove scientifiche stanno facendo danni enormi, e di scientifico, credimi, hanno ben poco. Potrei scrivere un libro sulle assurdità della macchina giudiziaria, perchè di casi incredibili ne avvengono troppo di frequente. Principi fondamentali dell'ordinamento giuridico vengono regolarmente disattesi come il principio di innocenza, il "in dubbio pro reo" oppure il ragionevole dubbio. E questo avviene proprio perchè all'interno del corpo giudiziario si è diffuso un virus che ha fatto in modo da far credere a questi signori di essere infallibili, intoccabili, insindacabili, dotati della capacità preclusa ai comuni mortali di sapere sempre quale sia la verità, di essere i salvatori della patria e della giustizia. di essere gli unici detentori della capacità di sapere cosa sia o meno giusto per il bene di tutti. Il fatto che un giudice possa decidere secondo il suo libero arbitrio dovrebbe essere una cosa da far rabbrividire tutti. E non credere alla fregnaccia che i giudici applicano la legge. I giudici interpretano la legge, e la applicano secondo il loro libero convincimento.

 

  By: Bullfin on Giovedì 14 Febbraio 2013 13:13

se adesso non possiamo piu' sostenere leggi quali quella sulla sicurezza o sull'inquinamento allora caso mai cambi le leggi, non te la vai a prendere con i magistrati che le applicano. In questo cesso di paese nessuno vuol guardare in faccia la cruda realta', vogliono tutti fare i fr... col cul degli altri. Questi sono discorsi che puoi attenderti da uno che ha venti al massimo trenta anni, ma non un veterano della vita. Qui siamo all'ingenuità fatta e finita o alla distorsione per fini di propaganda politica. Parlando poi con un ingegnere la cosa è ancor piu' ridicola. E' la statistica che grida vendetta...NON E' POSSIBILE che da una parte politica siano tutti DEMONI, LADRI, STUPRATORI MORALI, ETC mentre dall'altra tutte TIMIDE VERGINELLE SUORE SANTISSIME. Se ne deduce che ben fa la magistratura a scovare i felloni di dx ma non fa il suo dovere se non trova quelli di sx. OK PUPI BELLI?????? Ora se ne deduce altresì che tale potere allora viene usato in modo fazioso partigiano. E lo dice uno che tra due settimane se ne stara' a casetta bello bello a guardarsi i grafici invece che spendere la benzina per raggiungere un seggio tanto che sia dx, sx, il colluso monti, il demagogo :)))) Grillo cambia poco per me, poichè inte le ciap lo prendero' lo stesso. Il fatto poi, e qui siamo ALL'INGENUITà FATTA E FINITA DA PUPO ATTACCATO ANCORA AL CAPEZZOLO DELLA MAMMELLA CON IL LATTE CHE SBRODOLA DALLE TENERE LABBRA che in Italia siamo tutti brutti cattivi evasori, ladri stupratori, etc. etc. e invece i carissimi belli portatori della legge di Dio, etc. etc. tedeschi (e tutti gli altri paesi che vengono riconosciuti moralmente superiori) siano intonsi moralmente è anche dovuto al fatto della LOTTA DELLE ELITE. Qui in Italia vi è una violenta lotta per il potere poichè l'elite che ha dominato negli ultimi 50 anni ha perso vigore e forza e una nuova cerca di scalzarla. Sono rapporti di forza che capitano ovunque prima o poi oggi siamo al prima in Italia, un giorno saremmo al poi negli altri paesi. Questa è sociologia storica che chi è intelligente capisce le altre teste vuote (ah no...piene di insieme vuoto) non riconoscono...aZZI LORO.... P.S.: lo stesso PIGRECO (occhio dico pigreco...insomma non so se capite bene, il piu' partigiano di sx che si muore...) diceva che la magistratura faceva il suo dovere di gettare fango sulla dx per sostenere nella campagna elettorale la sx...no comment.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Giovedì 14 Febbraio 2013 13:09

se c'è un reato, in base a quale principio un magistrato dovrebbe astenersi dall'indagare? gusti personali? antipatie?

