UKRAINA e SANZIONI

 

  By: cicala on Giovedì 28 Marzo 2013 09:26

Buongiorno. Se tu hai un debito lui ha un credito se tu ,avendone la possibilità, confischi il suo credito ci paghi il tuo debito.

 

  By: lutrom on Giovedì 28 Marzo 2013 09:23

Premesso che nessuno è tanto somaro da credere che solo stampando moneta si crea ricchezza, beni e benessere (infatti se una cosa non esiste, io stampando moneta non la creo -nel Medioevo non è che stampando moneta avresti creato le automobili-, se in un paese nessuno lavora e tutti stanno a prendere il sole, lo stampaggio non serve a nulla -vedi Zimbabwe-), premesso che tutti sappiamo che se stampiamo senza remore e senza produttività allora avremo una inflazione altissima (ma adesso in Italia, se togli la tassazione abnorme avresti solo una deflazione alta), premesso che ora siamo in un sistema bene o male capitalista dove cioè le crisi sono dovute di solito ad eccesso di produzione (cioè a sovrapproduzione), infatti tutti vediamo che è pieno di gente che vorrebbe produrre (pasta, auto, vestiti, chiodi, ecc.), ma sempre meno persone acquistano, invece nel Medioevo le crisi erano da mancanza (infatti c'erano carestie, ecc.) ed infatti nel Medioevo lo stampaggio non era un problema perché spesso non c'era nulla da acquistare perché le cose mancavano (e la gente moriva di fame per mancanza non per eccesso), premesso che la VERA crisi oggi ci sarebbe se venisse a mancare (almeno ora) il petrolio o il ferro o altro (e non la crisi attuale che è al 70% una truffa perché le cose non mancano ma anzi sono spesso in eccesso eppure sempre più persone stanno male ed in miseria), premesso che sappiamo tutti che se una nazione non vende nulla all'estero allora la sua moneta sarà equivalente alla carta straccia per le nazioni estere in quanto con quella moneta le nazioni estere non potranno acquistare nulla nell'altra nazione (ma molti fingono di non comprendere questo punto), premesso che le cose semplici vengono spesso rese complicate e confuse per metterlo in quel posto alla gente (a scuola oggi per dire che un ragazzo non studia e non rende, alcuni sommi somari spesso docentoni universitari dicono che non ha le competenze, che le capacità non sono pari alle conoscenze pur scarse, che il primo modulo e la seconda unità didattica non sono state raggiunte nei loro obiettivi, ecc. ecc.) e la finanza e la legislazione italiana ed europea sono diventate un sistema complicatissimo per inc.ular. la gente (così cose semplicissime diventano cose complicatissime così tutti hanno paura e rimangono schiavi del sistema -è la nuova schiavitù dell'ignoranza simile a quella che spingeva le popolazioni antiche a stare sottomesse al signore che si in.cula.va la loro donna temendo mille castighi divini-), premesso che l'Italia è vero che ha 2.000 problemi però ormai vedendo che l'euro è una sciagura per quasi tutte le nazioni europee dovrebbe venire il dubbio che se certi problemi non sono solo dell'Italia ma di quasi tutti allora le colpe non sono solo nostre, premesso che spesso leggo statistiche per cui l'Italia in questo e quel settore starebbe peggio dello Zimbabwe e dell'Afghanistan (ma pregherei gli autori di queste statistiche di trasferirsi nei suddetti paesi, ma nessuno lo fa per evidenti motivi -come coloro che predicavano che l'Unione Sovietica era il paradiso in terra ma se ne guardavano bene dall'andarci, infatti le gente veniva fucilata quando a Berlino est scavalcava il muro per andare in occidente e mai il contrario-, insomma è come quelli che predicano la povertà e la miseria felice per gli altri ma loro sono quasi sempre miliardari che se ne guardano bene dal raggiungere questa felicità), premesso che una valuta forte come l'euro dovrebbe essere utile più che altro per importare con minor costo materie prime di cui una nazione come la nostra è povera -beh, ma poi ti limita anche nelle esportazioni...- ed invece l'euro ha anche e soprattutto permesso l'importazione di tonnellate di carabattole spesso di scarsissima qualità dalla Cina con conseguente esportazione in Cina dei posti di lavoro italiani, tutto ciò premesso, vorrei far notare che l'odio totale e viscerale di gente come anti (e pigresan, ma pigresan non fa testo in quanto anti dice oscenità e cose giuste, pigresan invece dice quasi solo oscenità, infatti i suoi interventi non li leggo quasi mai), dicevo l'odio viscerale per lo stampaggio e per la libertà dei popoli e delle genti dalla burocrazia e dal servaggio nei confronti del sistema finanziario bancario e burocratico (premesso che sappiamo tutti che i popoli e le genti spesso sono dei cretini e che la democrazia è una mezza fesseria, ma purtroppo non vedo alternative praticabili!!!), dicevo che vorrei far notare che l'odio totale e viscerale di gente come anti per lo stampaggio e per la libertà dei popoli e delle genti dalla burocrazia e dal servaggio nei confronti del sistema finanziario bancario e burocratico, risiede nel fatto che costoro odiano la libertà della gente e la democrazia e vogliono sotto sotto SOLO una dittatura delle burocrazie e della finanza (e non del proletariato come alcuni vanno blaterando!!!): infatti i beniamini di costoro sono spesso amorfi venduti ipocriti ed insignificanti personaggi vissuti solo in mezzo a burocrazie di partito, di stato, di università e di istituzioni finanziarie (Rigor Mortis, Mortadellone, Padoa-Schioppato, euroburocrati, ecc.) e sistemi assurdi, costosi, pachidermici ed iperburocratici (Europa unita, ex Unione Sovietica, ecc.: ormai siamo all'assurdo, per esempio nella scuola anche i docenti sono costretti a seguire corsi sulla sicurezza dove si parla della sicurezza sulle impalcature e negli altiforni (!!!) e dove ti spiegano la procedure da seguire in caso di terremoto, tutte oscenità che credo nella mia scuola seguirebbero purtroppo, in caso di sisma, solo i poveri ragazzini Down che frequentano la mia scuola -detto con tutto il rispetto per i Down-). I motivi del comportamento di di queste persone che odiano sempre e comunque lo stampaggio e la la libertà dei popoli da burocrazie e finanza?? Probabilmente problemi psicologici, invidie nascoste, rancori ancestrali, ecc.

