UKRAINA e SANZIONI

 

  By: VincenzoS on Giovedì 28 Marzo 2013 13:41

x totoTruffa Ma cosa dici?Lo sai che ci sono professori di economia all'università che non hanno mai letto Keynes e insegnano?Oggi è tutto o quasi neoclassico altro che Keynes. ------------------------------- Diatribe di questo tipo non mi interessano. La mentalità keynesiana è quella che ha permeato la politica e ci ha condotto in queste condizioni. Già il fatto che si continui ad utilizzare il PIL come indicatore principe, in ogni caso, la dice lunga

 

  By: TotoTruffa on Giovedì 28 Marzo 2013 12:48

LA raltà dei fatti è che la mentalità della gran parte delle persone che si occupano di economia è permeata della visione keynesiana. -- Ma cosa dici?Lo sai che ci sono professori di economia all'università che non hanno mai letto Keynes e insegnano?Oggi è tutto o quasi neoclassico altro che Keynes.

 

  By: VincenzoS on Giovedì 28 Marzo 2013 12:39

x Giorgiofra Ma che lo stato non possa immettere nel sistema economico la quantità di moneta necessaria a far girare l'economia al massimo delle sue potenzialità, senza indebitarsi, mi pare semplicemente assurdo. Se la moneta è uno strumento, e lo è, non vedo alcuna ragione perchè tale strumento debba scarseggiare, rallentando il sistema economico e riducendo la quantità di ricchezza prodotta, e quindi impoverendo il paese. ------------------------------------------------------------------ Giorgio, ti invito solo a riflettere su alcuni punti. 1) Se eliminassimo lo stato, e perché mai non potremmo eliminarlo, tutta la moneta sarebbe di origine privata. 2) La moneta non è solo un mezzo, rappresenta anche la possibilità, per chi la ha in mano, di acquisire un bene reale (pane, vestiti, automobili). Se chi la deve ricevere non avesse un debito, chi assicurerebbe colui che ha in mano la moneta di potere effettivamente acquisire un bene reale? 3) Se lo stato, ergo le persone che lo gestiscono, avesse tutti i diritti sulla moneta, stamparla e ritirarla dalla circolazione, coloro che lo gestiscono potrebbero acquisire beni reali senza avere alcuna obbligazione a corrispondere alcunché in cambio (è quello che è successo negli anni '70) LA raltà dei fatti è che la mentalità della gran parte delle persone che si occupano di economia è permeata della visione keynesiana. La visione keynesiana è stata il grimaldello usato dagli statalisti per ottenere il controllo delle persone e della loro libertà individuale. Essa ha creato un'illusione sulla stessa falsariga del fascismo e del comunismo; da essi si è discostata nei metodi ma non negli scopi. Ti rimando a due letture estremamente interessanti che mi sono capitate per le mani questa mattina che dimostrano la fallacia dell'idea che aumentare i consumi e la spesa pubblica faccia bene. http://www.forbes.com/sites/beltway/2013/01/30/think-consumption-is-the-engine-of-our-economy-think-again/ http://discovery.ucl.ac.uk/1370604/1/wp113.pdf

 

  By: Roberto964 on Giovedì 28 Marzo 2013 12:15

ECCOCI QUI!!! per COLORO i QUALI avessero ancora dubbi...si stanno comprando per un piatto di lenticchie l'industria italiana, moriremo tutti lentamente, tra orribili stenti e privazioni. Fiat: Audi sarebbe interessata a Alfa Romeo e stabilimento Pomigliano (WardsAuto) Finanzaonline.com - 28.3.13/10:41 Il Ceo di Audi, Rupert Stadler, sarebbe in contatto con Sergio Marchionne, l´amministratore delegato di Fiat, per trattare l´acquisto di Alfa Romeo e dello stabilimento di Pomigliano. E´quanto riporta il sito WardsAuto, secondo cui Marchionne potrebbe decidere di vendere anche Magneti Marelli per raccogliere capitali freschi.

 

  By: gianlini on Giovedì 28 Marzo 2013 10:58

giovanni mail di ieri, cercavo qualcuno che sapesse di medicina e di inglese... " Ciao G... Ho contattato i nostri traduttori e purtroppo non siamo in grado di soddisfare la tua richiesta; qui da domani al 4 aprile le scuole chiudono, e molti traduttori ne approfittano per prendere un periodo di vacanza. Mi spiace, perche’ l’argomento e’ davvero interessante. Ne approfitto per augurarti Buona Pasqua Stefania

 