 

  By: antitrader on Giovedì 14 Febbraio 2013 12:57

Non volevo mica giustificare l'inquinamento facile da parte dell'industria. Certe produzioni sono intrinsecamente pericolose e inquinanti e se sei un paese ricco magari te ne liberi. La messa a norma spesso e' inefficace e serve principalmente a pararsi le chiappe dal punto di vista giudiziario. Anche nel caso di quelle aziende virtuose che trattano i rifiuti tossici in modo corretto poi si scopre che finiscono sotterrati nelle campagne del casertano. Quando la concentrazione di inquinamento nelle acque supera la soglia legale spesso non si fa altro che aumentare la soglia ammissibile, stessa cosa per l'aria. Alla fine e' sempre il solito lurido problema di soldi, quando i cinesi saranno davvero ricchi la foxconn te le ritroverai a silicon valley. In ogni caso i magistrati fanno bene a sbatterli al fresco secondo le leggi vigenti quelle poche volte che gli riesce, il problema al solito e' politico.

 

  By: ciciola on Giovedì 14 Febbraio 2013 12:46

Giorgio, se un giorno mai decideranno di punire il magistrato, temo che la situazione possa peggiorare invece che migliorare... Chi vuoi che, per non essere punito in caso di errore, emetterà più una sentenza???

 

  By: XTOL on Giovedì 14 Febbraio 2013 12:30

sì giorgio, la magistratura, per quel che deriva dalle mie esperienze dirette, è composta esclusivamente da individui saccenti, arroganti e presuntuosi oltre ogni limite. ho avuto in vita mia 3 occasioni per valutarli e il verdetto è drammatico in tutte e tre: pessimi. del resto ormai dovremmo averlo ben capito: gli umani, quando esercitano un potere, danno il peggio di sè

 

  By: giorgiofra on Giovedì 14 Febbraio 2013 12:15

Tempo fa raccontai la storia di quel mio amico condannato per furto a seguito di indagini ed indizi che definire surreali è poco. Qualche giorno fa c'è stata la sentenza d'appello, con la quale il mio amico è stato assolto con formula piena, assoluzione chiesta dallo stesso pubblico ministero per assoluta mancanza di qualunque elemento probatorio. Ora la domanda che dovremmo porci è questa: il giudice ed il GIP che hanno fatto malissimo il loro lavoro, con una sufficienza ed una superficialità davvero incredibili, risponderanno a qualcuno dei danni arrecati al mio amico ed allo stato? No, assolutamente. Questi galantuomini, super garantiti, super protetti, super privilegiati, arroganti e presuntuosi oltre ogni limite, continueranno la loro carriera impunemente. Fin quando questa gente può creare danni immensi, e non rispondere a nessuno del proprio operato, le cose non potranno che andare malissimo. Oramai ci troviamo di fronte ad una super casta, che si sente infallibile ed al di sopra di tutto e di tutti, e che pretende di avere titoli per decidere il destino dell'intero paese. I danni che questa casta arreca alla nazione non sono inferiori a quelli arrecati dalla criminalità organizzata. Occorre fermarli, SUBITO.

 

  By: Fr@ncesco on Giovedì 14 Febbraio 2013 12:04

[Hobi50] Caso emblematico e da paragonare all'ILVA. ----- Il discorso dell'ILVA di Taranto invece è emblematico solo di una cosa: certe aziende non possono che nascere e rimanere AZIENDE DI STATO. Non le puoi privatizzare. Semplice. Lo stabilimento di Taranto è una cosa enorme, nessun privato sarebbe mai stato in grado di costruire un impianto simile qui in Italia. E' stato costruito da un'azienda di Stato con degli scopi precisi che dovevano soddisfare delle esigenze industriali sistemiche. Era chiaro fin da subito che privatizzando l'impianto di Taranto mai nessuno più si sarebbe accollato la sua messa a norma. Figuriamoci se i Riva - altre a spendere un sacco di soldi per l'acquisizione dell'impianto - poi avrebbero messo cifre tre quattro volte superiori per la bonifica... era semplicemente assurdo pensarlo. Esiste un solo ente che ha gli strumenti per attuare la bonifica e la messa a norma di un simile stabilimento: LO STATO. Lo stabilimento non doveva nemmeno essere privatizzato, e ora deve ritornare statale, altrimenti esso semplicemente CHIUDERA' oppure sarà acquistato da indiani e cinesi, smontato pezzo per pezzo, e rimontato in Asia, dove notoriamente dell'inquinamento non frega a nessuno.