 

  By: Tuco on Giovedì 28 Marzo 2013 08:34

Keynes in "Prospettive per i nostri nipoti" riportava questo estratto a scopo di esempio: " - E' solo il sarto, Sir, con il suo conticino - disse una voce querula fuori dell'uscio. Oh, bene - disse il professore ai bambini, - Risolverò subito questa sua faccenda, se vorrete aspettare un momento. Quant'è quest'anno, buon uomo? - Mentre parlava il sarto era entrato. Vedete è stato raddoppiato per tanti anni - replicò il sarto un po' brusco - che adesso penso proprio di volere i quattrini. Sono duemila sterline, sono! - Roba da nulla -, osservò noncurante il professore frugandosi nelle tasche come se si portasse sempre dietro quella cifra come minimo. - Ma non preferireste aspettare ancora un anno e farle diventare quattromila sterline? Pensate solo a quanto diventereste ricco! Pensate, potreste diventare un re, se lo voleste! - Non so se mi interessi diventare un re -, commentò pensieroso l'uomo. - Ma sembra davvero un mucchio di quattrini... Beh credo che aspetterò..- Certo che aspetterete -, incalzò il professore. - Vedo che avete cervello. Buongiorno, buon uomo! - Non appena la porta si richiuse alle spalle del creditore Sylvie chiese: - Gliele pagherete mai quelle quattromila sterline? - - Mai, ragazza mia! -, replicò enfatico il professore. - Preferirà raddoppiare fino al giorno della morte. Vedete, vale sempre la pena di aspettare ancora un anno per avere il doppio -." Ecco, in teoria con il debito pubblico in condizioni normali deve finire con una una cosa del genere, mettetevelo bene in testa. Il Debito pubblico non è mai un problema, soprattutto se ci sono tassi reali negativi.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: giorgiofra on Giovedì 28 Marzo 2013 08:08