  By: giorgiofra on Giovedì 28 Marzo 2013 10:57

Quello che ripeterò fino all'infinito, ma tanto a Lei, come a tanti altri non entrerà mai in mente, è che togliere l'onere del debito dalla moneta significa spingere la gente al consumo e non all'investimento visto che non si sentiranno motivati ad investire ma penseranno solo a consumare. ........................................................................................... Vincenzo, fai un'affermazione di principio, ma non la dimostri. La moneta creata dal credito è naturale che nasca come debito. Ma la moneta creata dal deficit statale non ha alcuna ragione di nascere come debito, se tale deficit rimane entro ben determinati limiti. Se la gente si indebita lo fa per libera scelta, ed è giusto che paghi un interesse, che, nel caso di un investimento, diventa un onere naturale e sopportabile. Ma che lo stato non possa immettere nel sistema economico la quantità di moneta necessaria a far girare l'economia al massimo delle sue potenzialità, senza indebitarsi, mi pare semplicemente assurdo. Se la moneta è uno strumento, e lo è, non vedo alcuna ragione perchè tale strumento debba scarseggiare, rallentando il sistema economico e riducendo la quantità di ricchezza prodotta, e quindi impoverendo il paese. Ma credi davvero che, in questo momento, se lo stato immettesse 200 miliardi nel sistema economico, pagando i debiti con le aziende e realizzando infrastrutture, diventeremmo come la repubblica di Weimer? Suvvia! Io credo che, in questo momento, facendo una cosa del genere, si produrrebbe semplicemente un aumento del PIL, con conseguente diminuzione del rapporto debito-PIL. E se anche ci fosse un aumento dell'inflazione de 2%, non sarebbe la fine del mondo, e forse sarebbe positivo, perchè anche un aumento dell'inflazione ridurrebbe il peso degli interessi che lo stato è costretto a pagare. Questo sempre che la creazione di questi 200 miliardi non avvenga a debito.

 

  By: Giovanni-bg on Giovedì 28 Marzo 2013 10:53

Giogiofra Lei ha ragione Però si è accorto che finora nessuno si è veramente accorto della situazione (la grande massa intendo) ieri ascoltavo la radio. Blocchi dell'autostrada zona Ovada. Blocchi della tangenziale a milano melegnano direzione sud. Tutta gente che parte già per il ponte di Pasqua e siamo a Giovedì. Quindi vuol dire che c'è una marea di gente che si prende 1 settimana di ferie per Pasqua e non è che sta a casa per risparmiare vanno tutti allegramente la mare nonostante sia previsto tempo incerto.

 

  By: gianlini on Giovedì 28 Marzo 2013 09:51

se ai tempi dei sumeri "si sapeva" che ogni 7 o 10 anni (peraltro, visto che campavano la metà di adesso sarebbe come dire ogni 20 o 30 anni di oggi) c'era la cancellazione dei debiti, chi era così scemo da prestare soldi anzichè prendere a debito??

 

  By: VincenzoS on Giovedì 28 Marzo 2013 09:34

x Moderatore (Nota Bene: si diffida anti-trader, pigresan e vincenzoS di postare commenti di risposta perchè neanche se campassero altri cinquantanni ci arriverebbero... Fate finta che si scriva per tutti meno che per voi...) --------------------- Invece siccome leggo commento anche io. Che il gioco contabile sia quello che dice Lei, ci credo, non lo metto in dubbio. Ma quello che Lei non vuole capire è che con i giochi contabili il pane non si fa. Per fare il pane ci vuole che il fornaio, invece di spendere i soldi che guadagna andando in vacanza alle Maldive curi la manutenzione del suo forno, ci compri un forno nuovo quando serve, insomma che faccia investimenti e non consumo. Quello che ripeterò fino all'infinito, ma tanto a Lei, come a tanti altri non entrerà mai in mente, è che togliere l'onere del debito dalla moneta significa spingere la gente al consumo e non all'investimento visto che non si sentiranno motivati ad investire ma penseranno solo a consumare. E quando non si investe prima o poi la produzione cala e i debiti diventano insostenibili.

 

  By: cicala on Giovedì 28 Marzo 2013 09:26

Buongiorno. Se tu hai un debito lui ha un credito se tu ,avendone la possibilità, confischi il suo credito ci paghi il tuo debito.

 

  By: lutrom on Giovedì 28 Marzo 2013 09:23

Premesso che nessuno è tanto somaro da credere che solo stampando moneta si crea ricchezza, beni e benessere (infatti se una cosa non esiste, io stampando moneta non la creo -nel Medioevo non è che stampando moneta avresti creato le automobili-, se in un paese nessuno lavora e tutti stanno a prendere il sole, lo stampaggio non serve a nulla -vedi Zimbabwe-), premesso che tutti sappiamo che se stampiamo senza remore e senza produttività allora avremo una inflazione altissima (ma adesso in Italia, se togli la tassazione abnorme avresti solo una deflazione alta), premesso che ora siamo in un sistema bene o male capitalista dove cioè le crisi sono dovute di solito ad eccesso di produzione (cioè a sovrapproduzione), infatti tutti vediamo che è pieno di gente che vorrebbe produrre (pasta, auto, vestiti, chiodi, ecc.), ma sempre meno persone acquistano, invece nel Medioevo le crisi erano da mancanza (infatti c'erano carestie, ecc.) ed infatti nel Medioevo lo stampaggio non era un problema perché spesso non c'era nulla da acquistare perché le cose mancavano (e la gente moriva di fame per mancanza non per eccesso), premesso che la VERA crisi oggi ci sarebbe se venisse a mancare (almeno ora) il petrolio o il ferro o altro (e non la crisi attuale che è al 70% una truffa perché le cose non mancano ma anzi sono spesso in eccesso eppure sempre più persone stanno male ed in miseria), premesso che sappiamo tutti che se una nazione non vende nulla all'estero allora la sua moneta sarà equivalente alla carta straccia per le nazioni estere in quanto con quella moneta le nazioni estere non potranno acquistare nulla nell'altra nazione (ma molti fingono di non comprendere questo punto), premesso che le cose semplici vengono spesso rese complicate e confuse per metterlo in quel posto alla gente (a scuola oggi per dire che un ragazzo non studia e non rende, alcuni sommi somari spesso docentoni universitari dicono che non ha le competenze, che le capacità non sono pari alle conoscenze pur scarse, che il primo modulo e la seconda unità didattica non sono state raggiunte nei loro obiettivi, ecc. ecc.) e la finanza e la legislazione italiana ed europea sono diventate un sistema complicatissimo per inc.ular. la gente (così cose semplicissime diventano cose complicatissime così tutti hanno paura e rimangono schiavi del sistema -è la nuova schiavitù dell'ignoranza simile a quella che spingeva le popolazioni antiche a stare sottomesse al signore che si in.cula.va la loro donna temendo mille castighi divini-), premesso che l'Italia è vero che ha 2.000 problemi però ormai vedendo che l'euro è una sciagura per quasi tutte le nazioni europee dovrebbe venire il dubbio che se certi problemi non sono solo dell'Italia ma di quasi tutti allora le colpe non sono solo nostre, premesso che spesso leggo statistiche per cui l'Italia in questo e quel settore starebbe peggio dello Zimbabwe e dell'Afghanistan (ma pregherei gli autori di queste statistiche di trasferirsi nei suddetti paesi, ma nessuno lo fa per evidenti motivi -come coloro che predicavano che l'Unione Sovietica era il paradiso in terra ma se ne guardavano bene dall'andarci, infatti le gente veniva fucilata quando a Berlino est scavalcava il muro per andare in occidente e mai il contrario-, insomma è come quelli che predicano la povertà e la miseria felice per gli altri ma loro sono quasi sempre miliardari che se ne guardano bene dal raggiungere questa felicità), premesso che una valuta forte come l'euro dovrebbe essere utile più che altro per importare con minor costo materie prime di cui una nazione come la nostra è povera -beh, ma poi ti limita anche nelle esportazioni...- ed invece l'euro ha anche e soprattutto permesso l'importazione di tonnellate di carabattole spesso di scarsissima qualità dalla Cina con conseguente esportazione in Cina dei posti di lavoro italiani, tutto ciò premesso, vorrei far notare che l'odio totale e viscerale di gente come anti (e pigresan, ma pigresan non fa testo in quanto anti dice oscenità e cose giuste, pigresan invece dice quasi solo oscenità, infatti i suoi interventi non li leggo quasi mai), dicevo l'odio viscerale per lo stampaggio e per la libertà dei popoli e delle genti dalla burocrazia e dal servaggio nei confronti del sistema finanziario bancario e burocratico (premesso che sappiamo tutti che i popoli e le genti spesso sono dei cretini e che la democrazia è una mezza fesseria, ma purtroppo non vedo alternative praticabili!!!), dicevo che vorrei far notare che l'odio totale e viscerale di gente come anti per lo stampaggio e per la libertà dei popoli e delle genti dalla burocrazia e dal servaggio nei confronti del sistema finanziario bancario e burocratico, risiede nel fatto che costoro odiano la libertà della gente e la democrazia e vogliono sotto sotto SOLO una dittatura delle burocrazie e della finanza (e non del proletariato come alcuni vanno blaterando!!!): infatti i beniamini di costoro sono spesso amorfi venduti ipocriti ed insignificanti personaggi vissuti solo in mezzo a burocrazie di partito, di stato, di università e di istituzioni finanziarie (Rigor Mortis, Mortadellone, Padoa-Schioppato, euroburocrati, ecc.) e sistemi assurdi, costosi, pachidermici ed iperburocratici (Europa unita, ex Unione Sovietica, ecc.: ormai siamo all'assurdo, per esempio nella scuola anche i docenti sono costretti a seguire corsi sulla sicurezza dove si parla della sicurezza sulle impalcature e negli altiforni (!!!) e dove ti spiegano la procedure da seguire in caso di terremoto, tutte oscenità che credo nella mia scuola seguirebbero purtroppo, in caso di sisma, solo i poveri ragazzini Down che frequentano la mia scuola -detto con tutto il rispetto per i Down-). I motivi del comportamento di di queste persone che odiano sempre e comunque lo stampaggio e la la libertà dei popoli da burocrazie e finanza?? Probabilmente problemi psicologici, invidie nascoste, rancori ancestrali, ecc.