Al mio paese c'era un sarto, di nome Levy, molto scaltro e molto taccagno. Levy cuciva pantaloni, che forniva alla popolazione in cambio di un piccolo affitto annuale. I cafoni del mio paese, in pratica, prendevano in prestito i pantaloni che, per una strana legge, non potevano fabbricare da loro. Nessuno amava essere indebitato e pagare annualmente degli interessi. Ma per estinguere il debito occorreva restituire i pantaloni. Ma poichè non potevano andare in giro nudi, non erano in grado di restituire il debito. Il debito, in pratica, era inestinguibile. Anzi, poichè gli interessi venivano pagati con piccole parti degli stessi pantaloni, levy ne fabbricava sempre di nuovi, che servivano a compensare le parti di pantaloni che venivano restituite sotto forma di interessi. In questo modo il debito aumentava sempre più, tant'è che se pure avessero restituito i pantaloni, sarebbero restati indebitati. Qualcuno pensò di acquistare il proprio pantalone, per uscire dalla schiavitù del debito. Ma i pantaloni potevano essere acquistati solo pagando in pantaloni, per cui non era possibile estinguere un debito senza farne uno ulteriore. Fu solo quando qualcuno, esasperato, decise di infrangere la legge, e di mettersi a produrre i pantaloni da se, che a levy venne restituito il dovuto, e la gente uscì dalla schiavitù del debito.

 

  By: Moderatore on Giovedì 28 Marzo 2013 02:47

Perchè creando moneta in modo indipendente dai depositi non sono in grado di restituire i soldi ai depositanti...

 

  By: antitrader on Giovedì 28 Marzo 2013 02:40

La moneta "creata dal nulla" e' una delle piu' antiche fesserie che infesta la rete per la gioia delle menti piu' deboli. Se fosse come dici tu allora ti dovresti anche porre un paio di domandine semplici semplici: 1) come mai le banche mettono su una costosissima rete di sportelli anche in posti sperduti per accaparrarsi (in modo oneroso) anche un deposito di 1000 euro? 2) perche' il bank run e' il terrore di qualsiasi banchiere? ---------

Sono i prestiti che creano i depositi - Moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 28 Marzo 2013 01:48

A completamento dell'^ottimo pezzo di GiorgioFra#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=3011&reply_id=123519227^: [giorgiofra] ...nessuno riesca a rispondere a questa semplice domanda: ad una massa debitoria gigantesca corrisponde una egualmente gigantesca massa creditoria. E come hanno fatto i creditori, che pare nessuno conosca, a disporre di capitali tanto ingenti da essere multipli del PIL mondiale? A nessuno passa per la testa che siamo vittime di una enorme truffa? Di un meccanismo tale da aumentare costantemente il debito, senza nessuna possibilità di essere ripagato? A nessuno passa per la testa che questo debito è per gran parte frutto della capitalizzazione composta di interessi, ovvero di usura? A nessuno passa per la testa che l'affermazione "la moneta deve necessariamente nascere come debito" sia semplicemente assurda? ------------ Se ^digiti su Google "Loans Create Deposits"#https://www.google.com/search?q=loans+create+deposits&rlz=1C1CHKD_itUS515US516&aq=f&oq=loans+create+deposits&aqs=chrome.0.57j0l3j62l2.8658&sourceid=chrome&ie=UTF-8^, cioè "...sono i prestiti che creano i depositi bancari..", trovi centinaia di link, anche a CNBC il maggiore sito finanziario americano, che te lo spiegano Ad esempio: ^"Basics of Banking: Loans Create a Lot More Than Deposits"#http://www.cnbc.com/id/100497710^ ^"Loans create deposits, not the other way around"#http://macrobits.pinetreecapital.com/loans-create-deposits-not-the-other-way-around^ Cosa significa ? 1) il Credito non è Risparmio, non presuppone il Risparmio 2) la Moneta viene creata come Debito, quindi anche come Credito (per circa il 90%) 3) il Credito viene creato "dal niente" da parte delle Banche. Quando una banca eroga un prestito non utilizza un deposito di qualche altro cliente, non contabilizza una parte del tuo deposito di 100mila euro ad esempio per fare un mutuo a qualcun altro. Contabilizza il credito erogato come attivo e segna come passivo la voce "deposito" a fronte della quale mette da parte una piccola frazione della somma, diciamo 1/10 ad esempio, come "riserva". Nel caso che non abbia sotto mano questi soldi se li fa prestare dalla Banca Centrale. Non è teoria, basta leggere i giornali: a Cipro la Banca Centrale, che sarebbe la BCE, si è rifiutata di accreditare alla Banca di Cipro i saldi che le mancavano e il sistema bancario locale in 24 ore è imploso... in Inghilterra e Stati Uniti nel 2008 in una situazione simile invece la Banca Centrale ha tappato lei il buco... Il sistema bancario si regge non sui depositi dei clienti, ma sul supporto della Banca Centrale che ha la capacità di addebitarsi cifre illimitate, di creare "moneta di riserva" per le banche, le quali a loro volta sulla base di quella creano credito. (Nota Bene: si diffida anti-trader, pigresan e vincenzoS di postare commenti di risposta perchè neanche se campassero altri cinquantanni ci arriverebbero... Fate finta che si scriva per tutti meno che per voi...)