 

  By: Tuco on Giovedì 28 Marzo 2013 08:34

Keynes in "Prospettive per i nostri nipoti" riportava questo estratto a scopo di esempio: " - E' solo il sarto, Sir, con il suo conticino - disse una voce querula fuori dell'uscio. Oh, bene - disse il professore ai bambini, - Risolverò subito questa sua faccenda, se vorrete aspettare un momento. Quant'è quest'anno, buon uomo? - Mentre parlava il sarto era entrato. Vedete è stato raddoppiato per tanti anni - replicò il sarto un po' brusco - che adesso penso proprio di volere i quattrini. Sono duemila sterline, sono! - Roba da nulla -, osservò noncurante il professore frugandosi nelle tasche come se si portasse sempre dietro quella cifra come minimo. - Ma non preferireste aspettare ancora un anno e farle diventare quattromila sterline? Pensate solo a quanto diventereste ricco! Pensate, potreste diventare un re, se lo voleste! - Non so se mi interessi diventare un re -, commentò pensieroso l'uomo. - Ma sembra davvero un mucchio di quattrini... Beh credo che aspetterò..- Certo che aspetterete -, incalzò il professore. - Vedo che avete cervello. Buongiorno, buon uomo! - Non appena la porta si richiuse alle spalle del creditore Sylvie chiese: - Gliele pagherete mai quelle quattromila sterline? - - Mai, ragazza mia! -, replicò enfatico il professore. - Preferirà raddoppiare fino al giorno della morte. Vedete, vale sempre la pena di aspettare ancora un anno per avere il doppio -." Ecco, in teoria con il debito pubblico in condizioni normali deve finire con una una cosa del genere, mettetevelo bene in testa. Il Debito pubblico non è mai un problema, soprattutto se ci sono tassi reali negativi.

SLAVA UKRAINII !

 

  By: giorgiofra on Giovedì 28 Marzo 2013 08:08

Al mio paese c'era un sarto, di nome Levy, molto scaltro e molto taccagno. Levy cuciva pantaloni, che forniva alla popolazione in cambio di un piccolo affitto annuale. I cafoni del mio paese, in pratica, prendevano in prestito i pantaloni che, per una strana legge, non potevano fabbricare da loro. Nessuno amava essere indebitato e pagare annualmente degli interessi. Ma per estinguere il debito occorreva restituire i pantaloni. Ma poichè non potevano andare in giro nudi, non erano in grado di restituire il debito. Il debito, in pratica, era inestinguibile. Anzi, poichè gli interessi venivano pagati con piccole parti degli stessi pantaloni, levy ne fabbricava sempre di nuovi, che servivano a compensare le parti di pantaloni che venivano restituite sotto forma di interessi. In questo modo il debito aumentava sempre più, tant'è che se pure avessero restituito i pantaloni, sarebbero restati indebitati. Qualcuno pensò di acquistare il proprio pantalone, per uscire dalla schiavitù del debito. Ma i pantaloni potevano essere acquistati solo pagando in pantaloni, per cui non era possibile estinguere un debito senza farne uno ulteriore. Fu solo quando qualcuno, esasperato, decise di infrangere la legge, e di mettersi a produrre i pantaloni da se, che a levy venne restituito il dovuto, e la gente uscì dalla schiavitù del debito.

 

  By: Moderatore on Giovedì 28 Marzo 2013 02:47

Perchè creando moneta in modo indipendente dai depositi non sono in grado di restituire i soldi ai depositanti...

 

  By: antitrader on Giovedì 28 Marzo 2013 02:40

La moneta "creata dal nulla" e' una delle piu' antiche fesserie che infesta la rete per la gioia delle menti piu' deboli. Se fosse come dici tu allora ti dovresti anche porre un paio di domandine semplici semplici: 1) come mai le banche mettono su una costosissima rete di sportelli anche in posti sperduti per accaparrarsi (in modo oneroso) anche un deposito di 1000 euro? 2) perche' il bank run e' il terrore di qualsiasi banchiere? ---------