 

  By: GZ on Giovedì 28 Marzo 2013 01:38

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  By: marcobaldi on Giovedì 28 Marzo 2013 01:03

Il mio Webside: Che lo stato possa emettere moneta senza debito e' semplicemente una convenzione. Quello che non capite, mi si scusi il paternalismo, e' che se io stato mi indebito in una moneta di cui dispogno illimitatamente...il mio debito, in realta' non esiste, e' semplicemente un artificio contabile per attivare il lavoro. Voi cadete nella soggiogazione dell' ideologia dominante che fa del debitore un colpevole, anziche' una controparte, come richiederebbe una sana applicazione del sistema economico vigente. E, no, ad ogni debito, da almeno 400 anni a questa parte nel mondo piu' evoluto (proprio per questo) corrisponde un credito (altrimenti noto come risparmio), pena il ritorno ad un sistema feudale di tipo medievale, o, in alternativa, al socialismo reale. Pensaci bene, vedrai che proprio come dico io.

 

  By: bearthatad on Giovedì 28 Marzo 2013 00:43

Giorgio, quello che dici è esattamente la fotografia di come stanno le cose, ed espressa in modo chiaro e comprensibile a tutti. Talmente ovvio che pare impossibile che gli italiani non ne siano perfettamente informati. Eppure è così. Qui ormai a parte qualche caso disperato siamo convinti, ma nel paese siamo lontanissimi dall'esserne consapevoli. Io nel mio piccolo lo spiego a chi mi sta intorno, ma è un'impresa disperata. Toccheremo il fondo perché non c'è altro che si possa fare.

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 27 Marzo 2013 23:55

Marcobaldi, scusa se sono un po duro di comprendonio, ma cosa significa che il sistema si basa sul risparmio e quindi sul debito. Cosa c'entra il risparmio con il debito? Forse vuoi dire che se io risparmio e metto da parte 5 sacchi di grano debbo avere necessariamente un debito equivalente? Oppure vuoi dire che se voglio fare impresa debbo necessariamente farmi prestare i soldi da qualcuno e non posso farlo con i miei risparmi? Io credo che il debito debba essere una possibilità, e non un obbligo. E comunque che lo stato non possa emettere moneta senza debito mi pare semplicemente assurdo.

 

  By: Fr@ncesco on Mercoledì 27 Marzo 2013 23:48

Notare che stiamo seguendo lo stesso identico preciso percorso che è già avvenuto in Grecia: ___________ ^C'E' LA CRISI, SI TORNA ALLE STUFE E riesplode l’allarme Pm10#http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/27-marzo-2013/c-crisi-si-torna-stufe-riesplode-l-allarme-pm10-212365333898.shtml^ La Regione: «Si brucia di tutto, controlli difficili». Risparmi in bolletta del 50% ma le emissioni sono alle stelle VENEZIA—Più che di atmosfera, col fuoco che crepita mentre si sta accoccolati sul divano, è una questione di portafogli e di bollette monstre da pagare a fine mese, specie con questo inverno che non sembra finire mai. I caminetti e le stufe (in particolare quelle a pellet, di gran moda negli ultimi tempi) stanno avendo un boom senza precedenti in Veneto, soprattutto nei Comuni di montagna e di campagna, dove le case hanno spazi maggiori e la legna si può trovare a buon mercato. Difficile resistere: in molti casi si può risparmiare fino al 40-50% sul consumo medio del metano, il cui prezzo, stando ai dati dell’Autorità per l’energia, è in aumento costante di trimestre in trimestre. Per non dire delle detrazioni dello Stato per lo sviluppo della green power. E però, c’è un però, e sta nel fatto che questo ritorno (forzato dalla crisi) alle abitudini degli anni Cinquanta rischia di mettere in serio pericolo l’aria che respiriamo ogni giorno, vanificando tutti gli sforzi fatti nell’ultimo decennio per ripulirla dalle mortifere polveri sottili...

 

  By: marcobaldi on Mercoledì 27 Marzo 2013 23:37

Scuasa, ma non e' ne assurdo ne chissa' che, il sistema economico vigente , il capitalismo, e' basato sul risparmio, cioe' sul debito. E' semplicemente una convenzione sociale, ne sbagliata ne giusta

 

  By: giorgiofra on Mercoledì 27 Marzo 2013 23:32

Lutrom, entro l'anno l'euro sarà solo un ricordo, e non per una scelta razionale di qualcuno, ma semplicemente perchè non più sostenibile. Vedremo cose "turche", e vivremo momenti davvero difficili. Ciò nonostante prima si esce da questo incubo, e meglio è. La situazione italiana è questa: non è possibile una crescita economica, con i benefici effetti che ne deriverebbero, senza mettere soldi nelle tasche della gente e senza credito per le aziende. Ma lo stato non può fare nuovo debito, e le banche non erogano nuovi crediti perchè la gran parte delle aziende non sono ulteriormente affidabili, dato il contesto generale. Tra l'altro le banche hanno sofferenze molto maggiori di quelle ufficialmente dichiarate. Direi anzi che, per tenere i bilanci in utile, contabilizzano come sofferenze crediti invece inesigibili. L'unica soluzione sarebbe l'immissione di denaro nel sistema economico creato dallo stato senza debito. Ma questo, con l'euro, è impossibile. Per cui siamo in una situazione di stallo dal quale nessuno sa come uscire. Tagliare la spesa pubblica è una cosa molto complessa, e che richiede anni di aggiustamenti, fermo restando che se lo stato tagliasse gli stipendi pubblici e le pensioni, non farebbe che aggravare la situazione. Dico una cosa che potrebbe sembrare assurda, in questo momento lo stato dovrebbe aumentare gli stipendi pubblici di almeno il 30%, proprio per immettere liquidità nel sistema. E ritorniamo sempre al punto di partenza: questi soldi non si possono reperire dal gettito fiscale, che a mio parere diminuirà, e non si possono reperire facendo nuovo debito. Non vi è altra via di uscita che la creazione di moneta senza debito, nella quantità e per il periodo necessari a rimettere in sesto l'economia. E questo è possibile farlo solo abbandonando l'euro. Ed è una cosa che accadrà. La grande differenza è che l'uscita dall'euro potrebbe essere organizzata in modo da limitare i problemi, oppure sarà repentina, ed allora i problemi saranno immensi.

 

  By: Bobugo on Mercoledì 27 Marzo 2013 23:06

Qualche giorno fa qualcuno ha voluto fare dell'ironia sulla mia affermazione riguardante il voto del parlamento di Cipro sul piano di salvataggio UE quale evidentissimo simbolo del fallimento del progetto Euro così come era stato presentato. Ebbene, leggiamo oggi che con la riapertura delle banche cipriote verrà messo in atto un contestuale piano di contingentamento di prelievi e trasferimenti di capitali, cioè in pratica l'esatta negazione dei principi stessi di libera circolazione sui quali il progetto dell'euro era stato imbastito. Penso che quanto prima si prenderà atto di questa lampante realtà, tanto più in fretta sarà possibile praticare vie d'uscita da una situazione divenuta ormai pesantissima.